mercoledì 25 giugno 2014

ARCHIGINNASIO DORO A LUIGI PEDRAZZI


A Bologna oggi è stato conferito l'archiginnasio d'oro al Prof. Luigi Pedrazzi. Il prof. Pedrazzi è sconosciuto al grande pubblico ma è una di quelle persone alle quali il Paese deve molto.  Mi fa particolarmente piacere allegare il documento che vi farà conoscere più a fondo il professore con l'augurio che i suoi allievi, gli allievi dei suoi allievi e così proseguendo ne possano tramandare l'insegnamento e la figura a chi verrà dopo di noi perché un Paese si tiene sulla memoria e su quello che la memoria riesce a tramandare.
Con una mia personale notazione: Bologna pur con tutti i suoi attuali liimiti rimane uno dei centri di eccellenza del nostro Paese e. visto che si deve ripartire daccapo, nel calcio come in mille altri settori, ripartiamo da Bologna 


http://www.comune.bologna.it/news/archiginnasio-doro-luigi-pedrazzi



martedì 24 giugno 2014

IL DECLINO DELL'ITALIA

Se ci fosse stato bisogno di una conferma che il Paese non conta più niente a livello internazionale, la partita di oggi, non ancora terminata, l'ha data. Del resto, lo stato del Paese è quello che è, e i risultati sono quelli che sono.
Post scriptum: 
Il riferimento non è al gioco della squadra, che è una squadra media, quanto all'arbitraggio chiaramente "orientato"a portare avanti aree e paesi più importanti del nostro.

I ROLLING STONES A ROMA

I "Rolling Stones" hanno tenuto un concerto a Roma che, a giudizio di chi c'è stato, è stato un evento che rimarrà indelebile nella memoria. Jagger, ultrasettantenne, è riuscito a scaricare e a far scaricare adrenalina come faceva quaranta, trenta, venti anni fa. Io ho assistito ad un solo concerto dei "Rolling", quello di Bologna del 5 Aprile 1967. Come faccio a ricordarmelo? Sono andato su GOOGLE ed ho cliccato "Rolling Stones - Bologna" Già allora Jagger trascinò tutti con una "SATISFACTION"che fece durare oltre venti minuti.
Stupefacente (sic) che dopo 47 anni il leader del Gruppo abbia conservato tutta questa energia malgrado tutti gli stupefacenti e tutto il  resto. Non voglio certo fare una difesa di uffifcio di droghe, leggere, pesanti. di mezzo peso o quantaltro, delle quali peraltro non ho mai fatto uso. Ma non sopporto nemmeno quelli che hanno sempre la verità in tasca e nessun dubbio perché sono la dimostrazione che la madre degli imbecilli è sempre incinta. A proposito di droghe:
In una scuola di Modena anni '60
Professore
Ho corretto i vostri temi . Sono un disastro assoluto, siete una classe di mediocri, di cretini, di imbecilli. Sono furente. Adesso faccamo l'appello:
GIOVANARDI
Presente, sig. professore, presente
PROFESS0RE 
Sei sempre stato il primo della classe, Giovanardi  

CATERPILLAR A SENIGALLIA

Comunicazione di servizio. Segnalo a chi mi legge che i bravissimi conduttori della trasmissione CATERPILLAR che va in onda la mattina su rai 2 per una settimana trasmettono da Senigallia. E allora fatemi fare un po' di pubblicità alla mia regione. Senigallia ha una spiaggia bellissima di sabbia finissima, particolarmente adatta a chi ha bambini piccoli, un entroterra bellissimo, una cucina gustosissima, è facilmente raggiungibile in auto in treno e anche in aereo sul vicinissimo aeroporto di Falconara. E poi la gente è semplice e genuina come la nostra cucina, che è eccellente. Uliassi e "La Madonnina del pescatore" di Moreno Cedroni sono ristoranti stellati ma c'è una vastissima scelta sia di ristoranti che di strutture alberghiere.
Mi sto accorgendo adesso che ho usato solamente "superlativi assoluti"(Mauceri..................tieh); evidentemente con le Marche debbo avere un forte legame affettivo.

