martedì 31 dicembre 2013

QUESTO BLOG VA IN MANUTENZIONE

Il blog va in manutenzione o, meglio, va in manutenzione chi lo scrive. I dolori alla schiena e difficoltà di deambulazione corretta dovute alla scorretta postura hanno consigliato un secondo soggiorno alle "Terrazze" di Cunardo dove, spero, provvederanno a raddrizzarmi e a far passare le nevralgie. Potrei portarmi il computer e scrivere da lì, anche perché di tempo ne avrò in abbondanza, ma non lo farò. Ho deciso per una manutenzione completa, una specie di scannerizzazione del mio vissuto: passato, presente e futuro.
Mi rendo perfettamente conto che l'umanità sopravviverà senza grossi traumi all'assenza ma siccome so che alcune persone hanno preso l'abitudine di andare a vedere di prima mattina quello che ho scritto, è a loro che mi rivolgo principalmente: per qualche giorno fate altro.
Se, come spero, tornerò dal soggiorno in Valganna "rigenerato" nel corpo e nello spirito, di argomenti da trattare ce ne saranno sempre in abbondanza.
I miei lettori marchigiani sappiamo che seguirò comunque le loro vicende, il Partito Democratico non mancherà di offrire continui argomenti di riflessione, l'economia sarà al centro delle discussioni di tutti.
Un arrivederci, quindi, accompagnato da sinceri auguri a tutti per un sereno e proficuo 2014.
Quando ero ragazzo il traguardo del 2000 sembrava lontanissimo. Siamo al 2014 e c'è ancora tanto da vedere, speriamo

E' ARRIVATO

E' arrivato. Chi, mi direte, il nuovo anno?
No, quello arriva domani. E' arrivato invece il " Corso di egiziano geroglifico" acquistato via internet su un sito segnalatomi da Peppo Ducoli, che saluto. Quando ho visto il pacco ho cominciato a sudar freddo. Sembrava che ci fosse  dentro una enciclopedia, non un volume. Poi, aperto il pacco, ho verificato con sollievo che dentro c'era molto materiale protettivo.
Comunque il volume è bello tosto. Ho cominciato a sfogliarlo; è suddiviso in 2 lezioni, la lezione seconda a sua volta divisa in 9 capitoli a loro volta suddivisi in 55 lezioni oltre ad appendici varie. Tanto per cercare di capire, la seconda lezione si occupa dei fonogrammi bilitteri, dei fotogrammi trilitteri, dei determinativi e degli ideogrammi e determinativi  fonetici. Ci avete capito niente? Io no. Vedremo. Certo che c'è dell'autolesionismo nell'averlo comperato.
Intanto comincio a darvi una notizia che aspettavate con ansia: l'ultima iscrizione geroglifica conosciuta è del 394 dopo Cristo (e fin qui ci arrivo) ed è redatta in "medio egiziano "di tradizione" bisognerà approfondire.
In attesa di approfondire, auguro a tutti il buon anno.

BICENTENARIO DALLA NASCITA DI GIUSEPPE VERDI - LA TRAVIATA

L'omaggio a Giuseppe Verdi termina oggi, ultimo giorno del 2013, con il preludio della Traviata che ha inaugurato quest'anno la stagione alla Scala. Ve la propongo in una versione più "classica" e sulle bellissime note del Preludio auguro a tutti un sereno 2014

lunedì 30 dicembre 2013

BICENTENARIO DALLA NASCITA DI GIUSEPPE VERDI - OBERTO CONTE DI SAN BONIFACIO

L'omaggio a Giuseppe Verdi prosegue sulle note dell'ouverture della prima sua opera: "Oberto Conte di San Bonifacio", prima rappresentazione Teatro alla Scala di Milano il 17 Novembre 1839.
Il 31 la mia personale rassegna si concluderà, lo premetto già, con l'ouverture della "Traviata" che ha inaugurato quest'anno la stagione della Scala

domenica 29 dicembre 2013

CLIO E STATA MALE

Ieri mattina, al risveglio, gran brutta sorpresa. Sul tappetino che viene lasciato a Clio nel caso avesse urgenti bisogni nel corso della notte (del quale non si avvale mai se ha fatto la passeggiatina serale), un grumo di sangue di grosse dimensioni e macchie di sangue vivo tutto intorno. Altre macchie di sangue rappreso in un altro angolo della casa.
Portata d'urgenza in una clinica veterinaria di Samarate. Diagnosi: grave gastroenterite. Ricoverata 2 giorni.
Telefonato stamattina, pericolo passato. La dimettono alle 13.
Debbo dire che per oltre 24 ore ho provato autentica angoscia. Clio è la "persona" che mi capisce di più, si accorge subito se sto male o sto bene al risveglio, è paziente quando sa che bisogna esserlo, è giocherellona quando sa che è il momento e dimostra il suo affetto in tante maniere, tutte chiaramente e immediatamente comprensibili; o scodinzolando la coda o guardandoti dal basso verso l'alto con due occhioni che sembrano voler dire: allora, che facciamo? O leccandomi la mano o accoccolandosi vicino a me sul letto per godere del mio calore.
E' una persona,a tutti gli effetti, che da oltre cinque anni con divide praticamente tutto con me.
Lunga vita a Clio


BICENTENARIO DALLA NASCITA DI GIUSEPPE VERDI - GIOVANNA D'ARCO

L'omaggio a Verdi, che si concluderà domani, è oggi reso attraverso le note della ouverture della "Giovanna d'Arco"

sabato 28 dicembre 2013

BICENTENARIO DALLA NASCITA DI GIUSEPPE VERDI - SIMON BOCCANEGRA

Ci stiamo avviando alla fine dell'anno. L'omaggio a Verdi prosegue con le note del "Simon Boccanegra"

venerdì 27 dicembre 2013

QUEL PASTICCIACCIO BRUTTO DEL DECRETO SALVA ROMA

Mutuo da Gadda il titolo per questo nuovo pasticciaccio che è stato il decreto "Salva Roma".
Il premier Enrico Letta in conferenza stampa, l'altro giorno, ha detto una cosa incontrovertibile: il 2013 sarà ricordato come l'anno della svolta generazionale che ha fatto fare un salto anagrafico di trent'anni alla classe politica dirigente. Alfano, Renzi, mettiamoci pure Salvini, sono tutti nati egli anni 70 (l'unico degli anni 60 è Letta, nato nel 1966)
Nell'affermazione di Letta era contenuto un implicito giudizio di valore: rinnovamento generazionale uguale rinnovamento, in meglio naturalmente, del modo di far politica.
Io non ne sarei tanto sicuro. Per due ordini di motivi, essenzialmente:
a) i leader citati, seppur giovani, hanno comunque alle spalle almeno venti anni di vita politica che ne hanno marchiato indelebilmente il DNA. Chi è cresciuto alla scuola di Calogero Mannino, come Alfano, non può non risentire dell'imprinting avuto
b) la "politica" è nelle mani di poteri più forti, sia di natura di per sè lecita in linea di principio come la massoneria, sia di natura illecita come le organizzazioni malavitose, sia di "lobbies" che fanno il loro lavoro: pressione per ottenere vantaggi per i loro rappresentati .
Il caso del decreto "Salva Roma" ne è stato l'ultimo eclatante esempio. Si continua a tentar di fare come si è sempre fatto: inserire emendamenti nelle pieghe del provvedimento generale per "far passare" cose altrimenti indigeribili. Non tenendo in alcun conto del fatto che la "gente" è sempre più inferocita nei confronti del mondo della politica. Il Presidente della Repubblica ha avvertito il pericolo, che lo riguarda anche personalmente, ed ha fatto sapere che un decreto così non lo avrebbe firmato. Andando anche questa volta al di là delle sue prerogative. Il Presidente prima riceve il documento e poi commenta. Non può commentare niente prima che il documento gli sia pervenuto attraverso i canali ufficiali.
Il contenitore per i provvedimenti graditi ai gruppi di pressione verrà trovato, in fretta e furia come sempre, nel decreto "mille proroghe"
Non mi pare che ci siano grossi elementi di novità e non mi pare che "i politici di professione" abbiano capito o voluto capire granché di quello che sta avvenendo nel Paese. L'anno sta finendo; il venditore di almanacchi vende la sua mercanzia. Un altro anno alle spalle-

