Visualizzazioni totali

giovedì 31 maggio 2018

IL CONTRATTO - POST N. 12

Non so come finirà la crisi di governo che da 90 giorni è il tema principale di dibattito nelle famiglie e nei media. Non lo so io ma, a questo punto, credo che non lo sappia più nessuno. Quello che so è che i vari "programmi di approfondimento" che riempiono i palinsesti di tutti i canali televisivi (e la televisione, lo ricordo, è il principale mezzo di informazione) stanno svolgendo un'opera di disinformazione gigantesca che rende sempre più confusi i cittadini. Nacono come funghi "opinion makers" che pontificano su spread, euribor, trattati internazionali, convenzioni di Basilea, Trattati di Maastricht, sistemi bancari, senza capirci niente o,meglio, riferendo le cose come le hanno capite loro. Faccio una proposta; siccome sono materie difficili, complesse, la cui conoscenza e padronanza non si improvvisano propongo a tutte le televisioni di sospendere le citate trasmissioni e sostituirle con lezioni accademiche di specialisti che abbiano anche la capacità di essere chiari e comprensibili. Lezioni strutturate dove c'è uno che insegna e gli altri che ascoltano. Alla fine della lezione chi ha necessità di chiarire dubbi, approfondire temi, chiedere ulteriori spiegazioni, alza la manina e chiede ciò di cui ha bisogno.
Sono certo che sarebbe meglio per tutti.

martedì 29 maggio 2018

IL CONTRATTO - POST N.11

Ritengo che la principale dote di un politico debba essere "la prudenza". E una abitudine consolidata, un metodo, a riflettere a lungo prima di "esternare" valutando tutte le possibili conseguenze delle proprie affermazioni e delle proprie azioni. Il politico, inoltre, non dovrebbe mai dimenticare che nelle moderne democrazie rappresentative egli è custode e rappresentante della sovranità popolare, sia di coloro che lo hanno votato che di quelli che non l'hanno fatto.
Invece, complici i social forum (in primis twìtter e facebook) e una situazione oggettiva nella quale se non "ti fai sentire", "se non appari, non esisti, assistiamo in continuazione a comportamenti, prese di posizione, affermazioni non meditati, gravi e non tollerabili. Il commissario europeo al bilancio, il tedesco Oettinger, che ha espresso i giudizi che ha espresso sul nostro Paese, avrebbe dovuto essere immediatamente rimosso dal Presidente della Commissione Junker non tanto e non solo per l'evidente stupidità che traspare dal suo  sguardo, dalle sue parole e dalle sue azioni, non tanto per le oggettive gravi offese ad un membro dell'Unione, quanto per il fatto di aver dimostrato di non avere idea di quale sia il suo ruolo e il modo di coprirlo. Di Maio prima di chiedere "a caldo" e emotivamente l'impeachment del Presidente della Repubblica, avrebbe dovuto riflettere e riflettere, Renzi che ha appena definito "Cip e Ciop" Di Maio e Salvini dovrebbe convincersi che non si può far politica a forza di battute e di "dammi un cinque" il Presidente della Repubblica prima di affermare ufficialmente di aver posto un veto sul nome di Savona senza motivarlo chiaramente e dettagliatamente, avrebbe dovuto chiedersi se un veto siffatto rientrava tra i suoi poteri e se fossero state valutate tutte le conseguenze del veto. Infine, ma potrei citare milioni di casi, Cottarelli non può lasciare il Quirinale "quatto quatto" perchè in questo momento i suoi comportamernti sono sotto l'attenzione di 60 milioni di cittadini.
Possibile che non si possa volare più in alto in questo Paese?

