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sabato 29 agosto 2009

SILVIO BERLUSCONI - ASCESA E DECADENZA

Il presidente del Consiglio è ormai una scheggia impazzita all'interno del panorama politico internazionale e sta creando imbarazzi ormai non più sostenibili ai partners internazionali (Usa e Unione Europea in primis) alla gerarchia cattolica, che pure è stata estremamente comprensiva nei suoi confronti, alle personalità più avvedute della sua stessa parte politica, ai mezzi di comunicazione internazionali e, soprattutto, è diventato una presenza insopportabile e intollerabile per tutti coloro che nel nostro paese hanno a cuore la difesa dei principi democratici e delle libertà, formali e sostanziali.
Le recenti inziative del personaggio denotano una crescente debolezza che, visto il carattere del soggetto, si traduce in comportamenti scomposti molto simili a quelli del pesce che, vistosi ormai perso, mena codate a destra e a manca prima di arrendersi al suo destino. Ho scritto in passato sul pericolo dei colpi di coda del regime. Il recente attacco a Repubblica, il tentativo di "normalizzare" tutti gli organi di informazione non allineati, l'attacco alla gerarchia fatto attraverso quello squallido personaggio che risponde al nome di Vittorio Feltri, la strategia complessiva del premier e dei suoi consigliori, sono tutti espressione dei colpi di coda di un ventennio che sta volgendo al termine. Anche perchè SB ha preteso troppo dal suo fisico che sta cedendo vistosamente settimana dopo settimana e crollerà improvvisamente e irrimediabilmente checchè ne dica il prof Scapagnini.
Su tutto vorrei concentrami sull'attacco e sulla querela (ridicola in qualsiasi democrazia occidentale) a Repubblica, al suo direttore, al suo editore e che è talmente grave da aver indotto tre illustri giuristi a lanciare un appello in difesa della libertà di stampa che già in tanti abbiamo sottoscritto
Ma bisogna vigilare, vigilare, vigilare per evitare che la farsa si trasformi in tragedia
Io a Silvio Berlusconi rimprovero le seguenti cose:
a) di essere uno psicopatico pericoloso a se e agli altri. Non casualmente la moglie Veronica ha affermato che va trattato come un malato e non solo per le presunte dipendenze sessuali
b) di non aver alcun senso delle Istituzioni, alcuna conoscenza e rispetto dei principi sui quali si basano le moderne democrazie occidentali
c) di non aver alcuna conoscenza dei valori fondanti della Repubblica e della sua storia (ci ricordiamo tutti quando, alcuni anni fa, voleva andare a trovare Alcide Cervi, deceduto da decenni)
e) di essere espressione e artefice di un disegno autoritario che viene da lontano e che ha nella P2 la sua matrice
f) di aver minato alla base la Costituzione nei suoi principi fondamentali e nel suo impianto democratico
g) di aver avallato una legge elettorale che ha espropriato il cittadino dal diritto di scelta dei suoi rappresentanti
h) di aver fatto approvare da un parlamento nominato di fatto da lui stesso provvedimenti legislativi miranti al solo scopo di sottrarlo alle sue innumerevoli responsabilità penali
i) di essere un mentitore seriale e in quanto tale non credibile qualsiasi affermazione faccia
l) di aver proposto ed imposto tramite le sue televisioni, la Rai, ormai asservita quasi totalmente, i mezzi di informazione da lui controllati(Il Giornale, Libero, Panorama in primis e tra gli altri) un modello culturale tutto concentrato sull'avere e non sull'essere, sul denaro e sull'ostentazione dello stesso e non sulle competenze e aver proposto alle nuove generazioni valori e principi da paese dei balocchi e non da paese reale.
m) di aver addormentato le coscienze in trenta anni di un certo tipo di televisione e di un certo tipo di programmi
n) di aver distrutto l'economia del Paese. Voglio solo ricordare che durante l'era berlusconiana l'Italia ha conosciuto i tassi di crescita più bassi del dopoguerra e che la meritoria opera di risanamento delle finanze dello Stato intrapresa da Ciampi, Prodi, Padoa Schioppa è stata spazzata via da una irresponsabile poltica economica, della quale sono responsabili il premier ed il suo ministro dell'economia Tremonti, che porterà a fine anno il debito pubblico a superare la quota del 120% del PIL ponendo a serio rischio la tenuta del sistema Italia.
Mi fermo qui; a tutti gli italiani avveduti e non asserviti un appello: liberiamocene in fretta, democraticamente ma energicamente e in fretta