BICENTENARIO DALLA NASCITA DI GIUSEPPE VERDI - MACBETH

L'omaggio a Verdi nel bicentenario dalla nascita oggi passa attraverso le note del Macbeth

giovedì 26 dicembre 2013

martedì 24 dicembre 2013

BUON NATALE

Come ho già fatto lo scorso anno, ritengo che il miglior modo di augurarci il buon Natale sia riascoltare e rivedere questo video/evento.
Inoltre, visti i tempi piuttosto bui che attraversiamo, un messaggio di ottimismo ci viene da quest'altro video
BUON NATALE A TUTTI, A TUTTI QUELLI CHE MI LEGGONO............ED ANCHE A QUELLI CHE NON LO FANNO

BICENTENARIO DALLA NASCITA DI GIUSEPPE VERDI - IL TROVATORE

L'omaggio a Verdi è reso, oggi, attraverso le note del "Trovatore"

lunedì 23 dicembre 2013

LE MILLE SFACCETTATURE DEL DR.WHY

Gran bella serata ieri sera al Billiard Cafè. Sarà stato il desiderio di farsi gli auguri di Natale, resta il fatto che ieri sera sono venuti a giocare forti "teams" piemontesi, forti "teams" lombardi e, soprattutto, LUI il migliore di tutti in Lombardia, COLPOOO il quale.............infatti..........ha vinto. Serata incolore la mia. Ma non è di questo che vorrei parlarvi. A fine serata "Amilcareee", dopo "Colpooo" il più forte, mi fa: non andare via. Non vado via. Ricompare dopo qualche secondo con uno scatolone in mano e mi dice, con un sorriso sereno e sincero,: "Questo da parte mia e di Gloria (la sua morosa.......ndr) a te, Milena e Clio" accompagnando le parole con altre espressioni gentili che denotavano affetto sincero.
Sono rimasto sorpreso e una puntina commosso.
Amilcare ha compiuto 28 anni lo scorso Giugno, quasi quaranta meno di me. Se non ci fosse questo intrigante gioco a quiz mai avrei potuto approfondire la conoscenza di una generazione che si è appena affacciata sul mondo del lavoro tra mille difficoltà, molto più saggia e più matura ...e anche più colta............di quanto comunemente non si creda. Alla quale ritengo di trasmettere qualcosa come loro trasmettono molto a me. 
Mai avrei potuto conoscere i "Gitani", che si vede lontano un miglio che sono fatti l'uno per l'altra, o Fabrizio Cositore, Nickname "Justice League" (è iscritto a Giurisprudenza), o Armando che ha quasi la mia età e che viene da Biella per giocare (Nickname "Evergreens") o "Top di Gamma", che si è laureato lo scorso anno in economia e il cui papà è nato a Corinaldo, a pochi chilometri da dove sono nato io,  o "Busti Grandi" che è stato alunno di Milena. Non ne cito altri per evitare di dimenticare qualcuno ma mi fa sinceramente piacere la domenica e il venerdì arrivare nei locali dove gioco (il Billiard Cafè a venti metri da casa mia e il Capolinea Live di Marnate) sentirmi chiamare LUIGI - anche se ormai tutti sanno come mi chiamo realmente- fare due chiacchiere e prepararmi con la tastiera in mano a rispondere alle 45 domande che il conduttore porrà.
Sempre meglio - comunque - che passare la serata a guardare la televisione e dover sopportare Brunetta e le sue sfighe o, data l'ora alla quale si gioca, Bruno Vespa e le sue ipocrisie. Il buon Natale lo auguro ai miei compagni di merende del Dr. Why e non certo a loro
Post scriptum: lo scatolone contiene prelibati prodotti alimentari. Ringraziamo...........soprattutto CLIO

BICENTENARIO DALLA NASCITA DI GIUSEPPE VERDI - LUISA MILLER


L'omaggio a Giuseppe Verdi nel bicentenario dalla nascita  oggi è reso attraverso l'Ouverture della "Luisa Miller"

domenica 22 dicembre 2013

MAURIZIO LANDINI UN UOMO INTELLIGENTE UN UOMO DALLE IDEE CHIARE UN SINDACALISTA AUTOREVOLE

Maurizio Landini è, tra coloro che coprono posizioni di responsabilità, uno di quelli che stimo di più. Ricordo, ad abundantiam, che Landini é segretario generale della FIOM.
Per i seguenti motivi:
a) perché ha capito tra i primi che la "crisi" è completamente diversa da quelle del passato, non ha natura ciclica ed è soltanto - si fa per dire - il  processo di riposizionamento in basso della nostra economia, del nostro apparato industriale in un contesto di globalizzazione ormai irreversibile.
b) perché queste cose le ha dette e le ha scritte fin da tempi ormai lontani. In particolare ha lanciato l'allarme - inascoltato - sui pericoli della deindustrializzazione del Paese e sulle drammatiche conseguenze che avrebbe comportato sull'occupazione
c) perché ha sempre denunciato con fermezza i pericoli della finanziarizzazione dell'economia.
d) perché parla con chiarezza centrando sempre il cuore dei problemi, perché non indulge a compromessi nel denunciare ritardi e carenze, perché è concreto e non velleitario nell'elaborare la linea del sindacato.
Infine perché ha il carisma che gli deriva dall'essere intellettualmente onesto e dall'essere percepito come tale e perché la vita non gli ha regalato niente; tutto quello che è riuscito a fare lo deve solamente a se stesso.
Persone come Landini dovrebbero essere ascoltate di più; sono in grado di portare un prezioso contributo alla ricostruzione del Paese.
Perché, se non lo abbiamo ancora capito, l'Italia si è ritrovata come se avesse subito un terremoto di grado elevato. Con l'aggravante che il terremoto che l'ha colpita non ha cause naturali bensì è frutto dell'insipienza degli uomini