lunedì 23 giugno 2014

POST NUMERO 1500

Questo è il post numero 1.500 e lo dedico a me stesso. Il primo l'ho scritto il 29 Gennaio 2009 e ringrazio ancora Alessandro Berteotti per le belle parole di incoraggiamento con le quali accompagnò la mia iniziativa. Il contatore delle visualizzazioni è stato introdotto l'anno successivo  per cui le oltre centotrentamila visualizzazioni si riferiscono ad un periodo di circa 4 anni.
Lo dedico a me stesso anche per fare un piccolo bilancio di questa esperienza. Quelli grandi, di bilanci, li sto facendo in continuazione ma non è certo un blog il luogo ottimale per esternare certe riflessioni la cui condivisione deve essere limitata ad una ristretta cerchia di persone "amiche" nel senso più vasto e completo della parola . Dico di più: sono da sempre convinto che ciascuno di noi il bilancio debba farlo esclusivamente con se stesso perchè solo noi stessi sappiamo chi siamo e solo noi ci conosciamo nella nostra interezza. "Gnotzi sauton" dicevano i greci e il monito rimane pienamente valido dopo 2500 anni.
Molti, andando in pensione, parola che aborro, si sentono perduti perchè mancano loro gli abituali punti di riferimento; io le chiamerei abitudini. Perchè avendo concentrato le loro forze e le loro intelligenze sul lavoro e sulle problematiche che esso comporta, quando il tempo da utilizzare si allunga si accorgono di essere scoperti da un gran numero di lati e come  animulae vagulae blandulae si convincono molto prima del tempo che il loro sia scaduto. Io, per contro, ritengo che ogni fase della vita contenga diverse e diversificate positività e che sta a noi andarle a scovare, farle emergere, e apprezzarne il valore. Questa fase del mio percorso mi sta regalando, ad esempio, una cosa impagabile: la libertà assoluta. Non ho condizionamenti economici, non ho datori di lavoro nè budgets da raggiungere, non debbo rispondere a nessuno se non alla mia famiglia e a me stesso dei miei comportamenti, il tempo lo gestisco come voglio, frequento solo le persone con le quali mi piace stare, faccio solo le cose che mi piace fare e sono completamente libero di esprimere le mie opinioni. Ci si lamenta spesso che nelle "democrazie occidentali" la libertà è solo apparente. Questo è forse vero a livello "Paese" ma titolo individuale no. E' che "esercitare" la libertà è faticoso e non tutti ne hanno voglia. Le nuove tecnologie, poi, hanno allargato enormemente gli spazi e le possibilità di espressione. La possibilità di "tenere" un blog come questo e come ce ne sono migliaia di altri, con pochi passaggi di configurazione all'inizio e a costo zero, è conquista recentissima e le possibilità che offre la rete sono infinite. Questo che state leggendo è il "mio" giornale del quale sono proprietario, direttore, giornalista, correttore di bozze, distributore ed attraverso il blog posso comunicare e confrontarmi con il pianeta intero. Non è ancora tempo, penso e spero, di bilanci definitivi, ma già valgono, per me e per la mia generazione, le parole di uno dei più bei pezzi musicali finora composti e valgono le emozioni di una delle più belle voci che hanno dominato fin qui la scena musicale. Riascoltiamola ancora e diamoci appuntamento, se volete, al post numero 1.501. 

Post Scriptum
Il video è apparso posizionato a metà articolo. Mistero della tecnologia. Meglio così: vuol dire che i concetti espressi nel pezzo cantato da Frank Sinatra sono "centrali".  

