sabato 31 ottobre 2015

BANCA DELLE MARCHE - UN PICCOLO, MA PROPRIO PICCOLO PASSO IN AVANTI

Dalle Marche giunge una notizia che in se è positiva: la procura della Repubblica di Ancona ha "chiuso" le indagini su l'ex DG Bianconi e su due imprenditori  non marchigiani. La buona notizia  finisce qui. Perché?
- perché la chiusura delle indagini riguarda - sembrerebbe - due specifici capi di imputazione. Tutto il resto della inchiesta è ancora aperto.
- dopo due anni di inchiesta e di commissariamento è questo l'unico passo avanti. Sono stati disposti una serie di sequestri di beni per cica10 mln, eseguiti dalla GDF ieri, ma cosa potranno mai aver sequestrato. I tre hanno avuto tutto il tempo per trasferire, occultare, nascondere.
- la chiusura indagini è solamente il primo passo; poi ci sarà il processo: primo, secondo grado,  cassazione. - passeranno anni e anni.
- poi arriverà la sentenza . Nel caso di una condanna, la condanna sarà mite e probabilmente i tre eviteranno il carcere
- Intanto una intera regione è stata messa in ginocchio, migliaia di famiglie hanno perso i loro risparmi, e loro tre tranquilli e sereni. C'è molto che non va nell'amministrazione della giustizia sia penale che civile nel nostro Paese. Ed è una delle più pesanti palle al piede che ci trasciniamo

martedì 27 ottobre 2015

VALENTINO ROSSI LA YAMAHA L'ETICA I SOLDI

I fatti di Sepang - chiamiamoli così - hanno invaso mediaticamente il pianeta. I media dei cinque continenti hanno dato ampio spazio a servizi, forum, interventi di opinionisti seriali, interviste, in cui ciascuno ha espresso il proprio giudizio, manifestato la propria opinione. Se si guarda  bene un grande esempio di democrazia. Io stesso in questo mio spazio ho espresso le mie valutazioni che, lo dico con piacere, hanno riscosso ampio consenso. Le poche voci dissenzienti appartengono a persone equilibrate ed intelligenti confrontarsi con le quali procura altrettanto piacere.
Ma proprio perchè l'impatto mediatico è ormai planetario, ritengo che il quadro sia in rapida evoluzione.
Cercherò pertanto di rispondere a due domande:
a) come evolverà il quadro nei prossimi giorni
b) come andrà a finire
COME EVOLVERA' IL QUADRO
Secondo me la Yamaha si è resa conto di aver fatto un grosso errore di comunicazione dando l'impressione di favorire uno dei suoi piloti, Lorenzo, a scapito di Valentino Rossi che è amato in tutto il mondo. Soprattutto ora che i filmati trasmessi ossessivamente  mostrano chiaramente le responsabilità di Marquez Alla Yamaha interessa una sola cosa, la Yamaha. Conseguentemente sta riposizionando la propria strategia.
- Innanzitutto ha sporto reclamo il che ha consentito a Rossi di dichiarare che a Valencia ci sarà
- inoltre ha messo in moto un intenso lavorio dietro le quinte per ottenere un risultato che sia il migliore dal punto di vista del proprio interesse.
COME FINIRA'
Finirà che:
a) verrà annullata la penalizzazione inflitta a Rossi
b) nell'ultima gara, dopo che la casa giapponese avrà preso saldamente in mano la situazione:
1) Lorenzo vincerà la gara e potrà dire di non aver potuto conquistare il titolo solamente per il trattamento di favore riservato a Rossi. Avrà davanti a se anni e anni nel corso dei quali potrà conquistare tutti i titoli mondiali che vuole
2) Valentino Rossi arriverà secondo, conquisterà il suo decimo titolo mondiale e potrà quindi ritirarsi contento senza macchie sulla sua strepitosa carriera
3) la Yamaha conquisterà il trofeo dei costruttori, avrà due piloti ai primi due posti, verrà lodata per la lungimiranza con la quale aveva programmato il ricambio generazionale dei suoi piloti e potrà affermare a buon diritto di essere nettamente la migliore casa motociclistica del mondo dal punto di vista qualitativo con benèfici effetti sui suoi risultati commerciali.
Dal punto di vista quantitativo, per contro, la distanza dalla Honda è enorme. Nel 2014 Honda ha venduto 16,7 milioni di pezzi, Yamaha poco più di 6 milioni tallonata dal Gruppo indiano HMC, seguono altri gruppi indiani e gruppi cinesi con vendite tra i due e i cinque milioni di pezzi. E la nostra DUCATI, mi direte? 45.000 pezzi. Quando..............si ragiona...............si dovrebbe aver chiara innanzitutto la dimensione dei problemi.
4) il gran circo dei gran premi inizierà la prossima stagione di corse con l'euforia derivante da quanto accaduto quest'anno
5) i tifosi avranno argomenti per "parlare ore ed ore"  (cfr Riccardo Cocciante - Margherita)
6) Tutti vivranno felici e contenti
FANTASCIENZA?
CHI VIVRA' VEDRA'
E LO SPORT, LO SPORT? "INTELLIGENTI..PAUCA" dicevano i latini