BICENTENARIO DALLA NASCITA DI GIUSEPPE VERDI - I LOMBARDI ALLA PRIMA CROCIATA

L'omaggio a Giuseppe Verdi oggi è fatto attraverso "I lombardi alla prima crociata"
"O signore dal tetto natio"

sabato 21 dicembre 2013

CORSO DI EGIZIANO GEROGLIFICO

Gli amici sono uno dei beni più preziosi della vita, ne siamo tutti convinti, ma talvolta pur restando "preziosi" rischiano di diventare "pericolosi" per la salute psicofisica.
Mi spiego: Peppo Ducoli è di poche settimane più giovane di me, è stato dirigente in seno al Gruppo Pirelli, abita a Castellanza ed è un egittologo non professionista ma con conoscenze della materia molto approfondite. Ci siamo conosciuti nel contesto della Università della terza età di Castellanza dove ha avuto la bontà di seguire qualche mio intervento. Non ci possiamo definire "amici stretti" perché ci conosciamo da poco tempo e ci vediamo saltuariamente, ma c'è feeling sia in campo politico, sia nei comuni riferimenti culturali, che nella concezione della vita.
Qualche giorno fa ha scritto su facebook che per Natale si era autoregalato il "Corso di egiziano geroglifico"(autori Pierre Grandet e Bernard Mathieu) ..............845 pagine di sofferenza ha precisato.
Dopo aver messo un "mi piace" ho scritto:
"Peppo, se mi dici dove posso trovarlo, me lo autoregalo anche io, Io che sono il diretto discendente dell'Immagine vivente di Amon" (l'unica cosa che so  è che Tutankhamon significa "l'immagine vivente - ank - di Amon" Poi ho aggiunto: "se per te saranno 845 pagine di sofferenza, per me saranno  almeno 1.690"
Perché, mi ha risposto : ne vuoi comperare due copie? No - ho replicato - è che tu in materia ne sai almeno il doppio di me"
Mi ha indicato il sito internet dove potevo trovarlo, l'ho ordinato e lo aspetto per lunedì.
Certo è che un corso di geroglifici di 845 pagine o lo leggi prima dei vent'anni, e magari diventi un egittologo professionista, o lo affronti libero da impegni di lavoro. In mezzo è praticamente impossibile.
Il mondo degli Egizi mi ha sempre affascinato; la loro cosmogonia, le tecniche costruttive, il livello delle loro conoscenze, i colori vivi delle loro pitture murali, tutto suscita la curiosità e l'interesse. Premesso che il personaggio che più mi ha intrigato è AMENOFI IV, il quale prese il nome di AKHENATON dopo aver imposto il culto di una sola divinità, il disco solare, ATON. Analogie evidenti con il Dio unico degli ebrei.
Durò diciassette anni, non poteva che finire visto gli interessi che aveva leso - la classe sacerdotale delle tante divinità che popolavano il panteon egizio - ma fu un tentativo coraggioso e solitario. Accanto a lui ebbe NEFERTITI, bellissima ci appare dalla delicatissima e finissima testa che ci è pervenuta e che è esposta a Berlino.
Ho l'impressione che questo blog ha trovato un altro argomento su cui riflettere. Del resto è o non è uno zibaldone?                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        

BICENTENARIO DALLA NASCITA DI GIUSEPPE VERDI - FALSTAFF


Prosegue l'omaggio a Verdi nel bicentenario dalla nascita; oggi il "Falstaff"

venerdì 20 dicembre 2013

BICENTENARIO DALLA NASCITA DI GIUSEPPE VERDI RIGOLETTO


Proseguiamo l'omaggio a Giuseppe Verdi con il preludio del Rigoletto

giovedì 19 dicembre 2013

BANCA DELLE MARCHE AGGIORNAMENTO

Il nostro è un ben strano Paese. Oggi dalle Marche arrivano due notizie, una buona e una cattiva.
Cominciamo da quella buona. E' stato arrestato (finalmente arrestano qualcuno) su iniziativa della Procura della Repubblica di Roma l'ex Direttore Generale della Cassa di Risparmio di Teramo Antonio Di Matteo. I capi di imputazione sono pesanti, pesantemente pesanti: bancarotta fraudolenta, ostacolo alla attività di vigilanza, associazione a delinquere.
Di Matteo, per chi non lo ricordasse, è il compagno di merende di Massimo Bianconi. Gli ha fatto da sponda innumerevoli volte. Una per tutte: quando Bianconi acquistò dal Gruppo Casale per 7 miliardi un immobile ai Parioli di un valore almeno triplo lo fece attraverso una società facente capo alla moglie. Siccome la società i 7 miliardi non li aveva, niente di più facile per Bianconi che telefonare al compagno di merende che finanziò seduta stante l'operazione. Io mi chiedo: ci sarà una delibera tra le carte di Tercas. Visti gli importi dovrebbe essere di competenza del Consiglio di Amministrazione. Continuo a ripetere: Di Matteo e Bianconi non possono aver fatto tutto da soli.
Strettamente collegata a questo concetto, la seconda notizia, quella cattiva. L'ex Presidente di Banca delle Marche, Lauro Costa, è stato nominato cavaliere al merito della Repubblica............."per la sua attività in Banca delle Marche."
Ma cosa si vuole? Prendere per i fondelli tutti i clienti Banca delle Marche che hanno investito in azioni Bdm e che si trovano con l'investimento praticamente volatilizzato o i dipendenti i cui rappresentanti hanno dovuto accettare un piano esuberi pesante, o i precari ai quali non verrà presumibilmente rinnovato il contratto? O il mondo delle imprese per le quali Banca delle Marche era ed é un punto riferimento insostituibile?
La prefettura di Macerata era forse all'oscuro di quanto avviene sul territorio?
Quando in questo Paese smetteremo di fare i "furbetti del quartierino?
Quanti punti interrogativi. Troppi.

BICENTENARIO DALLA NASCITA DI GIUSEPPE VERDI - ERNANI

L'omaggio a Verdi oggi  è dato attraverso la ouverture di Ernani

mercoledì 18 dicembre 2013

BICENTENARIO DALLA NASCITA DI GIUSEPPE VERDI - OTELLO

Continuando nell'omaggio a Giuseppe Verdi, oggi è il momento di Otello

martedì 17 dicembre 2013

LE VIRTU' SALVIFICHE DELLE ARANCE DI SICILIA

Dopo aver iniziato la giornata con il doveroso omaggio a Giuseppe Verdi e prima di affrontare un argomento di peso quale lo stato del PD dopo l'insediamento di Renzi a segretario nazionale, un argomento solo apparentemente più leggero. Le arance di Sicilia.
Forse l'ho già scritto ma, comunque, repetita iuvant. Da anni passo l'inverno senza grandi problemi di infreddature, febbriciattole, bronchiti ecc. Perché?
Perché per tutto l'inverno inizio la giornata con una spremuta di arance tarocco. Le prime arrivano a Dicembre e poi le si trova durante tutto l'inverno. Le compero a cassetta, le tengo fuori in terrazza coperte da uno straccio altrimenti gelano. La mattina quando esco a prenderle, il solo uscire dà una sferzata di energia. Ne spremo sette (da spremere compero quelle piccole) con le quali faccio due bicchieroni di pura spremuta fredda quanto basta. Mentre mando giù, lentamente ma tutto d'un soffio, il contenuto del bicchierone sento già che le mie difese immunitarie si rafforzano.
Unica condizione: le arance debbono essere tarocco - le navelinas sono cosa diversa -  e debbono provenire o da Scordia o da Palagonia  o  da Adrano (piana di Catania). Ottime anche le "sanguinelle" del siracusano.
Un giorno un amico mi disse: il tuo blog sembra uno zibaldone. Ripeti. Sembra uno zibaldone. Mai complimento fu più gradito. Mi rendo perfettamente conto che lo "Zibaldone" del mio conterraneo Giacomino è tutt'altra cosa ma un blog deve essere a mio avviso uno zibaldone nel quale si riversano esperienze di vita, posizioni politiche, idee, giudizi, di chi scrive. Un unicum, un mix, uno zibaldone appunto.

