lunedì 29 settembre 2014

FACCIAMO IL PUNTO SUL "WONDERFULLDRWHYTEAM"


Del "Wonderfuldrwhyteam" ho già parlato in un post del 29 Maggio 2014 che  allego.

giovedì 29 maggio 2014


IL DR WHY - L'EVENTO


Ogni tanto mi vien da ridere quando mi trovo a parlare o a scrivere di Dr.Why, un intrigante gioco a quiz al quale alla mia quasi veneranda età dedico 2 serate fisse: il venerdì al "Capolinea live", simpatico pub di Marnate, e la Domenica al "Billiard Caffé" (sala biliardi, birreria, eventi come il karaoke il Giovedì o il "Country party" il Venerdì,piatti sfiziosi) a trenta metri da casa mia. Inoltre mi lascio coinvolgere da eventi come quello di Sabato prossimo. In tali occasioni costituiamo un "team" ben variegato per età e preparazione e, soprattutto, amalgamato e coeso in quanto fondato su un sincero rapporto di amicizia.
Sabato 31 andremo a Brescia dove saranno in gara i più forti "players"italiani. La serata sarà divisa in due parti:
PRIMA MANCHE
30 domande in modalità "molto difficile"su "Bella Italia"; quindi domande di conoscenza del nostro Paese
SECONDA MANCHE
50 domande in modalità "molto difficile" su   "Marcialonga ursina"                                                              IL NOSTRO TEAM 
a) Giuseppe Amilcare Bongarzone (Nickname: Amilcareee) anni  29  diploma di scuola media superiore - impiegato
E' il più bravo di tutti
Punti forti: velocità di risposta alla tastiera eccezionale, grande passione per il gioco(gioca quasi tutte le sere), preparazione in tutti i settori. Intellettualmente curioso.
Punti deboli: forse qualche carenza su argomenti di c ultura generale. Lo stimo molto.
GLORIA RIMOLDI morosa di Amilcare (Nickname: Guetta 883) anni 25 - liceo classico - laurea in scienze dell'educazione. Ha fatto diversi lavori, sta cercando la sua strada.
Punti forti: musica di tutti i generi degli ultimi anni, serie tv, cinema, sport, attualità in genere.
Punti deboli: forse gli stessi di Amilcare ma meno accentuati. Le voglio bene
FABRIZIO COSITORE(grande amico dei due - nickname Justice League) anni 22 studente universitario di scienze politiche
Punti forti: solido impianto culturale caratterizzato da un estremo rigore razionale. Potrebbe essere un buon illuminista volteriano.................invece.....è..................... un credente............e quindi è uno "scolastico"(quelli di Tommaso d'Aquino, Anselmo da Aosta, non fraintendiamo). Molto veloce a rispondere; governa molto bene se stesso e le sue reazioni e quindi sbaglia poco.
Punti deboli: non gliene vedo, ovvero qualcuno ne ha ma distribuito e diluito nei vari settori.
Lo stimo e gli voglio bene. A pelle sento che così è anche per lui ma essendo molto riservato e con qualche residua timidezza non lo fa vedere più di tanto.
Questa è la componente "young and quick" del team
Ora passiamo alla componente "diversamenteyoung and  slow" del team
ARMANDO.MAGAGNA(Nickname Maialetto) anni: non li declina nel suo profilo  ed io rispetto la sua privacy ma non è che ne abbia molti meno dei miei). Studi universitari non completati
Punti forti: è un tuttologo. Punti forti e deboli pochi e distribuiti. Sbaglia poco perché non si lascia prendere dalla fretta di rispondere. Lo stimo e lui lo sa ma essendo un "ruvido" biellese i propri sentimenti non li fa emergere nè con me nè con gli altri. Ma venendo a giocare con noi abitando a Biella, presumo che con noi stia bene
CINZIA MESSINA( Nickname: "La Cinzia") anni............. non li declina ma sicuramente molti meno dei miei- Laurea in lettere - insegnante free lance
Ha scoperto Dr. Why da poco ed è stata folgorata sulla via di Damasco. Adesso giocherebbe tutte le sere
Punti forti: solida cultura generale, simpatia che favorisce  la giusta armonia.
Punti deboli: tendenza a farsi prendere dalla fretta. Una non perfetta assimilazione delle " convenienze" ma sta rapidamente migliorando.
ALBERTO PIRANI(Nickname LUIGI XIV; per tutti Luigi). Nato ad Ostra(Ancona) il 15 Settembre 1947. Studi: Liceo Classico Giulio Perticari di Senigallia- Laurea in Giurisprudenza conseguita a Bologna - Master all' M.I.T (Marchigian Institute of Tecnology) di Ancona. Professione "rentier"
Solida cultura generale soprattutto nelle materie umanistiche, storia in particolare.Fortissimo in musica classica, musica operistica musica anni 60, egittologia,storia della Chiesa. Carisma dovuto all'età( è il più..........) alla regalità, alla "scassità" (lo hanno convocato per fare da testimonial ad un importantissimo aggiornamento del più prestigioso "Trattato di patologia generale" in uso nelle università italiane) e al fatto che certe cose le sa solo lui.
Punti deboli: velocità di risposta inferiore solamente a quella dei Panda e dei bradipi. Buchi enormi in "complessi" musicali degli ultimi trenta anni, serie tv, calcio, cinema, materie scientifiche, cartoni animati.
L'impressione è che gli vogliano bene e che lui voglia bene loro.
Vi riferirò sugli esiti della serata 

Post scriptum: la serata inizierà con una "grigliata mista" che per qualità e quantità vale da sola il viaggio. Ottimi i vini abbinati.


