Ho cominciato a leggere - sono a buon punto - il nuovo libro di Nuzzi sugli intrighi di palazzo all'interno della curia vaticana. In passato avevo letto, di Nuzzi, "Vaticano spa", di cui avevo apprezzato la esauriente ricostruzione di importanti fatti accaduti negli anni scorsi all'interno dello IOR.
Nuzzi non mi sta particolarmente simpatico, tutt'altro, ma gli riconosco che fa buon giornalismo di inchiesta, come del resto fanno la Gabanelli, Travaglio ed altri. E' un genere di giornalismo che apprezzo particolarmente perché si basa su documenti, incontrovertibili, e dall'analisi dei documenti trae spunto per riflessioni e valutazioni. Poi ogni autore da dei fatti una sua interpretazione ma il doversi attenere ai "documenti" costituisce un vincolo oggettivo che impedisce interpretazioni non documentate o fantasiose.
Sulla vita interna dei Palazzi vaticani e dello IOR spunti di riflessione emergono tutti i giorni e sono di particolare interesse per i risvolti che hanno sulla vita del nostro Paese sul quale l'influsso del Vaticano è costante.
In passato ho scritto più volte sullo IOR, su vicende economiche che vedono coinvolta la Santa Sede, sulla figura di Marco Simeon, il giovane dirigente che con la sua rapida ascesa si è attirato le invidie di molti, sia all'interno dei sacri palazzi che all'esterno. La lettura del nuovo libro di Nuzzi sollecita nuovi spunti di riflessione.
Il libro potrebbe avere un sottotitolo: "Tanto andò Bertone al lardo.....,dello IOR e di altro, che ci lasciò lo zampino"
Dalle carte emerge un quadro abbastanza chiaro: il cardinal Bertone, segretario di Stato e uomo di fiducia di Benedetto XVI, ha gestito il suo ruolo di segretario di Stato essenzialmente "pro domo sua"utilizzando la fiducia del Papa e l'indubbia importanza del ruolo per tessere una serie di trame tendenti a rafforzare la sua posizione in vista del conclave che dovrà decidere sulla successione di Benedetto XVI. Ciò facendo ha urtato le sensibilità, le personalità, le intelligenze, le ambizioni, di molti, tanto è vero che, mi sembra, in questo momento la posizione di Bertone vacilla. Di qui il sottotitolo che ho ritenuto meriti il libro di Nuzzi. Il quadro che emerge mi trova perfettamente d'accordo, come ho avuto modo di scrivere in passato
E vediamo le partite nelle quali Bertone è rimasto impegnato:
- ha cercato di scavalcare la CEI nel ruolo di gestore dei rapporti con la politica in Italia scontrandosi con due intelligenze lucidamente gelide come quella del cardinal Bagnasco e del suo predecessore Ruini che hanno messo in campo tutti i mezzi di contrasto possibili
- ha rimosso con brutalità monsignor Viganò dal suo incarico di Segretario Generale del governatorato, l'ente che gestisce gli acquisti, gli appalti di Oltretevere, al quale era stato designato per riportare ordine amministrativo e morale nella gestione finanziaria degli Enti vaticani centri di spesa per precisa volontà del Papa, scontrandosi con il carattere ruvido e permaloso del porporato lombardo che ha visto la sua designazione a"Nunzio Apostolico a Washington" come un "promoveatur ut amoveatur" che interrompeva oggettivamente l'azione di risanamento, razionalizzazione ed eliminazione di zone grige di scarsa trasparenza e di vera e propria corruttela che Viganò aveva iniziato con successo a fare.