BICENTENARIO DALLA NASCITA DI GIUSEPPE VERDI - NABUCCO

Oggi è la volta del celeberrimo Nabucco. Dirige un grande maestro tedesco: Herbert von Karajan

lunedì 16 dicembre 2013

domenica 15 dicembre 2013

IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO DATI AL 31 OTTOBRE 2013

E' appena stato pubblicato da Bankitalia il supplemento al bollettino mensile con i dati di finanza pubblica aggiornati a fine Ottobre.
Lo commenterò come sempre ma mi riprometto di dedicare una serie di post, a partire da Gennaio, al bilancio dello Stato per capire meglio i flussi e le dinamiche del nostro bilancio nazionale di cui tutti parlano ma sul quale, ritengo, le idee di tutti, in primis le mie e dei giornalisti economici di stampa e tv e dei politici, siano piuttosto confuse.
Torniamo al bollettino Bankitalia e alle solite tavole.
tavola 4: il debito pubblico analizzato per strumenti
Il dato che emerge immediato è che il debito pubblico ha registrato un nuovo record assoluto: 2.085 miliardi con un aumento di quasi 17 miliardi in un solo mese; 70 miliardi di aumento su base annua. Visto che il PIL continua a scendere in misura marcata (meno 1,8% nel 2013)  il rapporto deficit/pil è destinato a crescere in misura esponenziale. Come faremo a mantenere gli impegni presi nei confronti dell'Unione Europea in materia di rientro del debito e di pareggio di bilancio in Costituzione, sinceramente non lo so. Forse hanno ragione coloro che ritengono che quegli impegni vadano rinegoziati (soprattutto quello al rientro, dico io). Il debito è per 1.757 miliardi a medio lungo termine e questo è un buon dato. I titoli a breve sono solamente 163 miliardi. Ed infatti la vita media residua(tavola 8) resiste su un 6,9 anni, tutto merito della dottoressa Cannata.
tavola 5: l debito pubblico analizzato per detentori
Il dato che emerge è che i non residenti detengono 722 miliardi con un aumento di 12 miliardi nell'ultimo mese. Elemento di forza e di debolezza nello stesso tempo; perché  se i mercati perdono fiducia e non rinnovano i titoli in scadenza facciamo presto ad andare in default. Nel contempo 722 miliardi vogliono dire che questa fiducia in linea di massima c'é.
417 miliardi sono in mano alle banche italiane che li hanno sottoscritti soprattutto in quella fase drammatica a cavallo tra il 2011 ed il 2012 in cui siamo stati sull'orlo del default.
tavola 8: la tavola 8, di recente introduzione nel bollettino, disaggrega il debito per scadenza originaria, per strumenti, per valuta, per residenza dei creditori.
Questi sono i dati; non riesco ad allegare le tavole citate al post. Comunque è opportuno conoscerli, questi dati, per capire qual sono i termini delle questioni.
Perché per essere cittadini bisogna conoscere, perché solo conoscendo si è maggiorenni e solo conoscendo si è intellettualmente autonomi e liberi. E solo nella libertà c'è l'essenza della democrazia.

sabato 14 dicembre 2013

BICENTENARIO DALLA NASCITA DI GIUSEPPE VERDI - UN BALLO IN MASCHERA

Oggi proseguiamo con il preludio al primo atto di un ballo in maschera. Dirige Arturo Toscanini

giovedì 12 dicembre 2013

GIUSEPPE PINELLI 15 DICEMBRE 1969

Giuseppe Pinelli cadde da una finestra del quarto piano della questura di Milano a mezzanotte e qualche minuto del 15 Dicembre 1969.
La versione ufficiale fu che si era trattato di un suicidio. Non ci ha mai creduto nessuno. Personalmente ho sempre ritenuto, e ritengo, che Pinelli, sottoposto ad un interrogatorio pesante con violenze fisiche, sia stato colto da malore (probabilmente un infarto). Visto che la polizia si era trovata con un cadavere scomodo, il questore Guida dette ordine di buttare il cadavere dalla finestra simulando un suicidio.
La ballata che allego rende bene il clima di quei giorni. Questi giorni di Dicembre 2013 presentano cupe analogie. L'intervista di Berlusconi in Francia, i lati oscuri dei disordini di questi giorni, l'assalto a librerie a Torino e Savona rimandano a tragici precedenti.
Vigiliamo, vigiliamo, vigiliamo.

IL TONNO STA TIRANDO GLI ULTIMI TERRIBILI COLPI DI CODA

Ho scritto in passato che Silvio Berlusconi, come un tonno entrato nella camera della morte, avrebbe tirato gli ultimi tremendi colpi di coda, pericolosissimi, e poi sarebbe stato pronto, bollito, per essere affidato alle esperte mani del cuoco Michele.
Qualche giorno fa ho scritto che non capivo perché S.B . non fosse sottoposto ad esecuzione della pena. Oggi il cavaliere in una intervista rilasciata in Francia ha dichiarato "se mi arrestano, in Italia.............rivoluzione". Inoltre numerose sono le zone d'ombra nel movimento dei "forconi".
A questo punto di solito entra in azione il "rais" che prende in mano la situazione e la risolve.
In nome della democrazia.............................

