martedì 24 aprile 2018

IL GOVERNO CHE VERRA?

Nel post del 18 Aprile configuravo come soluzione possibile, alla fine, un governo di programma tra 5 Stelle e PD al quale si sarebbero potuti aggregare i parlamentari di Liberi ed Uguali, con Paolo Gentiloni Presidente del Consiuglio. Alcuni amici con i quali ho parlato mi hanno detto.............impossibile.............il Movimento 5 stelle mai farebbe un governo con il PD e il PD da parte sua ha detto in tutte le salse che è una soluzione nemmeno ipotizzabile.
Al punto in cui siamo, dopo il mandato conferito dal Presidente della Repunbblica al Presidente della camera, dopo le dichiarazioni di oggi pomeriggio di Di Maio che ha certificato come "spento" il forno con la Lega e la opposizione del movimento a qualsiasi governo del Presidente, mi sembra che non ci siano più margini: o un governo 5 stelle PD o si torna a votare. Vediamo quale è l' interesse delle parti:
a) 5 stelle non può non fare il governo. Sarebbe una sconfitta pesante. Il movimento ha invece tutto l'interesse  a "cominciare" a governare, a impadronirsi delle leve, a fare esperienza, a contribuire con propri ministri di peso all'attività di governo. Di Maio è giovane e può aspettare un giro. Inoltre se il governo dovesse andar male sarebbe facile scaricare la responsabilità principalmente su chi lo avesse guidato, Gentiloni a mio avviso.
b) il PD non può assolutamente andare al voto: prenderebbe un'altra batosta di quelle che trarmortiscono scendendo sotto il 10. Si dissolverebbe e non c'è un parlmentare PD che uno che rinuncerebbe al suo seggio. E Renzi stavolta non ha margini
c) Il Presidente Mattarella avrebbe il merito di aver portato il Paese fuori dalle secche di una situazione pericolosa
d) Gentiloni sarebbe contento, ovviamente, anche perchè consoliderebbe la immagine che da di se di forza
di governo solida e tranquilla. Gentiloni, inoltre, e questo è molto ma molto importante, sarebbe visto a livello di Unione Europea come soluzione seria e afiidabile.
e) per l'Italia sarebbe comunque la soluzione migliore nell'attuale contesto.
Vedremo se avevo visto bene il 18 e se vedo bene oggi( è più facile)
Mi sembra, però. che il Paese e i suoi problemi, che sono tanti, non siano al primo posto tra i pensieri dei parlamentari, di tutti gli schieramenti, che spendono tutte le loro energie innanzitutto per sopravvivere essi stessi. E questo non è un bel vedere.
 

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