domenica 31 marzo 2013

ANCORA SU BANCA DELLE MARCHE UN PO DI STORIA

In attesa dell' assemblea di fine Aprile, facciamo un po' di cronistoria.
BANCA DELLE MARCHE  nasce 19 anni fa dalla fusione di Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata e quella di Pesaro. In un secondo momento si è unita anche la Cassa di Risparmio di Jesi. Il tutto nel contesto della riorganizzazione del sistema delle Casse di Risparmio  conseguente alla Legge Amato. Del Gruppo fanno parte anche CARILO, Cassa di risparmio di Loreto, Medioleasing , e la società di gestione risparmi.
Il capitale sociale (662.756.698,76 euro) è detenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata (22,51%), dalla Fondazione di quella di Pesaro (22,51%)  da quella di Jesi (10,78%). La Fondazione Cassa di Risparmio di Fano ha un 3,35%, mentre Intesa SanPaolo ha il 5,84. Azioni proprie il 2,74%. Il 32,27%, infine,  fa capo a circa 40.000 investitori, spesso anche clienti,  che hanno partecipato agli aumenti di capitale intervenuti nel tempo, l'ultimo dei quali perfezionato nei primi mesi del 2012.
Il titolo "Banca delle Marche" non è quotato al MOT quindi la negoziabilità dello stesso è piuttosto difficoltosa. In pratica l'unico possibile acquirente è la banca stessa
La Sede sociale è ad Ancona mentre la sede operativa è a Jesi nel complesso di Fontedamo "dote" della Cassa di Iesi..
Da questo primo quadro di insieme si rileva subito che chi "comanda" sono le tre fondazioni e che il 32,27% conta poco: Ma potrebbe contare se volesse.
Chi "comanda" lo si trova nel Consiglio di Amministrazione; attualmente:
- Lauro Costa Presidente (dal Maggio 2012)
- Federico Tardioli e Michele Ambrosini Vicepresidenti; gli altri consiglieri espressione anch'essi della proprietà anche se indicati come indipendenti( ad es. Grassano e Cesarini che comunque "sono del mestiere") Tardioli, che è un medico anestesista, in precedenza era Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Iesi, mentre l'avvocato Michele Ambrosini era Presidente della banca nel Maggio 2012 quando è stato sostituito  da Costa il quale a sua volta era stato in precedenza sostituito nella carica proprio da Ambrosini.(una vera e propria staffetta9
- Direttore Generale dal Settembre dello scorso  anno Luciano Goffi in precedenza numero uno operativo della "Banca Popolare di Ancona" che ha sostituito Bianconi, Direttore Generale dal 2004 al Settembre 2012.
Tutti questi personaggi vengono comunemente riferiti come massoni. Sembrerebbe che nel maceratese i massoni siano circa 600 e in città da 40 a 60. Uso il condizionale perchè ho incrociato - con possibilità di errore da parte mia - varie informazioni raccolte via Internet le quali, comunque, danno un quadro abbastanza dettagliato della presenza della massoneria nella mia regione
Se si va a ritroso nel tempo, si vede bene come siano sempre gli stessi personaggi che si "autodistribuiscono" gli incarichi(una volta faccio il Presidente della Banca, un'altra il Presidente della Fondazione e così via) per cui ho visto confermata la mia idea iniziale. All'inizio del 2012 la "massoneria" locale si è accorta che si erano superati di gran lunga i pericoli naturalmente insiti nell'attività bancaria e che si rischiava di far saltare il tappo. Allora è stato richiamato "in servizio" come Presidente Lauro Costa, l'uomo di maggior peso all'interno del gruppo di potere, sono stati nominati Vicepresidenti il Dr. Tardioli e l'avvocato Ambrosini, in precedenza  Presidente, e si è cominciato a cercare il nuovo Direttore Generale. Ci voleva un uomo del territorio, che conoscesse i meandri dell'economia marchigiana, scaltro, pronto ad assecondare le linee strategiche del Presidente ma autonomo nel gestire i rapporti con l'esterno. C'era pronto Goffi, un cognome che in effetti sa di territorio, in uscita da Banca Popolare di Ancona, che sicuramente non ha lo "charme" di Bianconi, sicuramente avrà qualche difficoltà a tenere una relazione in inglese,  sicuramente ha una esperienza limitata al triangolo Ancona -Iesi - Falconara, ma altrettanto sicuramente è un uomo abile, navigato, che capisce al volo le cose, un "furbacchione" (absit iniuria verbis) Insomma l'uomo giusto al posto giusto al momento giusto.
Il seguito al prossimo post

sabato 30 marzo 2013

ANCORA SU BANCA DELLE MARCHE

La lettura giornaliera di "Cronache maceratesi", strumento informativo agile e ben fatto, mi consente di seguire "in diretta" le vicende  di Banca delle Marche" che si avvia in un clima piuttosto teso all'assemblea dei soci del 27 aprile p.v. nel corso della quale verrà presentato per l'approvazione il bilancio 2012, che chiude con una perdita di 518 milioni.
Leggo nel numero pubblicato due giorni fa che la fondazione Cassa di Risparmio di Macerata sarebbe orientata a promuovere l'azione di responsabilità  nei confronti del Consiglio di Amministrazione e del direttore generale uscito. I quali, secondo me, non hanno niente da temere se si sono comportati correttamente e possono contare su un giudizio imparziale se qualche sbavatura nel loro operato si fosse evidenziata.
Non bisogna aver paura, a mio avviso, ad utilizzare gli strumenti giuridici che si hanno a disposizione; nel nostro Paese c'è bisogno, innanzitutto, di trasparenza, perché la trasparenza comporta la necessità che non ci siano zone d'ombra e se non ci sono zone d'ombra ognuno di noi viene portato "naturalmente" ad evitare comportamenti non corretti

venerdì 29 marzo 2013

FALLITO IL TENTATIVO DI BERSANI

Sembra proprio che Bersani non sia riuscito a convincere proprio nessuno.
Ma gli errori vengono da lontano, ricordiamoci le parole di Nanni Moretti...............ed ascoltiamo questo bel pezzo di Ben nato cantato da Mia Martini

giovedì 28 marzo 2013

FINALMENTE UN PO DI CHIAREZZA

Cosa sto scrivendo da mesi se non da anni? Che Silvietto nostro vuole terminare la sua carriera sul Colle. A lui non gliene può fregar di meno di governare e di fare il bene del Paese; no, a lui interessa soltanto mettere l'ultima tacca sulle sue spalline. Quella di Capo dello Stato. Infatti cosa ha dichiarato nelle ultime ore? IO o gianni Letta al Quirinale, solo così mi sento garantito" Non ne dubitiamo affatto, il fatto è CHE NON CI SENTIAMO GARANTITI NOI.
Certo ci vuole una bella faccia tosta, una spudoratezza assoluta, una assoluta mancanza di decenza, a fare una affermazione del genere. Ve lo immaginate il Capo dello Stato, garante della Costituzione, rappresentante dell'Unità Nazionale, suprema magistratura dello Stato, rappresentante del Paese  all'estero, Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Capo delle forze armate: chi incarna tutto questo? Risposta: Silvio Berlusconi, il quale non ha fatto passare giorno della sua vita senza commettere un reato, che ha cominciato la sua ascesa riciclando - con dell' Utri garante - il denaro della cosca di Stefano Bontade, Principe di Villagrazia, nell'edilizia a Milano. Che ha continuato scippando la Villa di Arcore e 118 ettari di terreni edificabili in zona Ovest di Milano alla marchesina Casati-Stampa con la complicità del senatore Bergamasco del PLI e dell'avvocato Previti. Che ha proseguito mettendo a libro paga prima Bettino Craxi e poi Umberto Bossi, che trova del tutto naturale "pagare" Scilipoti o Razzi o, più ancora, che ha costantemente costituito fondi all'estero con operazioni di sovrafatturazione sugli acquisti di materiale cinematografico o  televisivo, che conosce così bene la storia patria che qualche anno fa voleva "andare a trovare" questo papà Cervi. Povero Alcide. Grande "tombeur de femmes", che non ha mai pagato una donna - dice lui. Certo, le pagava il ragionier Spinelli. Perfetto conoscitore della Costituzione e intriso dei suoi valori, chiaramente affetto da turbe mentali eccetera, eccetera eccetera.
E perché può osare proporsi come Presidente della Repubblica? Perché il popolo italiano è un popolo di piccoli anarcoidi, senza spessore morale, senza dignità di cittadini, ignoranti e senza schiena diritta attratti dalle qualità imbonitorie dei  magliari e degli ambulanti alle ferie di paese.E perché i suoi avversari politici sono delle emerite nullità.
Riuscirà il cavaliere nel suo intento? In qualsiasi paese civile la risposta sarebbe una risata. Da noi tutto è possibile, ma penso di no.
Certo è che non siamo riusciti a liberarci di lui democraticamente. E allora:  C_ _ _ _  O, pensaci tu.