LA MIA LETTURA DEI DATI DELLE PRIMARIE DEL PARTITO DEMOCRATICO

I risultati delle primarie del partito democratico evidenziano, a mio avviso, alcuni punti fermi e centrali dell'attuale momento.
Gli italiani stanno cercando disperatamente, da decenni ormai, qualcosa di "diverso" e di "nuovo" tra i partiti o all'interno dei partiti che "salvi il Paese", che nel conscio ed inconscio di quasi tutti è in bilico sull'orlo del baratro da troppo tempo.  Chi si colloca nel centrodestra ci ha provato prima con la Lega ed è emerso quello che è emerso. Poi con Silvio Berlusconi e abbiamo visto tutti chi fosse. Chi si colloca nel centrosinistra ci ha provato con Di Pietro, poi, più a sinistra, c'è stato il momento di Vendola. Infine Grillo ha coagulato intorno a sè tutte le scontentezze intergenerazionali e interideologiche.
Ho mescolato non casualmente centrodestra e centrosinistra perché "la gente" sente che non ci sono più barriere ideologiche a fare da discrimine; quello di cui la gente non ne può più è il modo in cui i partiti si comportano, la evidente bassissima qualità di gran parte del personale politico, gli innumerevoli episodi di corruzione grande e piccola( le mutande di Cota o i "Mon Chery" della consigliera regionale lombarda Ruffinelli).
Ora nell'unico partito strutturato rimasto in Italia, un partito che potenzialmente avrebbe potuto accogliere una vasta gamma di istanze e che invece è destinato a frantumarsi, un partito cui potevano guardare  con attenzione anche fasce di elettorato non tradizionale, le primarie mettevano in competizione tre modelli:
a) CUPERLO: il modello del vecchio partito di massa, con le sue nomenclature, la sua lettura datata della società e incapace di cogliere il nuovo. Era destinato a perdere ed ha perso nettamente, anche nelle regioni tradizionalmente vicine a quella tradizione. Il comizio finale a Bologna con "Bella ciao" sullo sfondo. Rispettabilissima ma distante anni luce dalle attuali sensibilità, specie dei più giovani.
b) CIVATI: il nuovo generazionale nel solco di un pensiero "di sinistra" rimodellato sulle nuove realtà. Ha avuto un grossissimo successo non avendo dietro gli apparati. Io avrei votato per lui.
c) RENZI: rappresenta quello che la gente vuole: una "rottamazione" completa del vecchio ceto politico. Perché, secondo i più, anche dell'area opposta, solo un rinnovo totale può salvare il Paese. E' giovane, è deciso, parla bene, è convincente, è ambizioso, non è un salto nel buio come Grillo, non poteva che vincere alla grande.
Ora deve saper gestire la vittoria, seguendo magari i consigli di Prodi: vincere, imporsi, decidere ma non sul cadavere degli avversari. Renzi oltreché intelligente è anche furbo ed è fiorentino, credo che saprà modellare la sua azione alle esigenze del Paese. Io non mi fido del tutto ma a questo punto è l'unica speranza.
GOD BLESS ITALY ne ha bisogno.

mercoledì 11 dicembre 2013

BICENTENARIO DALLA NASCITA DI GIUSEPPE VERDI ATTILA

Considerato che quest'anno ricorre il bicentenario dalla nascita di Giuseppe Verdi, da qui a fine anno dedicherò il primo post della giornata ad un pezzo musicale del maestro emiliano.
Cominciamo con il preludio dell'Attila, un'opera considerata minore. Il preludio, a mio avviso, è bellissimo

lunedì 9 dicembre 2013

ADRIANO CELENTANO...................QUANTA NOSTALGIA

Non guardo molto la televisione. Stasera attraverso il salone per portare un caffè a Milena mentre sta iniziando su Canale 5 lo spettacolo all'arena di Verona che lo vede protagonista. E mi fermo.
Adriano è nato il 6 Gennaio 1938; tra meno di un mese compirà 76 anni. A vederlo così, con il suo bellissimo cappello in testa, i soliti occhiali ed il suo approccio ironico di sempre, gliene dai 30 di meno.
Adriano per la mia generazione, più giovane di 10 anni, ha rappresentato l'apertura a mondi musicali e mondi tout court non tanto ed non solo lontani, ma del tutto ignoti. Con lui arrivavano Elvis  Presley, Neil Sedaka, Paul Anka, i Platters, Gene Vincent (Be-pop-a-lula), The Righteous Brothers (Unchained melody), Little Richard(Tutti frutti e Lucille) e tanti altri. L'Italia era nel pieno del suo boom economico che dalle macerie del '45 la porterà alle grandi conquiste sociali e di benessere degli anni 60. L'ho già scritto: gli anni dal '45 al 70 sono stati i più travolgenti di tutta la nostra storia. Adriano ci accompagna dalla fine degli anni 50; con lui abbiamo attraversato quel periodo, gli anni della strategia della tensione, il decennio della Milano da bere, la fine della prima Repubblica, il ventennio berlusconiano. E lui sempre lì a vedere dieci anni prima degli altri i problemi dell'inquinamento, del mescolamento dei popoli, della guerra tra nord e sud del mondo. I suoi ultimi albums sono molto diversi dagli albums degli anni 60 ma tutti nel segno di una coerente continuità di pensiero. E' un grande, Celentano; su molte cose non condivido le sue posizioni ma è un grande. Grande carisma, grande personalità, grande tutto.
Ho avuto occasione di conoscerlo personalmente all'inizio degli anni '90: c'erano dei problemi con le società che aveva costituito insieme a Pozzetto. Mi scrisse una lettera strampalata come lui. Purtroppo non la trovo più. Ma che nostalgia a vedere lo spettacolo stasera. Tutta la vita che ti scorre davanti agli occhi. Un brivido anche perché in questo momento passa Caruso di Dalla.

LE PRIMARIE DEL PARTITO DEMOCRATICO

In un post pubblicato appena prima delle primarie avevo scritto che stavo riconsiderando se votare o meno alle primarie e che, se avessi votato, avrei votato Civati.
Non sono andato a votare, per due motivi:
- ieri mattina a Busto faceva un freddo cane. Sono uscito verso le 8 con Clio per la solita passeggiata mattutina. Ero ben coperto ma evidentemente il mio fisico reagisce in modo diverso da prima. Per farla breve un colpo di freddo al collo mi ha costretto alla immobilità assoluta per tutta la giornata di ieri
- il Segretario del Partito Democratico di Busto, Salvatore Vita, ha riempito il suo sito Facebook e tutti gli spazi disponibili di messaggi di sostegno, di inviti al sostegno di Gianni Cuperlo.
Caro Salvatore, un segretario di circolo in una "competizione" tutta interna al Partito deve essere il segretario di tutti. Può e deve invitare a "votare numerosi alle primarie" ma non può essere uomo di parte. Mi sembra l'ABC.
Così ho preso la decisione che, almeno a Busto, non valeva la pena di andare a votare.
Comunque ha vinto Renzi, e come ha vinto. Spetterà a lui liberarsi delle scorie del passato, non del passato, asfaltare, come dice lui, il Partito Democratico per come si è sviluppato in questi anni per dare vita ad nuovo soggetto politico che meglio interpreti lo spirito dell'ulivo.
Bonne chance, Renzi, non pour toi mais pour les Italiens.

MA LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI?