lunedì 28 maggio 2018

IL CONTRATTO - POST N.10

Faccio una premessa. Continuo a titolare "Il contratto" questa serie di post dedicati alla crisi politica in atto solamente per facilità di consultazione ma è chiaro che il contratto è bel che sepolto e che il nuovo esecutivo, seppure con un obbiettivo temporale limitato, dovrà presentare un "suo" programma per quanto minimo.
Intanto, respinto l'assalto al Palazzo d'Inverno da parte dei sanculotti (so benissimo che  i sanculotti hanno assaltato la Bastiglia e Versailles e che il Palazzo d'Inverno è stato teatro dell'azione dei bolchevichi), prosegue l'opera di delegittimazione dei 5 stelle. I quali hanno proposto con molta emotività, è vero - e l'emotività è sempre segnale di debolezza - l'impeachement nei confronti del Presidente della Repubblica (faccio osservare che nella fattispecie vedrei più "attentato alla costituzione" che "alto tradimento") ed è subito partito il cordone di salvataggio dell'Istituzione e di chi la rappresenta. Si è mosso in forze  l'organo che più istituzionale non si può: il Corriere della Sera(il Direttore Fontana su Rete 4 e Massimo Franco sulla 7, stasera); tutti i vari "opinion makers" che frequentano giornalmente i vari studi televisivi hanno sottolineato l'ingenuità di comportamento e di comunicazione, e conseguentemente la inadeguatezza, dei leaders 5 stelle; adesso sembrano tutti allenatori fuori campo della Nazionale di Calcio. Silvietto nostro ha invitato  Salvini a tener ferma l'alleanza di centro destra che vincerà senz'altro e largamente alle prossime elezioni  anche perchè...........LUI può ritornare in campo a combattere il Drago come S. Giorgio.
Ore convulse e piene di dubbi e di incognite. C'è molto marcio in Danimarca ma più che altro ci sono piccoli personaggi, piccole idee ed orizzonti limitati. Non è stagione di aquile piuttosto di polli. Così è, a me sembra.
Continuerò a seguire le cose con la mia testa  e con le mie idee: Visto che un po' di lettori li ho, ritengo che tutto ciò non sia del tutto inutile.