venerdì 21 agosto 2009

A CHE PUNTO E' LA CRISI

Le vacanze estive stanno terminando e si avvicina il mese di settembre che, tradizionalmente, segna la piena ripresa delle attività. La Presidente di Confindustria, Emma Marcecaglia, ha rilasciato una intervista che più chiara non si può: si corre un concreto e serio rischio che tra poco più di dieci giorni un numero elevato di imprese non riapra i battenti poichè il calo di fatturato e di ordini è stato talmente violento e pesante che molte aziende letteralmente non ce la fanno a "rimanere in piedi". Ma perchè ciò si è verificato? E' colpa della crisi internazionale o c'è dell'altro? Io sostengo da sempre che la principale responsabilità dei governi Berlusconi sia stata quella di aver favorito un trasferimento selvaggio di ricchezza dai ceti che i prezzi li subiscono ai ceti che i prezzi li determinano e di aver favorito una massiccia evasione fiscale. Si sono prodotti due effetti: da un lato l'impoverimento di larghi ceti ha determinato un forte calo nei consumi, dall'altro la massiccia evasione fiscale ha fatto mancare risorse ai conti pubblici che si sono fortemente deteriorati. Il tutto in un contesto in cui corruzione e cattiva amministrazione hanno determinato uno scadimento nella qualità della spesa e il sistema delle imprese ha mostrato sempre più difficoltà a reggere il confronto internazionale. La Marcecaglia ha detto giustamente che occorre ridurre la pressione fiscale sui percettori di redditi fissi per rilanciare i consumi e rifinanziare gli ammortizzatori sociali per evitare una prevedibile "macelleria sociale" ma visto lo stato delle finanze pubbliche( a fine anno il deficit sul Pil sarà ampiamente superiore al 120%) dove si pensa si possano trovare le risorse se non in una sitematica e convinta lotta all'evasione fiscale? Ed è coerente con questo obbiettivo una misura come lo scudo fiscale che è invece un segnale di impunità agli evasori e che serve solamente a fare un pò di cassa? Al riguardo, visto che il debito pubblico nei primi sei mesi dell'anno è aumentato di oltre 500 milioni al giorno, ci si rende conto che tale immorale misura, che dovrebbe portare un gettito di 4 miliardi, copre al massimo una settimana di maggior fabbisogno? Il ministro Scaiola, presentando una misura di sostegno alle PMI che produrrà i suoi effetti ,se li produrrà, in tempi lunghi, ha affermato ieri che l'Italia uscirà dalla crisi più forte di prima. A me sembre l'ennesima conferma di una politica degli annunci e dell'ottimismo fine a se stesso che caratterizza da sempre l'operato del premier e dei suoi ministri. No invidio il ministro Tremonti: le vacanze sono finite e i nodi stanno venendo al pettine. Sono curioso di vedere come la fantasia del responsabile dell'economia si manifesterà questa volta. Il sentiero è stretto, signor ministro. Ha voluto la bicicletta?............Pedali