martedì 26 marzo 2013

IL MALLEUS MALEFICARUM

Mentre Bersani prosegue le sue probabilmente inutili consultazioni, mentre sto aspettando l'apertura dei mercati (ieri pomeriggio nell'after hours ho venduto in leva corta, cioè allo scoperto, cioè senza averle, 20.000 Enel, 9.000 Mediaset, 3.000 STM per un totale di 98.915 euro                     
confidando di ricomperarle più basse) mentre sto ascoltando un vecchio ma sempre valido album di Tina Turner(Vhat's love got to do with it), mentre l'umidità dà parecchi fastidi al mio disastrato collo, ho pensato che oggi parleremo del MALLEUS MALEFICARUM.
NOTA: Pubblico prima dell'apertura dei mercati perché così rimane traccia della prima pubblicazione; termino d
Mi accorgo ora che al Malleus Maleficarum ho dedicato già un post in data 4 Aprile 2012- Vi rimando a quel post e................sorry

lunedì 25 marzo 2013

ERRARE HUMANUM EST PERSEVERARE DIABOLICUM IL COLLE

Leggo la stampa di prima mattina, seguo RAI NEWS 24 e cosa odo? Che Bersani propone per il Colle Dini (eh?) o Marini o Mattarella. E perché no Mastella?
Il tutto per non proporre PRODI che Berlusconi non voterebbe mai visto che è l'unico che lo ha sempre battuto.
Allora hanno ragione coloro - ed io tra quelli - che sono convinti che vi interessi solo l'inciucio.
Volete liberarvi una volta per tutte di Berlusconi? Non inseguitelo, portate Prodi al Colle ed andate subito alle elezioni. E' l'unico modo per salvare il Paese; non voi Bersani e giù ( o su) per li rami. Basta con le mezze misure, con gli "inciucetti." Visione lunga e pedalare.

domenica 24 marzo 2013

IL PUNTO SULLA CRISI DI GOVERNO

Alcuni amici con i quali scambio mail  o ci sentiamo al telefono mi hanno chiesto perché non stia scrivendo in merito al tentativo di Bersani di dar vita ad un governo a trazione PD. In genere do risposte vaghe ma la risposta vera, e gli amici lo sanno, è che assisto impotente al verificarsi uno dopo l'altro di tutti i passaggi che avevo ipotizzato le scorse settimane. Già prima delle elezioni avevo pubblicato tre post dal titolo "RED WARNING", l'ultimo dei quali il 4 Febbraio, perché vedevo con chiarezza gli errori che il PD stava facendo ed il ritorno impetuoso di SB. Nel post del 10 Marzo in cui esaminavo "a freddo" i risultati elettorali prevedevo un governo di salvezza nazionale sostenuto da PDL e PD con scambio Presidenza della Repubblica a D'Alema e salvacondotto per il Cavaliere. Fenomenologia dell'inciucio la avevo chiamata. Ma questo non basta più. Dopo l'effimera vittoria di aver fatto eleggere Presidenti di Camera e Senato le persone indicate, ora il PD si trova nella morsa dei Grillini che non vogliono alcun accordo e  del resuscitato, che sta alzando il prezzo sicuro che senza PDL Bersani non va da nessuna parte. E cosa propone Bersani? Una bicamerale per le riforme. Ma non ne è bastata una? Ma non lo avete ancora capito che con Berlusconi non è possibile alcun dialogo?
Fate in fretta, idioti,  fate eleggere al Colle Prodi ( altroché Violante o Mattarella) e poi si torni a votare con Renzi candidato leader, non perché sia il massimo ma perché di meglio il centro sinistra non sa esprimere. E poi, cari Bersani, D'Alema, Letta junior tutti a casa perché delle due l'una:
a) o non capite niente, e dovete farvi da parte per questo
b) o non riuscite a liberarvi della subalternità a SB e al centro destra e dovete farvi da parte per questo.
In mezzo c'è il Paese, che non può più aspettare, e ci sono i ceti deboli che hanno tutto il diritto di pretendere da un partito "popolare" "di sinistra" che li si tuteli realmente. 

ANCORA SUI MARO'

Alla vicenda dei due Marò ho dedicato tre post nei giorni scorsi. Non posso esimermi di dedicarne un quarto in quanto rimango allibito di fronte al modus operandi del nostro Ministro degli esteri e del Governo.
Dunque restituiamo i due militari  dichiarando:
" Abbiamo ricevuto assicurazioni dal Governo indiano che non saranno condannati a morte"
Ovviamente il Governo indiano ha dovuto subito smentire perché Montesquieu lo hanno letto anche loro e il Governo non può prendere impegni su un materia di competenza della Magistratura.
Non contenti aggiungiamo gaffe a gaffe.
"Ma c'è un impegno scritto del governo indiano" ora è probabile che ci sia  ma qualcuno ha spiegato al Ministro che certe cose magari si fanno ma non si possono dire?
Di fronte a tale dilettantesca gestione della "querelle"il Ministro avrebbe dovuto dimettersi........ma ha fatto sapere che non ci pensa nemmeno.
Non so cosa pensare                                                                                                                                                                    

venerdì 22 marzo 2013

LE STATISTICHE DEL MIO BLOG

Oggi pomeriggio il blog ha raggiunto le 80.000 visualizzazioni. Nell'ultimo mese le visualizzazioni sono state 4.666.
Il post più visualizzato nell'ultimo mese: "Ancora su Banca delle Marche" del 6 Marzo con 106 visualizzazioni, seguito dal post del 15 Marzo con 69 visualizzazioni e da quello del 21 Febbraio con 63 visualizzazioni, entrambi dello stesso titolo del primo.
Ringrazio chi mi legge per l'apprezzamento che mi dimostrate e do appuntamento a quota 90.000

I MARO' ATTILIO REGOLO L''ITALIA 2013 ROMA CAPUT MUNDI

I due Maro' tornano in India partendo da Brindisi. Non era possibile evitare la ennesima figura da furbetti e da cioccolatai? Chissà perché, poi, si dice "figura da cioccolatai". Mah!!
Non sarebbe stato meglio riflettere un po' a tutto tondo prima di prendere la decisione di trattenerli in Italia? Non ci voleva una grande intelligenza; sarebbe stata sufficiente la diligenza del buon padre di famiglia.

giovedì 21 marzo 2013

LE CONDIZIONI PSICOFISICHE DI SILVIO BERLUSCONI

Chi segue questo blog sa che non sono stato mai tenero con Silvio Berlusconi che ho sempre ritenuto persona pericolosa a sé, agli altri ed alla democrazia del nostro Paese. Ho sempre auspicato che il popolo italiano potesse liberarsi e liberarci di lui democraticamente, con un chiaro verdetto elettorale  che mettesse a nudo il pericolo che rappresenta per le Istituzioni e le sue dirette responsabilità dello sfascio del Paese.
Purtroppo così non è stato e forte è  l'influenza che il leader del PDL ha ancora, e malgrado tutto, dico io, su una buona fetta di elettorato.
Non ce ne libereremo  democraticamente perché farà più in fretta la malattia. Se lo guardate attentamente appare evidente quello che é evidente. Non è così che volevamo  che uscisse di scena ma anche lui ha preteso troppo dal suo fisico e dalla sua mente.  
Certo è che vorremmo non assistere più a scene oggettivamente pietose  come quelle che abbiamo visto stasera. Chi gli è vicino lo consigli per il meglio. AD IMPOSSIBILIA NEMO TENETUR, neanche lui