lunedì 26 ottobre 2015

VALENTINO ROSSI LE COMPETIZIONI SPORTIVE L'ETICA GLI INTERESSI COMMERCIALI

I media di tutto il mondo sono pieni di commenti su quanto aavvenuto ieri sul circuito di Sepang, in Malesia, nella gara di moto GP.
Valentino Rossi viene unanimemente accusato perlomeno di eccesso di reazione in relazione all'episodio che ha determinato la caduta del rivale Marquez
Personalmente prendo le difese senza riserve di Valentino Rossi in base alle seguenti considerazioni:
- è evidente che c'è un accordo, per non chiamarlo complotto, tra i due motociclisti spagnoli Lorenzo e Marquez per impedire al nostro rappresentante di conseguire il suo 10º titolo mondiale; il tutto con il beneplacito della Yamaha la quale, evidentemente, ha deciso di puntare sul più giovane Lorenzo in prospettiva futura.
Già nei precedenti gran premi si era avuta chiara evidenza di tale accordo che ieri ha trovato plateale conferma. IlduelloMarquezRossi è stato sì estremamente spettacolare ma con vari tentativi  dello spagnolo di forzare la situazione tanto è vero che qualche giro prima dell'episodio che passerà alla storia del motociclismo il nostro aveva mandato platealmente a quel paese lo spagnolo per le continue irregolarità di comportamento alle quali peraltro non è certo nuovo. Ed arriviamo all'episodio incriminato. Rossi ha solo un torto quello di essere troppo bravo e di riuscire a guidare volgendo la testa verso il rivale per fargli capire che la misura era colma. È lo sguardo pieno e sicurezza l'unica colpa di Rossi. Perché al punto lo spagnolo si è platealmente appoggiato sulla parte sinistra della moto del nostro per farlo cadere e, non trovando appoggio, ha perso aderenza e non è più riuscito a governare la moto. Rossi non ha dato nessun calcio nè ha compiuto alcuna irregolarità: si è limitato a cercare di rimanere in piedi. Conferma nel complotto è il comportamento di Lorenzo che, senza averne alcun titolo, è andato nella postazione dei giudici reclamando sanzioni contro Rossi. Anche Lorenzo non è nuovo a comportamenti poco corretti in gara. La posizione della Yamaha, che non ha minimamente difeso Rossi,  è chiaramente influenzata dal fatto che reputa il rapporto con il nostro esaurito, punta commercialmente su Lorenzo, e compie le sue scelte guidata esclusivamenteda interessi commerciali. Venire pertanto a parlare di etica da parte di soggetti come i due piloti spagnoli e la casa automobilistica giapponese, è ridicolo ed offensivo dell'intelligenza di chi osserva.
Cosa dovrebbe fare Valentino Rossi secondo me. semplicemente non partecipare all'ultima gara a Valencia in Spagna e lasciar godere a Lorenzo un titolo avvelenato. Non ci sarebbe e non c'è nessuna macchia sul fine carriera del nostro il quale rimane senza dubbi di sorta il miglior pilota dei due ultimi decenni.

COMMENTO SINTETICO ALLE CONCLUSIONI DEL SINODO

I media stanno dando molto risalto alle conclusioni del sinodo, organismo dove uomini anziani e celibi dettano la linea che vorrebbero essere universale. Linea alla quale spesso si giunge attraverso arzigogoli, compromessi, equilibri precari per tenere in piedi una istituzione che ormai, a mio avviso, non regge più. Cfr miei post sotto l'etichetta "Il mio gino - le religioni monoteiste - la teodicea".
Io sono un'anima semplice e in sintesi commento così:

sabato 24 ottobre 2015

IL CIELO STELLATO SOPRA DI ME LA LEGGE MORALE DENTRO DI ME

"Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me." Emanuele Kant sintetizzava con queste due immagini, sul finire del settecento, l'essenza della "morale"secondo la sua visione del mondo.
 Una morale che non trova fonte nel concetto di un Dio creatore che ce l'abbia data o imposta (sopra di noi solamente il cielo stellato), una legge morale che nasce esclusivamente dentro di noi, frutto esclusivamente dell'esperienza umana su questo pianeta.
Se ben riflettiamo, il concetto è stato magistralmente ripreso, con la sensibilità dell'artista piuttosto che con quella del filosofo, da John Lennon in quel pezzo musicale stupendo dal titolo "Imagine";
"Imagine there's no heaven// it's easy if you try//no hell below us//above us only sky//imagine all the people//living for today//ah,ah,aa hh//imagine there's no countries//it is'n hard to do//nothing to kill or die for//and no religion too//imagine all the people//living life in peace//you may say I'm a dreamer//but I'm not the only one"...............................................................................
Sono passati pù di due secoli......qualche notte stellata si riesce a vederla ancora ( qualche tempo fa nell'oasi di Gafsa in Tunisia il cielo nero pullulante di stelle simili a pietre preziose sembrava l'avessimo appena sopra di noi come un abbraccio di infinito; abbiamo anche avuto la fortuna di assistere a "stellate" nelle quali dovevamo cercare la "Croce del Sud" come punto di riferimento) ma la legge morale deve essere andata in vacanza o per fatti suoi perché, sinceramente, di gente che obbedisca all'imperativo categorico ne vedo poca. E di gente che abbia l'etica come bussola stento ad individuarne.
Dalla cronaca di questi due ultimi giorni, e mi limito al nostro Paese:
- ANAS- arrestate 10 persone per corruzione, associazione per delinquere e voto di scambio. Figura centrale la dirigente Anas Antonella Accroglianò il cui lavoro, di fatto consisteva- parole del Procuratore Capo di Roma - nel "regolare il traffico" delle bustarelle e delle mazzette. In Francia li chiamano "pot de vin". Coinvolto anche un potente uomo politico del PD (Un mio amico dice che PD ormai sta per Partito dei Delinquenti; io, che nel PD ho militato, sono meno drastico ma certo qualche perplessità.................
- PALERMO: la dottoressa Silvana Saguto, magistrato riceve una visita a casa. Alla fine della visita si ritrova con un trolley ripieno di banconote per 20.000 euro che prima non c'era.
- INPS. perquisizioni della Guardia di Finanza in tutte le sedi regionali e nella sede centrale. Ai dirigenti sono stati distribuiti nel 2014 premi per 361 milioni, che in lire fanno grosso modo 750 miliardi. La magistratura pensa che ci sia molto da approfondire
- OSPEDALE ISRAELITICO di Roma. Rimborsi truffa. Il direttore generale Mastrapasqua - sempre lui ai domiciliari
UNICREDIT: il vicepresidente di Unicredit, Palenzona, indagato a Firenze per reati finanziari e favoreggiamento a Cosa Nostra
- BANCA POPOLARE DI SPOLETO: pesantemente coinvolto il governatore della Banca d'Italia Visco per le modalità con le quali è stata commissariata e poi ceduta al Banco di Desio e della Brianza
- BANCA DELLE MARCHE. ho scritto 120 articoli. Bankitalia non sa come uscirne
- TERCAS- Cassa di risparmio di Teramo. Premesso che il Direttore Generale di Banca Marche e quello della Cassa di Risparmio di Teramo erano amici per la pelle e compagni di merende, si sentivano tutti i giorni, si scambiavano piccoli e grandi favori, anche TERCAS ad un certo punto viene commissariata. E a chi la dà BANKITALIA? Ma alla Banca Popolare di Bari? Roba da far tremare i polsi. Perché? Ma perché basta seguire il percorso professionale del suo Direttore Generale Vincenzo de Bustis.
Formatosi in Banca Nazionale del Lavoro, poi approda in BANCA DEL SALENTO che, trasformatasi in Banca 121 viene venduta (una "sola" direbbero a Roma) al Montepaschi che è costretto ad incorporarla. De Bustis prosegue il suo percorso ed approda in DEUTSCHE BANK dove lui e i suoi collaboratori diventano famosi per aver "rifilato" derivati a Comuni, Province, Regioni e "disgraziati"vari. E' tempo di migrare.....................ritorno al Sud come Direttore Generale della Popolare di Bari. Qui però mi manca un passaggio. Sono andato sul sito della Popolare di Bari e trovo tre vicedirettori generali ma vuota la casella del DG- Che sia stato costretto a "migrare" un'altra volta? Telefonerò a  "Chi l'ha visto?
- BANCA POPOLARE DI VICENZA. vedrete che casino verrà fuori
C  I  L  I  E  G  I  N  A
A fine febbraio di quest'anno è stata commissariata la BANCA POPOLARE DELL'ETRURIA. Indovinate chi era il Vicepresidente della Banca: ma PIERLUIGI BOSCHI, il papà della madonnina infilzata Maria Elena, ministro delle riforme.
Ma chiudiamo con una ventata di allegria. Guardate a quello che succedeva a Sanremo. Lì il clima è buono, l'aria è tiepida anche in inverno.....................MA SI'...........TUTTI AL MARE.
Ho intravisto Emanuele Kant: aveva uno sguardo parecchio perplesso
Post scriptum. ho approfondito. De Bustis la lasciato consensualmente la Popolare di Bari qualche mese fa. E.K.sempre più perplesso

mercoledì 21 ottobre 2015

LA CRISI - IL PUNTO TRA ESTATE E AUTUNNO 2015 -POST N 11

E passiamo ad esaminare l'impianto delle misure prese dal governo Renzi. Con una premessa: il debito pubblico per il secondo mese consecutivo è diminuito: di 3,5 miliardi in luglio e di oltre 15 miliardi in agosto. posizionandosi a fine Agosto a 2.184 miliardi Ho già detto in più occasioni che una rondine non fa primavera e nemmeno due; si deve però dare atto al governo che a memoria non si ricordava un calo di due mesi consecutivi. Occorrerà verificare nel prosieguo se si tratta di un trend o di un fatto occasionale.
Faccio un'altra premessa: è stato detto che l'aver portato a € 3000 il limite di tracciabilità è un favore alle mafie. Siamo seri: è un favore ai piccoli artigiani (fabbri falegnami, imbianchini eccetera) ma non certo alle mafie che hanno ben altri circuiti per movimentare denaro. Comunque la politica di governo si può vedere dall'impianto della legge di stabilità, che cercherò di commentare, e che incorpora di fatto gli effetti di provvedimenti già presi come il "job act" e la misura degli 80 euro.
POST SCRIPTUM: riprenderò a commentare la legge di stabilità quando sarà stata approvata visto che c'è un "aggiustamento" ogni cinque minuti.

