Ieri il Ministro Tremonti, nel presentare in Senato la manovra, ha fatto riferimento alle vicende del TITANIC ed ha sottolineato che se il Paese e l'Europa affondano non si salvano nemmeno i passeggeri di prima classe. Questo é solo parzialmente vero perchè i passeggeri di prima classe hanno comunque possibilità ben maggiori degli altri di cavarsela. A me ha fatto particolarmente piacere il riferimento al Titanic. Ho scritto innumerevoli volte che l'Italia assomigliava al Titanic che andava inesorabilmente incontro al suo iceberg mentre l'orchestra continuava a suonare. Ora sembra che se ne siano accorti tutti tranne, in verità, il beneamato che, asserragliato a palazzo Grazioli,"ripudia i tagli del tesoro". Lui sì che avrebbe ridotto le tasse, non avrebbe messo le mani nelle tasche degli italiani ecc.ecc.ecc.; se dipendesse da lui..................
Ho anche scritto in passato che la legge Basaglia, se in linea di principio aveva delle positività, nella realizzazione pratica aveva evidenziato notevoli criticità perché, diciamocelo, prima della legge Basaglia certe persone sarebbero state curate in una struttura "ristretta" che avrebbe evitato che si facessero del male e facessero del male.
La settimana scorsa abbiamo evitato all'ultimo momento di fare un frontale con l'iceberg, l'orchestra sembra aver smesso di suonare, e questo è estremamente positivo, ma il percicolo non è passato. Ci vuole un capitano che conosca bene il suo mestiere, abituato a navigare tra le nebbie, e non racconti che il mare é senza pericoli.
La nottata sembra stia passando, all'orizzonte si intravede l'aurora dalle rosee dita, come diceva Omero, speriamo che il sorgere del sole non faccia vedere solo macerie.
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