domenica 28 settembre 2014

BREAKING NEWS

Le maggiori agenzie internazionali hanno battuto la notizia che di Kim Jong-un, il giovane e brillantissimo dittatore nordcoreano, si sarebbero perse le tracce da settimane.
 I servizi segreti delle principali potenze mondiali (se ne occupano i servizi vista l'anomalia del paese asiatico sullo scacchiere internazionale) formulano le seguenti ipotesi:
a) Kim, avendo intravisto all'aeroporto Salvini e Razzi, si è fatto immediatamente portare dalla sua guardia del corpo in una zona interna ed inaccessibile del paese onde evitare qualsiasi possibilità di contatto con i due grandi leaders occidentali
b) Kim, avendo intravisto all'aeroporto i due e  avendoli immediatamente giudicati leaders di grande spessore, ha proposto loro la costituzione di un "brain trust" che si occupi di risolvere i problemi della fame nel mondo e si è ritirato in una località segreta per iniziare ad impostare il lavoro
c) i servizi della Corea del Sud, approfittando dello scompiglio provocato dall'arrivo di Razzi e Salvini, hanno  rapito Kim con lo scopo di annettersi i cugini del Nord.
d) il popolo della Corea del Nord ha approfittato della presenza dei due per liberarsi del dittatore
In tutti i casi, merito di Salvini e Razzi

Un'amica mi ha detto: ma come fai a passare da Spinoza a Razzi, dalla Divina Commedia a "Il giornale", da Mahler a Orietta Berti?
Faccio, faccio, Le ho risposto anche perché alleggerire ogni tanto è l'unico modo per non soccombere. io come tutti. all'insostenibile pesantezza dell'essere. La citazione colta è assolutamente voluta.

sabato 27 settembre 2014

PAPA FRANCESCO E IL PUGNO DURO CONTRO ALTI PRELATI E SACERDOTI PEDOFILI, IL CIELO LA TERRA E LA PROPRIETA' TRANSITIVA

Papa Francesco fin dall'inizio del suo pontificato (13 Marzo 2013) ha affrontato con estremo vigore le molte zone oscure della Chiesa  e di molti suoi esponenti ben consapevole che una Istituzione bimillenaria come la Chiesa Cattolica apostolica romana, che per moltissimo tempo è stata l'Istituzione politico ideologica più importante del nostro pianeta, corre il rischio di estinzione in pochi decenni se non riesce a proporre un modello che possa essere accettato anche dalle future generazioni almeno sul piano morale visto che nel rapporto fede/scienza risulta nettamente perdente dato il carattere chiaramente mitico/mitologico delle sue convinzioni.
Tra le zone d'ombra che maggiormente deteriorano l'immagine del Vaticano c'è senz'altro quella degli episodi di pedofilia di cui si sono responsabili alti preati e basso clero. Il problema è stato finora affrontato in una ottica di "understatment"(sopire sopire, nascondere nascondere). Papa Francesco invece ha preso le cose di petto:  ha fatto arrestare il vescovo polacco Wesolowksi, ha rimosso dall'incarico il vescovo del Paraguay resosi colpevole - tra le altre cose - di aver "coperto" molti abusi sessuali di sacerdoti che a lui rispondevano. Attualmente sembra che quattro siano i vescovi indagati.
Ma non è un problema nato oggi nella Chiesa ed ho l'impressione che verrà risolto con l'autorizzazione ai sacerdoti che lo vogliano a contrarre matrimonio. Del resto nei primi mille anni della sua storia l'obbligo di celibato non c'era (fu introdotto dal concillio Lateranense del 1139) e per una istituzione che definisce il matrimonio "remedium concupiscentiae" e  non con un più allegro " lieta voluntas scopandi" non sarà difficile inquadrare teologicamente la novità.
Al riguardo or mi sovvengo (son of a bitch) di aver scritto qualche tempo fa numerosi post su personaggi italiani implicati in problematiche della specie. Cerco di recuperarli Recuperato uno in particolare