lunedì 19 ottobre 2015

LA CRISI - IL PUNTO TRA ESTATE E AUTUNNO 2015 - POST N.10

Dopo aver parecchio divagato, ma per chi scrive va bene così(spero valga anche per chi legge), ormai il blog va dove lo porta il cuore, riprendiamo a parlare di economia, di congiuntura, di crisi. Forse val la pena di rileggere i primi nove post per riprendere il filo; io l'ho fatto accompagnato dalla splendida musica dei Pink Floyd.(The endless river completo). A questo punto si impone la necessità di dare un primo giudizio completo sul governo Renzi.
Ho già espresso le mie opinioni al riguardo: sotto il profilo istituzionale del governo della cosa pubblica Renzi rappresenta un forte pericolo per la democrazia e per le istituzioni parlamentari come sono configurate nell'ordinamento. Del resto ho già più volte espresso l'opinione che il nostro paese sia stato per tutto il dopoguerra a sovranità limitata e che le scelte di fondo siano state pilotate ed eterodirette dagli Stati Uniti attraverso le loro agenzie, la massoneria internazionale , un rapporto diretto e privilegiato con alcuni uomini politici, individuati come interlocutori privilegiati: De Gasperi, Andreotti Cossiga per cui non mi meraviglia l'ingerenza anche nell'individuazione di Silvio Berlusconi prima e di Matteo Renzi dopo quando Berlusconi cominciò a dare segni di inequivocabile squilibrio mentale. (CFRI i post che ho riunito sotto l'etichetta " Abbozzo di una teoria generale del potere in Italia.")
Tutte le riforme attinenti all'ordinamento dello Stato (legge elettorale, nuovo Senato, riforma della pubblica amministrazione) vanno nella direzione di un impianto istituzionale ove è centrale l'esecutivo senza eccessivi controlli senza organi di garanzia e di contrappeso, con un parlamento di nominati ed un Senato di altrettanti personaggi scelti dai partiti, escludendo di fatto i cittadini da qualsiasi partecipazione effettiva alla scelta dei loro rappresentanti. .
Di contro Renzi ha portato nella politica italiana una marcata accelerazione nella formazione del processo decisionale, le energie necessarie per tradurre in pratica i disegni operativi, un  passo nuovo di cui il paese aveva assoluto bisogno e che le vecchie forze politiche non erano più in grado di assicurare. Unica forza contrapposta, il movimento cinque stelle.
Nella seconda parte di questo post mi occuperò dei singoli provvedimenti in campo economico presi dall'esecutivo in questi ormai quasi due anni di operatività e ne giudicherò l'impatto.
Fine della prima parte

sabato 17 ottobre 2015

DIALOGO TRA UN VENDITORE DI ALMANACCHI DELLA MARCA ANCONETANA E UN PASTORE ERRANTE DELLA pADANIA SUPERIORE

Accadde che si incontrassero per caso in una località non identificata ma che doveva essere dell'Italia centrale, che so Pistoia o Arezzo o Bologna, un venditore di almanacchi della marca anconetana e un pastore errante della Padania superiore. Non si erano mai visti prima ma fin dal momento in cui i loro sguardi si incrociarono, si creò un'immediata corrente di simpatia, un feeling si direbbe oggi, che nasceva probabilmente da comuni origini e da comuni esperienze.
Cominciarono a frequentarsi e durante i loro incontri iniziarono a parlare di tutto ma un argomento li coinvolse più di ogni altro:
se fosse meglio avere il Parkinson o l'Alzheimer.
Il venditore di almanacchi della marca anconetana ancorato  alle sue radici e sempre timoroso del nuovo, sosteneva che era comunque meglio l'Alzheimer. Si sprofondava in un sonno senza sogni in una situazione sospesa che non richiedeva più sforzi ne produceva dolore. Il pastore errante della Padania superiore, per contro, sosteneva che la cosa peggiore cui non avrebbe mai voluto far fronte era la perdita della propria identità morale, intellettuale e culturale.
Entrambi peraltro convennero che si trattava di due accadimenti che erano caratterizzati dal fatto che facevano perdere a chi ne veniva colpito dignità autonomia rispetto di se stessi.
Discussero a lungo, rimasero in definitiva sulle loro posizioni e convennero che Marco Tullio Cicerone aveva parecchio esagerato nell'elogiare i vantaggi della senectute. Anche perché i sicari di Antonio sulla strada di Capua gli impedirono di verificare sulla sua persona la validità di quanto egli sosteneva Tornando ai problemi neurologici di oggi, viviamo in una società che indubbiamente sta molto meglio delle generazioni precedenti ma non ha ancora digerito la massa prorompente di innovazione degli ultimi anni.. Probabilmente si deve a questo bombardamento continuo di stress ossidativo se  questi fenomeni sono in continuo aumento. Certo è che perdere l'uso delle proprie facoltà intellettuali riduce l'uomo a poco più di una massa informe di materia che niente ha delle caratteristiche dell'umana condizione. Non molto migliore, ma migliore, la situazione di di chi ha conservato le proprie facoltà intellettive ma giorno dopo giorno perde autonomia funzionale e il controllo del proprio corpo.
" Felice te - scrisse Pascoli - che al vento non vedesti cader che gli aquiloni"
Perché era morto giovane, preciso io.