domenica 22 giugno 2014

IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO - DATI AL 30APRILE 2014

Il quadro economico e politico del Paese, lo sappiamo tutti, sono estremamente frastagliati e motivo di preoccupazione. In politica si assiste a movimenti di truppe come da tempo non se vedevano. SEL implode su stessa per un semplicissimo motivo, a mio avviso. Gli schemi mentali e le categorie politiche che caratterizzano gli esponenti di vertice del partito e i suoi militanti non sono in grado di interpretare correttamente la realtà perchè si riferiscono ad un mondo che in Europa non c'è praticamente più. Quello del lavoro salariato "in fabbrica" negli opifici e del lavoro in agricoltura che oggi si svolge in un contesto completamente diverso rispetto a quello di soli 50 anni fa. Ed anche i "servizi" sono cambiati radicalmente con l'introduzione delle nuove tecnologie.
Tra venticinque anni la CGIL non ci sarà più perchè gli attuali iscritti saranno praticamente tutti morti e le nuove generazioni di lavoratori non avranno alcun valido motivo per iscriversi.
Nel centro destra il partito "Forza gnocca" si è ormai ridotto alla tragedia di un uomo ridicolo al quale sono rimaste accanto solamente "le clarette" (l'avevo scritto in tempi non sospetti) e qualche mezzo pretoriano che ricorda  tanto il personaggio di uno spot publlicitario d'antan: Gregorio, il guardiano del pretorio. L'ex cavaliere detto un tempo "Il caimano" sembra il Riccardo III di Shakespeare o, nella migliore delle ipotesi, Edipo a Colono senza Antigone però, quindi completamente solo perchè le clarette lo hanno fatto solamente e sempre per soldi e per visibilità e potere, non per altro. Felice intuizione quella di averlo chiamato "Il caimano" ma, sinceramente, preferisco i "nometti" che gli ho trovato io: "Carlo VI di Francia detto "le bien aimé da giovane e "le fou" più avanti negli anni" (quello della battaglia di Azincourt, tanto per capirci) o "l'arcorauta" "Silvietto nostro", "il tonno nella tonnara" " il cavaliere rampato" "quello che se non ci fosse stata la legge Basaglia". Adesso il "decaduto" (un altro "nometto") vuole la Grazia. Come i "frignantes", la mattina appena si sveglia e prima di andare in sala trucco, in sala pompaggio, in sala beveroni  e prima del consueto "briefing" con il suo psichiatra di fiducia  e con la sua igienista dentale per il "blow" che apre l'agenda degli impegni, incomincia con le lacrimucce: voglio la Grazia, voglio la grazia. E dategli sta Grazia e anche "Chi" "Di più", "Grand Hotel", "Intimità" e, visto che ci siamo, anche "Visto", "Oggi" e "Il Corriere della Sera". Ma non mandatelo più a Cesano Boscone, dove c'è gente che  merita rispetto.
Al centro Monti ha preso definitivamente atto che di politica capisce poco, forse anche di economia, e di fatto ha lasciato il campo. Adesso l'area è presidiata da Passera. Mah!!! La lega ormai è asserragliata nei ridotti alpini. Di Sel abbiamo parlato. Il movimento 5 stelle ha tentato il colpaccio di assaltare il Palazzo d'Inverno e di volerlo conquistare al primo assalto. Non c'è riuscito e adesso deve cambiare completamente strategia. Rimane il PD con il suo inaspettato e roboante successo elettorale alle europeeSuccesso che ha legittimato Matteo Renzi, , "Piè veloce Matteo", il cattomassone che è stato individuato per portare a termine la mission di non far uscire l'Italia dall'area controllata dagli individuatori. Renzi, al quale ricordo che "Piè veloce Achille" aveva un problema ad un tallone, ha dovuto affrontare prioritrariamente l'emergenza di tenere sotto controllo i conti pubblici e far ripartire l'economia. Tra le tante misure prese mi ha particolarmente colpito quella che toglie a noi ultrasessantacinquenni il "privilegio " di non pagare l'entrata ai musei. D'accordissimo, togliamo i privilegi. Non riesco a quantificare quale potrà essere l'impatto sui conti pubblici. Entro nel sito della Banca d'Italia, vedo che è uscito il supplemento al bollettino ufficiale con i dati al 30 Aprile. Apro.
Al 30 Aprile il debito ha raggiunto un nuovo livello massimo: 2146 miliardi con un aumento di 26,2 miliardi su Marzo e di 104 su Aprile dello scorso anno. Forse è opportuno che Renzi, Padoan e Del Rio accertino prima diogni altra cosa che strade prendano queste enormi masse di denaro, quali siano i centri di spesa, dove la corruzione fa lievitare i costi. Ovviamente per me sono domande retoriche; ma lo debbono dire loro. Altrimenti si tratterebbe dell'ennesima presa in giro.
Io continuo a dire che il Paese è andato. Spero di sbagliarmi