ANCORA SU BANCA DELLE MARCHE

Facciamo il punto. Giovedì della settimana scorsa il Consiglio di Amministrazione ha approvato il bilancio 2012 che chiude con una perdita di 518 milioni di euro e che verrà sottoposto all'esame dell'assemblea dei soci il 27 Aprile prossimo venturo. Il giorno successivo il Presidente Lauro Costa ha tenuto una conferenza stampa, con a fianco il nuovo Direttore Generale Luciano Goffi, nel corso della quale ha tenuto a ribadire che nella banca è sempre tutto avvenuto alla luce del sole ( meglio così) che la responsabilità maggiore è della crisi che non cessa di mordere ( gli consiglio la lettura del mio libro "Sulla crisi e dintorni" pubblicato su " Il mio libro.it),  che si sono  cominciati a fare degli accantonamenti visto che la crisi non finiva (era ora, negli anni scorsi praticamente non ne erano stati fatti per tenere il bilancio in utile), che comunque è stato dato incarico allo Studio "Bonelli, Erede, Pappalardo (il top in Italia nel settore) di verificare l'attività della banca negli ultimi anni (ottima decisione) e se emergeranno delle irregolarità - ha detto il Presidente - sarà lui stesso a portare gli atti alla Procura della Repubblica di Ancona.(impegno solennemente preso e che sono certo verrà onorato se ce ne sranno le condizioni)
Ieri, poi, su Cronache Maceratesi è apparso un lunghissimo articolo, autoreferenziale, a mio avviso del tutto incomprensibile a chi non è nato, e ci è restato a vivere, tra Macerata e Fermo, scritto in uno stile agli antipodi esatti del mio modo di concepire la scrittura ed i suoi fini ,ma tant'è, ognuno è libero ovviamente di scrivere nello stile che vuole, un articolo, dicevo, a firma Maurizio Verdenelli dal titolo "Al tramonto il modello di autonomia  del Credito di Banca delle Marche" che nel titolo contiene già il giudizio, cioè che in "Banca Marche entrerà qualcuno di esterno ( perché a mio avviso l'aumento di capitale sarà di importo sensibilmente maggiore rispetto a ciò che si è lasciato ipotizzare) 
La mia personale opinione, viste le cose da lontano e senza alcuna informazione particolare se non la lettura delle cronache locali, è che si stia cercando di attribuire la responsabilità maggiore se non esclusiva alla "crisi" che ormai è diventata una specie di coperta di LINUS che tutto giustifica, trascurando altre responsabilità e ho l'impressione che di qui all'assemblea scenderanno in campo altri personaggi ed altre forze con interventi mirati a  minimizzare, ad appiattire, a diluire. Seguiamo.

I MARO ATTILIO REGOLO ITALIA 2013 ROMA CAPUT MUNDI

Lo avevo detto (cfr. mio post del 12 Marzo) che nella "querelle" sui marò avevamo fatto l'ennesima figura da furbetti e che ci sarebbero state pesanti conseguenze. Guardate quello che sta succedendo. E per fortuna che il governo Monti era un governo di "tecnici"; ma dove li ha trovati i suoi ministri, Monti? E intanto quello là grida "c'è un golpe, c'è un golpe" - proprio lui - Bersani tutte le mattine trova un coniglio nuovo nel cappello a cilindro e c'è il Papa nuovo che dice "Chi non prega il Signore, prega il diavolo"
Siamo messi proprio bene

domenica 17 marzo 2013

CONVIVERE CON LA MALATTIA CRONICA

Il giornalino "Liberi", edito dalla A.S.P.I. (Associazione Parkinsoniani Insubria), l'associazione di Cassano Magnago animata con intelligenza e passione dalla signora Giulia Quaglini, ha pubblicato negli ultimi due numeri un interessantissimo intervento della Professoressa Silvia Bonino, già professore ordinario di psicologia dello sviluppo a Torino, il cui tema è quello di cui al titolo.
La professoressa Bonino si è trovata ad un certo punto della sua vita in una condizione di malattia cronica (nel suo caso una grave sclerosi multipla che l'ha costretta ad abbandonare la cattedra) che l'ha condotta a riflessioni in cui si sono venute a fondere sia l'esperienza personalmente vissuta sia l'analisi psicologica.
Le riflessioni della professoressa Bonino sono state raccolte in un libro dal titolo "Mille fili mi legano qui -Vivere la malattia" Laterza editori  pag. 170 euro 12 codice ISBN 8842079219  e sono molto interessanti per tutti coloro che si trovano nelle sue condizioni e nelle mie, afflitti da una patologia cronica  ( penso al Parkinson, all'Alzheimer, nella fase iniziale e intermedia poi arriva la notte, al diabete, alla SLA, alla Sclerosi multipla e a tante altre. Se volete divertirvi  - si fa per dire - cercate su Google il "Decreto Ministeriale 28 Maggio 1999" in cui sono dettagliate tutte le malattie croniche o invalidanti riconosciute dal nostro ministero della sanità. Per maggiori notizie sulla professoressa Bonino, sempre Google e troverete ampio materiale.

VIVERE LA MALATTIA CRONICA

Innanzitutto "vivere". Vivere una malattia cronica è ben diverso che vivere una condizione  acuta nella quale dopo una crisi anche grave si ritorna come prima. Chi ha una malattia cronica sa che:
- non vi è guarigione perché al livello attuale delle conoscenze non si è trovato alcun farmaco che possa far guarire
- non sempre i sintomi più gravi sono trattabili e le cure sono sempre incerte
- è una condizione che  dura tutta la vita ( e questo è l'aspetto che è più difficile "digerire")   e, in genere, con progressivi peggioramenti
- non c'è prevedibilità sull'andamento, ogni caso è diverso dagli altri
- si corre il rischio di isolarsi anche perché spesso il malato non riconosce ed accetta la malattia Se si riesce a "buttarsi fuori" il rischio è la possibilità di rifiuto da parte degli altri con conseguente tendenza all'isolamento
- oggi si è affermato un modello di vita che può sintetizzarsi nel culto della perfezione (gioventù, bellezza, salute) e che è veicolato ossessivamente dai media tutti i giorni. Non si riconoscono più i limiti della condizione umana, i suoi vincoli, le sue imperfezioni., per cui è difficile accettare i propri
VIVERE  e non SOPRAVVIVERE significa trovare un nuovo equilibrio, continuare nel proprio percorso di crescita, non limitarsi ad un adattamento passivo ma cercare "attivamente" nuovi sbocchi, nuove aree di interesse, nella consapevolezza che certe limitazioni che prima non c'erano adesso ci sono ma che piangersi addosso non serve a niente.
Mica facile, anzi per niente facile. anche perché tutto questo capita, in genere, quando  è iniziata la fase discendente della vita, la fase in cui le forze cominciano a diminuire, in cui il corpo manifesta per tutti i primi cedimenti. Ho già citato le parole che Marguerite  Yourcenar mette in bocca all'imperatore Adriano ma mi ripeto:
"........per la prima volta stamane m'è venuto in mente che il mio corpo, compagno fedele, amico sicuro e a me noto più dell'anima è solo un  mostro subdolo che finirà per divorare il padrone......."
Mica facile ma il "malato" deve prendere in mano la sua vita se non vuole soccombere anzitempo. Percorso difficile ma non solitario;richiede collaborazione innanzitutto dei medici curanti, che spesso tendono a sottovalutare il "malato" concentrati come sono sulla malattia, i familiari, gli amici, la società nel suo complesso..  Percorso che non è lineare: a momenti di miglioramento possono subentrare momenti di peggioramento ma bisogna essere sempre pronti a riprendere la strada.

MA PER VIVERE BISOGNA ACCETTARE LA PROPRIA MALATTIA

Difficilissimo. Nel mio caso, poi, quasi impossibile: ci ho messo anni. Mi è stato diagnosicato ormai sei anni fa un emiparkinson senza tremore e con irrigidimenti muscolari, specialmente al collo. Siccome i primi sintomi si sono manifestati in concomitanza con due cadute, una sugli sci da fermo con caduta a peso morto sulla spalla sinistra (tendinopatia alla cuffia dei rotatori) e una su un catamarano in polinesia (frattura di cinque costole posteriori a sinistra) e siccome i blocchi partono quasi sempre dalla spalla sinistra e dalla parte sinistra del collo, mi sono illuso per anni che tutti i miei problemi fossero meccanici. Ora so che ho carenza di dopamina (quando mi sveglio sono legato come un baccalà e dopo aver preso le prime pastiglie del mattino comincio a sciogliermi) ma resto sempre convinto che parte dei miei problemi sono di natura osteo articolare. Accettare la malattia significa innanzitutto superare la domanda: perché proprio a me. (In verità questa domanda non me la sono mai posta, basta guardarsi intorno e..........) non bisogna colpevolizzarsi (mai fatto) occorre riconoscere che la malattia è parte della propria realtà, ed è con questi limiti e con queste risorse si deve vivere per il resto del proprio percorso. Accettazione che non è rassegnazione ma riconoscimento della propria condizione che non è solo di malattia. E' un processo che richiede tempo, che evolve nel tempo e che può essere rimesso in discussione anche dopo anni (completamente d'accordo)

TROVARE UN SENSO ALLA PROPRIA VITA CON LA MALATTIA


Trovare il senso in verità riguarda tutti, sani e malati. Al riguardo mi è venuto in mente quel bellissimo pezzo di Vasco che ho allegato qui sopra. Per il malato cronico il trovare la via può essere più difficile ma se si vuole si trova. Io per esempio trovo la mia vita attuale molto più interessante, molto più varia e molto più libera di quanto non fosse qualche anno fa, posso organizzare il mio tempo come voglio, posso scrivere quello che voglio, ho la libertà di frequentare solo le persone che voglio, e che vogliano. Ho dalla mia la fortuna di avere una bella casa (oltretutto con gli infissi nuovi) e di non aver problemi economici, gli affetti e gli amici, ma sinceramente e immodestamente ci metto molto del mio.