Silvio Berlusconi è stato condannato in via definitiva, è stato dichiarato decaduto da senatore, ma quando comincerà a scontare la pena? Ieri era a lanciare i "forza Silvio", ha continuato a commettere reati  affermando che nel nostro Paese ci sono stati quattro colpi di stato, ma cosa si aspetta a dare esecuzione alla pena?
La legge è uguale per tutti, c'e scritto in tutte le aule di tribunale

domenica 8 dicembre 2013

BANCA DELLE MARCHE

Anche se non scrivo tutti i giorni su BDM (lo fa benissimo Marco Ricci su Cronache Maceratesi) seguo con attenzione quello che succede nella mia regione e vedo con soddisfazione che si sta muovendo tutto e si stanno muovendo tutti. Il rischio di un "insabbiamento" è stato reale mentre adesso che sono volati gli stracci almeno si respira un'aria migliore. 
Per capire meglio da dove viene lo tsunami vi segnalo tre miei post ormai lontani nel tempo:
a) BALDUCCI ANEMONE E BANCA DELLE MARCHE  del 27/2/2010
b) PARADISI FISCALI - LO IOR del 24/09/2010
c) LO IOR del 21/10/2010
Ritengo inoltre utile che vi leggiate o vi rileggiate quello del 29/07/2012 intitolato BANCA DELLE MARCHE
Forse le cose viste da lontano sono più chiare o, perlomeno, ne emergono più facilmente le contraddizioni e le zone d'ombra.
Mi fanno piacere gli attestati di stima che mi giungono dalla regione

PRIMA ALLA SCALA - LA TRAVIATA

SECONDO ATTO SECONDA PARTE

Violetta ha lasciato Alfredo senza dargli spiegazioni (il grande "sacrifizio", è tornata a Parigi ed ha ripreso a fare quello che faceva prima: la mantenuta. Si è messa col barone. Flora invita ad una festa Violetta e Alfredo. Non sa che lei lo ha lasciato. Violetta ci va accompagnata da l barone, Alfredo da solo. Imbarazzo: Alfredo è pazzo di gelosia. Si mette a giocare a carte e vince, vince con il barone e cerca il confronto/scontro con Violetta e lei, per non farlo soffrire più e per non soffrire più lei, confessa che sì, lo ama, il barone anche se non è vero. Lei ama solo Alfredo. Il quale, sentendosi tradito e umiliato diventa protagonista della scena madre del secondo atto. (video sopra). Da sottolineare che violetta ha un vestito verde, una parrucca di capelli ricci biondi e il solito fiore rosso (forse un omaggio alla bandiera italiana). Ad un certo punto Violetta si toglie la parrucca (forse il desiderio di ritornare se stessa) e rimane con una corona di capelli lisci biondi alla Timoschenko.

TERZO ATTO

Violetta è sola a Parigi, la sola Annina la assiste. E' malata gravemente di tubercolosi (il male del secolo nell'ottocento) ma è anche alcolizzata. Il regista russo ce la fa trovare in terra circondata da innumerevoli bottiglie vuote o semivuote. Lei si porta in piedi a fatica e comincia a trangugiare pillole. E' anche drogata. Non è eroina perché si farebbe, non è cocaina perché snifferebbe. Psicofarmaci.
Indossa una vestaglia da camera, anche lei color cacchetta,  di flanella comperata sulle bancarelle del "Marais". La bambola vestita come lei nel primo atto giace a terra rotta.
Ormai siamo all'epilogo. Lei morirà ma con il conforto della visita di Alfredo che confermerà il suo amore. Germont padre, infatti, le ha scritto dicendole che ha rivelato lui stesso al figlio la verità sul "sacrifizio" di Violetta che a questo punto canta l'aria più bella, a mio avviso, dell'opera.L'addio al passato. (video sopra). La Violetta di ieri sera l'ha cantata benissimo. Alfredo si presenta con una scatola di pasticcini trai quali riconosco i "pezzi grossi" alla panna che compero ai "Dolci sapori" di Castellanza. Nella mano destra tiene un bouquet di fiori, falsi sembrano, ma comunque che più brutti non si può. Al mercato di Busto, doveva andare al mercato di Busto a comperarli oppure, visto che è a Parigi, in fondo a Rue Emeriau, nel quindicesimo, davanti all'entrata del Monoprix (Esselunga, tanto per capirci) c'è un chiosco ben fornito.
Ora ci attende l'ultimo duetto. Lui la conforta, vedrai guarirai. Lei vorrebbe illudersi ma sa che la fine è vicina.
" Parigi  o cara" Ve ne ho messe tre versioni, così potete fare i confronti.
Arriva anche Germont padre ad abbracciarla, lei vorrebbe vivere, vorrebbe disperatamente vivere a questo punto (morir si giovane, dopo aver patito tanto) fa uno sforzo sovrumano e mentre la gioia la invade in tutto il suo essere................muore crollando su una sedia (spesso le violette del passato morivano in un letto).
Il terzo atto è praticamente tutto sulle spalle di Violetta e la soprano tedesca canta benissimo ed è estremamente convincente, qui, anche sul piano interpretativo.
Accoglienza del pubblico (che coincide con il mio giudizio)
- la migliore Violetta, che è cresciuta nel corso della serata e che raccoglie apprezzamenti unanimi. Ha salvato lei la serata. Non è dispiaciuto Germont padre, al quale nel terzo atto il regista ha fatto indossare uno spezzato doppio petto in tonalità marrone che ricorda quelli che indossava il conte Nuvoletti.
Parecchi dissensi su Alfredo e sulla direzione di Gatti
Il regista, per sua fortuna, nel frattempo era arrivato a Vladivostock, altrimenti gli avrebbero sciolto contro una muta di cani.
Così ho vissuto la serata della prima; ve lo volevo partecipare

LA PRIMA ALLA SCALA - LA TRAVIATA

SECONDO ATTO - PRIMA PARTE

Violetta e Alfredo si sono messi insieme, vivono in campagna, non lontano da Parigi, e sono tanto felici.
Il sipario si apre su un vasto ambiente, una grande cucina di una casa di campagna. Infatti è arredata con i classici mobili in legno scuro delle cucine anteguerra. Ci sono anche le padelle in rame appese. Mi ricorda la cucina  di Fratta delle "Memorie di un ottuagenario" di Ippolito Nievo. Da sempre sostengo che chi è sopravvissuto a Ippolito Nievo non deve aver paura di niente. In un angolo c'è una bambola come abbandonata vestita come Violetta nel primo atto. Come a dire che Violetta può tornare a fare la "Traviata"(ma come ragionavano quelli dell'Ottocento?) in ogni momento perché il passato è lì. Lui è appena tornato dal mercato dove ha fatto la spesa (non è chiaro se in un mercatino rionale o in un "Iper")
Sono tanto felici dicevo tanto che Alfredo, toltasi la giacca prende in mano un mattarello e comincia a tirare la sfoglia. Lei invece....non la vedo. Però vedo la  Litizzetto. Non è la Litizzetto, è proprio Violetta alla quale il regista russo, nel frattempo arrivato agli Urali, ha fatto indossare un vestito color "cacchetta" con passamaneria bianca e baveri bianchi di pizzo fatto a macchina comperato per 6 euro e cinquanta dai cinesi della AUMAI. Del resto bisogna pur far capire che lei ha scelto di vivere modestamente per amore di Alfredo che continua a tirar la pasta mentre lei mette la farina per la polenta nei barattoli Di sexy e di qualcosa che faccia pensare alla precedente attività di Violetta, non c'è traccia.
Tra un po' c'è la scena dell'arrivo di Germont, il babbo di Alfredo che verrà a chiedere a Violetta di rinunciare ad Alfredo.  Attendo con una certa ansia perché ho sempre pensato che l'unico ruolo che mai avrei potuto sostenere in una ipotetica rappresentazione della Traviata è quello di Germont (non ho niente di Alfredo, neanche a vent'anni, adesso poi............va bene Germont).
Arriva Germont, un omone alto con un'aria severa e quasi corrucciata. Indossa un doppiopetto chiaro(forse perché la scena è di pomeriggio) comperato nello stesso negozio dei cinesi  per 12 euro e settatancinque con una nota di colore: una sciarpa in tinta di misto cachemire (6 euro) annodata con nonchalance intorno al collo. Del resto nella campagna francese intorno a Parigi in febbraio (è tempo di carnevale) c'è molta umidità. Duetto Violetta/Germont; le voci sono belle, lei continua a non avere le phisyque du role ma la scena regge. Germont la ricatta, di fatto, per convincerla dicendole che lui ha anche una figlia pura siccome un angelo che se Alfredo non torna in famiglia il fidanzato non la sposa e rimane sputtanata. 
Convinta lei il babbo adesso deve farla digerire a lui. Come? (video sopra)
L'atto prosegue con altre schermaglie ma il risultato è che lei lo lascia

