L'interesse intorno alle vicende delle quattro banche cresce di ora in ora alimentato da una pressione mediatica che determina nella gente reazioni di varia natura che a loro volta si confrontano e si scontrano tra loro autoalimentandosi. Il quadro generale è "che tutti ne parlano" e che "la confusione regna totale nella testa della gente"
Sulla scorta della mia esperienza, delle persone con cui parlo, di ciò che leggo e di ciò che ascolto, penso si possano delineare alcune linee guida del rapporto degli italiani con l'informazione.
a) la capacità di comprensione di un testo di argomento economico, giuridico o, latu sensu, politico, è praticamente nulla per un gran numero di italiani. La prima reazione di fronte ad una domanda specifica è di rifiuto con le motivazioni le più diverse tutte tendenti a nascondere l'incapacità di articolare una risposta coerente
b) conseguentemente è forte la tentazione ad influenzare l'opinione pubblica facendo passare una informazione che colpisca le categorie elementari del pensiero o che sia il più possibile immediatamente percepibile indipendentemente dal fatto che sia una informazione vera
Cerco di seguire un filo logico
a) le quattro banche sono decotte da tempo. Una banca non va in malora nè in un mese nè in un anno. E una banca va in decozione in genere per un solo motivo..quando,venuta meno ogni etica di comportamento, l'attività di erogazione del credito viene effettuata non pensando ai programmi aziendali, alle prospettive che l'azienda che riceve il credito ha di essere competitiva sui mercati, all'utilizzo che verrà fatto del credito messo a disposizione, bensì solamente al ritorno economico per gli organi che deliberano il credito, ritorno economico che ottengono più facilmente, come ovvio, dalle aziende più deboli.
b) la mancanza di etica deve caratterizzare anche il comportamento degli organi di controllo; se così non fosse l'attività illecita emergerebbe subito come tale. Gli organi di controllo sono cinque: collegio sindacale, società di revisione, CONSOB per le società quotate o da quotare, BANKITALIA per le banche, ISVAP per le assicurazioni
COLLEGI SINDACALI:
dovrebbero controllare la regolarità dei conti e delle procedure. Sono nominati da chi essi dovrebbero controllare; di fatto non hanno controllato mai niente
SOCIETA DI REVISIONE
Le società più importanti e naturalmente quelle quotate fanno certificare i loro bilanci dalle società di revisione come accade in tutto il mondo. Per le società di revisione valgono le stesse osservazioni che per il collegio sindacale. Sono nominate dalla società ìiiche deve essere certificata che può non rinnovare l'incarico e quindi...........la tentazione di essere "leggeri" è forte
CONSOB
E' la commissione che dovrebbe sovraintendere alla regolarità delle operazioni delle società quotate in borsa, dal prospetto informativo alle anomalie nelle contrattazioni giornaliere, al controllo dei bilanci. Ho usato il condizionale perché finora CONSOB ha fatto poco, male e con troppa lentezza quello che doveva fare
BANCA D'ITALIA
L'organo di controllo per eccellenza del sistema bancario è BANKITALIA attraverso il suo Ispettorato di vigilanza. Nel dopoguerra in linea di massima si è sviluppato questo schema: il mondo della politica non ha mai allargato i poteri di Bankitalia in materia di vigilanza per non perdere il controllo delle banche che rappresentano il più importante strumento di potere. BANKITALIA quando nel corso della sua attività di vigilanza e controllo si imbatteva in situazioni di irregolarità o in bilanci bancari in pesante deficit, d'accordo con la politica adottava soluzioni interne, di sistema. Un certo Istituto era decotto. Si chiamava un altro Istituto, più grande, e lo si costringeva di fatto ad assorbire l'Istituto in difficoltà. L'hanno chiamata MORAL SUASION e finché l'Italia è stata in crescita ha funzionato. Cito a braccio alcune delle banche "salvate" in questa maniera: CASSA DI RISPARMI DI PRATO, CASSA DI RISPARNIO VITTORIO EMANUELE, CASSA DI RISPARMIO DELLA CALABRIA, CASSA DI RISPARMIO DELLA PUGLIA, BANCA MEDITERRANEA, BANCO NAPOLI
Nota: spezzo il post in due parti per rifiatare un pò e per dare la possibilità a chi legge di rileggere e assorbire se ne sente la necessità.