GIUSEPPE VERDI - UNA ECCELLENZA ITALIANA

In attesa di immergermi nelle problematiche dell' "Abbozzo di un teoria generale dei rapporti tra etica, politica ed economia"(ma chi me lo ha fatto fare) dove cercherò di volare il più alto che mi sarà possibile, parliamo di economia spicciola, ma mica tanto. Ormai da ogni parte cani e porci, compresi Brunetta e la Santanchè, sfornano giornalmente ricette per il rilancio dell'economia, per far aumentare rapidamente il PIL e far ripartire l'Italia. Una delle ricette che va per la maggiore, e sono d'accordo, è che la leva maggiore ed immediata è il rilancio del turismo e del turismo culturale in particolare. E allora cosa c'è di meglio di Giuseppe Verdi, conosciuto in tutto il mondo. Il MET ha continuamente in cartellone sue opere e così l'Operà ed il Covent. E poi patriota: pensate che i nostri patrioti risorgimentali, che poi erano un po' di nobili e qualche borghese "liberal", gridavano "VIVA VERDI" per dire "Viva Vittorio Emanuele Re d'Italia" (come da tale stirpe sia poi uscito Lavitola, questo - come direbbe il senatore Razzi - lo ignoro). E pensate che i servizi segreti austriaci, furbissimi anche loro, lo avevano capito subito.
Dunque avanti con Verdi. Ma per vendere un prodotto bisogna innanzitutto conoscerlo come direbbe Monsieur de La Palisse (bello il castello non lontano da Ginevra) il quale "le jour avant de mourir etait encore en vie".
Siamo proprio sicuri di conoscerlo bene il Peppino Nazionale? Secondo me no; e allora vi propongo due ouvertures una più conosciuta ma l'altra sconosciuta ai più e bellissima.

sabato 21 giugno 2014

CAMPIONATI DEL MONDO DI CALCIO 1982 - LA TENDA

Nel post precedente ho raccontato come e dove avevamo visto la finale dei campionati mondiali del 1982. Avevo anche anticipato che avevo un aneddoto da raccontare sulla tenda che ci ospitava in quei giorni sul Gargano. Lo faccio ora. Stavamo insieme da non molto tempo e avevamo deciso di fare le vacanze estive in tenda. La tenda ci fu prestata da una gentile amica che alcuni giorni prima della partenza ci portò in un prato alla periferia di Busto per fare le prove. Così, così e così e poi cosà, cosà. Tutto chiaro? Chiarissimo, e poi, un laureato in Giurisprudenza e una laureata in lettere.................
Arrivammo dopo lungo e periglioso viaggio a Vieste sul Gargano ed andammo in un camping che ci avevano consigliato perché "era gestito da uno di Varese". Il camping in effetti era bello, pulito e funzionale. Arrivammo all'ora di pranzo, mangiammo qualcosa e alle 14,30 cominciarono le operazioni di montaggio della tenda. Alle 15 tutto il materiale era disposto in ordine per l'inizio della procedura. Alle 18,30 avevo montato un picchetto. La giornata era ancora lunga ma una profonda inquietitudine cominciò a pervaderci. Intorno alle 18.30 il miracolo: arrivarono due olandensi. Lui altissimo, lei in proporzione, con una canadese piccola piccola. L'olandese montò la tenda in due minuti e zero due. Finito alzò lo sguardo e incrociò il mio. Evidentemente il mio doveva essere uno sguardo disperato perché sorrise, disse - me lo ricorderò sempre - "FUNNY" e montò la tenda in 18 minuti e 24. Il programma prevedeva di cambiare posto ogni tre/quattro giorni. Rimanemmo lì tutti i 21 giorni. La tenda l'avete già vista con chi ci abitava

