sabato 6 ottobre 2012

IL FORTE RICHIAMO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ALLA QUESTIONE MORALE

Il Presidente della Repubblica ieri in un discorso ad Assisi ha fatto un forte richiamo alla questione morale come centrale per il futuro del Paese ammonendo e richiamando "la politica" ad  un immediato ritorno a comportamenti etici nell'attività di governo, sia in quella di governo nazionale che di amministrazione di enti territoriali periferici.
Ho apprezzato in modo particolare l'intervento in quanto il Presidente ha detto, molto più autorevolmente di quanto  non possa farlo io, quanto sto ripetendo in tutte le salse ed in ogni momento  nei miei articoli fin da quando questo blog è nato. Nessun intervento può essere efficace, nessun salvatore della patria può giungere a risolvere i problemi del Paese se chi governa non ha bene in mente e si comporta di conseguenza che "politica" significa "governa della polis per il bene della polis."
Al riguardo mi permetto una sola autocitazione. Nella prefazione al mio libro "Sulla crisi e dintorni"scritta e pubblicata nel Gennaio 2011 scrivevo:"Io, in sintesi,rimango fortemente pessimista anche perché ritengo la questione morale centrale per il futuro del nostro Paese; non mi pare, invece, che sia tra le priorità delle forze politiche presenti in Parlamento".
Nel primo post inserito nel libro, scritto il 3 Marzo 2009, scrivevo:
"La crisi ha poche semplici cause:
...............la totale mancanza di eticità nei comportamenti dei gruppi dirigenti delle Istituzioni finanziarie (in primis banche ed assicurazioni) non solo degli Stati Uniti  ma di tutta la comunità finanziaria internazionale"
In un altro passaggio del medesimo articolo scrivevo: "La crisi, scoppiata negli USA e propagatasi rapidamente in tutto il mondo perché già tutte le economie mondiali erano infettate, è partita come crisi finanziaria, che ha distrutto risparmi, e si è rapidamente trasformata in crisi industriale che ha distrutto, sta distruggendo, distruggerà, LAVORO e posti di lavoro. Come se ne esce: semplicemente eliminando tutte le cause enumerate nei punti precedenti. E' necessario ritornare a comportamenti eticamente corretti, comportamenti monitorati in continuazione da organismi di controllo a vari livelli che debbono sanzionare rapidamente e duramente le anomalie."
Non credo di avere la palla di vetro: sono sufficienti quelle che io chiamo le tre B: buona fede, buon senso e buona conoscenza delle problematiche

2 commenti:

  1. Pietas per noi,povere Cassandre!

    RispondiElimina
  2. Secondo il mito, Cassandra, la più bella figlia di Priamo e sacerdotessa di Apollo, ebbe dal Dio, innamorato di lei, il dono della profezia.Ma non avendo mantenuto la promessa di sposarlo, il Dio, per vendicarsi, fece sì che nessuno credesse mai a quello che vaticinava. Quando Troia fu presa, si rifugiò nel tempio di Atena dove venne trovata da Aiace d'Oileo che le fece violenza. Agamennone la strappò ad Aiace e la portò con se a Micene dove Clitennestra la uccise.
    Così è riportato in un aureo libretto (Dizionario Illustrato di mitologia)autore Fernando Palazzi. Edizioni scolastiche Mondadori, che accompagna mia moglie da quando faceva la quarta ginnasio al Crespi di Busto Arsizio.
    Brutto destino ci attende, caro Antonino, ma contro il fato - dicevano sempre i Greci - è inutile opporsi

    RispondiElimina