RICOSTRUIRE L'IDENTITA'

"Si da senso alla propria vita con un impegno concreto per realizzare ciò che ne valga  la pena, vivendo e realizzando la propria identità" afferma la professoressa Bonino. "L'identità implica  essere stabilmente se stessi" continua la professoressa "nonostante la malattia metta in discussione proprio l'identità, sia sul piano fisico che relazionale" mi sembra un passaggio cruciale "occorre quindi impegnarsi per ricostruire la propria identità in relazione ai cambiamenti avvenuti" "al malato cronico non deve restare solo l'identità da malato, nè si deve identificare il malato solo come persona bisognosa di aiuto" "Occorre quindi guardare al malato come persona che ha ancora molto da dare e non solo da ricevere"
Ho riportato in rosso i tre ultimi virgolettati perché li condivido in pieno e mi sembrano racchiudere tutte le problematiche.

IMPARARE A SENTIRSI EFFICACI

E' importante continuare a sentirsi efficaci, a ritenere di aver conservato la capacità di "saper fare" anche se oggettivamente molte cose non si possono fare più. A me per esempio manca molto lo sci, le camminate in montagna, il tennis, anche il nuoto non è più quello di una volta.
Bisogna porsi degli obbiettivi, realistici, e cercare di raggiungerli. Un continuo monitoraggio onde evitare due rischi: mete eccessive e irraggiungibili e auto-limitazione.

I NEMICI: LE SITUAZIONI CHE POSSONO OSTACOLARE LO SVILUPPO PERSONALE

Tanti sono gli ostacoli che si frappongono alla ricerca di un nuovo equilibrio. Innazitutto "lo stress", lo stress di non riuscire più a fare certe cose, lo stress di sentirsi a disagio, lo stress di dover impiegare troppo tempo nelle attività quotidiane ecc. Quanto  allo stress sono tanti i modi per contrastarlo e contrastare le conseguenti emozioni negative. Tecniche di rilassamento (Yoga - Taichi- Reiki), dipimgere, o la musica; in questo momento sto ascoltando un album dal titolo SUNSET che contiene brani di musica "vitaminic", rilassante e riposante, ma lo stesso risultato lo raggiungo con Mozart o con Fausto Papetti ed il suo sax. Poi quello che pesa di più è la STANCHEZZA, fatica, ASTENIA, che è sempre presente nelle malattie croniche.
La scrittura di questo post mi sta richiedendo un tempo lunghissimo e una fatica non indifferente perché il collo non può stare a lungo in posizione di scrittura davanti alla tastiera.
Io la contrasto in molti modi ma essenzialmente con uno. La mattina verso le sette esco sul terrazzino rotondo che serve la camera da letto, metto le cuffie, metto un CD adatto ai bioritmi del giorno e faccio esercizi fisici (ciclette, stretching, esercizi di allungamento e di potenziamento muscolare). Non di rado mi metto a ballare seguendo il ritmo della musica. Non mi vede nessuno tranne i miei vicini di piano (il nostro è l'ultimo) e poi anche se qualcuno mi vedesse............ L'esercizio fisico, costante, è determinante per affrontare al meglio le limitazioni della malattia

GLI AMICI: LE SITUAZIONI CHE POSSONO AIUTARE LO SVILUPPO PERSONALE

Innanzi tutto è fondamentale il rapporto fiduciario con i medici e le strutture. Io ad  esempio mi sono trovato benissimo durante il mio ricovero alle terrazze di Cunardo ed ho un rapporto di intesa immediata con il mio nuovo neurologo, il Dr. Riboldazzi e con la Dottoressa Pendolino, fisiatra.
E altrettanto importanti, anzi di più. i rapporti in seno alla famiglia e  con gli amici. I rapporti con gli amici richiedono "manutenzione", "cura" "tempo" ma sono il sale della vita, dopo i rapporti familiari
E fondamentale il rapporto con il lavoro o, se non si lavora più, con i propri interessi. Questo mio blog, ad esempio, si inserisce pienamente in questo contesto. Io non mi sono sentito "pensionato" nemmeno un giorno, ho cambiato l'uso del tempo ma ho sempre chiara la consapevolezza che il tempo è l'unica cosa che non possiamo o dobbiamo sprecare.
MA PRIMA DI OGNI ALTRA COSA E' NECESSARIO CAMBIARE IL RAPPORTO CON SE STESSI,  CON LA FAMIGLIA, CON GLI AMICI, CON GLI ALTRI.
Nelle filosofie orientali si parla di "compassione" che se ci pensiamo bene significa "patire e sentire insieme", cioè condividere, i mussulmani dicono che Allah è grande e misericordioso, anche nella sensibilità cristiano-cattolica si ritorna a parlare di misericordia, e la "misericordia" altro non è che." pietà di cuore" in definitiva compassione
Mi auguro che le riflessioni della professoressa  Bonino integrate dalle mie possano in qualche misura dare aiuto a chi ha i nostri problemi.. E ai lettori che mi seguono, siamo ormai tra le 150 e le 200 visualizzazioni giornaliere, e che per fortuna loro questi problemi non li hanno un invito ad una riflessione. Può capitare a tutti in qualsiasi momento, non fasciarsi la testa prima di rompersela ma ricordare con Shakespeare che"siamo fatti della stessa sostanza dei sogni " (La tempesta)                
e ricordare con Marguerite Yourcenar che" "in ogni momento della vita siamo quelli che saremo come quelli che siamo stati" (Pellegrina e straniera)
E, per finire, siccome questo post verrà "etichettato" o "taggato" come "Alberto Pirani the life" un pezzo bellissimo





sabato 16 marzo 2013

ANCORA SU BANCA DELLE MARCHE

Ciò che sto scrivendo su Banca delle Marche non deve essere proprio campato in aria se è vero come è vero che il mio blog è stato visitato ieri 226 volte e che gli articoli più letti sono quelli che dedico all'Istituto marchigiano. 
Ciò premesso, ieri il Presidente Lauro Costa ha tenuto una lunga conferenza stampa il cui resoconto ho trovato su Cronache Maceratesi. Apro una parentesi al riguardo: faccio i miei più sinceri complimenti alla giornalista Alessandra Pierini che sta seguendo da vicino la vicenda e che ha il pregio di scrivere bene, senza arzigogoli e con stile semplice e lineare che fa capire le cose. Soggetto, predicato, complemento ci insegnavano una volta e soggetto, predicato e complemento sia.
La conferenza stampa, dicevo, nel corso della quale il Presidente Costa ha fatto una serie di considerazioni che così sintetizzo:
a) ci metto la faccia, ha dichiarato il Presidente. E' ovvio che ce la metta, Presidente, è un atto dovuto. Abbiamo dato mandato allo Studio Erede Bonelli( il top che c'è in Italia, lo confermo) di verificare l'operato degli ultimi anni. Mi sembra una scelta opportuna: Qualcuno maliziosamente ha osservato che è lo stesso studio che assiste Montepaschi. Ed in effetti le analogie con il MPS sono tante e spesso hanno visto un intreccio di persone. Ad esempio nessuno parla di Claudio Dell'Aquila che è stato il vice del direttore generale uscito per parecchio tempo. Secondo me ve lo hanno mandato da Siena visto lo stretto legame che aveva con l'ex sindaco di Siena Piccini. Per quanto attiene all'aumento di capitale avete detto che lo state studiando con Mediobanca e sentendo la Banca Popolare di Bari che ha fatto una operazione analoga. Le dice niente, signor Presidente, il fatto che direttore Generale della PopBari sia Vincenzo de Bustis (ex BNL, Banca del Salento diventata Banca 121, Montepaschi, Deutsche Bank, Pop. Bari). Le dice niente il fatto che il Direttore Generale uscito fosse stato Vicedirettore Generale di Banca Agricola mantovana, poi acquistata da Montepaschi? Come vede sig. Presidente i punti di contatto sono numerosi e non mi dica che non li conosceva, non sarebbe degno di Lei. Se riscontreranno stranezze (lo studio EredeBonelli ndr) sarò io stesso a portare le carte alla procura di Ancona (ottimo proponimento Presidente). Saremo perciò in grado di chiarire se ci sono stati atti penalmente perseguibili.(benissimo), per il passato abbiamo mandato via Massimo Bianconi e i suoi tre vicedirettori generali (non basta Presidente, troppo facile uscirsene con un bonus di tre milioni come se nulla fosse).  Qui è tutto alla luce del sole (lo faccia dire allo Studio Erede Bonelli altrimenti: "excusatio non petita accusatio manifesta") e le azioni di responsabilità sono una sciocchezza. Eh no, Presidente, qui non la seguo. L'azione di responsabilità è lo strumento che la legge mette a disposizione per la tutela degli interessi degli azionisti e se qualcuno riconosce che ci siano i presupposti  per ricorrervi ha tutto il diritto di farlo.
Poi il Presidente conclude con un messaggio:
a) i clienti non hanno niente da temere, e questo  è sostanzialmente vero anche perché c'è il fondo interbancario di tutela dei depositi
b) gli azionisti "guardino al nord Europa" (questa non l'ho capita. Gli azionisti guardano alla loro banca; il titolo non si riprenderà per parecchi anni e chi ci ha messo dei soldi li ha persi)
c) l' aumento di capitale lo chiederemo al territorio. Questo lo avevo capito benissimo 
La mia impressione, e penso non solo la mia. è che il Presidente tenda ad auto assolversi. Da qui all'assemblea c'è tempo per approfondire.
L'approfondimento riguarderà in primis le storie professionali ed umane dei principali protagonisti (ad esempio quella del Direttore Generale entrato, Goffi, che ho salutato come un nome che sa di territorio, ma che alla luce delle posizioni che ha preso mi sembra "un furbetto" del territorio, e poi i rapporti con la massoneria, con i poteri forti locali e nazionali ecc.ecc. Perché , come sempre, tutto si lega, tutto si intreccia, tutto si tiene.