venerdì 20 giugno 2014

CAMPIONATI DEL MONDO DI CALCIO IN BRASILE

Non seguo più il calcio da anni perchè il calcio di oggi mi sembra soltanto un gran "business" legato ai circuiti televisivi e a "merchandising"di varia natura. I campionati del mondo, ogni quattro anni, sono però un'altra cosa per cui fra poco meno di un'ora sarò come tutti davanti al televisore per tifare Italia. I primi campionati del mondo di cui mi ricordi sono quelli del 1958 in Svezia. Vidi la finale Brasile vs Svezia al circolo cittadino di Ostra. La sala era stracolma; vinse un Brasile stellare 5 a 2. L'attacco era DIDI-VAVA-PELE. In porta c'era Gilmar, se ben ricordo. C'erano Dialma Santos, Nilton Santos e all'attacco Garrincha. Ovviamente non sono andato a vedere la formazione del Brasile sulla rete; sarebbe stato troppo facile. La partita fu bellissima. La finale del 1982 (Italia vs Germania 3 a 1) la vedemmo in un camping di Vieste, insieme a dei tedeschi che avevano la tenda vicino alla nostra. Mi spiego: noi avremmo voluto vedere la partita davanti al televisore comune del camping ma non funzionava, si vedeva bene solo a tratti; così rientrando verso la nostra tenda non sapendo dover poter andare a vedere la partita pensai che poteva essere una idea chiedere ospitalità ai tedeschi. La vedemmo insieme a loro - che furono in verità gentili ad ospitarci - ma senza poter esultare. Alla fine ce ne andammo quatti quatti e festeggiammo  a Vieste in un casino infernale di auto, clacson a tutto volume mortaretti eccetera. eccetera. Sulla tenda ho un aneddoto da raccontare ma ve lo racconto dopo la partita

mercoledì 18 giugno 2014

BANCA DELLE MARCHE AGGIORNAMENTO

Un documentato e, come al solito, equilibrato articolo di Marco Ricci su Cronache Maceratesi mi aggiorna su quello che sta succedendo nelle Marche. Avevo già espresso il mio giudizio in merito alla nomina di un terzo commissario, il prof.Inzitari, ed il mio parere in ordine alla globalità delle perdite consolidate di gruppo che io valuto intorno ai 2 miliardi complessivi. Il marcio è soprattutto nel bilancio della società di leasing che la vecchia gestione ha utilizzato, come sempre accade quando è necessario nascondere la verità delle cose, per trasferirvi le posizioni più pericolose.
Quello che non riesco a comprendere, o forse lo comprendo anche troppo, è la pervicacia con la quale, nelle Marche, ci si ostina ad attribuire alla Banca d'Italia la responsabilità di aver fatto emergere una situazione "disastrata" per eccessiva durezza nella valutazione dei crediti, accusa che nasconde l' "arrière pensée" di un complotto per far entrare Banca Marche nell'orbita di qualche Gruppo Bancario domestico o internazionale. E' un pensiero che hanno in molti ma mi riferisco in particolare, in questi giorni, alle dichiarazioni della senatrice Camilla Fabbri che "trova inspiegabile che il bilancio 2012 abbia fatto emergere una perdita di oltre 500 milioni dopo che la semestrale aveva chiuso in attivo" Vedrà che sorprese troverà quando verrà presentato il consolidato di Gruppo relativo al 2013 e la semestrale 2014.
Ma cara senatrice. Leggo dalla sua scheda sul sito del senato che lei, figlia di cotanto padre, ha 44 anni ed una lunga esperienza di sindacalista e di esponente politica nell'area oggi classificabile come PD in Provincia di Pesaro Lei è stata anche la parlamentare più votata nelle Marche. Allora dovrebbe esserle chiaro che se si falsificano i dati di bilancio classificando "in bonis" crediti da tempo  decotti e necrotizzati (in parole povere da classificare "a sofferenze") quando poi ci si guarda dentro non si può fingere di non vedere.  Piuttosto mi chiedo perché nelle Marche nessuno si è accorto di niente per anni ed ora tutti pontificano attribuendo meriti e colpe senza aver approfondito le problematiche, forse per l'incapacità di approfondirle, e senza documentare  niente e senza documentarsi su niente. Proprio in questo momento la televisione accesa mi porta le parole del segretario del Partito Democratico. "Non ci sono più alibi per nessuno" afferma il "piè veloce" (come Achille) Matteo. Questo vale per tutti, per me, per lei, senatrice, per la senatrice Silvana Amati, mia compagna di liceo, per la senatrice Erica D'Adda con la quale ho condiviso una esperienza nel circolo PD di Busto Arzizio, per Enzo Cicetti, ex sindaco di Fano e mio cugino ed anche per lui, il "piè veloce" che, mi piace volerglielo ricordare, aveva dei problemi ad un tallone.

