giovedì 30 dicembre 2010

LA STELLA POLARE

Questo è l'ultimo post del 2010 e mi chiedevo, nel pomeriggio di ieri, di cosa avrei parlato. Ho promesso di non parlare di economia e mantengo l'impegno. Però un piccolo cenno me lo consentite. Un amico mi ha chiesto, ieri: come vedi il 2011 sotto il profilo economico? Gli ho risposto: molto peggiore del 2010. Il perchè cercherò di dimostrarlo nei post del 2011.
Non volendo parlare di fatti economici, mi è venuta in mente una affermazione che Carlo Stelluti, candidato del centro sinistra alle elezioni amministrative della primavera.prossima, ha fatto nel corso dell'incontro che abbiamo avuto nella sede del PD qualche giorno prima di Natale. Tra le tante sue affermazioni che condivido, una mi ha particolarmente colpito:............perchè.........ha detto: " gli Italiani non sanno più quello che è bene e quello che è male, quello che è giusto e quello che non è giusto, quello che si può fare e quello che non si può fare, quello che è lecito e quello che è illecito".  Di riflesso mi è venuta in mente una onlus di Legnano che si occupa di assistenza ai malati terminali e che si è voluta chiamare Stella Polare perchè vuole porsi come  punto di riferimento e guida a chi si trova ad affrontare un passaggio cruciale della propria esistenza.
Perchè è vero, mi è venuto da riflettere, oggi c'è una assoluta confusione nelle teste di noi italiani, una totale mancanza di punti di riferimento, un marasma intellettuale e morale e non si intravedono stelle polari a illuminare il cammino.
Innazitutto i media, in primis, televisione e giornali quotidiani molti dei quali si sono trasformati ormai da tempo in armi micidiali da utilizzare per assicurarsi il consenso dei cittadini e demolire gli avversari politici, interni ed esterni.
Il TG1 di Minzolini, il TG4 di Fede, il GIORNALE di Salustri, LIBERO dell'accoppiata Feltri/Belpietro sono credibili nella loro linea editoriale? Si può far riferimento a loro per capire dove sta o dove non sta il giusto?  A me sembra proprio di no; mi sembrano piuttosto emanazioni del Ministero della cultura popolare ( MINCULPOP) e copia sbiadita dell'Agenzia Stefani.
Ci aiuta il cerchiobottista Corriere della sera, che qualcuno ha ribattezzato Il Pompiere della Sera? La risposta è negativa, a mio avviso.
Possiamo fare riferimento a La Repubblica, Il fatto quotidiano, L'Unità? Sono organi di informazione molto vicini alla mia sensibilità, ma io stesso riconosco un eccessivo disconoscimento delle ragioni degli altri. Così come appare sbilanciato Santoro, meno Floris.
Non parliamo nemmeno di organi di informazione tipo La Padania.
Oggi il miglior telegiornale lo fa Mentana alla 7 ed il miglior giornalismo di inchiesta  la Gabanelli con Report:  infatti stanno avendo un crescente positivo riscontro.
Possiamo prendere come punto di riferimento il mondo politico?. La risata di chi mi legge dà già la risposta. In effetti è tale lo squalllore morale, culturale e talmente bassa la statura del personale politico nel suo complesso, che la risposta è scontata.
La magistratura? A parte il fatto che solo da noi c'è un capo dell'esecutivo che delegittima quotidianamente il potere giudiziario, bisogna riconoscere che le risposte dell'apparato giudiziario sono lente, spesso contraddittorie e spesso caratterizzate da carenze di tutti i tipi.
Il Parlamento?  Se c'è una Istituzione "sputtanata" in specie con l'attuale legge elettorale sono Camera e Senato. Stiamo assistendo tutti all'indecoroso mercato delle vacche di questi giorni e lo spettacolo è desolante; le aule parlamentari sono zeppe di inquisiti, condannati, scolaretti disciplinati che eseguono senza discutere gli ordini di chi li ha messi lì. Schiene dritte ne vedo poche.