mercoledì 19 agosto 2009

ALCIDE DE GASPERI

Oggi ricorre il 55 esimo anniversario della morte di Alcide De Gasperi
Uno statista, un galantuomo, una persona retta, stimato da tutti i leaders internazionali del tempo, un carattere forte che seppe resistere, e non era facile, alle pressioni di Pio XII, un laico vero e un credente sincero, l'uomo cui dobbiamo se siamo usciti in tempi relativamente brevi dal disastro della guerra.
Come non fare paragoni con l'attuale presidente del consiglio il quale, con una faccia tosta al di la di ogni umana comprensione, continua a sostenere l'insostenibile, che anche la chiesa cattolica è caduta nella trappola mediatica di cui lui, povera anima, è vittima. Su tutti gli organi di stampa internazionali sono appparse le registrazioni dei suoi colloqui, diciamo così, con la D'Addario, la moglie ha detto che è malato e come tale va trattato, la figlia Barbara ha rilasciato l'intervista che ha rilasciato, i dettagli delle serate a palazzo Grazioli e a villa Certosa sono su you tube e su tutti i circuiti internazionali, ma mica è vero niente, tutto inventato, tutte calunnie. Stupefacente. Ma allora mi chiedo. Se il nostro mente così spudoratamente e così platealmente, come si può credergli quando parla di conti pubblici, di gestione dello stato, di rapporti con gli altri paesi e con i leaders di altri paesi, di andamento dell'economia e quant'altro. E come fa il popolo italiano a non capire, a giustificare, a non indignarsi. Qualcuno lo ha paragonato a Napoleone. A me sembra più assimilabile a Caligola. Manca solo che faccia senatori Apicella e il cuoco Michele.
Quello che più mi amareggia è l'assuefazione , l'apatia, della maggior parte dei cittadini. Ma cosa siamo diventati o cosa siamo sempre stati? Io, giuro, non capisco.

martedì 11 agosto 2009

OMAGGIO A ROMANO PRODI

Romano Prodi ha compiuto settanta anni. La circostanza è passata quasi sotto silenzio.
Auguri di cuore, Professore. Il tempo è galantuomo e le renderà giustizia. Quando il sonno della ragione sarà svanito questo strano Paese si accorgerà che qualcuno aveva cercato d puntellare l'edificio..............e dovrà cominciare a rimuovere le macerie

SILVIO BERLUSCONI - ASCESA E DECADENZA

Il Premier ha una stupefacente capacità di reagire ai momenti di debolezza attaccando. Indebolito dall'affaire Noemi, dall'affaire D'Addario, dalla richiesta di divorzio della moglie, dalla intervista della figlia Barbara, dal giudizio unanimemente negativo dei mezzi di informazione esteri, da dati economici disastrosi, dal ricatto continuo della Lega, da condizioni di salute precarie, parte all'attacco dell'autonomia di Raitre e all'attacco di Repubblica, gli unici fortini, ormai assediati, che assicurano pluralismo di informazione. Il pieno controllo dell'informazione è l'obbiettivo primario dii tutti i regimi autoritari, quale è quello berlusconiano, e il cavaliere lo persegue con ostinazione, a testa bassa, per nulla contrastato dalla sua maggioranza di gerarchetti, nani e ballerine, ma, purtroppo, contrastato troppo debolmente dall'opposizione incapace di segnalare con forza ed efficacia il pericolo.
Abbiamo ancora bisogno di prove che ci confermino il disegno eversivo in atto? Non sono stati sufficienti la attuale legge elettorale, che ha reso il parlamento un'assemblea di cooptati dai leaders e non scelti dai cittadini e quindi senza alcuna autonomia di giudizio, il lodo Alfano, che ha sottratto il Premier al suo giudice naturale, le misure tendenti all'indebolimenti di tutti gli organi di controllo e di garanzia(magistratura, corte dei conti, banca d'italia, stampa, il presidente della Repubblica, che viene continuamente messo di fronte alle strettezze istituzionali del suo ruolo)? Questo è fascismo, puro, semplice, banale regime fascista. E allora la parte più avveduta del Paese, cosa aspetta a reagire, a denunciare, a manifestare democraticamente portando sulle piazze, civilmente e pacificamente, milioni di persone? Che ci sono e sono disponibili a mettersi in gioco.
Io sono convinto che il cavaliere sia gravemente malato(basta guardarlo attentamente) e che cederà di schianto quanto prima, con buona pace del Prof. Scapagnini, anche lui conciato piuttosto male, ma non sarebbe più dignitoso liberarci di lui con gli strumenti democratici che tre secoli di civiltà giuridica ci hanno messo a disposizione?
Ma che Paese siamo diventati, ma le schiene dritte dove sono? PD il tuo ruolo è quello di riportare la democrazia nel Paese insieme a tutti quelli che il pericolo lo hanno avvertito. SURSUM CORDA ............. e liberiamocene per sempre