sabato 7 dicembre 2013

PRIMA ALLA SCALA - TRAVIATA

Sono le 17,30 e, dopo un'ora passata alla Esselunga, mi metto in tenuta da casa (maglietta con le maniche corte - fa un caldo da precrisi in casa - e jeans) per assistere alla prima della Scala. Rai 5 canale in HD - Il televisore è recente, è un 47 pollici della LG; ci sono tutte le condizioni per un ascolto ottimale. Premesso che non sono un critico musicale, che non pretendo di scoprire niente, visto che il blog è mio e me lo gestisco io, mi proverò a scrivere a caldo e senza ulteriori mediazioni le mie valutazioni.
Dopo la solita manfrina dell'arrivo delle autorità, (ma la moglie di Napolitano, che si chiama come la mia cagnetta che ha preso il nome dalla musa della storia, non sorride mai?) entra il maestro Gatti, che è bravo ma sembra un "vigneron" della Borgogna. Doveroso l'omaggio a Mandela ma fiacco e poco spontaneo. Si spengono le luci e si inizia con il bellissimo preludio. Non mi piace; troppo fiacco, non trasmette emozioni. Comincia: oh Cristo ! Violetta, che io ho sempre visto come una donna francese molto femminile e molto intrigante, è un donnone tedesco, anche se non è alta di statura, che ha una strana aria "incazzata" e con uno sguardo di sfida del tipo.............a me non me la fai............La veste Annina, la fedele servitrice. Annina è vestita come un guerriero assiro-babilonese trapiantato in Egitto ed ha i capelli color rosso fuoco; mette al collo di Violetta una pesante collana che la fa somigliare alla sorella di Radames; il vestito è un azzurro intenso che non riesce a nascondere le eccessive rotondità;  un fiore, finto, rosso tra i capelli di Violetta è di dimensioni notevoli : il fatto è che bisogna evidenziarlo perché poi Violetta lo darà ad Alfredo per dirgli che si rivedranno domani.
Violetta si muove come Francesca Bertini e manca solo che si attacchi alle tende. Probabilmente è il regista che le ha detto di recitare così La festa: arrivano gli invitati. Poffarbacco: sono vestiti ognuno come cacchio gli pare. Specialmente le donne dimostrano molta fantasia e sul  palcoscenico si mescolano epoche, stili, caratteri. Alfredo è vestito come un impiegato della azienda del gas, La voce di lei è bella, quella di lui niente di ché ma non c'è presenza scenica, non c'è carisma. Oltretutto Gatti è incolore nella direzione e non sostiene la musica. Il regista russo, quando l'URSS era l'URSS sarebbe già in un vagone piombato con direzione Siberia. Quando Annina e Violetta rimangono sole, alla fine del primo atto, c'è il top: Annina, sempre pesante come ippopotamo e con i capelli rosso fuoco......................fuma un sigaro enorme e ad un certo punto le viene strappato da violetta che incomincia a fumarlo lei. Chissà che c'entra. Forse c'è un riferimento a George Sand, contemporanea alle vicende. A proposito di George Sand: è stato accertato senza alcun ombra di dubbio che Chopin non è morto di tisi ma per la puzza dei sigari di GS. E' sepolto al "Pere Lachaise"
In nessun momento, nel primo atto, lo spettatore si pone la domanda di quale sia l'attività di Violetta. A proposito quale era l'attività di Violetta? Una prostituta? Non direi perché una prostituta si fa pagare un tot a prestazione che sono magari numerose in una stessa serata. Una escort? Non direi perché una escort si fa pagare a serata o a week-end o comunque "a tempo". Direi che la figura che più le si avvicina sia quella della etèra come Aspasia, amata da Pericle o, in epoca più recente, quella della mantenuta.
Intanto comincio a pubblicare le valutazioni a caldo sul primo atto.

venerdì 6 dicembre 2013

LE PRIMARIE DEL PARTITO DEMOCRATICO

Domenica, lo sappiamo tutti, ci saranno le primarie del Partito Democratico per la scelta del segretario nazionale.
Avevo deciso di non partecipare, tanti i motivi di dissenso con la linea politica del partito che mi avevano indotto a comunicare il mio disimpegno e che avevo dettagliatamente e trasparentemente enunciato nella lettera indirizzata al segretario di circolo in data 11 Maggio 2013 che ho pubblicato nuovamente in un post del 23 Ottobre 2013 con il titolo"La mia lettera al Segretario del Partito Democratico".                   .
I motivi di insoddisfazione rimangono gli stessi  ma è anche vero che il PD, con tutti i suoi limiti, rimane l'unica forza politica organizzata dell'area di centrosinistra in grado di avere i numeri per portare avanti un'azione di governo in grado di fermare la deriva economica e sociale in atto e che faccia ripartire l'azienda Italia" in un contesto di attenzione continua e reale alle condizioni e ai problemi delle fasce più deboli.
Ci rifletterò. Se andrò il mio voto sarà per Pippo Civati e spiego il perché:
- GIANNI CUPERLO rappresenta un modo di pensare e di vedere  i problemi della nostra società, vecchio, superato; ho dedicato recentemente un post a Gianni Cuperlo
- MATTEO RENZI non mi fido e vedo troppo populismo nella sua azione e nella sua comunicazione
- PIPPO CIVATI : dei tre è quello che mi sembra più vicino al modello di Partito Democratico nato dallo spirito dell'ulivo.
Ci penserò, se andrò a votare voterò Civati, ma non chiederò di rientrare. Est tempus in rebus, omnibus, tempus meus factum est.