mercoledì 7 marzo 2012


MARCO SIMEON - CHI ERA COSTUI

In queste ultime settimane sono stati numerosi gli spunti di cronaca e gli articoli di stampa sui rapporti tra gerarchie ecclesiastiche e finanza, sul ruolo dello IOR, su quello della OPUS DEI, sulle lotte di potere all'interno del Vaticano..
Il "Fatto Quotidiano" ha pubblicato la corrispondenza riservata tra il Cardinal Tettamanzi ed il Cardinal Bertone Segretario di Stato, è stato dato inoltre ampio rilievo alla denuncia di Monsignor Viganò circa corruzione e comportamenti non commendevoli all'interno dei palazzi vaticani (Monsignor Viganò è stato trasferito nunzio negli Stati Uniti)), il Corriere della Sera ha pubblicato un libro inchiesta di Mario Gerevini e Simona Ravizza dal titolo "I segreti di  Don Verze", due giornalisti del Sole 24-ore, Angelo Mincuzzi e Giuseppe Oddo,  hanno pubblicato un libro inchiesta sulla figura di Giammario Roveraro, ex Presidente di AKROS, finanziaria molto in auge negli anni 90, e uomo dichiaratamente appartenente all'OPUS DEI, e numerosi sono gli articoli che hanno avuto ad oggetto la materia in questione.
Per capirne qualcosa di più e cercare un filo conduttore serviamoci della figura di Marco Simeon che solo pochi addetti ai lavori conoscono ma che svolge ruoli importanti e delicati.
Chi è MARCO SIMEON?
E' un giovane nato in Liguria figlio di un gestore di un distributore AGIP a Sanremo. Ha trentaquattro anni essendo nato nel 1977.
Cresciuto nel mondo cattolico ligure è stato inizialmente apprezzato e valorizzato da Monsignor Barabino, vescovo di Ventimiglia ed ex segretario del cardinal Siri, cui il giovane si rivolse anche in occasione della stesura della tesi di laurea in diritto canonico che aveva ad oggetto il ruolo del "Segretario di Stato" vaticano. In questa veste e per le sue competenze fu presentato al cardinal Bertone, nel frattempo venuto a sostituire il cardinal Tettamanzi come arcivescovo di Genova, il quale subito intuì le grandi potenzialità del giovane intellettuale cattolico, stesse potenzialità che furono intuite dal Presidente di Capitalia  Geronzi il quale lo assunse come consulente per gli affari istituzionali di Capitalia affidandogli anche il controllo di fatto della Filiale di Banca Roma di via Conciliazione nella quale sono da sempre radicati, per ovvie comodità logistiche, i rapporti finanziari tra il grande istituto di credito romano e oltre Tevere. Circostanza questa che non piacque all'amministratore Delegato Arpe.
Incorporata nel 2007 Capitalia in Unicredit e trasferitosi Geronzi in Mediobanca come Presidente, il giovane Simeon seguì il suo patron nello stesso ruolo di consulente per gli affari istituzionali. Lasciata Mediobanca in concomitanza con il passaggio di Geronzi alle Generali, è stato assunto in Rai come direttore delle relazioni istituzionali ed internazionali della RAI stessa  E, caso più unico che raro, svolge lo stesso ruolo in seno alla radio vaticana.
A conferma della grande fiducia che viene riposta in lui ha occupato un posto di consigliere di amministrazione in fondazione Carige a Genova ed è poi entrato nel consiglio di amministrazione di banca Carige per conto dello IOR ed è presente in tantissimi posti di potere-.
Recentemente ha rilasciato una intervista al Fatto Quotidiano( in data 26 Febbraio scaricabile da Google) nella quale non si nasconde e non nasconde il suo potere. Dell'intervista mi ha colpito un passaggio quando nella parte finale dell'intervista non nega l'importanza che la massoneria ha negli assetti di potere del nostro Paese. Affermazione che fa il paio con la stessa affermazione fatta dal Presidente Geronzi nella famosa intervista ad Aldo Cazzullo del Corriere della Sera da me commentata in tre post del 17 e 18 Dicembre scorso.
Va seguito con attenzione, il Dr. Simeon,  perchè attraverso di lui si può capire cosa si muove nelle sfere alte e rarefatte del potere e perché è la conferma che non tutti i giovani trovano difficoltà ad affermarsi. Occorre però avere delle qualità e consapevolezza delle stesse, doti che non tutti hanno.
Arrivato al soglio pontificio papa Bergoglio il vento è chiaramente cambiato. Delgiovane Simeon si sono perse le tracce, il cardinal Bertone non è più segretario di stato  e tertium...................tertium non datur............dicevano i romani.........datur, datur osservo io.
Un amico è arrivato un quarto d'ora fa per far due chiacchiere proprio mentre stavo finendo il post che ha letto in anteprima. Mi fa: più o meno ho capito ma che c'entra la proprietà transitiva.
C'entra, c'entra gli ho risposto...............ma "Intelligenti pauca" dicevano i romani e se è vero come è vero - ho aggiunto - che Papa Francesco in pochissimo tempo ha abolito un paio di limbi e, sembra, anche l'Iferno, non vorrei che ne avessero conservato un angolino solo per me; mica per altro; è che star da solo senza far mai due chiacchiere mi manda in depressione

POST SCRIPTUM
Allego altri 4 articoli che ho scritto nel tempo sull'argomento che consentono, a mio avviso, di approfondire alcuni aspetti. 