IL CONTRATTO - POST . 9

Da qualche tempo non ne azzecco più una. Ero convinto che il governo fosse pronto a decollare e invece................tutto è tornato in alto mare. Mi sono interrogato e sono giunto alla conclusione che la mia incapacità  di "capire" è dovuta al fatto che.................. "non penso abbastanza male" Ci ricordiamo tutti del cinismo del senatore Andreotti: " a pensar male si va all'Inferno ma in genere ci si azzecca." e l'altra affermazione "il potere logora solo chi non ce l'ha"Ebbe perchè non mettersi da un altro angolo di visuale per interpretare le vicende in atto?e se ci fosse un disegno politico ben preciso nei comportamenti  del Presidente della Repubblica e di alcune forze politiche?Vediamo: Con una legge elettorale "mirata", il Rosatellum, si cerca di bloccare l'espansione e la crescita del  Movimento 5 stelle che viene visto e percepito all'interno e all'esterno come elemento destabilizzante di equilibri economici e di potere consolidati  da tempo. Il tentativo non riesce; alle elezioni politiche del 4 Marzo  gli stellati ottengono un successo clamoroso e diventano il primo partito del Paese con il 32% dei consensi. Ma la coalizione di Centro Destra (Forza Italia, Lega e Flli D'Italia) ottiene il 37%. L'incarico di formare il nuovo governo dovrebbe essere conferito alla coalizione di centro destra: viene invece conferito ai 5 stelle che le provano tutte, si logorano, cercano di trovare il bandolo della matassa, provano alleanze su fronti diversi ma i numeri non ci sono. Viene in soccorso dei 5 stelle la Lega di Salvini che ottiene il via libera dal  redivivo Silvio Berlusconi(?) ad una alleanza di programma e di governo con 5 stelle. L' alleanza di governo viene fatta passare, per renderla più credibile, come un'alleanza generazionale. Il buon Di Maio lancia segnali di massima disponibilità: fa un passo indietro, individua come Premier un professore universitario "smart" e pieno di "glamour" come Giuseppe Conte e come Ministro dell'economia un economista unanimemente apprezzato sia in Italia che all'estero per le sue qualità, per il suo prestigio. A questo punto sembra fatta. Ma sono in tanti a non volere 5 stelle al governo, sia in Italia che all'estero Si comincia facendo le pulci al curriculum del prof.Conte, parte una campagna mediatica contro il nostro Paese, si forza sullo spread ( ho cercato di spiegare nell'ultimo post pubblicato quale è l'uso strumentale che si fa del parametro) ma non basta e allora si attacca  apertamente il   ministro dell'economia colpendolo vigliaccamente per aver espresso delle riserve sul come l'Unione sia evoluta nel corso di questi ultimi anni.Il veto nei confronti di Savona - si lascia credere - è assoluto Di Maio si dichiara pronto ad appoggiare la nomina di un leghista di peso come Giorgetti a Ministro dell'economia. Salvini dovrebbe essere contento, sereno  e felice e invece no. Continua a sostenere con forza la candidatura di Savona sapendo benissimo che Mattarella continuerà a porre veto. Salta tutto, Conte rinuncia all'incarico e Mattarella ha già pronta la soluzione che sembra preparata da tempo a tavolino. Incarico a Cottarelli che si presenterà alle camere senza fare consultazioni con il mandato di costituire un esecutivo che governi fino alle elezioni di primavera 2019. Un governo del Presidente che otterrà l'appoggio di tutti coloro che hanno lavorato alacremente a questo esito. e cioè: Salvini e la sua Lega, Silvio Berlusconi e la sua forza Italia, il Partito Democratico di Renzi, i cespugli ex DC. La Meloni appoggerà il governo ma non credo sia stata coinvolta nell'operazione. Il tutto nel quadro prospettico del partito della Nazione per la cui guida era stato individuato a suo tempo Matteo Renzi il quale però ha commesso un po' troppi errori che non so se gli saranno perdonati. All'estero la soluzione troverà, pardon "ha trovato" il consenso di Angela merkel e del Presidente francese Macron, di Vladimir Putin e di TRump nonchè di tutte le logge coperte cui i predetti fanno riferimento.                                                                      Personaggi ed interpreti: Don Abbondio:Sergio Mattarella. Renzo Tramaglino:Luigi Di Maio Lucia Mondella: la Repubblica italiana. Don Rodrigo. logge massoniche nascoste e autorevoli appartenenti all'organizzazione quaii Angela Merkel,  Vladimir Putin,Emmanuel Macron, Donald Trump. I bravi: Der Spiegel, Washington Post, Financial Times, stampa italiana nella sua quasi totalità, Bundesbank, BCE, federal Reserve, Banca d'Italia, Fra Cristoforo: non ancora entrato in scena Quadro prospettico a breve: si andrà a nuove elezioni? No. Il governo Cottarelli o del Presidente avrà la fiducia del Parlamento? SI. Motivazioni per tutti coloro che appoggeranno il governo: nell'interesse superiore del Paese ed a difesa dei cittadini. Proseguirà la campagna denigratoria nei confronti del nostro Paese? No Proseguirà la pressione sullo spread? no. Quale sarà il giudizio finale e di sintesi di Angela Merkel appartenente ad un ramo cadetto dei Marchesi del Grillo? PERCHE' IO SONO IO E VOI NON SIETE UN.................. Chissà se stavolta, avendo pensato male tutto il tempo, avrò capito meglio ciò che sta accadendo.
                                          

   