POST SCRIPTUM

Terminato questo post, sono andato a cercare nella mia libreria un libro che mi interessava riprendere. L'ho trovato; era accanto al GATTOPARDO di Tommasi di Lampedusa e mi son tornate in mente le parole del principe di Salina: Tutto deve cambiare perché nulla cambi"

venerdì 15 marzo 2013

IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO - DATI AL 31 GENNAIO 2013

Siamo a metà mese e Bankitalia ha pubblicato il consueto supplemento al bollettino mensile con i dati di finanza pubblica. Come temevo il forte decremento di Dicembre, dovuto in gran parte all'incasso della rata IMU, sembra essere stato un fuoco di paglia. Il debito è risalito in Gennaio dai 1.988 di fine anno ai 2.022 di fine mese, nuovo record assoluto.
Ciò premesso,  io continuo a ribadire che c'è qualcosa di poco chiaro nella gestione del debito. che Bankitalia, Ministero dell'economia e Capo del Governo hanno il dovere morale, ma su questo transeamus visto che la parola "morale" è incomprensibile ai più, e il dovere "istituzionale" di fare chiarezza. Non ci si può limitare a pubblicare le tabelle con delle scarnissime informazioni aggiuntive e non dire il "perchè" e il "come "il debito si forma.
E' pertanto esercizio retorico commentare che:
a) il debito pubblico è aumentato in Gennaio di 34 miliardi arrivando a 2.022 miliardi
b) l'aumento  del debito è tutto concentrato nelle amministrazioni centrali (34,5 mld), quello delle amministrazioni locali è diminuito di 0,5
c) il sostegno ai Paesi dell'area euro in difficoltà (quota dell'Italia dei prestiti erogati dal EFSF (fondo di stabilizzazione finanziaria europea) ha raggiunto i 43 miliardi, Immagino alla lettura di questo dato la reazione di chi vorrebbe uscire dall'euro.
d) l'aumento del debito è stato finanziato praticamente tutto con emissioni a mediolungo termine (BTP e CCT)
e) il debito in mano a non residenti (aggiornato a Dicembre) ammonta a 698 miliardi (ma mi risulta che in Gennaio e Febbraio ci sia stato un forte disimpegno da parte degli investitori esteri
f) la duration - cioè la vita media residua del debito- è di anni 7,1
Tutte queste informazioni sono importanti, ma BISOGNA FAR CHIAREZZA sul perchè il debito si forma, come e dove si forma. Io mi auguro che lo sappiano il Ministro Grilli e il capo del governo Monti ma è opportuno, anzi, necessario che lo rendano chiaro agli organi di informazione, ai risparmiatori, ai cittadini

FENOMENOLOGIA DELL'INCIUCIO

Persa la battaglia su Banca delle Marche, persa nella misura in cui (toh, chi si rivede) le ho "azzeccate" tutte ma non pagherà nessuno dei responsabili del dissesto, mi accingo a perderne un'altra.
Ho scritto a più riprese che il candidato ideale per occupare lo scranno di Presidente della Repubblica è Romano Prodi . Per le motivazioni rimando ai numerosi articoli con etichetta.
Peraltro nel post del 10 Marzo dal titolo " Elezioni 2013  - un commento a freddo" scrivevo : "Come finisce? Sembra una posizione di stallo ma secondo me va a finire così; non si rivota subito perché anche Grillo non è pronto. Si fa un governo di salvezza nazionale a guida di una riserva della Repubblica (Giuliano Amato?) appoggiato di fatto da PD e PDL (la forma migliore la troveranno) e Massimo D'Alema al Quirinale (Fenomenologia dell'inciucio, rubando il titolo ad un celebre saggio di Umberto Eco.
Ebbene, stamane sfoglio "Repubblica" e capito su un articolo a firma Francesco Bei - una firma  pesante del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari - dal titolo "Montecitorio, la mossa di D'Alema" che, guarda guarda, sostiene la medesima tesi con qualche piccola variante.
L'operazione, secondo Bei, si svilupperebbe attraverso i seguenti passaggi
a) mentre Bersani prosegue nella sua "MISSION IMPOSSIBLE" di formare un governo con i grillini, D'Alema si starebbe muovendo per far nominare alla presidenza del senato la Finocchiaro, sostenuta da una larga maggioranza PDL, PD, Lega e scelta civica).Alla camera il Presidente dovrebbe farlo un esponente dei "Montiani"
b) Bersani fallisce; a questo punto il Presidente del Senato, la Finocchiaro appena nominata, riceverebbe l'incarico di formare un governo istituzionale. La Finocchiaro lascerebbe contestualmente la Presidenza del Senato che verrebbe assegnata ad un esponente del PDL
c) ai montiani la Presidenza della camera, al PDL la presidenza del Senato, indovinate a chi spetterebbe la Presidenza della Repubblica? Al PD naturalmente, e, all'interno del PD a chi se non a D'Alema?
A questo punto pongo io una domanda e faccio a voce alta una serie di riflessioni:
- Domanda a Francesco Bei. Ma che fa, dottore, copia?
- Riflessioni. L'operazione così delineata consentirebbe di avere un Presidente della Repubblica,   un  Presidente del Consiglio, i Presidenti di camera e senato e un governo di larghe intese (anche la Merkel lo vede bene.) Inoltre l'accordo sarebbe accompagnato da una specie di salvacondotto per Berlusconi e da una cortina di silenzio sulle responsabilità PD nelle vicende Montepaschi, BNL( abbiamo una banca !), privatizzazione telecom, Unipol.
Uno schema perfetto per tutelare gli interessi della Casta
Ma, qualcuno potrebbe obbiettare: come fa il PD a fare una operazione del genere dopo che per venti anni ha detto peste e corna di Berlusconi ed anche in questi giorni:"mai  con Berlusconi, mai con il PDL"
RISPOSTA: "Parigi val bene una messa" (Enrico quarto Borbone, re di Francia dal 1589  al 1610, padre dell'esangue LUIGI XIII e nonno di Luigi XIV, il re sole)

ANCORA SU BANCA DELLE MARCHE

Tanto tuonò che piovve. Ieri il CDA ha esaminato ed approvato il bilancio dell'esercizio 2012 che presenta una perdita di 518 milioni che, tradotti in lire al cambio di 1.936,27, fanno la bella cifra di 1.002 miliardi di lire (arrotondati per difetto).
E fin qui, ormai tutti l'avevano capita che si era andati oltre i 500 milioni di euro. L'avevo già scritto alcuni post fa che quella era la cifra. Ma quello che colpisce, personalmente non mi sorprende, è la relazione del Consiglio d Amministrazione che parte da Adamo ed Eva, ricorda che c'è la crisi, che ormai è una specie di parafulmine, snocciola una serie impressionante di dati, attribuisce la responsabilità della perdita al destino, al vento che ieri ed oggi squassa l'Italia,  a tutti, fa insomma un gran polverone per non dire una sola cosa: abbiamo dato un sacco di soldi a pochi operatori del settore immobiliare, alcuni  dei quali con il territorio proprio non c'entrano, i quali in cambio.....................basti  pensare al gruppo Casale. E' quel "in cambio" che proprio non deve emergere ed il polverone serve proprio a questo. Del resto l'avevo scritto:
"Poveri amici marchigiani , "you are into a sea of shit.  Try to swimm"
E adesso cosa vi aspetta?
a) un bel piano esuberi
b) un bel aumento di capitale
c) un bel "chi ha dato....ha dato........chi ha avuto.......ha avuto..... scurdammuce u passato ........simmo tra Jeai, Ancona e Macerata.........paisà"
Mi viene da pensare a quel signore di gran livello che mi ha scritto qualche giorno fa chiedendomi se non ritenessi che la massoneria c'entrasse in qualche modo in tutto ciò. La domanda, a questo punto, è retorica. Tutto è massoneria a Jesi come a Siena.
Buona giornata, amici marchigiani. In fondo mille miliardi cosa sono.