martedì 5 giugno 2012


IL PAPA - LO IOR- LA CURIA

In questi giorni si parla molto delle lotte intestine all'interno delle  gerarchie ecclesiastiche, della defenestrazione di Gotti Tedeschidalla Presidenza dello IOR, della pubblicazione dell'ultimo libro diNuzzi, "Sua Santità" - edizioni Chiare Lettere,( che non ho ancora letto), della pubblicazione su quotidiani a carattere nazionale di documentazione riservata proveniente dai palazzi apostolici, del corvo o dei corvi che fanno filitrare con cinica alchimia accuse a mezza voce a carico di questo o quello , in sintesi dello spettacolo non edificante che i più alti esponenti della gerarchia ecclesiastica stanno dando ai fedeli e al mondo.
Cercherò di dare la mia interpretazione dei fatti, per quel che vale.
Il prof. Ratzinger non è diventato papa per caso. Negli oltre venti anni trascorsi a capo della "Congregazione per la dottrina della Fede" sotto il pontificato di Giovanni Paolo II (dal 1981 alla elezione a Papa), era stato lui a "dettare la linea" in campo teologico e morale. Il papa polacco con il suo grande carisma e la sua grande capacità di "comunicazione" trasmetteva il messaggio ma il lavoro di "sherpa" lo faceva Ratzinger che ha avuto per moltissimi anni come suo più stretto collaboratore il salesiano Tarcisio Bertone.
Scomparso Giovanni Paolo II, la nomina di Ratzinger è avvenuta "naturaliter"( al secondo giorno e al quarto scrutinio) in quanto il sacro Collegio, o lo Spirito Santo, individuavano nella nomina stessa una continuità di indirizzo con il precedente pontificato, una linea molto più "conservatrice" - a mio avviso - di quello che si è sempre pensato del pontificato del papa polacco.
Salito al soglio pontificio Ratzinger, che è un uomo timido, un grande studioso e un grande conoscitore delle tematiche teologiche ma non interessato alla gestione "operativa" della macchina organizzativa della Chiesa Cattolica, ha messo nei posti chiave persone che conosceva bene e di cui si fidava, in primis di Tarcisio Bertone nominato prima cardinale, poi segretario di Stato al posto del cardinal Sodano e infine "camerlengo" cioè colui che gestirà il prossimo conclave (ma se compirà ottanta anni prima dell'evento dovrà lasciare il posto a qualcun altro).
Bertone, personalità forte e portata a non tirarsi indietro se è necessario seguire la strada dell'intrigo e della lotte di palazzo, non si è limitato ad occupare il suo ruolo importantissimo di "capo del governo" della Chiesa Universale, ma ha cercato di "tenere sotto controllo" il più possibile la macchina organizzativa, a mio avviso in vista di una sua possibile candidatura a succedere a Benedetto XVI, attirandosi critiche e reazioni da parte di tutti coloro che si sentivano prevaricati nei loro ruoli.
Innanzitutto i segretari della Conferenza Episcopale Italiana Ruini e Bagnasco, il cardinal Tettamanzi, arcivescovo di Milano, che era stato escluso senza tanti fronzoli dall'Istituto Toniolo, che controlla l'Università Cattolica, di Monsignor Crlo Maria Viganò che aveva denunciato comportamenti censurabili in molti prelati e in molti organismi ecclesiastici spedito a fare il nunzio negli Stati Uniti e del Cardinal Nicora, che Benedetto XVI aveva nominato al vertice dell'AIF - l'organismo che aveva il ruolo di controllore dello IOR con la mission di far assumere alla banca vaticana quelle caratteristiche di trasparenza di gestione che le autorità monetarie internazionali pretendevano per non includerlo nella "black list" delle banche dei paradisi fiscali.
Limitati i poteri di Nicora, ne è seguita la rimozione di Gotti Tedeschi - voluta da Bertone - e una frattura con altri segmenti dei vertici vaticani. Frattura che si è manifestata con attacchi che miravano e mirano a colpire Bertone con lo scopo di limitarne i poteri: Il segretario di Stato nella conferenza stampa alla conclusione della recentissima "visita" papale a Milano, ha dichiarato che  il papa saprà resistere agli attacchi che gli vengono portati. E no, caro Bertone, oggetto degli attacchi sei tu, non il Papa e, secondo il mio modestissimo e ininfluente avviso, te li meriti tutti.
Sullo sfondo quindi di questa violenta "guerra"interna ci sono i "posizionamenti" in vista della successione al Papa tedesco al quale si può rimproverare un eccesso di candore ed un carisma sbiadito ma non l'attitudine ad essere coinvolto in guerre sotterranee. Ed in particolare una guerra tra il collegio cardiknalizio italiano, che mira a far eleggere un papa italiano dopo due papi non italiani , ed i cardinali del reato del mondo che mirano ad "internazionalizzare" sempre di più il vertice della Organizzazione.
Certo è che l'immagine che la gerarchia dà di se stessa non è delle migliori e questo interessa non solo ai cattolici praticanti ma anche a tutti coloro che hanno piena consapevolezza della grande importanza che l'Istituzione Chiesa riveste, specialmente nel nostro Paese, e ne seguono con attenzione e partecipazione le vicende.
Dalle terrazzze di cunardo 5 Giugno 2012 ore 21,30