"

venerdì 25 maggio 2018

IL CONTRATTO - POST N.8

Socrate affermava che l'insegnante, il maestro, deve essere nei confronti dei suoi allievi come una levatrice che "tira fuori" quello che essi hanno dentro. Ars maieutica.
Mi sembra che il parto che dovrà far nascere il "nuovo" governo sia talmente complicato che forse una levatrice non basta ma alla fine il governo si farà.
Allo stato l'ostacolo maggiore alla formazione dell'esecutivo sembra essere l'indicazione del Prof. Savona come Ministro dell'Economia. Il Presidente Mattarella ha delle riserve perchè nel più recente passato il Prof. Savona ha espresso delle critiche in merito all'egemonia che Germania e Francia hanno nell'Unione Europea e a come è stato utilizzato l'Euro    Dall'estero vengono segnali sulla stessa linea d'onda perchè è evidente che Germania e Francia e Paesi che ruotano nella loro orbita preferiscono avere un interlocutore di minor peso e di minor carisma.
Perchè voler far passare il Prof. Savona come una mina vagante e persona non affidabile è semplicemente ridicolo.
Savona ha 82 anni, come Silvio nostro ma li porta molto meglio, ha operato per anni in seno a Bankitalia dove è arrivato fino a Vicedirettore Generale, insegna economia alla LUISS da decenni, politicamente  è stato sempre vicino  al Partito Repubblicano, ha già fatto il Ministro dell'Economia con Ciampi, non dà l'impressione di essere uno scriteriato che non si rende conto delle conseguenze delle sue azioni e delle sue opinioni. Può dar fastidio per "eccesso di peso" non "per difetto". Quindi Mattarella non potrà  esercitare alcun veto se i due Partiti sottoscrittori del contratto rimarranno fermi sulle loro posizioni.
Già qualcuno paventa chissà quali "sfracelli" visto che lo spread dei tassi tra il nostro BTP decennale e il bund tedesco stessa durata è salito a oltre 200 punti base(leggasi centesimi). Lo spread viene utilizzato da qualche tempo come arma principale quando si vuole mettere in difficoltà un Paese al di là delle oggettive criticità. Ma bisogna chiarire che se lo spread sale in una settimana di 100 punti o 200, i conti pubblici non hanno immediatamente alcun aggravio.
Riflettiamo; il debito pubblico ammonta a 2.302 miliardi di euro a fine Marzo:
- 180 miliardi sono di circolazione monetaria (banconote in circolazione che non vengono remunerate e depositi)
- 113 miliardi sono titoli a breve termine (Bot e Ctz). Il costo per lo Stato è determinato al momento dell'emissione e non varia durante la vita del prestito; il costo per lo Stato è rappresentato dalla differenza tra il prezzo di emissione  e il prezzo di rimborso (vengono rimborsati alla pari).
- 1.833 miliardi sono titoli a medio lungo termine di cui 1.436 a tasso fisso (BTP) sui quali lo Stato paga un interesse fisso determinato al momento dell'emissione  che non varia per tutta la durata del prestito e che vengono rimborsati alla pari
- 397miliardi sono a tasso variabile ma l'indiciuzzazione non è certo giornaliera
- il resto sono prestiti i cui tassi sono fissati al momento dell'emissione.
Conseguentemente l'enfasi che viene data agli scostamenti giornalieri dello spread è del tutto fuorviante. lo spread esprime una linea di tendenza e non va certo sottovalutato perchè ovviamente se lo spread sale e rimane elevato lo Stato, cioè il Ministero dell'Economia, sarà costretto ad offrire tassi più alti e quindi con un maggior costo per i conti pubblici per le emissioni successive ma su quelle in corso nessun impatto. L'impatto lo avrà chi detiene i titoli se ha necessità di vendere prima della scadenza.Altrimenti otterrà un rimborso alla pari senza alcuna perdita
Mi auguro di essere riuscito a chiarire questi concetti perchè l'informazione economico finanziaria  mi sembra sempre più superficiale e non corretta e tale da portare fuori strada.
In sintesi mi sembra che il Prof Savona sia la persona più adatta a guidare la nostra politica economica senza uscire da UE e dall'Euro ma con maggiore autorevolezza di quanto non sia stato fatto in passato. E, conseguentemente, mi auguro che il governo possa decollare entro le prossime 72 ore.  