mercoledì 14 ottobre 2015

Alberto Pirani: BANCA DELLE MARCHE - L'ESTATE E' FINITA ED E' RICO...

Alberto Pirani: BANCA DELLE MARCHE - L'ESTATE E' FINITA ED E' RICO...: L'Estate è proprio finita e nelle Marche è ricominciato a piovere. Le improvvide dichiarazioni di Gros - Pietro al forum di Cernobbio, ...

BANCA DELLE MARCHE - BREAKING NEWS

Avevo concluso il mio ultimo intervento su Banca delle Marche di Domenica 11 del corrente mese con le seguenti parole:
"Ho l' impressione che pioverà parecchio nelle Marche nelle prossime settimane. Lasciamo godere ai marchigiani queste residue giornate invase dal sole."
Il sereno è durato solamente tre giorni perché come previsto (ma chi sono, Nostradamus ?, il mago Otelma?, il profeta Isaia?, l'oracolo di Delfo?, un aruspice etrusco? o semplicemente una persona che cerca di interpretare i fatti e di prevederne gli sviluppi usando semplicemente ragione e buon senso?) è ricominciato a piovere forte, anzi a diluviare.
Cronache Maceratesi con la consueta professionalità ha ricordato in un lungo articolo firmato da Marco Ricci che sono ancora molti gli "steps" formali necessari per perfezionare l'ingresso nel capitale del Fondo di garanzia dei depositi, tanto è vero che Bankitalia ha dovuto prorogare di altri due mesi il commissariamento (e non sarà l'ultima proroga, a mio avviso). Inoltre con una lunga intervista al Dr. De Polis, a capo della nuova struttura creata in  Bankitalia  per gestire le crisi bancarie, ha fornito un quadro chiaro ed esauriente della nuova normativa europea che entrerà in vigore il 1 Gennaio 2016. Ma diamo per scontato che tutti gli aspetti legislativi e burocratici siano risolti nell'arco di due/quattro mesi; ma cosa credono i marchigiani  che tutto sia finito a tarallucci e vino? Ricordo che l'ultimo bilancio approvato è quello al 31/12/2012 e che ci sono quindi tre anni di attività della Banca i cui risultati sotto il profilo del conto economico non si conoscono, che MEDIOLEASING è un buco nero (è stata prassi comune negli anni passati degli Istituti bancari in difficoltà di "spostare" sulle società di leasing del Gruppo le posizioni più "delicate" o "intricate") che incide totalmente sulla banca essendo controllata da questa al 100%, che la perdita complessiva - a mio avviso - non può essere inferiore ai tre miliardi, che Gros Pietro qualche settimana fa ha parlato chiaro (cfr mio post del 7 Settembre) che ripropongo
- i correntisti non hanno niente da temere
- gli azionisti debbono rassegnarsi a vedere perduto il capitale investito
- un sacrificio verrà chiesto, presumibilmente, anche ai detentori di obbligazioni subordinate.
Chiaro? Il più preparato, competente e forse "scottato" osservatore in loco, Giuliano Nardino, l'ha capito da tempo benissimo ed ogni suo commento agli articoli di Ricci conferma lucidità di analisi e di visione.
Questa è la situazione e farebbero bene i politici locali, che di queste cose capiscono poco o niente, ad astenersi dall'esprimere giudizi e valutazioni "spannish", a spanne, che irritano chi li ascolta e confermano l'infimo livello morale e culturale di gran parte dell'attuale ceto politico, di tutti gli schieramenti.
Ma oggi c'è una novità: il quotidiano nazionale "Il fatto quotidiano" dedica a Banca Marche un lungo articolo a pag 15 a firma Giorgio Meletti, che si concentra sulle attività di un "misterioso" mediatore che si presentava agli imprenditori in Porsche, faceva loro ottenere mutui o "sbloccava" richieste arenatesi, prendeva il 5% e.............avanti il prossimo, come cantava Riccardo Cocciante. Veramente tanto misterioso non era il mediatore; si tratta - scrive "Il Fatto" - di un noto commercialista pesarese, il Dr. Franco D'Angelo. Fin qui...........nell'Italia del 2015.............vi volete meravigliare? Qualche meraviglia in più la può destare il fatto che il commercialista fa parte del collegio sindacale di Banca Marche ma ............non ha mica bisogno di soldi........è un uomo di successo, è tesoriere del Rotary..............fa parte del collegio sindacale della Scavolini e della Berloni, della municipalizzata "Pesaro Parcheggi" e del "Rossini Opera Festival".
Sono d'accordo anche io che non ha bisogno di soldi...............ma allora perché li chiede?
Li chiede.............perché "Così fan tutti"(cfr.Mozart); del resto in Lombardia non più tardi di ieri non hanno arrestato per comportamenti analoghi il vicepresidente della Regione Lombardia Mario Mantovani, politico potentissimo che Berlusconi conosce come persona corretta"? (sic) - cfr i numerosi post scritti ormai parecchio tempo fa e riuniti sotto l'etichetta "A face as the ass".
A questo punto due domande:
a) se li teneva tutti per lui o..............."spartiva", come si dice nelle Marche? Spartiva, spartiva con le altre componenti", CDA e Direzione
b) e con che cadenza "spartivano"? Secondo me facevano delle trimestrali
Voi pensate che il Dr. D'Angelo sia preoccupato? Ma nemmeno per sogno.  Come ha dichiarato con lucido realismo il legale di D'Angelo, l'avvocato Francesco Poli,:"sono fatti destinati a prescriversi, non mi sembra che l'inchiesta penale in corso(presso la Procura dela Repubblica di Ancona - ndr) abbia molto sprint."
Ed ha ragione:l'inchiesta che vede indagate  per reati gravissimi 37 persone procede molto a rilento. Del  resto la procura attualmente è senza capo, ci sono frizioni, gelosie.....
Questa è l'Italia del 2015: così è........................anche se non vi pare (cfr. Luigi Pirandello)