- per gli stessi motivi ha fatto rimuovere dal ruolo di Presidente dello IOR il Dr. Gotti Tedeschi che si era posto nell'ottica di assicurare all'Istituto una gestione più trasparente anche per ottemperare alle richieste formalmente avanzate dalle autorità internazionali per poter annoverare l'Istituto tra quelli meritevoli di essere tolto dalla "black list" degli enti opachi scontrandosi, Gotti Tedeschi, con il Direttore Generale Cipriani, sostenuto da Bertone, che oggettivamente operava per il mantenimento dello "status quo". Rammento al riguardo che è notizia di questa settimana che gli ispettori internazionali non hanno ancora dato il loro nulla osta alla rimozione dello IOR dalla "black list"
- ha rimosso con brutalità il cardinal Tettamanzi dal ruolo di Presidente dell'Istituto Toniolo, che sovraintende alle attività dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, costringendo quest'ultimo a prendere carta e penna e scrivere direttamente al Papa visto che nella lettera di rimozione si faceva cenno all'esecuzione di una precisa volontà papale
- Bertone è stato visto come il mandante della campagna di stampa ordita dall settimanale "Il giornale" allora diretto da Vittorio Feltri che portò alla rimozione del Dr. Boffo da Direttore dell'Avvenire
- è stato criticato da più parti l'appoggio incondizionato dato dalla Segreteria di Stato al Governo Berlusconi e ai rapporti con quest'ultimo tramite l'asse di ferro tra Bertone e il Dr. Gianni Letta
- è stato criticato ed ha dato fastidio a molti lo spazio dato al Dr. Marco Simeon e all'asse con Geronzi. Addirittura Monsignor Viganò - con perfida ingenuità di cui solo i rappresentanti del clero ad un certo livello sono capaci - in una lettera inviata a Bertone e pubblicata a pagina 66 del libro di Nuzzi usava queste espressioni: "Per quanto riguarda il Dr. X (Marco Simeon ndr) pur essendo per me più delicato parlarne, atteso che dai media risulta persona particolarmente vicina a Vostra eminenza, non posso tuttavia esimermi dal testimoniare che, da quanto personalmente sono venuto a conoscenza in qualità di delegato per le rappresentanze pontificie, il dottor X risulta essere un calunniatore (nel caso a mia precisa conoscenza di un sacerdote) e che lui stesso è un omosessuale. Tale sua tendenza mi è stata confermata da prelati di curia e del servizio diplomatico. Su questa grave affermazione che faccio nei confronti del Dr. X sono in grado di fornire i nomi di chi è a conoscenza di questo fatto, compresi vescovi e sacerdoti"
Il maldestro tentativo di Monsignor Viganò non gli ha evitato - osservo io - di essere rimosso come paventava.
Del resto - osservo sempre io - Simeon è superprotetto, oltrechè da Bertone, anche da Geronzi che subito ne intui le potenzialità a suo tempo, nonnchè sodale di Bisignani , noto a tutti coloro che seguono le vicende dei poteri più o meno occulti nel nostro Paese. Personaggi del calibro di Matteo Arpe, di Nagel e di Pagliaro hanno dovuto faticare non poco per arginarne il potere.
- Bertone è stato pesantemente criticato per la gestione dell' "affaire" Ospedale San Raffaele
In sintesi il quadro generale che esce dal libro di Nuzzi, e che personalmente condivido, è quello di una feroce lotta di potere all'interno della Chiesa tra l'asse Bertone, prelati a lui legati, Marco Simeon,Cipriani, Geronzi, Letta, Governo Berlusconi, e un altro asse costituito da Bagnasco Ruini, tutti i prelati che si sono sentiti umiliati o scavalcati da Bertone (uno per tutti il cardinal Tettamanzi), Gotti Tedeschi, Viganò e buona parte dell'apparato che ha sentito come "anomalo" l'attivismo di Bertone.
Sullo sfondo un Benedetto XVI poco avvezzo per carattere ed inclinazioni ad interessarsi e lasciarsi coinvolgere in lotte di potere di questo tipo ma che, è mia impressione, è stato ora costretto dai fatti a prendere in mano la situazione e riconsiderare l'operato di Bertone che, sempre a mio avviso, verrà avvicendato naturaliter il prossimo autunno.
Anche perchè è notizia di oggi quella di un nuovo terrificante scandalo finanziario che coinvolge il vaticano. L'IDI (Istituto Dermatologico dell'Immacolata) sembra abbia un buco che potrebbe arrivare a 800 milioni di euro (oltre 1.500 miliardi delle vecchie lire), soldi sottratti alle casse dell'ente in anni ed anni di spoliazioni da parte dei dirigenti dell'Ente stesso.
Chissà con che criteri erano stati scelti; certo che dopo lo scandalo San Raffaele, lo scandalo continuo costituito dallo IOR, le continue ingerenze del Vaticano nellle nostre vicende interne ( è di ieri la notizia che sono stati ridotti i fondi alle università pubbliche mentre sono stati incrementati quelli a favore degli enti privati), si è portati a ritenere che una "Avignone 2" non guasterebbe.
Ma "chi si prende la rogna" come direbbero a Roma?
Mi riservo di riprendere l'argomento in un prossimo o in prossimi post. L'argomento mi sembra interessante ed intrigante.
Da Punta Licosa, Cilento, 6 Luglio 2012 ore 16,30
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