venerdì 6 luglio 2012


SUA SANTITA' di GianLuigi Nuzzi

Ho cominciato a leggere - sono a buon punto - il nuovo libro di Nuzzi sugli intrighi di palazzo all'interno della curia vaticana. In passato avevo letto, di Nuzzi, "Vaticano spa", di cui avevo apprezzato la esauriente ricostruzione di importanti fatti accaduti negli anni scorsi all'interno dello IOR.
 Nuzzi non mi sta particolarmente simpatico, tutt'altro, ma gli riconosco che fa buon giornalismo di inchiesta, come del resto fanno la Gabanelli, Travaglio ed altri. E' un genere di giornalismo che apprezzo particolarmente perché si basa su documenti, incontrovertibili, e dall'analisi dei documenti trae spunto per riflessioni e valutazioni. Poi ogni autore da dei fatti una sua interpretazione ma il doversi attenere ai "documenti" costituisce un vincolo oggettivo che impedisce interpretazioni non documentate o fantasiose.
Sulla vita interna dei Palazzi vaticani e dello IOR spunti di riflessione emergono tutti i giorni e sono di particolare interesse per i risvolti che hanno sulla vita del nostro Paese sul quale l'influsso del Vaticano è costante.
In passato ho scritto più volte sullo IOR, su vicende economiche che vedono coinvolta la Santa Sede, sulla figura di Marco Simeon, il giovane dirigente che con la sua rapida ascesa si è attirato le invidie di molti, sia all'interno dei sacri palazzi che all'esterno. La lettura del nuovo libro di Nuzzi  sollecita nuovi spunti di riflessione.
Il libro potrebbe avere un sottotitolo: "Tanto andò Bertone al lardo.....,dello IOR e di altro, che ci lasciò lo zampino"
Dalle carte emerge un quadro abbastanza chiaro: il cardinal Bertone, segretario di Stato e uomo di fiducia di Benedetto XVI, ha gestito il suo ruolo di segretario di Stato essenzialmente "pro domo sua"utilizzando la fiducia del Papa e l'indubbia importanza del ruolo per tessere una serie di trame tendenti a rafforzare la sua posizione in vista del conclave che dovrà decidere sulla successione di Benedetto XVI. Ciò facendo ha urtato le sensibilità, le personalità, le intelligenze, le ambizioni, di molti, tanto è vero che, mi sembra, in questo momento la posizione di Bertone vacilla. Di qui il sottotitolo che ho ritenuto meriti il libro di Nuzzi. Il quadro che emerge mi trova perfettamente d'accordo, come ho avuto modo di scrivere in passato
E vediamo le partite nelle quali Bertone è rimasto impegnato:
- ha cercato di scavalcare la CEI nel ruolo di gestore dei rapporti con la politica in Italia scontrandosi con due intelligenze lucidamente gelide come quella del cardinal Bagnasco e del suo predecessore Ruini che hanno messo in campo tutti i mezzi di contrasto possibili
- ha rimosso con brutalità  monsignor Viganò dal suo incarico di Segretario Generale del governatorato, l'ente che gestisce gli acquisti, gli appalti di Oltretevere, al quale era stato designato per riportare ordine amministrativo e morale nella gestione finanziaria degli Enti vaticani centri di spesa per precisa volontà del Papa, scontrandosi con il carattere ruvido e permaloso del porporato lombardo che ha visto la sua designazione a"Nunzio Apostolico a Washington" come un "promoveatur ut amoveatur" che interrompeva oggettivamente l'azione di risanamento, razionalizzazione ed eliminazione di zone grige di scarsa trasparenza e di vera e propria corruttela che Viganò aveva iniziato con successo a fare.
- per gli stessi motivi ha fatto rimuovere dal ruolo di Presidente dello IOR il Dr. Gotti Tedeschi che si era posto nell'ottica di assicurare all'Istituto una gestione più trasparente anche per ottemperare alle richieste formalmente avanzate dalle autorità internazionali per poter annoverare l'Istituto tra quelli meritevoli di essere tolto dalla "black list" degli enti opachi              scontrandosi, Gotti Tedeschi, con il Direttore Generale Cipriani, sostenuto da Bertone, che oggettivamente operava per il mantenimento dello "status quo". Rammento al riguardo che è notizia di questa settimana che gli ispettori internazionali non hanno ancora dato il loro nulla osta alla rimozione dello IOR dalla "black list"
- ha rimosso con brutalità il cardinal Tettamanzi dal ruolo di Presidente dell'Istituto Toniolo, che sovraintende alle attività dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, costringendo quest'ultimo a prendere carta e penna e scrivere direttamente al Papa visto che nella lettera di rimozione si faceva cenno all'esecuzione di una precisa volontà papale
- Bertone è stato visto come il mandante della campagna di stampa ordita dall settimanale "Il giornale" allora diretto da Vittorio Feltri che portò alla rimozione del Dr. Boffo da Direttore dell'Avvenire
- è stato criticato da più parti l'appoggio incondizionato dato dalla Segreteria di Stato al Governo Berlusconi  e ai rapporti con quest'ultimo tramite l'asse di ferro tra Bertone e il Dr. Gianni Letta
- è stato criticato ed ha dato fastidio a molti lo spazio dato al Dr. Marco Simeon e all'asse con Geronzi. Addirittura Monsignor Viganò - con perfida ingenuità di cui solo i rappresentanti del clero ad un certo livello sono capaci - in una lettera inviata a Bertone e pubblicata a pagina 66 del libro di Nuzzi usava queste espressioni: "Per quantoriguarda il Dr. X (Marco Simeon ndr) pur essendo per me più delicato parlarne, atteso che dai media risulta persona particolarmente vicina a Vostra eminenza, non posso tuttavia esimermi dal testimoniare che, da quanto personalmente sono venuto a conoscenza in qualità di delegato per le rappresentanze pontificie, il dottor X risulta essere un calunniatore (nel caso a mia precisa conoscenza di un sacerdote) e che lui stesso è un omosessuale. Tale sua tendenza mi è stata confermata da prelati di curia e del servizio diplomatico. Su questa grave affermazione che faccio nei confronti del Dr. X sono in grado di fornire i nomi di chi è a conoscenza di questo fatto, compresi vescovi e sacerdoti"
Il maldestro tentativo di Monsignor Viganò non gli ha evitato - osservo io - di essere rimosso come paventava.
Del resto - osservo sempre io - Simeon è superprotetto, oltrechè da Bertone, anche da Geronzi che subito ne intui le potenzialità a suo tempo, nonnchè sodale di Bisignani , noto a tutti coloro che seguono le vicende dei poteri più o meno occulti nel nostro Paese. Personaggi del calibro di Matteo Arpe, di Nagel e di Pagliaro hanno dovuto faticare non poco per arginarne il potere.
- Bertone è stato pesantemente criticato per la gestione dell' "affaire" Ospedale San Raffaele
In sintesi il quadro generale che esce dal libro di Nuzzi, e che personalmente condivido, è quello di una feroce lotta di potere all'interno della Chiesa tra l'asse Bertone, prelati a lui legati, Marco Simeon,Cipriani,  Geronzi, Letta, Governo Berlusconi, e un altro asse costituito da Bagnasco Ruini,  tutti i prelati che si sono sentiti umiliati o scavalcati da Bertone (uno per tutti il cardinal Tettamanzi), Gotti Tedeschi, Viganò e buona parte dell'apparato che ha sentito come "anomalo" l'attivismo di Bertone.
Sullo sfondo un Benedetto XVI poco avvezzo per carattere ed inclinazioni ad interessarsi e lasciarsi coinvolgere in lotte di potere di questo tipo ma che, è mia impressione, è stato ora costretto dai fatti a prendere in mano la situazione e riconsiderare l'operato di Bertone che, sempre a mio avviso, verrà avvicendato naturaliter il prossimo autunno.
Anche perchè è notizia di oggi quella di un nuovo terrificante scandalo finanziario che coinvolge il vaticano. L'IDI (Istituto Dermatologico dell'Immacolata) sembra abbia un buco  che potrebbe arrivare a 800 milioni di euro (oltre 1.500 miliardi delle vecchie lire), soldi sottratti alle casse dell'ente in anni ed anni di spoliazioni da parte dei dirigenti dell'Ente stesso.
Chissà con che criteri erano stati scelti; certo che dopo lo scandalo San Raffaele, lo scandalo continuo costituito dallo IOR, le continue ingerenze del Vaticano nellle nostre vicende interne ( è di ieri la notizia che sono stati ridotti i fondi alle università pubbliche mentre sono stati incrementati  quelli a favore degli enti privati), si è portati a ritenere che una "Avignone 2" non guasterebbe.
Ma "chi si prende la rogna" come direbbero a Roma?
Mi riservo di riprendere l'argomento in un prossimo o in prossimi post. L'argomento mi sembra interessante ed  intrigante.
Da Punta Licosa, Cilento, 6 Luglio 2012 ore 16,30