Il governo? Mi vien da ridere, o da piangere, al solo pensarci. Con un premier bugiardo seriale, inseguito dalle procure non solo in Italia - e non perchè è perseguitato ma perchè viene accusato di aver commesso innumerevoli di quegli atti che banalmente si chiamano reati -  un premier abituato da sempre ad operare nel contesto delle guerre per bande, che delegittima quotidianamente la magistratura, il Presidente della Repubblica e gli organi di garanzia, che ha sempre concepito la "mazzetta" un costo industriale, conosciuto e deriso in tutto il mondo per l'approccio levantino che lo caratterizza. Io mi vergogno, lo dico con sincerità, di essere rappresentato da tal personaggio. Se poi penso ai ministri, Brunetta, Bondi, Sacconi , Scajola - vedrete che riciccia a breve - Alfano ecc.ecc. e ai portavoce Capezzone, Gasparri, e poi Verdini, Cicchitto, Bonaiuti, dimenticavo la Gelmini, stendiamo un velo pietoso. E i risultati del loro operare si vedono tutti: un paese sempre più povero, sempre più lacerato, sempre più "cattivo".
La Chiesa? Io ringrazio e ringrazierò sempre quei pensatori di metà settecento che ci hanno liberato dal pensiero unico della dottrina cristiano-cattolica e, proprio perchè mi riferisco a tale corrente di pensiero, riconosco, ci mancherebbe altro, a tutti di poter esprimere in piena libertà le proprie opinioni e vivere in sintonia con il proprio credo. Ma, mi chiedo, come si può far riferimento ad una gerarchia che, nelle persone del cardinal Bertone in rappresentanza dello stato vaticano, dei cardinali Ruini e  Bagnasco in rappresentanza dell'episcopato italiano, difendono l'indifendibile, avallano l'inavallabile, tollerano l'intollerabile?  Ed il tutto per interessi di bassa botttega non degni di una Istituzione che pretende di essere il faro di ieri, di oggi e del futuro.
Cosa rimane? Ben poco.
Il Presidente della Repubblica, Napolitano, che nelle strettoie che la nostra Costituzione impone al ruolo, tiene dritta la barra del timone in un mare in gran tempesta, alcune personalità di grande spessore morale come Ciampi, Zagrebelsky,  Onida, io ci metto pure Eugenio Scalfari, la Levi Montalcini, la Banca d'Italia che sotto la guida di Mario Draghi ha recuperato credbilità e spessore dopo la tragica era Fazio, qualche pezzo del mondo imprendtoriale, gente come Rubbia che da tempo ha alzato le mani ed opera all'estero, i tanti giovani intelligenti, brillanti, preparati - ci sono nel Paese - che saranno costretti a cercare all'estero dove sviluppare i propri talenti, il mondo del volontariato che in silenzio supplisce a tante carenze e dà risposte concrete a tante domande.
Per quello che mi riguarda innanzitutto la famiglia e poi gli amici, che sono numerosi, che io stimo e ai quali voglio bene e che mi stimano e mi vogliono bene, la buona musica( mentre scrivo sto ascoltando la 2 e la 3 di Schumann ma poi passo a Gianna Nannini), il cielo stellato sopra di me, quando lo vedo, e la legge morale dentro di me.
E un pensiero va alla professoressa Giuseppina Giomini, titolare - tanti anni fa -  della cattedra di Storia e Filosofia del Liceo Classico Giulio Perticari di Senigallia. Il suo insegnamento fu criticato da molti, ai tempi, perchè era, come dire, troppo personalizzato, ma io lo ho assorbito e di questo la ringrazio.
Come ringrazio tutti coloro che seguono questo blog ai quali auguro, sinceramentre, una serena fine d'anno e un 2011 in cui i loro desideri e le loro aspirazioni possano realizzarsi pienamente.

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