Nota_ La relazione del Consiglio di Amministrazione l'ho trovata su "Cronache maceratesi"

giovedì 14 marzo 2013

RICONOSCIMENTO DI UN ERRORE

Ieri, a caldo, avevo pubblicato un brevissimo post sulla elezione del nuovo Papa. Un post "sbagliato". Mi è stato fatto notare (ma me ne ero accorto da solo) per cui l'ho eliminato. E' la prima volta che elimino un post e spero che sia l'ultima.
Premesso quanto sopra, il discorso di insediamento non mi è piaciuto. Troppe volte la parola "popolo" e troppe volte la parola "vescovo" in un rapporto che a me è sembrato gerarchico
Comunque questo è un problema di chi si riconosce nella Chiesa di Roma. Per chi non vi si riconosce, l'auspicio che la Chiesa, come la società civile, ritrovi  la strada della probità, dell'onestà e della correttezza. E l'auspicio che tutti quanti ritroviamo coerenza tra il dire e il fare,   coerenza tra quanto affermiamo e come ci comportiamo

mercoledì 13 marzo 2013

IERI

Ieri giornata impegnativa.
a) una e mezzo sotto i ferri per "implantare" tre denti
b) serata al PD in un clima malgrado tutto sereno, malgrado tutto in quanto i vertici nazionali hanno fatto un corso" come non capire "che hanno assimilato benissimo
c) fine giornata al Dr. Why. Partita modesta: dodicesimo su poco di più di trenta; però sono secondo nella classifica mensile, terzo nella stagionale e sesto nel torneo in corso
d) i lavori in casa stanno finendo. La preghiera del giorno: due Aulin, tre Zimox (antibiotico, uno ogni 8 ore) e poi le solit , Sinemet (dopamina), Requip (dopamina agonista) Azilec (dopamina) Comptan(coadiuvante dopamina) Oxicontin (per tenere a bada il dolore)  Sirdalurp (per ridurre le tensioni muscolari)
Come avrà fatto San Sebastiano, con tutte quelle frecce.

CONCLAVE

Ieri l'"extra omnes". La Cappella Sistina è talmente insonorizzata ed isolata che anche lo Spirito Santo fatica ad entrare-
E se provassimo  a stare 100 anni senza Papa e lo sostituissimo con una organizzazione di tipo consolare? Un semestre a guida Spinoza e un semestre a guida Kant; se uno dei due si ammala l'altro è pronto a subentrare. Secondo me andrebbe molto meglio. Trasferimento della sede papale a Konisberg. Vacanze estive ad Avignone. 

LA MANIFESTAZIONE DEI PARLAMENTARI PDL DAVANTI A PALAZZO DI GIUSTIZIA DI MILANO

La manifestazione di  ieri ha un carattere oggettivamente eversivo. Non si era mai visto, infatti, in nessun Paese democratico un potere dello Stato, quello legislativo (il Parlamento) contrapposto in maniera così forte ad un altro potere dello Stato, quello giudiziario (la magistratura). Non c'è bisogno di scomodare Montesquieu, il quale, peraltro, si è rivoltato nella tomba, per sapere che quando si superano certi limiti, la democrazia non è più nemmeno in pericolo. E' morta. Perché la manifestazione ha un solo significato: la CASTA o quantomeno una parte di essa ritiene che non possa essere nè giudicata nè sanzionata.
Quanto alla presunta persecuzione, basti osservare che se il "bien aimè" non avesse sistematicamente violato le leggi, nessuno avrebbe avuto materia per perseguitarlo.
Il risultato è uno solo. con SB e con la sua setta non c'è alcuna possibilità di dialogo e di compromesso. Speriamo che la capiscano tutti e in primis il teorico dell'inciucio, Massimo D Alema il quale palesemente sarebbe pronto all'ennesima compromissione pur di salire al Colle.
Certo è che nessuno  avrebbe mai immaginato che la presenza sulla scena dell'arcorauta avrebbe procurato simili guasti.
Ora si dice che sta poco bene: ha problemi agli occhi, si addormenta sempre, dà di matto  spesso, è impotente ed ha settantasette anni quest'anno. Mio padre è morto a sessanta per molto meno

martedì 12 marzo 2013

I MARO' ATTILIO REGOLO ITALIA 2013 ROMA CAPUT MUNDI

E così abbiamo dimostrato per l'ennesima volta quanto siamo furbi. I due Marò, che sarebbero dovuti rientrare in India  "per parola data".  restano in Italia. L' India, parrebbe, è fortemente irritata.
A me l'episodio ha fatto ricordare un altro episodio di tanto tempo fa. Attilio Regolo,( 299 ac - 246 a.c.) console e capo militare, dopo alcune vittorie sui cartaginesi (siamo durante la prima guerra punica) fu pesantemente sconfitto  dai Cartaginesi a Tunisi e fatto prigioniero. Dopo qualche tempo iniziarono delle trattative di pace tra i due stati e ad Attilio Regolo fu consentito di rientrare a Roma per convincere i suoi a firmare la pace, con l'impegno che, se non fosse riuscito nella sua missione, sarebbe rientrato a Cartagine dove sarebbe stato messo a morte. Attilio Regolo fece un discorso in senato  nel quale sosttenne di non firmare alcuna pace, anzi , di accelerare le operazioni di guerra e quindi la sua "missione" fallì- Ma, visto che si era impegnato  sulla parola e sull'onore a rientrare a Cartagine, rientrò. I Cartaginesi lo infilarono in una botte al cui interno sporgevano un buon numero di lame e fecero rotolare la botte da  una collina. Attilio Regolo morì ma quello era il modo in cui a Roma ci si comportava "per non perdere la faccia" e di lì a poco Roma divenne "caput mundi", rispettata e temuta.

lunedì 11 marzo 2013

ANCORA SU BANCA DELLE MARCHE (POST INTERLOCUTORIO)

Un gentile, colto ed informato signore marchigiano mi ha mandato una mail nella quale, dopo aver espresso apprezzamenti sui miei articoli riguardanti Banca delle Marche - per i quali lo ringrazio - mi ha posto una domanda: vedo che non parla mai del ruolo in tutta la questione della massoneria locale alla quale i vertici di Banca Marche appartengono. Ho risposto che la massoneria, a mio avviso, è da sempre il potere vero nel nostro Paese e che se si va a leggere a ritroso quello che ho scritto si trovano numerosi esempi dell'assunto. Non sapevo invece che i vertici locali, immagino il Presidente Costa in primis, fossero massoni; per questo non ne parlavo.
Ed ho sottoposto a lui e lo sottopongo a chi mi legge un piccolo "fil rouge" dipanando il quale si scopre, sempre a mio avviso,  che le vicende del Montepaschi e di Bancamarche sono strettamente intrecciate.
D'Alema, Piccini, Dell'Aquila, Bianconi, Petroni e, dulcis in fundo, De Bustis il cui percorso : BNL, Banca del Salento (diventata Banca 121) Montepaschi, DeutscheBank, Banca Popolare di Bari ha un filo conduttore e un marchio nella "finanza creativa" che lo accomuna al capo della Direzione Finanza del Montepaschi, Baldassarri, e al re della Finanza creativa, l'ex Ministro dell'economia Tremonti, il miglior giudizio sul quale rimane, a mio avviso, quello espresso da Cesare Geronzi.
Giulio Tremonti, rispose alla domanda del giornalista Aldo Cazzullo del Corriere della Sera che lo intervistava (Dicembre 2011): "è definito da tutti intelligente, geniale, uomo quindi capace di tutto ...............per questo meno adatto (UNFIT avrebbero detto nel mondo anglosassone) a gestire istituzioni pubbliche"
Parole sante, dico io, parole profetiche; spero solo che non abbia coperto di derivati e con derivati il nostro debito pubblico. Perché se così fosse.................tutti gli altri problemi sarebbero "pinzillacchere"come avrebbe detto Totò.