giovedì 24 maggio 2018

IL CONTRATTO POST N.7

Giornata piena di colpi di scena, quella di oggi. Con il Quirinale che a metà pomeriggio fa uscire un comunicato nel quale si denunciano  pressioni e dictat sia sul Presidente del Consiglio in pectore che sul  Presidente della Repubblica che stravolgono le norme costituzionali. Mattarella ribadisce che è compito del Presidente del Consiglio scegliere i suoi ministri il cui elenco deve poi essere sottoposto al Presidente della Repubblica per la nomina. Solo in questa fase il Presidente della Repubblica può esercitare un'azione di moral suasion sul Presidente del Consiglio se ritiene un nominativo non adatto al ruolo. Quindi autonomia piena del Capo del Governo, che non deve essere nè sembrare essere eterodiretto o subire le indicazioni dei Partiti nella scelta dei Ministri, e che è il Responsabile politico della compagine di governo. A fine giornata il Prof. Conte ha comunicato attraverso il suo profilo tweetter che domani presenterà la lista al Presidente Mattarella. E' mia personale convinzione che il Prof. Savona non troverà ostacoli alla sua nomina a Ministro dell'Economia e che il nuovo governo giurerà nella giornata di Sabato.
Dopo questo passaggio riprenderò l'esame dei vari punti del "contratto". Stiamo andando avanti di scossone in scossone rispetto alle prassi consolidate e questo è un bene, a mio avviso.

mercoledì 23 maggio 2018

IL CONTRATTO - POST N.6

Le cose si erano complicate notevolmente nelle ultime ore; la buccia di banana del curriculum poco trasparente sulla quale era scivolato ll Prof. Conte, indicato come premier dai due partiti, lo aveva oggettivamente indebolito. Si era aggiunto il mancato gradimento - sembra - del Presidente Mattarella nei confronti del Prof.Paolo Savona come ministro dell'economia. Ma quelle che pesavano di più erano le reazioni dei partner europei che lasciavano intravedere che l'Italia fosse pronta a forzare la situazione fino a minacciare l'uscita dall'Unione pur di non rispettare i vincoli di bilancio.
Il Presidente della Repubblica a questo punto ha rotto gli indugi e nel pomeriggio ha conferito l'incarico a Conte. Il quale ha fatto un equilibrato discorso di "insediamento" tranquillizzando circa la fedeltà alla collocazione internazionale dell'Italia e alla partecipazione all'UE. Sono convinto che passerà anche la nomina di Savona che ha tutte le caratteristiche ed il carisma per rendere la posizione del nostro Paese più forte in seno alla Unione Europea ma senza mettere in discussione la nostra appartenenza.
Del resto, ribadisco, l'Europa ha bisogno di noi quanto noi abbiamo bisogno dell'UE
Apprezzato il segnale del premier in pectore che arriva in taxi e paga la corsa. Sono segnali di cambiamento di cui il Paese ha estremo ed urgente bisogno.
Poi comincerà la fase più difficile, quella del governare. E di conciliare conti pubblici con le cose da fare.