SANT'AMBROGIO LA PRIMA ALLA SCALA LA TRAVIATA

Domani la Scala inaugura la stagione con la Traviata. Direttore Daniele Gatti, regia di Dmitri Tchemiakov, Violetta la soprano Diana Damrau, Alfredo Piotr Beczala.
La prima verrà trasmessa dai circuiti televisivi.
Quest'anno è il bicentenario della nascita di Verdi, uno degli italiani che hanno fatto grande il nostro Paese. Il ministro Tremonti ebbe a dichiarare in più occasioni che "con la cultura non si mangia". Io sono invece del parere che la cultura sia estremamente importante anche sotto il profilo economico per un Paese come il nostro.
Vi sottopongo il preludio che apre l'opera e che ne costituisce il filo conduttore. Ho scelto una rappresentazione a Masada diretta dal maestro Sir Georg Solti, che ha particolarmente amato la musica verdiana, e del quale segnalo anche una bellissima "Messa da Requiem. Vi consiglio di guardare il video a schermo intero: è una gioia per la vista oltreché per l'udito

mercoledì 4 dicembre 2013

IL CALENDARIO DI SILVIO

Non ce l'ho fatta a resistere, lo giuro. E' stato più forte di me.
L'altra mattina sono andato come sempre dal mio edicolante di fiducia, e ormai amico, Orlando. Mentre lui cercava i giornali da darmi (Repubblica e il Fatto quotidiano), io sono andato con lo sguardo nella zona riservata alle pubblicazioni con allegati CD o DVD per cercare  il numero di Dicembre di Amadeus dedicato alla Musica Sacra di Ferruccio Busoni. Mentre tiravo giù la rivista lo sguardo mi è andato su una serie di calendari appesi tra i quali..................non può essere vero....................................è vero: c'era il calendario di Silvio. Dico a Orlando:" Me lo tiri giù per favore?" Lo sfoglio.......quanto costa? Orlando.............3,50......lo prendo. Poi ho preso anche il calendario di una tal "Cheri" che ha mezzi di persuasione di massa non certo inferiori a quelli di Silvio( euro 7,50) Tornato a casa ho appeso prima il calendario di Silvio, sotto quello di Cheri, ho fatto una foto che ho fatto pubblicare  su Facebook, e poi mi sono messo a "studiare" con maggiore attenzione il calendario.
Sembra il calendario di Frate Indovino; l'unica differenza è che Frate Indovino dà consigli pratici, ricette, segreti per la cottura ecc. Silvio invece dà se stesso.
LA HOME PAGE
In alto al centro: 2014
Subito sotto: "SEMPRE CON VOI " non so perché mi è venuto da pensare al vangelo di Giovanni e subito dopo mi è comparso davanti allo sguardo il volto di un mio carissimo amico d'infanzia, Gabriele Rocca, il quale di professione fa lo psichiatra e dirige attualmente l'Unità Operativa di psichiatria "Corberi" di Limbiate.
Subito sotto: una foto di Silvio sorridente
Sotto ancora: Silvio (in verde)
                         Berlusconi (in bianco su sfondo rosso)

GENNAIO

In alto una foto molto compunta di Silvio con a lato la bandiera italiana
Subito sotto una striscia rossa: a sinistra il segno del capricorno ----Gennaio in mezzo------Saturno è il pianeta dominante, l'elemento è la terra, a destra
Sotto ancora fino alla fine della pagina:
- a sinistra "La vita privata e la famiglia" - in mezzo il calendario con i suoi 31 giorni - a destra l'affermazione 
" Io sono semplicemente un imprenditore che fa miracoli"(mi è riapparso il volto di Gabriele)
Sotto "Berlusconi lo chansonnier.
Pubblico terminando qui: debbo andare a Milano e rischio di arrivare in ritardo. Voi non immaginate nemmeno quello che vi aspetta.
FEBBRAIO
Solito schema: foto di Silvio stavolta con dei carabinieri sullo sfondo. Forse per esorcizzare la paura di essere arrestato.
- a sinistra continua "la vita privata e la famiglia" - al centro i giorni di febbraio - a destra l'affermazione "lo ammetto, la mattina quando mi guardo allo specchio ho un'alta considerazione di me" sotto: il Milan
MARZO
Foto di Silvio molto assorto a studiare delle carte.
- a sinistra gli esordi come imprenditore - al centro  i giorni di Marzo - a destra l'affermazione:
"noi vinciamo sempre, siamo votati a vincere come ho sempre fatto io in tutta la mia vita: è una condanna." sotto: Berlusconi e lo stile
APRILE
Foto di Silvio in mezzo tra Putin e Bush.
- a sinistra "La vita privata e la famiglia" - al centro i giorni di aprile - a destra l'affermazione:
"quando parla il popolo, la politica deve saper ascoltare perché spesso gli elettori sono più avanti degli eletti" 
Sotto: la scena politica internazionale e foto di Silvio e Obama
MAGGIO
Foto di Silvio molto pensoso      
- a sinistra "La televisione gli esordi - al centro i giorni di Maggio - a destra l'affermazione:
" chi ha letto Marx è diventato comunista chi l'ha capito   è diventato liberale" 
Sotto: il contratto con gli italiani
GIUGNO  
Foto di Silvio soddisfatto di sè
- a sinistra: i successi televisivi e l'editoria - al centro i giorni di Giugno - a destra l'affermazione:
"la relazione tra la mia esperienza di imprenditore e quella di politico risiede in un'unica parola libertà"
Sotto: Berlusconi e i libri
LUGLIO
Foto di Silvio corrucciato
- a sinistra "Gli altri affari del cavaliere - al centro i giorni di Luglio - a destra l'affermazione:
"Non conosco nessun pessimista che abbia mai combinato qualcosa di buono nella vita"
Sotto: Villa San Martino e le altre dimore del Presidente
AGOSTO
Foto di Silvio minaccioso
- a sinistra: "la vita politica Forza Italia la vittoria - al centro i giorni di Agosto- a destra l'affermazione:
"la formula del successo si riassume in tre parole: lavoro, lavoro, lavoro"
Sotto: "Una storia italiana"
SETTEMBRE
Foto di Silvio autoritario
- a sinistra: "l'impegno politico" - al centro i giorni di Settembre - a destra l'affermazione:
"non ho scelto io di fare politica, mi è stata imposta dalla storia"(terza apparizione del direttore del manicomio di Limbiate)
sotto: "passioni e curiosità
OTTOBRE
Foto di Silvio sorridente
- a sinistra:"figli, nipoti e un nuovo amore" - al centro i giorni di Ottobre- a destra l'affermazione:
"spero che questa mia esistenza terrena possa terminare mentre io sono teso a raggiungere un altro traguardo oltre la siepe."
Sotto: l'impero Berlusconi
NOVEMBRE
Foto di Silvio vincitore con il braccio destro ed il pugno alzati
- a sinistra: "gli anni del governo" - al centro i giorni di Novembre - a destra l'affermazione:
"combatto il comunismo come Churchill combatteva il nazismo"
Sotto: la svolta del predellino
DICEMBRE
Foto di Silvio trionfante
- a sinistra:" la nuova rimonta" - al centro i giorni di Dicembre - a destra l'affermazione:
"più mi attaccano più sarò forte. determinata inflessibile la mia opposizione"
sotto: le aggressioni
Ho sintetizzato i singoli mesi ma poi all'interno di ciascuno c'è molto da leggere.
Personalmente sono giunto alla conclusione che non è soltanto pazzo, come ho sempre ritenuto, ma proprio scemo. Più scemi gli italiani che lo hanno seguito per venti anni e che ancora.......
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             



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