STAND-BY DI 48 ORE

Mi stanno facendo dei lavori in casa, che infatti è sottosopra, e domani mattina farò un intervento di implantologia complesso in quanto i miei problemi neurologici non consentono interventi dentistici "normali". Domani sera, poi, ho un direttivo PD che si preannuncia movimentato e a fine giornata la decima serata su undici del torneo Dr. Why al Billiard Cafè.
Potrebbe succedere che per 48 ore non scriva. Comunque andate a pagina 8 di Repubblica di oggi e vedrete che molte delle cose che avevo scritto nei mesi scorsi sulle vicende interne del Vaticano..................anticipavano qualche verità. Non parlerò del cieco di Sorrento sul quale, se avete notato, ho fatto scendere un doveroso, da parte mia, silenzio

domenica 10 marzo 2013

MOZART - QUINTETTO PER CLARINETTO ED ARCHI K 581

Dopo tanti discorsi seri o presunti tali, forse un modo giusto di cominciare la giornata è ascoltare il pezzo di cui al titolo

ELEZIONI 2013 - UN COMMENTO A FREDDO

E' passato qualche giorno dall'esito della tornata elettorale e si possono cominciare a fare valutazioni "a freddo"per cercare di capire dove il Paese voglia e possa andare.
Dal quadro generale, a mio avviso, emergono alcuni punti fermi:
a) il popolo italiano, confusamente ma nettamente, sente che il Paese sta precipitando in una spirale senza fondo che comporterà il ritorno ad una condizione di indigenza dalla quale pensava  di essersi liberato fin dalla fine degli anni '50
b)  come una farfalla impazzita i meno tutelati (giovani, pensionati con pensioni basse, precari) hanno visto nel movimento di Grillo l'unica via di uscita). Analoga scelta da parte di chi ha schifo del sistema dei partiti.
c) il resto della popolazione si è diviso in due parti più o meno dello stesso peso:
A DESTRA
c1) quelli che non voterebbero mai a sinistra e che hanno continuato a votare senza rimorsi Berlusconi come male minore  Tutti quelli che hanno bisogno di avere le mani libere che hanno in Berlusconi il loro nume tutelare
c1/2) quelli, sempre di destra ma di più elevato livello culturale che hanno votato Monti
c1/3) quelli per i quali  anche 50 euro sono tanti e di più basso livello culturale che hanno votato Berlusconi perché restituiva l'IMU
c!/4) i duri e puri della Lega che hanno votato per Maroni malgrado tutto e malgrado la Lega avesse per un anno detto peste e corna del PDL. Ma la Lega senza PDL non esiste e il PDL della Lega ha bisogno. Il legame è così stretto che non è possibile scioglierlo
Scomparsi i partitini di destra
AL CENTRO
Scomparsi Casini e Fini. Fini aveva tentato una operazione intelligente due anni fa: quella di trasformare Alleanza Nazionale in un presentabile partito di destra europea. Troppo intelligente per il suo elettorato. Casini a forza di fare il primo motore immobile si è fermato completamente
A SINISTRA
c2/1) Scomparsi completamente i "partiti comunisti" (Rifondazione e dilibertiani) era ora dico io
c2/2) fortemente ridimensionata SEL in quanto i suoi voti sono andati a Grillo( chi è incazzato non vuole ragionamenti, segue la pancia.)
c2/3) il PD che meriterebbe un post a parte. Il PD ha perso l'ennesima occasione di porsi come forza di governo. Troppi gli errori. Li sintetizzo:
a) il PD era nato come incontro tra cattolici e forze socialiste. Questa fusione non c'è mai stata. Ha prevalso l'anima burocratica del vecchio PC PDS DS grigia, senza voli e con una base elettorale ormai insufficiente (la classe operaia è andata in Paradiso). Oltretutto il leader; Bersani, e chi lo eterodirige, D Alema, non hanno capito (la solita presunzione) o non hanno voluto capire che una volta vinte le primarie bisognava coinvolgere Renzi accanto a Bersani per tutta la campagna elettorale. Bersani non lo ha fatto (se non marginalmente), Renzi ovviamente si è messo sulla riva del fiume. I risultati si sono visti.
Sarebbero bastate 72 ore a Berlusconi avrebbe vinto anche alla camera e sarebbe il nuovo Presidente della Repubblica (con tanti acciacchi, ora anche la vista, ma comunque in grado di restare sveglio per almeno 8 ore al giorno)
Come finisce: sembra una posizione di stallo ma secondo me va a finire così; non si vota subito perché anche Grillo non è  pronto. Si fa un governo di salvezza nazionale a guida di una riserva della Repubblica( Giuliano Amato?) appoggiato di fatto da PD e PDL (la forma migliore la troveranno) e Massimo D Alema al Quirinale (Fenomenologia dell'inciucio)
L'Italia continuerà a navigare a vista imbarcando altra acqua ma non affonderà: nessuno ne ha interesse. I poveri perderanno tutele, i ricchi se ne fregheranno, la classe media, ridotta nel numero, ritornerà a fare il "Monsu Travet". Società grigia, opaca, senza colori ...............a meno che i giovani, solo loro possono, e debbono, farlo non prendano in mano il loro destino. "Allez enfant, de la patrie........................" Noi siamo troppo stanchi e delusi. Bonne chance a vous et pour nous le temps de nous prendre soin de nos blessures


sabato 9 marzo 2013

ANCORA SU BANCA DELLE MARCHE

Breve precisazione.
I miei articoli su banca delle Marche sono stati visualizzati nell'ultima settimana 425 volte, ritengo in gran parte dalle Marche.
Vorrei precisare che non ho alcuna informazione particolare né posso risolvere i problemi di Banca delle Marche che sono suoi e Vostri, amici marchigiani.
Io mi limito a ragionare, a vedere se due + due fa quattro (quasi mai), ad essere piuttosto pessimista sulla natura degli uomini, specialmente di quelli che conosco.
E, soprattutto, sono sommerso da un senso di schifo ad aprire i giornali ( plurale, attenzione) la mattina e leggere solamente di ruberie, malversazioni, tangenti, bustarelle, mediocrità assolute cui sono affidati ruoli importanti e delicati, in poche parole LO SFASCIO nel quale il Paese è precipitato. Non sono un moralista, una persona che stimo mi ha addirittura accusato di cinismo, ma così, credetemi, non si può andare avanti. E lo dico non per me o per la mia generazione che, più o meno, abbiamo "svangato",ma per i giovani, i ragazzi, i bimbi di oggi e per le generazioni che verranno.

POST SCRIPTUM
Leggo solamente ora (ore 15 del  9 Marzo) su Cronache maceratesi il resoconto della conferenza stampa di ieri del direttore generale Goffi . I cui punti salienti sono:
a) la perdita è sui 500 milioni (l'avevo scritto, mi pare)
b) verrà proposto un piano esuberi per 300 persone (10% del personale) su basi volontarie(ovvio, c'è il fondo di solidarietà; chi vi ricorrerà non sa quanto farà bene ad  uscire cinque anni prima). Anche questo lo avevo scritto.
c) ci sarà bisogno di un aumento di capitale (ma no!!!) che verrà chiesto al territorio (chiamato anche pantalone) ed in misura minima alle fondazioni (certo non hanno un euro...........e poi "si comanda"anche con partecipazioni più piccole)
d) la perdita è dovuta in gran parte a 10 posizioni critiche, di cui 8 nel settore immobiliare (ma no!!!!)
e) certo che nessuno poteva prevedere  la crisi del settore immobiliare(esilarante)
f) il consiglio di amministrazione ha fatto qualche errore (ma no!!!) ma "posso testimoniare l'onestà intellettuale per cui si sono resi conto che la banca avrebbe dovuto essere più prudente, ma forse dovevano essere aiutati in passato a capire" queste le parole del nuovo direttore generale Goffi
Conclusioni: un buffetto al CDA  accompagnato da tre pater, ave, gloria. Sì, non sono tanto svegli ma si sa, siamo in provincia. Un aumento di capitale da chiedere ai marchigiani (cornuti e .............), un piano esuberi (su basi volontarie e poi ci sono tante dipendenti donne che non vedono l'ora di restare a casa), guardiamo al futuro con ottimismo e.......chi ha dato.......ha dato .........scurdammoce u passato.........simmo a Napoli, paisà)
Tutto da ridere o da piangere, poi, il passaggio in cui si riferisce che l'operazione di aumento di capitale la stanno studiando con Mediobanca. advisor di Banca Popolare di Bari, che ne ha appena fatta una similare. Andate a vedere chi guida la  Popolare di Bari e poi fate 1+1+1+1  .............enne volte
Poveri amici marchigiani : "you are into a sea of shit" try to swimm.

venerdì 8 marzo 2013

GIUSEPPE VERDI - MESSA DA REQUIEM

Grande serata ieri sera all'AUDITORIUM di Piazza Mahler a Milano. Una stupenda "Messa da Requiem" di Verdi diretta con grande personalità dall'americano John Axelrod , con l'orchestra ed il coro della scala, quest'ultimo preparato da Erina Gambarini, e quattro cantanti solisti di ottimo livello: il soprano  Viktoria Yastrebova, il mezzosoprano Maria José Montiel, il tenore Khachatur Badalyan, il basso Mirco Palazzi.
La sala, un vero gioiello con una acustica perfetta, l'amalgama tra gli artisti, assoluto, la Messa di Verdi, forse la cosa migliore che abbia scritto. Non ho visto in sala né Razzi né Scilipoti.