lunedì 21 maggio 2018

IL CONTRATTO POST N 5

Il Presidente della Repubblica sta prendendo tempo. La riapertura domani mattina di consultazioni con il Presidente del Senato e con il Presidente della Camera serve a questo. Mattarella non può rifiutarsi a questo punto di dar vita al governo visto che due forze politiche che hanno i numeri alla Camera e al Senato hanno indicato una persona per il ruolo di Capo del governo ma ribadirà con forza che l'Italia non può e non deve mettersi in rotta di collisione con l'Unione Europea della quale siamo uno dei sei Paesi fondatori e che deve rimanere fermo l'impegno a rispettare  i patti. Già Salvini ha mandato messaggi di rassicurazione al riguardo; le due forze che hanno sottoscritto il contratto si rendono benissimo conto che non possono chiedere all'UE di sforare di centinaia di miliardi, sanno benissimo che le risorse che potranno emergere dalla lotta agli sprechi e all'evasione fiscale saranno disponibili in tempi lunghi; saranno necessari compromessi e reciproche concessioni. Ci sarà bisogno di politica e l'UE non ha alcun interesse a che l'Italia esca.
Ma si tratterà comunque di uno scossone del quale sia il nostro Paese che l'Unione hanno estremo bisogno.
Meglio, del resto, affrontare l'ignoto e i pericoli di percorsi nuovi e non sperimentati che continuare a dare fiducia a forze come Forza Italia, Partito Democratico, Liberi ed Uniti, il variegato mondo degli ex dc, per non parlare di Renzi e dei suoi epigoni, che possono solo assicurare immobilismo e conservazione. 
Ve lo dico da settantenne che avrebbe tutto da guadagnare se le cose restassero come ora. Ma la nostra generazione ha il dovere di pensare alle generazioni che le sono succedute e a quelle che verranno.
Spirito di Ulisse, consapevoli dei rischi ma con l'animo pronto a correrli.

IL CONTRATTO POST N.4

Non vorrei essere nei panni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in questo momento; il quale - a mio avviso - non può dare il via libera ad un governo che nasce sulla base di un programma-contratto nettamente antieuropeista  e lontano mille miglia dallo spirito e dalla lettera della nostra Costituzione. E' un passaggio cruciale e pregiudiziale. Il giudizio sui nomi del Presidente del Consiglio e dei ministri viene dopo.
Se andrà così il Presidente della Repubblica verrà attaccato durissimamente; gli verrà rimproverato di boicottare la volontà popolare, di essere la longa manus di poteri forti che da sempre tirano le fila delle scelte politiche del nostro Paese, di coprire il ruolo non imparzialmente. I media amplificheranno tali critiche e il "popolo sovrano", che sovrano non è mai stato, si convincerà che c'è un complotto per impedirgli di esercitare le proprie prerogative e la propria sovranità.
Si sta scherzando con il fuoco, i messaggi diretti alla "pancia" del Paese colpiranno l'immaginario popolare molto più di quelli diretti alla testa, la confusione è tanta, gli esiti incerti.

domenica 20 maggio 2018

IL CONTRATTO - POST N3

Proseguo con l'esame del "contratto"
PUNTO 6 - CONFLITTO DI INTERESSI
C'è un generico impegno ad affrontare il problema del conflitto di interessi, ad estendere il concetto ma niente di più
PUNTO 7 CULTURA
Non si può non condividere l'assunto che il nostro patrimonio artistico, paesaggistico e culturale è il più  ricco al mondo e che esso deve sempre più essere motore di crescita economica e di creazione di posti di lavoro mediante una politica che valorizzi al meglio ciò che ci è giunto attraverso i secoli e ciò che di nuovo produciamo. Le affermazioni di principio vanno bene ma poi  bisogna tradurre in pratica operativa; il giudizio  si potrrà dare a posteriori. A mio avviso il precedente governo ha fatto buone cose ed il Ministro Franceschini ha iniziato un percorso che sarebbe sciocco non proseguire
PUNTO 8 DEBITO PUBBLICO E DEFICIT
Punto nevralgico centrale e, a mio avviso, pregiudiziale.
La prima affermazione è che il governo perseguirà l'obbiettivo di riduzione del debito e del deficit non attraverso una politica di austerità e di imposte ma attraverso una crescita del PIL con un rilancio della domanda interna attraverso il sostegno agli investimenti e misure di sostegno all'esportazione.
Il governo chiederà all'UE di scorporare gli investimenti pubblici produttivi dal deficit corente e attraverso una "ridiscussione dei trattati Ue e del quadro normativo principale a livello europeo"chiederà l'assenso ad una "programmazione pluriennale di finanziamento delle misure oggetto del contratto attraverso il recupero di risorse derivanti dal taglio agli sprechi, la gestione del debito e un appropriato e limitato ricorso al deficit."
Qui è il punto centrale di tutto il programma: in poche parole dicono Salvini e Di maio in nome dell'Italia, noi non siamo in grado e non abbiamo voglia di prendere misure per abbassare debito e deficit  secondo gli impegni presi, abbiamo bisogno di tempo per far ripartire il PIL e per avere concreti risultati dalla lotta agli sprechi(non c'è cenno alla lotta alla evasione fiscale) per finanziare le misure di spesa del presente contratto, per cui chiediamo una ridiscussione dei trattati UE e del quadro normativo principale a livello europeo"
Queste affermazioni mi sembrano dirompenti e questa impostazione mi sembra foriera di uno scontro frontale con l'UE dal quale non so proprio come usciremo. La Francia ci ha risposto "picche", non so come Mattarella stia valutando il programma in vista dell'incontro di domani, mi auguro che "i sottoscrittori" si siano resi conto della portata di quanto da loro sottoscritto e delle conseguenze
Termino qui il post perchè mi sembra di aver già messo sufficiente carne al fuoco. 

