Tappa d'obbligo delle nostre vacanze estive, le rappresentazioni al teatro greco di Siracusa. Quest'anno Il Filottéte di Sofocle e L'Andromaca di Euripide. Ho inserito tre foto della prima rappresentazione e tre della seconda. Non é mia intenzione fare una recensione delle due serate, non è il mio mestiere.
Mi limito a fare alcune osservazioni:
a) Grecia e Italia sono stati fari di civilità per lunghissimi secoli. Ora sono tra i Paesi più in difficoltà all'interno della vecchia Europa. L'osservazione è banale ma rifletto sul fatto che la Grecia, che influenzò in maniera determinante il pensiero occidentale, ora é il Paese che mina la stabilità finanziaria del continente.
b) riflettere sul nostro passato è sempre utile, direi quasi necessario, per capire il presente e intuire il futuro
c) l'Olimpo greco, e poi romano, pieno di dei con le passioni degli uomini, di semidei in bilico tra l'uno e l'altro stato, di eroi figli di divinità e di umani, era molto più umano delle religioni monoteiste che si sono affermate dopo e anche più "allegro" prospettando una visione della vita più gioiosa e non ossessionata dall'idea del peccato come la nostra religione
d) le nuove generazioni non possono ignorare la ricchezza del nostro passato ed è meritoria l'attività degli insegnanti di latino e greco di molti licei italiani che organizzano la partecipazione delle loro classi alle rassegna siracusana.
e) il fascino delle rappresentazioni è enorme e di esse rimane traccia vivida nella memoria
Penso che continueremo anche nei prossimi anni, finchè sarà possibile, a fare tappa in Giugno a Siracusa.
Il 26 prossimo LE NUVOLE di Aristofane e la stagione finisce.
e) il fascino delle rappresentazioni è enorme e di esse rimane traccia vivida nella memoria
Penso che continueremo anche nei prossimi anni, finchè sarà possibile, a fare tappa in Giugno a Siracusa.
Il 26 prossimo LE NUVOLE di Aristofane e la stagione finisce.
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