lunedì 22 settembre 2014

IL NOSTRO COMMOSSO SALUTO A SILVIO BONETTA

Tanta, tanta gente stamattina ai funerali di Silvio Bonetta, a conferma della stima e dell'affetto che aveva saputo meritarsi. Tanti volti nei quali a stento riconoscevo i colleghi di un tempo, visti i tanti anni passati e quanto tutti quanti siamo cambiati. Tante le difficoltà ad abbinare volti e nomi.
Sinceramente commosso e senza alcuna retorica l'intervento a nome di tutti noi di Alberto Beltramme. Silvio lo ricorderemo così, come nel servizio che colleghi bravi in queste cose hanno fatto e che ritengo estendere a coloro che mi leggono e che non lo hanno conosciuto.

domenica 21 settembre 2014

TUTTOI SBAGLIATO TUTTO DA RIFARE (SETTIMO POST)

Continuiamo le riflessioni sulle politiche che si stanno facendo e quelle che secondo me si dovrebbero fare (è ovvio che non sono d'accordo su molte cose altrimenti non avrei titolato i post "Tutto sbagliato, tutto da rifare".
Con una premessa di carattere generale da parte mia. visto il livello del personale politico, l'assoluta trasversalità delle posizioni, il confronto politico ridotto a guerra per bande, la indubbia complessità del quadro, l'assoluta mancanza di visione lunga e di impianto morale, dubito fortemente, financo escludo, che venga portato avanti un programma che abbia al centro il "ben-essere" presente e futuro degli italiani.

                                     °°°°°°°°°°°°°°°°°
Per poter iniziare a parlare di cosa fare, secondo me, per far uscire il Paese dalla deriva in cui si trova sempre più impantanato, occorre introdurre due pre-requisiti:
- la formazione scolastica delle nuove generazioni
- la questione morale
Comincerò da quest'ultima:
Certamente non sembrano molto confortanti, da questo punto di vista, le notizie che campeggiano sui media oggi:
- il papà del nostro  Presidente del Consiglio indagato per bancarotta fraudolenta
- PD e FORZA ITALIA insistono sui nomi di Luciano Violante e di Donato Bruno, due personaggini di cui parleremo, per la nomina a giudici costituzionali.
SSe, come recita il conosciutissimo proverbio: "il buongiorno si vede dal mattino".................."qui siamo già a notte fonda"
segue
 

sabato 20 settembre 2014

IN MEMORIA DI ENRICO GIUNTA

Dopo la scomparsa di Silvio Bonetta, avvenuta lunedì, al finire della settimana ci ha lasciati anche un altro amico, Enrico Giunta di Noto. Certo il rapporto con Enrico è stato meno intenso e profondo di quello con Silvio, ma comunque significativo. Lo avevo conosciuto nella seconda metà dell'ultimo decennio durante uno dei nostri lunghissimi soggiorni estivi a Marina di Noto, soggiorni durante i quali cercavamo di verificare se ci fossero le condizioni per un nostro eventuale trasferimento definitivo in Sicilia. Così non è stato per la mediocrità, la piccolezza, la stupidità di taluno che non offuscano, peraltro, la bellezza dell'isola e la possibilità di costruire rapporti con belle persone come Enrico del quale apprezzai fin dal primo impatto la naturale signorilità ed i tratti distintivi del vero gentiluomo del sud. I funerali di Enrico si svolgeranno lunedì a Noto alle ore 10,30; quelli di Silvio lunedì a Milano alle 11.
Li unisco a me in un unico forte e commosso abbraccio.

venerdì 19 settembre 2014

TUTTO SBAGLIATO TUTTO DA RIFARE(SESTO POST)

Riprendiamo il discorso sul "Che fare". Aggiungendo una notazione alle osservazioni già fatte. Mentre si verificavano cambiamenti del genere di quelli che ho molto sinteticamente descritto, la classe politica - nessun partito escluso - trascinava il Paese e lo faceva precipitare in una spirale corruzione crescente debito pubblico in crescita incontrollata, confronto politico trasformato in guerra per bande, nessuna "visione lunga" perché tutti impegnati a difendere il proprio "particulare". Poche le eccezioni: Ciampi, Prodi, Padoa Schioppa e pochi altri. Dell'uomo della Provvidenza e degli immani guasti procurati al tessuto morale del Paese ho già parlato.
La situazione attuale in sintesi è la seguente:
a) abbiamo enormemente perso di competitività nel confronto internazionale e siamo "usciti" da numerosi comparti
b) abbiamo un debito pubblico di quasi 2.200 miliardi di euro secondo solamente a quello della Grecia in percentuale sul PIL e secondo solamente agli USA in termini assoluti (il Giappone è un caso a parte perché il suo indebitamento è praticamente tutto interno).Nel contempo abbiamo una pressione fiscale ai massimi livelli e una evasione fiscale quantificata in circa il 25% del PIL. In termini più semplici le imposte gravano in maniera preponderante sui contribuenti che non possono evadere.
c) abbiamo una pubblica amministrazione male organizzata, sciatta e molto spesso corrotta
d) il governo Renzi ha finora il solo merito di aver fatto "resuscitare" politicamente Silvio Berlusconi (forse perché i due sono facce della stessa medaglia - cfr. i miei post che ho riunito sotto il titolo "Abbozzo di una teoria generale del potere in Italia")
e) il nostro sistema scolastico è progressivamente degradato negli anni ed oggi il livello medio di preparazione dei nostri studenti al termine del loro ciclo formativo è inferiore a quello di quasi tutti i paesi con i quali ci confrontiamo
f) il nostro sistema bancario è estremamente debole ed aver sottoscritto le convenzioni di Basilea senza averne valutato l'impatto pratico gli ha tolto ogni elasticità operativa.
g) abbiamo sottoscritto degli impegni nei confronti dell'Unione Europea che, allo stato, non possono essere onorati.
h) le nostre infrastrutture sono invecchiate e non sono ormai più all'altezza di un paese industrializzato.
i) il livello morale è quello che è
l) la delinquenza organizzata occupa molti spazi e molto territorio
Ho mescolato volutamente problematiche ed aspetti industriali, finanziari e morali perché si influenzano a vicenda e tutti concorrono a comporre il quadro generale.
segue
post scriptum: ho deciso di fare post relativamente brevi; basterà poi cliccare su "etichette" per leggerli o rileggerli ognuno di voi secondo le proprie abitudini.