ANCORA SU BANCA DELLE MARCHE

Innanzitutto sottolineo un mio errore. Negli articoli precedenti ho sempre scritto che il 7 Marzo il bilancio 2012 sarebbe stato presentato "all'esame dell'assemblea". Sapevo benissimo che il passaggio del 7 Marzo riguardava l'esame del bilancio da parte del CDA ma per uno di quegli errori che sembrano inspiegabili pensavo "CDA" e scrivevo "Assemblea". Me ne scuso.
Oggi il CDA si è riunito ed ha deciso di procrastinare ancora l'esame per la necessità di approfondire alcune posizioni di rischio. Se ne riparlerà il 14.
L'ulteriore rinvio significa una sola cosa: che il "rosso" di bilancio è più grave di quanto non si pensasse. Si era partiti ipotizzando 300 milioni;  in uno dei miei ultimi post scrivevo che secondo me il passivo "era più vicino ai 400 piuttosto che ai 300 milioni" Ho l'impressione, a questo punto, che anche i 400 milioni siano una cifra prudenziale. Siamo sicuramente sopra i 500 milioni e l'aumento di capitale diventa a questo punto assolutamente necessario e per cifre importanti per evitare il fallimento dell'azienda bancaria. Seguo e rimando al giorno 14 per ulteriori osservazioni.

giovedì 7 marzo 2013

DAVID ROSSI, RESPONSABILE DELLA COMUNICAZIONE DEL MONTE PASCHI SIENA E PORTAVOCE DEL PRESIDENTE MUSSARI MUORE PRECIPITANDO DAL FINESTRONE DEL SUO UFFICO A ROCCA SALIMIBENI

La morte di David Rossi, responsabile della comunicazione del Montepaschi e  portavoce dell'ex presidente Mussari, precipitato dalla finestra del suo ufficio nel palazzo di Rocca Salimbeni, mi ricorda molto, troppo, la morte della segretaria di Calvi, Graziella Corrocher, precipitata il 18 Giugno 1982 dal quarto piano dell'edificio di via Clerici ove aveva sede il vecchio "Banco Ambrosiano"
Le analogie sono tante:
a) entrambi erano a conoscenza di tanti segreti, lei la segretaria per tanti anni di Roberto Calvi, lui portavoce di Mussari e prima ancora del sindaco Piccini
b) entrambi erano oggettivamente molto scomodi e molto pericolosi per chi i segreti aveva tutto l'interesse a conservarli tali
c) entrambi hanno lasciato un biglietto che non convince nessuno.
Lui "Ho fatto una cavolata"
Lei, se ben ricordo " Hanno distrutto il Banco"                       
d) entrambi erano poco più che cinquantenni ( 53 anni Rossi, 55 la Corrocher) una età di piena maturità in cui di solito si ha una personalità ben strutturata e poco incline ai "colpi di testa"
e) entrambi gli Istituti, il cattolico" Banco Ambrosiano" e il laico socialcomunista "Montepaschi, sono stati teatro di operazioni finanziarie "border e over line" - è un eufemismo -
Vedremo nei prossimi giorni; comunque sono stato sempre convinto che la Corrocher sia stata "suicidata" e sono propenso a credere che anche Rossi abbia subito la stessa sorte. Tesi che non è solo mia.

mercoledì 6 marzo 2013

ANCORA SU BANCA DELLE MARCHE

Apprendo dalla stampa on line locale che"Fondazione CARIMA sta valutando l'azione di responsabilità". La riunione c'è stata ieri per cui ritengo che una decisione sia stata presa. Si vedrà all'assemblea di domani. Che si preannuncia piuttosto agitata se è vero come è vero che:
a) Banca d'Italia ha convocato in fretta e furia nei giorni scorsi i vertici aziendali (evidentemente il cancro è più esteso di quanto non apparisse)
b) il nuovo direttore generale Goffi sta meditando di lasciare l'incarico (lo capisco: nuotare in the shit alcuni ce la fanno benissimo altri non ce la fanno proprio)
c) c'è una specie di fuggi fuggi generale, quasi una ondata di panico collettivo, di coloro che hanno in passato rivestito ruoli all'interno delle strutture della banca o degli organi di amministrazione e controllo
d) tutti i soggetti interessati, in particolare le altre fondazioni, stanno concitatamente raccogliendo elementi di valutazione e confronto "per non rimanere indietro"
e) in molti si chiedono chi è questo coglione che alle 8,55 di mercoledì 6 Marzo dell'anno di grazia 2013 dell'era cristiana si interessa alle loro vicende
f) molti ci hanno pensato solo adesso che si poteva fare l'azione di responsabilità
Alcune piccole osservazioni:
- ho letto che il "DIRCREDITO" ha dichiarato : "Basta con lo sbagliare gli uomini posti ai vertici delle aziende bancarie" (abbiate il pudore di tacere)
- i sindacati si agitano " a difesa dell'occupazione e della difesa della "marchigianità" della banca (prima dove eravate?)
- la BANCA D'ITALIA sta dimostrando una grande vitalità in queste settimane (e prima?)
- gli articoli del codice civile sull'azione di responsabilità c'erano anche prima: Why only now?
Nel nostro Paese basterebbe poco per tornare ad una situazione di normalità
- le leggi ci sono, bisogna farle applicare
- parlare è facile; bisogna agire
- se un quarto del Paese ha votato per Grillo, ci sarà pure un motivo.
- nessuna economia può reggere in un contesto di degrado come l'attuale
- l'onestà non è un valore superato
- la massima  "FAI QUEL CHE DEVI, ACCADA QUEL CHE PUO'" è sempre valida-
GOD BLESS LE MARCHE,Ve lo dice uno che quando vuole fare ironia su se stesso dice che ha studiato all'MIT (Marchigian Institute of................)

lunedì 4 marzo 2013

PRIMA VITTORIA AL DR.WHY

Grande serata stasera al Billiard Cafè dove si gioca al Dr. Why la domenica e il martedì. Primo nella gara che conta per la classifica e, dopo gli spareggi, primo anche nella finalissima. Ci sto prendendo gusto. In febbraio sono arrivato secondo e nella classifica stagionale, del Billiard, sono quarto.

sabato 2 marzo 2013

ANCORA SU BANCA DELLE MARCHE

L'assemblea di Banca delle Marche esaminerà giovedì 7 il bilancio relativo all'esercizio 2012. Contestualmente verrà presentato il nuovo piano industriale. C'è fermento nella regione e questo è positivo per l'importanza che la Banca ha nell'economia marchigiana e per essere forse l'azienda con maggior numero di dipendenti della Regione. Ma il fermento, così almeno appare a chi guarda le cose da lontano, è dovuto in gran parte a "guerre"- non oso dire "per bande" - tra vari soggetti, innanzitutto le fondazioni proprietarie, che sembrano più perseguire interessi di bottega che pensare al reale interesse della banca e della regione- E questo non è per niente positivo.
Il coordinamento nazionale UILCA ha diffuso una nota che titolato "La resa dei conti" che rende bene il clima.
Io, marchigiano lontano  da molto tempo dalle Marche , che ho sempre creduto la mia regione una regione "buona", fatta di gente onesta, gran lavoratrice e sostanzialmente corretta, mi debbo ricredere. Dal quadro che emerge, i comportamenti sono gli stessi che potrebbero essere registrati in Lombardia o in Sicilia.
La mia impressione è che:
a) il bilancio presenterà una perdita più vicina ai 400 che ai 300 milioni
b) il piano industriale prevederà un "massiccio" piano esodi che i sindacati, con loro buona pace, saranno costretti ad accettare. Le responsabilità del sindacato in tutta la vicenda non sono per niente marginali
c) ci sarà la tendenza a minimizzare le responsabilità del precedente Consiglio di Amministrazione che è invece il principale responsabile dello stato delle cose, sia perché ha consentito al Direttore Generale uscito di fare il bello e il cattivo tempo sia perché "ha deliberato" molte delle operazioni che hanno determinato il buco di bilancio. O fessi o corresponsabili, non voglio dire collusi; la seconda
d) nessuno sottolineerà le responsabilità di Bankitalia che, è opportuno rammentarlo, dà il suo nulla osta alla nomina di Amministratori Delegati o Direttori Generali.
e) verrà presentata una ipotesi di aumento di capitale (non si può non farlo) ma ho l'impressione che l'operazione verrà congegnata in modo da favorire l'ingresso - al minor costo possibile - di qualche "soggetto" esterno
f) nessuno parlerà di "azione di responsabilità" - prevista dal codice civile agli articoli  2393 e seguenti - che sarebbe l'unico modo, in uno stato di diritto, per accertare le responsabilità applicando le leggi, fino a prova contraria compito della magistratura. Anche se qualcuno, nel nostro Paese, continua a considerare la magistratura "un cancro da estirpare". Povero Montesquieu.
Vedremo giovedì come sarà andata a finire.