domenica 11 ottobre 2015

BANCA MARCHE E STATA SALVATA. MA SIAMO SICURI CHE SIA STATA SALVATA E CHE COSA VUOL DIRE?

I media marchigiani hanno usato tutti lo stesso titolo (Banca delle Marche è stata salvata) per commentare la soluzione che i commissari hanno comunicato in settimana. Che ci sarà un intervento del Fondo Interbancario di tutela dei depositi sul capitale, che è  necessario un  intervento sul capitale di 1,2 mld, che la banca non fallirà.
Qui per ora finiscono le novità ma già sono sufficienti per un tripudio di dichiarazioni da parte di innumerevoli soggetti.
- i sindacati, che temevano solamente una consistente quota di licenziamenti, che non si sono mai accorti di niente ed ora rivendicano un loro ruolo attivo nella vicenda
- il mondo della politica che è intervenuto con dichiarazioni tra il patetico, lo sprovveduto e l'ingenuo tentativo di far risalire al loro intervento la"positiva"soluzione della vicenda.. Il senatore NCD (all'opposizione) Mirco Carloni incalza come un doberman il governatore della Regione (il PD Ceriscioli) perché vigili affinchè i costi del salvataggio non ricadano in maniera pesante sul territorio e vengano tutelati dipendenti, risparmiatori, azionisti, fondazioni bancarie e piccole e medie imprese. Ha dimenticato i possessori di obbligazioni subordinate ma, in fondo, cosa importa. Anche la senatrice Camilla Fabbri è soddisfatta per una soluzione che salvaguarda banca e territorio.La parlamentare Irene Manzi esprime anch'essa soddisfazione e sottolinea che l' intervento del fondo comporta un taglio netto con il passato (chissà mai perché)
- i presidenti delle fondazioni che temevano un esito nefasto e che invece almeno per il momento restano in gioco
- l'opinione pubblica che è piena di gioia per lo scampato pericolo, credono, senza chiedersi quale sarà il consuntivo dei "costi" del disastro
Ho l'impressione che sulle Marche pioverà parecchio nelle prossime settimane, lasciamo godere ai marchigiani queste residue giornate invase dal sole. 


giovedì 8 ottobre 2015

DA LENIN A VERDINI - IL SUICIDIO DELLA SINISTRA ITALIANA - CUPIO DISSOLVI

Ci sono due modi di asfaltare le strade.
a) gli addetti versano asfalto caldo sulla superficie da asfaltare, lasciano raffreddare il materiale  quanto basta. e poi la macchina asfaltatrice comincia a passare e ripassare fino a che l'asfalto risulti ben distribuito, omogeneo e uniforme
b) l'asfalto si riscalda da solo, si adagia da solo e con non poca fatica sulla superficie da asfaltare, guarda negli occhi la macchina asfaltatrice e le dice "fai di me quello che vuoi". E mentre l'asfaltatrice, senza fatica, fa quello che deve fare, ...................Masochismo puro, cupio dissolvi, sindrome di Stoccolma, boh. 
Ma cosa ci farà il Renzi, altrimenti detto "il paraculino di Firenze", alla minoranza PD

martedì 6 ottobre 2015

Alberto Pirani: IL PATTO DELNAZZARENO

Alberto Pirani: IL PATTO DELNAZZARENO: Dicesi "Patto del Nazareno" il "patto segreto" siglato il 18 Gennaio di quest'anno tra il CATTOMASSONE Matteo Re...