giovedì 18 settembre 2014

ROBERTO BENIGNI E IL GIUDIZIO UNIVERSALE

Roberto Benigni ha la capacità rara di "smitizzare" con levità, ricorrendo alle armi dell'ironia e dell'autoironia, persone, situazioni, credenze.
Visti i tempi piuttosto cupi ed anche per alleggerire un po' questo blog, vi sottopongo questa performance del nostro che trovo particolarmente divertente. Il video dura 18 minuti. Chi non fosse interessato clicchi sulla parola chiudi;  non ci sono problemi.

BANCA DELLE MARCHE - BREVISSIMO FLASH DI AGGIORNAMENTO

E' esperienza comune osservare che quando si accendono i riflettori su situazioni che presentano molti lati oscuri, al primo impatto emergono le anomalie più evidenti e più centrali. Poi man mano che i riflettori si riscaldano e la luce si rafforza cominciano a intravedersi anche aspetti oscuri più nascosti, meno evidenti. E' il caso di Banca delle Marche. Man mano che si scava emerge nuova melma maleodorante. Adesso il Ministero dell'economia, cui spetta il controllo sulle fondazioni, ha aperto una indagine sulle fondazioni di Pesaro e Jesi  in relazione alla sottoscrizione nel 2013  per 25 milioni di euro complessivamente del prestito subordinato emesso da BDM per mantenere i ratios entro i limiti richiesti. Ricordo che un "subordinato" è un prestito che, in caso di default, viene rimborsato dopo tutti gli altri debiti e prima del solo capitale sociale per cui viene assimilato alle riserve. Il Ministero vuol capire perché fu sottoscritto malgrado il fatto che le Fondazioni fossero state più volte sollecitate dal ministero stesso a diversificare gli investimenti e, soprattutto, a non aumentare quello in BDM. E' stata tenuta fuori la Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata che in effetti  ha sempre tenuto un atteggiamento più diffidente e più prudente. Perché bisogna aver chiaro che:
- i piccoli azionisti perso tutto il loro investimento
- anche le fondazioni hanno perso praticamente tutto il loro patrimonio visto che BDM era praticamente il loro unico investimento. Del resto nessuna meraviglia; è successo anche alla Fondazione Montepaschi, a quella CARIGE, a quella di Teramo. Con quali effetti sul territorio ve lo lascio immaginare visto che i dividendi ricevuti da BDM venivano distribuiti in loco, con criteri prevalentemente clientelari - sono il primo ad ammetterlo - ma al territorio arrivavano. E' surreale poi che la Legge sulle Fondazioni bancarie, conosciuta come "Legge Amato" sia stata definita da quest'ultimo una legge che ha creato "mostri giuridici", le Fondazioni appunto. Fa il paio con Calderoli che ha definito  la "sua" legge elettorale "una porcata"; di conseguenza è conosciuta come "il porcellum". Solamente da noi succedono certe cose.
Infine una chicca: è stata aperta una inchiesta perché un imprenditore coinvolto nell' "affaire" sarebbe stato avvertito con una mail anonima dell'imminente visita della Guardia di Finanza. Nessuna meraviglia, succede tutti i giorni.
Sono curioso di vedere come va a finire; intanto cerco di approfondire le informazioni sul gruppo che controlla FONSPA

mercoledì 17 settembre 2014

RINGRAZIAMENTI

Utilizzo questo mio spazio per ringraziare le tante persone che  via facebook, sms, telefono, telefonini,,di persona, mi hanno fatto gli auguri di compleanno. Tra le tante cose positive che dobbiamo alle tecnologie introdotte negli ultimi anni e in particolare ai "social forum", c'è indubbiamente quella di consentire di tenere contatti tra loro a persone che hanno interessi comuni, che hanno fatto insieme una parte del percorso ( compagni di scuola, colleghi di lavoro, amici, amori.....). Facebook addirittura di segnala chi dei tuoi friends compie gli anni quel giorno.
Ma nessuna segnalazione basta se chi la riceve non trova "naturale" utilizzarla. Da giovane ero molto più introverso, con una dose non marginale di timidezza direi, mi "aprivo meno" - ma era caratteristica un po' di tutti - e ricevevo meno. Raggiunta la maturità e iniziato il percorso discendente mi sono "aperto" sempre di più ed ho ricevuto sempre di più. Amilcaree (ma si chiama Giuseppe) nel farmi gli auguri a nome della "Justice Ligue", costituita dalla sua morosa Gloria e dal suo migliore amico Fabrizio, nick name da loro adottato per giocare al quiz "Dr. Why che mi ha permesso di conoscerli) mi ha così descritto. " un uomo buono, un grandissimo amico, simpatico e di eccellente livello culturale dall'alto dei suoi 67 anni."
Premesso che loro tre di anni ne hanno meno di trenta, che mi riconosco nelle loro parole tranne forse in quel "buono", anche perché spesso il "buono" non è una qualità ma un difetto come ho avuto modo di verificare spesso nel corso della mia vita per cui mi sono, come tutti, indurito, traggo dai tanti auguri ricevuti un insegnamento. Aprirsi, non aver paura di mettersi in gioco, avere la curiosità di conoscere persone e cose nuove, dialogare con tutti coloro ai quali puoi trasmettere qualcosa e che ti trasmettono qualcosa arricchendoti con le loro esperienze, è il miglior modo per vivere bene, per avere ricchezza di ricordi, per guardare avanti. L'unica cosa che non sopporto è la stupidità e "l'integralismo" anche perché alla mia età "perdere" tempo non si può più. Ma in questo caso il rimedio è facilissimo: gli stupidi e gli integralisti basta non frequentarli e magari si arriva ai 68 o di più.
              GRAZIE, GRAZIE DI NUOVO A TUTTI
scritto in verde, il colore della speranza in un futuro migliore per tutti.


