venerdì 21 agosto 2015

LA CRISI - IL PUNTO AD AGOSTO 2015 - POST N.4

LA QUESTIONE MORALE (TERZA PARTE)
Ma quando si parla di questione morale, il pensiero corre per primo alla corruzione, alla mala gestione dello stato e degli enti ad esso riconducibili, ai costi ingigantiti delle opere pubbliche, ai continui casi di appropriazione di denaro pubblico da parte di chi lo gestisce, all'essere venuta meno ogni impalcatura morale in coloro che si sono proposti agli elettori per governare su loro mandato la "polis". E purtroppo questo stato di cose ha coinvolto praticamente tutte le forze politiche, unica eccezione allo stato il movimento 5 stelle. e senza grosse distinzioni tra nord e sud del Paese. Non è qualunquismo affermare ciò, l'antipolitica non è responsabilità dei cittadini ma della "politica". Si è creata una frattura che sembra insanabile tra Paese reale e Paese legale e il Presidente della Repubblica bene ha fatto ad ammonire che la lotta alla "corruzione" ed alle "mafie" sono assolutamente prioritarie perché, sia chiaro, se non si attuerà una svolta a 180 gradi sotto questo profilo nessuna politica economica, nessun provvedimento, nessuna legge potrà raggiungere gli obbiettivi che si propone. L'aver votato contro l'autorizzazione all'arresto del senatore Azzolini è grave in se ma soprattutto perché fa emergere un quadro in cui tutti sono possibili ricattatori e tutti sono ricattabili in una vicenda grave, il Crac della casa di cura "Divina Provvidenza" che ha coinvolto anche il Vaticano e lo IOR
Nessuno è così ingenuo da pensare che sia possibile un mondo perfetto senza violazione delle regole, senza devianza ma il livello di degrado al quale siamo arrivati non consente più margini ed esige un radicale cambio di rotta.
Lo ripeto fino alla nausea: la questione morale è la madre di tutte le questioni e la cartina di tornasole di ogni politica.

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