venerdì 19 febbraio 2016

LA LEGA- ROMA LADRONA- L'ASSESSORE FABIO RIZZI

La Lega Nord all'inizio della sua attività politica aveva coniato lo slogan, ve lo ricordate,  "ROMA LADRONA"di indubbia efficacia mediatica; contrapponeva in maniera diretta il nord operoso ed onesto alla capitale  corrotta. Uno slogan che riprendeva una definizione di Ennio Flaiano (i leghisti non potevano saperlo perchè non erano abituati a certe letture) : "nazione malata, capitaleinfetta".
Alla luce di quello che è accaduto successivamente verrebbe da suggerire a completare l'aforisma:" e perché, Gallarate no!!?" Gallarate come archetipo toponimo.
Fino a giungere alle vicende dell'assessore regionale alla sanità Fabio Rizzi che in questi giorni occupano le cronache. L'assessore ha messo in notevole difficoltà il suo referente, il governatore della regione Maroni, del quale è stato un fedelissimo.
Ed ha dato modo agli avversari storici di Maroni, cioé Bossi ed il suo cerchio magico, di tirar fuori il capo ed attaccarlo. Ha parlato per prima la ex viceppresidente del senato Rosy Mauro(ve la ricordate? era quella che sembava una pazza quando dirigeva le riunioni alla camera), la Rosy membro tra i più influenti del cerchio magico che ha sempre avuto il suo nucleo a Busto Arsizio ( Speroni, il di lui genero Marco Reguzzoni, la di questi sorella Paola Reguzzoni che la Lega proporrà come candiato sindaco.) Rosy che farebbe bene a tacere visto che solamente  chi è senza peccato può scagliare la prima petra. Come mi auguro rimanga in silenzio la ex assessore regonale professoressa Ruffielli che ha avuto l'onore a suo tempo  di suggerire alla guardia di finanza  il nome da dare alla operazione diretta a scoprire le spese pazze in regione. OPERAZIONE MON CHERI visto che la prof. aveva ritenuto non disdicevole farsi rimborsare anche due cioccolatini della FERRERO.
Dinanzi ad un panorama quale quello che si presenta ai nostri occhi, tentato di prendere un malox prima di andare a letto, mi sono ricordato che esiste un modo migliore per combattere la nausea. Pubblico perciò nuovamente un post scritto parecchio tempo fa che non tutti coloro che mi segono, possono aver letto.
Il titolo: " De Bello Padano"  

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