sabato 19 maggio 2018

IL CONTRATTO

Il contratto è articolato in 30 punti ed è sottoscritto da Di Maio e da Salvini per formalizzare un impegno reciproco a realizzare il programma di governo sul quale si sono accordati. E' indubbiamente una novità assoluta per la politica italiana che si può vedere con favore: scripta manent e i cittadini elettori hanno la possibilità di giudicare se l'azione di governo sarà stata in linea con gli obbiettivi programmatici enunciati nel contratto e se gli obbiettivi saranno stati raggiunti.
Sono stato in dubbio se analizzare punto per punto esprimendo un giudizio su ognuno di essi seguito da un giudizio di sintesi oppure sintetizzare tutto senza un esame analitico.
Ho preferito la prima soluzione. Sarà un'analisi più lunga da suddividere in almeno due post ma è l'unico modo per non perdere concretezza
Il punto 1 è di fatto una nota programmatica in cui i due soggetti si impegnano a cooperare scambiandosi continuamente un flusso di informazioni che consenta ai gruppi parlamentari sia interni che a livello di Unione Europea di essere in stretto collegamento con il governo e tra di loro. Viene anche costituito un comitato di conciliazione chiamato a prendere decisioni in caso di divergenze o conflitti tra le due parti. Inoltre è stato inserito un codice etico che stabilisce non possano far parte del governo condannati anche in via non definitiva per reati di riciclaggio, autoriciclaggio, falso in bilancio e per i reati previsti dall'art 7 della legge Severino o siano sotto processo per reati di particolare gravità, come appartenenza alla mafia o concorso con la stessa, corruzione, concussione. Impedita la partecipazione al governo anche a persone in conflitto di interessi nella materia delegata e  Impedita la partecipazione al governo ai massoni, che non hanno gradito. In effetti mi sembra eccessivo questo "divieto di ingresso" Sono da sempre convinto che la massoneria sia responsabile di molti dei mali del nostro Paese,  ho sottolineato l'influenza nefasta dell'organizzazione nelle vicende di Banca Marche, Banca Popolare dell'Etruria, Montepaschi ma la massoneria non è - oggi - una società segreta; è una organizzazione chiamiamola "solidaristica" ma con elenchi degli appartenenti "pubblici". E' indubbiamente una lobby, ma non è la sola e un sistema democratico forte ha tutti i mezzi per bloccarne le attività illegali
PUNTO 2: ACQUA PUBBLICA
Viene ribadito un principio fondamentale che condivido in pieno: il servizio di approvvigionamento dell'acqua deve rimanere un servizio pubblico(i cittadini hanno confermato questa impostazione con il referendum del 2011). Mi sembra invece pleonastico  inserire nel documento una serie di osservazioni ( che l'acqua è importante, che si deve far arrivare nelle case dei cittadini acqua di buona qualità, che si deve fare tutta la manutenzione necessaria agli acquedotti e alla rete idrica, che bisogna ridurre le perdite, eliminare l'amianto e l'inquinamento da piombo) che elencate così senza alcun riferimento a quanto si vuole investire, senza cifre e senza budget, sembra un elenco di buone intenzioni e basta.
PUNTO 3: AGRICOLTURA E PESCA - TUTELA DEL MADE IN ITALY