b) conseguentemente è forte la tentazione ad influenzare l'opinione pubblica facendo passare una informazione che colpisca le categorie elementari del pensiero o che sia il più possibile immediatamente percepibile indipendentemente dal fatto che sia una informazione vera
Cerco di seguire un filo logico
a) le quattro banche sono decotte da tempo. Una banca non va in malora nè in un mese nè in un anno. E una banca va in decozione in genere per un solo motivo..quando,venuta meno ogni etica di comportamento, l'attività di erogazione del credito viene effettuata non pensando ai programmi aziendali, alle prospettive che l'azienda che riceve il credito ha di essere competitiva sui mercati, all'utilizzo che verrà fatto del credito messo a disposizione, bensì solamente al ritorno economico per gli organi che deliberano il credito, ritorno economico che ottengono più
b) la mancanza di etica deve caratterizzare anche il comportamento degli organi di controllo; se così non fosse l'attività illecita emergerebbe subito come tale. Gli organi di controllo sono cinque: collegio sindacale, società di revisione, CONSOB per le società quotate o da quotare, BANKITALIA per le banche, ISVAP per le assicurazioni
COLLEGI SINDACALI:
dovrebbero controllare la regolarità dei conti e delle procedure. Sono nominati da chi essi dovrebbero controllare; di fatto non hanno controllato mai niente
SOCIETA DI REVISIONE
Le società più importanti e naturalmente quelle quotate fanno certificare i loro bilanci dalle società di revisione come accade in tutto il mondo. Per le società di revisione valgono le stesse osservazioni che per il collegio sindacale. Sono nominate dalla società ìiiche deve essere certificata che può non rinnovare l'incarico e quindi...........la tentazione di essere "leggeri" è forte
CONSOB
E' la commissione che dovrebbe sovraintendere alla regolarità delle operazioni delle società quotate in borsa, dal prospetto informativo alle anomalie nelle contrattazioni giornaliere, al controllo dei bilanci. Ho usato il condizionale perché finora CONSOB ha fatto poco, male e con troppa lentezza quello che doveva fare
BANCA D'ITALIA
L'organo di controllo per eccellenza del sistema bancario è BANKITALIA attraverso il suo Ispettorato di vigilanza. Nel dopoguerra in linea di massima si è sviluppato questo schema: il mondo della politica non ha mai allargato i poteri di Bankitalia in materia di vigilanza per non perdere il controllo delle banche che rappresentano il più importante strumento di potere. BANKITALIA quando nel corso della sua attività di vigilanza e controllo si imbatteva in situazioni di irregolarità o in bilanci bancari in pesante deficit, d'accordo con la politica adottava soluzioni interne, di sistema. Un certo Istituto era decotto. Si chiamava un altro Istituto, più grande, e lo si costringeva di fatto ad assorbire l'Istituto in difficoltà. L'hanno chiamata MORAL SUASION e finché l'Italia è stata in crescita ha funzionato. Cito a braccio alcune delle banche "salvate" in questa maniera: CASSA DI RISPARMI DI PRATO, CASSA DI RISPARNIO VITTORIO EMANUELE, CASSA DI RISPARMIO DELLA CALABRIA, CASSA DI RISPARMIO DELLA PUGLIA, BANCA MEDITERRANEA, BANCO NAPOLI
Nota: spezzo il post in due parti per rifiatare un pò e per dare la possibilità a chi legge di rileggere e assorbire se ne sente la necessità.
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