giovedì 21 febbraio 2013

IL PAESE DEI TAROCCHI - OSCAR GIANNINO

"Giannine, Giannine, quoque tu Oscar mi"
Shakespeare come Dante ti vengono sempre in soccorso quando non trovi le parole.
Non ho mai avuto particolare feeling con Oscar Giannino. Diffido delle persone troppo eccentriche a meno che non siano pittori(Salvador Dali) musicisti o artisti in genere. E poi mi ricorda troppo un personaggio della televisione anni '50, il professor Marianini di Torino che spopolò a "Lascia o raddoppia" agli albori della televisione nel nostro Paese.
Nessuna particolare simpatia ma che si fosse inventato lauree, master e quant'altro non lo avrei mai ritenuto possibile. Che dire: che siamo un Paese geneticamente programmato per il "tarocco", non l'arancia che è buonissima, ma per la nostra atavica abitudine a raccontar balle, a dire il falso, a taroccare tutto, a imbrogliar la gente.
L'Arcorauta in questi giorni sta imperversando da tutti gli schermi e spara "cazzate" in quantità industriale tanto che mi sono sempre chiesto se, a spararle in così grande quantità, lo pagano un tanto a cazzata o a "forfait". Così va il mondo e così vanno le cose nel nostro Paese. Certo è che, se non ci fosse da piangere, passeremmo tutto il tempo  a sbellicarci dalle risate.

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