lunedì 16 giugno 2014

DEDICATO A ERICA D'ADDA

Conosco Erica D'Adda ormai da qualche anno, da quando aderii al progetto del Partito Democratico, il contenitore politico che avrebbe dovuto "mettere insieme" forze cattoliche progressiste e forze laiche e socialiste per assicurare al Paese governi attenti alle istanze sociali  in un contesto di efficiente economia di mercato. Riconosco che l'accoglienza nel partito fu cordiale e caratterizzata da concreti attestati di stima nella misura in cui fui cooptato nella segreteria cittadina e mi fu dato l'incarico di tesoriere del circolo cittadino. Erica proveniva  dai DS, era segretaria cittadina e mi deve riconoscere che in quella fase, pur rispettando il pluralismo delle componenti del neonato partito, orientava le scelte del PD bustocco nella direzione della sua area di provenienza. Donna intelligente, colta ma con l'ansia di non essere riuscita ad esprimere pienamente e farsi riconoscere le proprie potenzialità - questa la mia opinione e il mio giudizio - aveva nel contesto in cui ci frequentavamo il solo difetto, sempre a parer mio, di ascoltare poco coloro con i quali interloquiva e di avere per contro gran piacere a sentirsi parlare. Del resto l'ego un po' ipetrofico caratterizza da sempre le persone intelligenti ed ambiziose. Arriviamo alle elezioni politiche di inizio 2013. Viene eletta in senato sostenuta dalla componente bersaniana. Bersani, per contro, lo sappiamo tutti, perde.
La tentazione di una "svolta trasformista" poteva essere forte ed io stesso non l'ho esclusa a priori perché quando si raggiunge un obbiettivo difficile da raggiungere è "umano" cercare di creare le condizioni di mantenimento dell'obbiettivo raggiunto.
Nulla di tutto questo. Coerentemente con le "sue" idee, ha a suo tempo firmato il documento Chiti, è tra i quattordici senatori che si sono autosospesi in relazione al provvedimento preso nei confronti di Corradino Mineo (ma Erica sa che su questo specifico punto la ragione sta più dalla parte di Matteo Renzi) ed ha rilasciato una intervista alla Prealpina in cui rivendica - giustamente - l'autonomia intellettuale e morale del singolo parlamentare che, lo ricordo, non ha "vincolo di mandato". Ho sempre avuto massima stima per le persone coerenti e per le schiene dritte. Mi sembra pertanto giusto e doveroso utilizzare il mio spazio per riconoscere ad Erica "coerenza" e "schiena dritta"

POST SCRIPTUM
Alla notizia che i quattordici senatori autosospesi rientravano nei Gruppi, in rete una marea di giudizi del tipo "lo sapevo" "sono tutti uguali" "eroi per un giorno" ecc.ecc. Io continuo a credere che il loro gesto sia stato coraggioso e dignitoso e che abbia fatto capire a Renzi che il pensiero unico fa male alla democrazia e che, per contro, confronto dialettico e schiene dritte fanno bene alla democrazia .............e al partito. 

giovedì 12 giugno 2014

POVERA PATRIA

Al leggere le notizie del mattino la sensazione che ti attanaglia è il disgusto. I vertici della Guardia di Finanza corrotti (non è una novità; basti pensare allo scandalo petroli di qualche decennio fa e, del resto, se l'arma dei carabinieri è stata sempre chiamata "la benemerita", la Finanza è stata sempre chiamata "la benestante"). Corradino Mineo, uomo e giornalista che stimo come pochi, "fatto fuori", l'ennesimo tentativo di "asservire" la magistratura, l'immagine di un Paese allo sbando, non "dominus" ma "bordello" e poi il "Mose" l'"Expo" e tanti altri episodi minori Tutto questo mi ha fatto tornare in mente un pezzo di Franco Battiato, composto ai tempi della "strategia della tensione" e delle "stragi" ma che rimane valido, validissimo, purtroppo, anche ai giorni nostri.

mercoledì 11 giugno 2014

I DAVID DI DONATELLO

La RAI ha trasmesso la cerimonia di consegna ddei "David di Donatello", gli Oscar del nostro cinema. Certamente la nostra produzione cinematografica non ha le dimensioni e l' importanza di quella statunitense nè di quella indiana, è un mondo piccolo dove si conoscono tutti, un mondo di artigiani dal quale escono di tanto in tanto delle "perle", dei capolavori assoluti, che scavano , scavano nelle cose e ne fanno emergere i lati più nascosti. La parte del leone, nell'aggiudicazione dei premi, il bellissimo, a mio avviso "La grande bellezza". Sono andato a ripescare il post che ho scritto a caldo. Ve lo ripropongo