Alberto Pirani: DENIS VERDINI E LE SUE TRUPPE LASCIANO SILVIO

Alberto Pirani: DENIS VERDINI E LE SUE TRUPPE LASCIANO SILVIO: Denis Verdini e le sue truppe, che s ono le più numerose e le meglio armate all'interno di Forza Italia, stanno lasciando il cavaliere....

Alberto Pirani: ROTTURA DEFINITIVA TRA DENIS VERDINI E SILVIO BERL...

Alberto Pirani: ROTTURA DEFINITIVA TRA DENIS VERDINI E SILVIO BERL...: Anche Denis Verdini lascia definitivamente Berlusconi, come era ovvio. La nave è affondata e tutte le "pantegane" hanno lasciato ...

Alberto Pirani: DENIS VERDINI

Alberto Pirani: DENIS VERDINI: In passato ho dedicato a Denis Verdini numerosi post perché lo ritengo espressione del peggio che la politica italiana ha espresso nel dopo...

Alberto Pirani: DENIS VERDINI - ME NE FREGO

Alberto Pirani: DENIS VERDINI - ME NE FREGO: A Denis Verdini ho già dedicato alcuni post in relazione alla banca toscana di cui è stato presidente e alle vicende che l'hanno interes...

Alberto Pirani: DENIS VERDINI E LA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO F...

Alberto Pirani: DENIS VERDINI E LA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO F...: Gran bella puntata di "Report" dedicata a Denis Verdini. Milena Gabanelli e i suoi collaboratori fanno ormai da tempo un meritorio...

Alberto Pirani: LA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO FIORENTINO

Alberto Pirani: LA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO FIORENTINO: Nel mio post del 28 Luglio in cui prendevo in esame la situazione della Banca di Credito Cooperativo Fiorentino e l'operato del suo Pres...

DA LENIN A VERDINI - ILSUICIDIO DELLA SINISTRA ITALIANA

Il Partito Comunista Italiano, lo sappiamo tutti - o quasi - fu fondato a Livorno nel 1921 sull'onda della Rivoluzione d'Ottobre, della terza internazionale, del pensiero e dell'azione di Lenin, leader indiscusso.
Nei suoi primi decenni il PCI fu un partito di fatto clandestino con pochi militanti, un disciplina ferrea e un controllo strettissimo da parte dell'Unione sovietica che si avvaleva per questo di Palmiro Togliatti.
Alla fine della guerra parve a taluno che il PCI potesse addirittura andare a governare(fronte popolare) ma, al di là di ogni altra considerazione, il mondo era stato diviso a Yalta ove era stato deciso che il nostro Paese rimanesse "di qua".Questa collocazione consente di interpretare molti fatti del dopoguerra, dalla strategia della tensione, al fattore K. Il vaticano contribui  in maniera determinante all'ostracismo contro il PCI. Il dopoguerra fu una lunga guerra di opposizione/posizione.Costantemente secondo partito del Paese, che trovava la sua base elettorale nel mondo delle "fabbriche"e dei quartieri popolari delle grandi città, mai in grado di raggiungere il risultato pieno. L'incapacità del Partito socialista di proporsi come partito guida di una società in rapida tarsformazione, partito "labour" nel senso più pieno della parola, gli diede una ultima chance. Il PCI guidato da Enrico Berlinguer ottenne alle elezioni politiche del 1976  un clamoroso risultato elettorale, il migliore della sua storia, e si fermò a pochi decimali dalla DC.
Alla camera la DC conquistò il 38,71% dei consensi e 262 seggi. Il PCI il 34,37 e 228 seggi.
Al senato la DC il 38,88% e 135 seggi, il PCI il 33,83% e 116 seggi. 
L'Amministrazione USA si preoccupò, intervenne, la strategia della tensione, l'assassinio di Aldo Moro; ed anche quella parentesi fu chiusa. Negli anni '80 Berlinguer non potè non riconoscere che il "comunismo"aveva perso la sua spinta propulsiva" e che il modello economico e sociale realizzato nei paesi "comunisti" aveva fallito. Cominciò una lunga fase di distacco caratterizzata dalla trasformazione del PCI prima in PDS, poi in DS, per poi dare vita al progetto veramente grande dell'incontro tra forze socialiste (rappresentate ormai dal solo ex PCI, visto che il PSi si era liquefatto) e le forze cattoliche progressiste. Un grande progetto maturato negli ambienti bolognesi, che - se portato avanti - avrebbe consentito di coniugare economia di mercato in chiave keynesiana, democrazia formale e democrazia sostanziale.
Altra occasione perduta (Romano Prodi ha parlato di "Missione incompiuta"). Fallimento dovuto, a mio avviso, ai seguenti fattori:
- una palese mediocrità della classe politica che veniva dall'esperienza di cui ho ricostruito le fila che - e questa è la colpa più grande - non ha mai opposto la dovuta resistenza al degrado morale che si aggravava sempre di più. Anzi si è adagiata in comportamenti analoghi a quelli degli avversari politici.
- Il permanere di sacche di utopismo infantile (ce lo ricordiamo Turigliatto?) nella sinistra "alla sinistra" del cui appoggio in termini di numeri c'era necessità
- resistenze molto forti nel mondo cattolico alimentate e finanziate da massoneria, dal vaticano di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, e dall'Amministrazione USA
- la debolezza mediatica del leader del progetto, Romano Prodi
Intanto a destra si cercava un sostituto di Berlusconi, con chiari problemi di salute mentale, con qualcuno che ne continuasse il progetto e che avesse un'anagrafe in linea con quella degli altri leader mondiali, energie adeguate e che "garantisse" le cancellerie occidentali. Era stato individuato già da tempo Renzi, che non era ancora sufficientemente forte e pronto. Ci si è arrivati attraverso i governi tecnici e il governo di Enrico Letta(paramassone).
Preso il potere, Renzi ha subito messo in atto una strategia di "eliminazione fisica" della corrente minoritaria nella quale si era nel frattempo trasformato l'ex DS. Si è liberato in primis di Prodi che come Presidente della Repubblica avrebbe potuto costituire un ostacolo, ed ha "asfaltato" come un caterpillar Bersani & Co. Il quale Bersani, timoroso di una scissione, senza alcun carisma ed alcuna visione, ha voluto far passare come una vittoria il contentino che Renzi si è degnato di concedere sulle modalità di elezione  dei nuovi senatori
E intanto Renzi, con cinica e tranquilla impudenza ha dichiarato non più tardi di ieri che l'appoggio di Verdini alle riforme(sic) non può che far bene all'Italia. Senza commenti.
Da parte mia mi limito a riproporre alcuni post scritti in passato aventi per oggetto l'ex macellaio toscano dal curriculum giudiziario importante che tutti i quotidiani oggi propongono.
Se non ci fosse da piangere ci sarebbe solo da fare una grande risata al pensiero:
LASINISTRA ITALIANA: DA LENIN A VERDINI
Con una ultima riflessione: i vari D'Alema, Bersani, Cuperlo ecc.ecc dovrebbero solo vergognarsi pensando a tutti coloro che hanno sacrificato la vita, gli affetti, subìto il carcere, pene morali e corporali, per un  ideale di giustizia. Ed hanno anche osato dire "così muore la sinistra"
Ma se l'avete ammazzata voi. 
  