martedì 16 settembre 2014

IN MEMORIA DI SILVIO BONETTA

Il mio compleanno. ieri, ha coinciso con la scomparsa inaspettata, improvvisa, repentina, di un uomo grande, un uomo ricco di intelligenza, di umanità, di competenze, che ha profuso a piene mani nella sua attività professionale e nella sua vita privata. Silvio era nato nel '39; da giovane fu un ottimo atleta(non andò alle Olimpiadi di Melbourne nel 1956 come velocista - 100 metri piani e staffetta 4 x 100 - solamente perché Melbourne era lontana e la Federazione centellinò i partecipanti), da adulto è stato un grande direttore di banca, intelligentissimo, informatissimo, che ha sempre visto dietro le aziende le persone che vi lavoravano, le famiglie che da quelle aziende traevano sostentamento e nel prendere le sue decisioni non ha mai dimenticato di tenerne conto. Quando in anni lontanissimi fui trasferito a Milano, lavoravo ancora in Banca Nazionale del Lavoro, fui affiancato a lui; per tanti anni il sabato mattina sono sceso da Busto a Milano per fare due ore di doppio a tennis allo Junior Club, in genere lui e Aldo Soccol da una parte, io e Massimo Sala dall'altra. Ho lasciato BNL nel 1983 ma i colleghi amici mi hanno sempre onorato di considerarmi uno dei loro nelle riunioni conviviali che facciamo mensilmente in un ristorante di Via Fara. L'ultima volta lui non c'era - non si sentiva troppo bene - ieri non c'era più. Ma resterà sempre tra di noi anche in futuro. Penso di proporre agli amici colleghi di lasciare la sua sedia- che in genere era dall'altro lato del tavolo di fronte alla mia - vuota ma piena del suo ricordo. Mi voleva bene, gli volevo bene. Basta così
Post scriptum: nello scegliere il brano di Faurè con il quale ho accompagnato il post, ne è uscito uno con sovrapposto un messaggio sulle malattie cardiovascolari- L'ho lasciato; l'autopsia verrà fatta oggi, mi dicono.

sabato 13 settembre 2014

BANCA DELLE MARCHE - QUALCHE ULTERIORE RIFLESSIONE

Nelle Marche si dà ormai per scontato che BDM finirà in mano a FONSPA, alla quale verrebbero cedute grosse partite di crediti non performing,(2,3,4 miliardi?) e che interverrebbe per una quota rilevante nell'aumento di capitale necessario per "far ripartire" la banca e che è stato stimato in almeno 1 miliardo. Inoltre si dà per scontato anche l'intervento del Fondo Interbancario di tutela dei depositi sia sotto forma di garanzia aggiuntiva nell'operazione di cessione sia come intervento "cash" in sede di ricapitalizzazione.
FONDO INTERBANCARIO DI TUTELA DEI DEPOSITI
Ho già scritto e ribadisco che un intervento del Fondo sotto forma di partecipazione diretta al capitale dell'Istituto di Credito "da salvare" mi sembra molto al limite di quelli che dovrebbero essere gli scopi per il quale il fondo è stato costituito e mi sono posto due domande:
a) lo può fare?
b) se sì perché lo fa?
Risposte :
a) lo può fare. Sono andato a leggere lo statuto che all'articolo 29 identifica le forme di intervento possibili tra le quali quelle ipotizzate. 
b) perché lo fa. Due scenari: la banca viene rimessa in piedi e il Fondo non tira fuori un euro. La Banca viene lasciata al suo destino(liquidazione coatta amministrativa) e il fondo ..................deve tutelare i depositi fino a 100.000 euro. Ho ragione di ritenere che la maggior parte dei depositi siano inferiori alla cifra tutelata dalla legge......................la raccolta da ultimo bilancio ammontava a 14.835 milioni di euro...........meglio salvarla
L'INTERVENTO DI FONSPA
Se l'intervento di Fonspa si realizza come sembrerebbe, Banca delle Marche diventerebbe di fatto la Banca di FONSPA, ma siccome questi fa capo al Gruppo Tages, BDM finirebbe nelle mani di quest'ultimo con buona pace della "marchigianità", del "territorio", del ruolo di BDM come principale sostegno al mondo delle imprese della regione. E allora bisogna vedere chi sono questi del Gruppo Tages. Qualcosa mi dice, a pelle, che ci sono molte cose da approfondire e da chiarire.  Anche i 5stelle stavolta si sono mossi per tempo ed hanno rese note le loro perplessità;anche coloro che abitualmente commentano gli articoli di Ricci - gente esperta e navigata - storcono il naso. Per quanto mi riguarda sono da sempre convinto, memore dell'insegnamento di Giulio Andreotti, che a pensar male forse si va all'inferno(forse) ma in genere ci si azzecca. Cerco qualche riscontro nei meandri del WEB e vi rimando al prossimo post.