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mercoledì 5 marzo 2014

PAOLO SORRENTINO - LA GRANDE BELLEZZA

Stasera su canale 5 hanno "dato" "La grande bellezza". Non l'ho visto a suo tempo, ha vinto l'Oscar, mi era dispiaciuto perderlo quando è uscito, bene, alle 21 mi siedo in poltrona, due dita di rum Zacapa in un bicchiere e mi metto nelle condizioni migliori per goderlo. Lo hanno giudicato in molti modi, qualcuno ha detto che è troppo lungo, altri che è  troppo lento, altri che gli americani, che dell'Italia hanno una visione stereotipata, l'hanno premiato perché non ci hanno capito niente ma gli ricordava tanto Fellini. Ecco, anche io ci trovo tanto Fellini dentro, con riferimenti in particolare a due films, "La dolce vita" e "Roma"..E delle opere di Fellini vedo la evoluzione estetica e l'evoluzione narrativa che riflettono il cambiamento della società italiana e di Roma in particolare negli ultimi cinquanta anni. C'è molto Fellini ma tutto molto più "putrido" anzi più "putrefatto". Ecco, il termine "putrefatto" mi sembra quello che rende meglio l'atmosfera del film. Nella "Dolce vita" c'erano i segni della putrefazione ma il sorriso della giovanissima Valeria Ciangottini nella scena finale lanciava un messaggio di speranza. Nel cinico scetticismo di Toni Servillo non c'è speranza, la impalcatura su cui si regge una società, qualunque sia, è marcia e pronta a collassare del tutto. Il ritmo è lento, certo, perché lento il processo, il film è lungo perché la decadenza non ha tempi brevi, ma riflette in modo magistrale, a mio avviso, il momento attuale del nostro Paese. Che dire d'altro. Un'altra interpretazione magistrale di Servillo, una regia perfetta con una fotografia di una bellezza folgorante (ritorna il titolo) che contrappone la Roma eterna e bella da lasciarci il respiro alla pochezza degli attuali inquilini. Bellissime le musiche. La scena più bella, secondo me: il fugace incontro(la scena dura cinque secondi) del protagonista con Fanny Ardant, donna la cui bellezza ritengo assoluta assoluta. Il film sa di morte  e di morte si nutre. Dopo tre ore di visione, mi alzo dalla poltrona; il mio collo, il mio punto debole in questo momento, è dolorante e dolente.....

domenica 8 giugno 2014

ABBOZZO DI UNA TEORIA GENERALE DEI RAPPORTI TRA ETICA POLITICA ED ECONOMIA

Dopo aver cercato, in tredici post, di affrontare il problema del potere e di chi ha il potere oggi, qui e perché, dopo  aver parlato a lungo di Europa  e delle motivazioni che mi spingono a ritenere il processo di unificazione europea irreversibile e comunque da portare avanti con aggiustamenti sì ma con convinzione, dopo aver parlato di cose vaticane, dopo aver scritto di banche, banchieri e bancari, insomma, dopo aver scritto e parlato dell' ESSERE, cercherò di esporre le mie idee intorno ai rapporti tra ETICA, POLITICA ED ECONOMIA, in poche parole quello che secondo me dovrebbe essere il DOVER ESSERE. L'apparente tautologia è voluta. Tema impegnativo che sto abbozzando adesso e che non so dove mi porterà. Visto che l'estate è ormai alle porte, mi impegno ad alleggerire con continuità l'assetto generale del blog. Quanto all'argomento in questione titolerò i post: "ABBOZZO DI UNA TEORIA GENERALE DEI RAPPORTI TRA ETICA POLITICA ED ECONOMIA" 
Per ora,..............buona domenica.