domenica 4 ottobre 2015

Alberto Pirani: TEATRO ALLA SCALA 3 E 4 OTTOBRE 2014 - RICCARDO ...

Alberto Pirani: TEATRO ALLA SCALA 3 E 4 OTTOBRE 2014 - RICCARDO ...: Dedicata a mio suocero Pippo Mauceri Grande evento ieri sera alla scala. Il maestro Chailly ha diretto l'orchestra della Scala nell..



Dieci anni fa, il 4 Ottobre 2005, mio suocero Pippo Mauceri ci lasciava. Sembra ieri. La miglior cosa per ricordarlo penso sia quella di riproporre il post che ho scritto lo scorso. Continua a mancarci............sempre di più.

giovedì 1 ottobre 2015

LETTERA APERTA A PIETRO INGRAO

Caro Pietro Ingrao, 
                       (non ho trovato una formula migliore per rivolgermi a Lei), sono Milena Mauceri, nipote di Amerigo Finocchi che con suo cognato Pio fu presente a Livorno a quel famoso congresso. Da piccola il nonno mi diceva di averla conosciuta, di aver discusso a lungo con Lei insieme allo zio Pio, veramente più lo zio Pio, sul futuro dell'Italia, sul modello di società che vi sembrava migliore, su quello che si poteva fare per avere una società più equa ed equilibrata. E attraverso questo confronto tra persone intelligenti ed intellettualmente oneste - mi diceva il nonno - lei stesso individuò i termini di quello che ebbe a definire "un giovanile errore"/l'adesione al movimento universitario fascista.
Memore di quello che mi aveva detto mio nonno da bambina, l'ho sempre seguita, ho sempre apprezzato la sua coerenza, la sua probità, la nobiltà dei suoi principi e anche la capacità di riconoscere i propri errori.
Il più grande la condanna della rivoluzione ungherese del 1956, Ed ho in massimo grado apprezzato il  rigore con il quale ha messo la questione morale al centro di tutto e la passione civile che ha animato tutto il suo percorso politico. Passione disinteressata ed autenticamente vicina alle classi sociali e alle persone più deboli e svantaggiate.
Ed ho sempre pensato che si dovesse essere indulgenti con il suo "caratteraccio"perché tipico degli uomini di carattere.
Che altro dirle; ho aspettato a scriverle perché in mezzo alla concitazione di questi giorni, probabilmente non avrebbe avuto la possibilità di notare il mio scritto. Ora che c'è più calma, spero che abbia la possibilità di farlo.
Grazie, caro Pietro Ingrao augurandomi di poterla incontrare ancora in qualche parte dell'universo.
Milena Mauceri