sabato 29 dicembre 2012

LE PRIMARIE DEL PARTITO DEMOCRATICO

Già da qualche tempo ho la sensazione, sgradevole, che nel mio cervello i rapporti tra neuroni e sinapsi non siano più quelli di una volta. Ne ho avuta oggi ulteriore conferma. Sono andato a votare per le primarie del PD e, coerentemente con l'impegno preso anche attraverso questo blog, ho votato Bonanno per la componente maschile e D'Adda per quella femminile. Tutto a posto, dunque. E invece no, per il semplice fatto che Bonanno non era candidato. Se proprio la vogliamo girare in positivo, diciamo che è un attestato di stima nei confronti del professor Bonanno e viatico per i suoi successi futuri. 
Per quanto mi riguarda, vedrò di fare un check-up per verificare se c'è qualcosa da registrare                                                                              

2 commenti:

  1. Permettimi un commento amaro. Tu questa cosa l'avevi dichiarata prima. Il tuo blog è molto letto. Ma a nessuno è venuto in mente di dirti che stavi sbagliando. Io ho manifestato più volte il mio disagio per non poter votare, ma solo tu mi hai dato una risposta tecnica con una informazione che del resto avevo già acquisito da solo. Nessun altro si è degnato di darmi una risposta o un consiglio. Al seggio, dove mi conoscono benissimo, hanno allargato le braccia. Ho sollevato il tema che nessun programma contenesse una parola sulla disabilità, non un commento. Due cose. Una certezza: non avrò mai una tessera di partito in tasca; un dubbio: non è che tutta questa retorica della partecipazione dal basso sia ancora una volta una gran presa per i fondelli?

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  2. Purtroppo debbo darti ragione. Del resto l'ho scritto proprio nel post precedente a questo. "E intanto il PD fa le primarie. E' cosa buona e giusta, ma il potere è altrove"
    Ti auguro con tutto il cuore il buon anno. Confrontarmi con te è diventata ormai una necessità, un bisogno.
    Vale. Alberto

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