venerdì 6 giugno 2014

BANCA DELLE MARCHE - AGGIORNAMENTO

Sto scrivendo poco su BDM, per un semplice motivo: non ci sono, apparentemente, novità. Ma molto bolle in pentola e quando verrà tolto il coperchio tutto apparirà più chiaro. In verità credo di aver tutto chiaro da tempo e la nomina di un terzo commissario, il Prof. Bruno Inzitari, titolare di cattedra di diritto privato a Milano Bicocca, un personaggio di peso, e la conferma dei due già in carica,  significano due cose, a mio parere:
a) che la banca e il gruppo rimarranno commissariati ancora a lungo
b) che la situazione è pesante, più pesante di quanto non si potesse pensare. Confermo quello che ho scritto a più riprese: le perdite complessive sono nell'ordine dei due miliardi di euro ed in questa situazione solo un Gruppo molto, molto solido può pensare di acquisire un banca ridotta così. 
Ma la Banca deve essere  salvata, ne va dell'economia di una intera regione. A mio avviso sarà un gruppo straniero ad intervenire. Butto lì due nomi: Credit Agricole e Banque Nationale de Paris. Un altro pezzo d'Italia che se ne va. Ci saranno un po' di arresti. che dopo le vicende expo e mose  passeranno quasi inosservati e ci prepareremo per un "nuovo" scandalo. Così va l'Italia di inizio terzo millennio; a fondo.

giovedì 5 giugno 2014

RICOMINCIAMO A PARLARE DI ECONOMIA E DI POLITICA


Questo blog è nato essenzialmente come spazio per trattare temi economici. Negli ultimi mesi ho un po' trascurato questo approccio, un po' perché l'attualità proponeva in continuazione spunti di commento e di riflessione che mi sembrava un peccato non cogliere; dall'altro perchè il quadro economico, seppur apparentemente in piena evoluzione,  mostrava invece, a mio avviso, segnali chiari di una ulteriore accelerazione del processo degenerativo in atto.
Prima di immergerci  nella palta maleodorante è opportuno respirare un po' di aria pura. Perciò allego una foto di qualche anno fa scattata a l'Aprica pista "palabione" località "valletta" I quattro dell ' Avemaria. Da sinistra verso destra Adriano, il sottoscritto, Massimo, Luigi

lunedì 2 giugno 2014

2 GIUGNO 1946 - 2 GIUGNO 2014

LA COSTITUZIONE ITALIANA
 
Articolo 1:
 
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro
La sovranità appartiene al popolo,che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. 
 
Articolo 139:
La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale
 
L'alfa e l'omega della nostra Costituzione non sono negoziabili. Ad essi va data rigida attuazione, nelle parole e, soprattutto, nei fatti. 


domenica 1 giugno 2014

ESTATE

Oggi inizia giugno e con Giugno inizia di fatto l'estate, la stagione delle tre esse.SEA SUN SEX.
Ottimo mix che diventa perfetto se è condito da LOVE.
E allora dedico un pezzo secondo me adatto a tutti/e coloro che sono FELT IN LOVE e a tutti/e che vorrebbero .......... In particolare a tre giovani coppie che ho adottato (non me ne vogliano gli altri; Amilcare e Gloria ormai sono di famiglia)
Mi riferisco ai GITANI agli OROSCOPANDO(da oroscopo) e ai GET LUCKY 

IL DR.WHY - L'EVENTO



Di ritorno dall'evento al "Circolino Piero" di Cologne in Provincia di Brescia. 34 squadre agguerritissime provenienienti da Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia, Toscana, Lazio, Calabria, Sicilia, Sardegna.
La serata è cominciata con una grigliata di carne (costine, salamelle, pollo) assolutamente memorabile
PRIMA GARA
30 DOMANDE IN MODALITA' MOLTO DIFFICILE su BELLA ITALIA - CONOSCENZA DEL NOSTRO PAESE
Partiamo molto bene, continuiamo sempre molto bene e tutta la gara è un testa a testa con i "monzesi" di ARACNYSAPAD. Alla fine cedamo un po' e finiamo ottimi secondi dietro i meritatamente primi "Aracnysapad" e con i terzi ben distaccati.
SECONDA GARA
50 DOMANDE IN MODALITA' MOLTO DIFFICILE DI CULTURA GENERALE
Partiamo malissimo, recuperiamo fino al terzo posto poi sul fInale un crollo determinato da stanchezza e da mancanza di concentrazione che ci relega nelle retrovie. Vincono ancora i monzesi di ARACNYSAPAD,  dominatori assoluti della serata.
Splendida serata caratterizzata da allegria, sana competizione, lealta sportiva, amicizia e riconocimento del valore proprio e degli altri.
Io mi sono sinceramente divertito e, altrettanto sinceramente, credo di aver contribuito non poco al risultato della prima gara.
Complimenti vivi al personale del locale e a "L'ORSO", uno dei migliori giocatori in assoluto, il quale ha "pensato" e "organizzato" l'evento.