Settori di vitale importanza per la nostra economia che finora sono stati penalizzati per scelte a livello auropeo che non siamo stati capaci di contrastare. Importante avere sottolineato l'importanza di queste problematiche, la necessità di tutelare i nostri prodotti e la necessità di avere una presenza più forte ed autorevole a Bruxelles in questo comparto. Ma non si posono dimenticare le "nefandezze" da parte nostra in questi ultimi decenni (quote latte, innumerevoli episodi di falso nelle dichiarazioni ecc)
PUNTO 4: AMBIENTE, GREEN ECONOMY, RIFIUTI ZERO.
Viene ribadito un concetto importante, quello di una economia circolare (non si butta via niente, tutto si ricicla). Ma a parte  questa affermazione di principio l'articolo 4 mi sembra un elenco di buoni propositi e nulla più. Non c' è una cifra, nemmeno come percentuale sul PIL., è tutto molto vago e aleatorio.
ARTICOLO 5:BANCA PER GLI INVESTIMENTI E RISPARMIO
Si sostiene la necessità di costituire una banca per gli investimenti, supportata da garanzia diretta dello stato per sostenere lo sviluppo delle imprese in particolare le medio piccole. Non sono per niente d'accordo. Di banche ce ne sono anche troppe. Non c'è bisogno di alcuna nuova banca che, tra l'altro, richiederebbe i suoi tempi per la costituzione, il decollo e il raggiungimento della piena operatività.  ed essendo una banca pubblica sarebbe esposta ad infiltrazioni da parte della politica Quello che è necessario fare è impedire che ai vertici delle banche si insedino personaggi che utilizzano le banche stesse per interessi personali o di gruppo. Banca d'Italia dovrebbe essere più cauta nell'avallare le nomine di amministratori delegati e direttori generali, l'attività delle banche commerciali dovrebbe essere separata da quella diretta ad attività finanziarie speculative(questo è scritto anche nel contratto E' una questione di moralità, non di altro. 
E' poi un falso colossale affermare che "il sistema del "bail-in" bancario ha provocato la destabilizzazione del credito in Italia con conseguenze negative per le famiglie che si sono viste espropriare i propri risparmi che supponevano investiti in attività sicure." La destabilizzazione è imputabile ai comportamenti delinquenziali dei vari Zonin, De Bustis, Bianconi, Mussari e decine di altri. Non confondiamo le cause con gli effetti. E poi finora in Italia nessun depositante ha perso un euro. Finora sono stati penalizzati azionisti (che avrebbero dovuto  sapere di correre rischio di impresa) e sottoscrittori di obbligazioni subordinate ai quali sono stati venduti titoli deila cui natura, secondo me, sapevano poco anche gli impiegati bancari che glieli vendevano. D'accordo per il risarcimenti a questi ultimi e ai piccoli azionisti se si prova che le informazioni date loro al momento della sottoscrizione erano false e pesanti sanzioni alla Consob se non ha vigilato sui prospetti
D'accordo sull'inasprimento delle pene per i responsabili dei fallimenti dolosi e per gli organi di controllo (Consob, Bankitalia e, soprattutto, Ministero dell'economia) 
D'accordo anche su una rivisitazione degli accordi di Basilea sui rating ma osservo che l'Italia ha sottoscritto tali accordi senza rendersi conto che con bilanci delle aziende italiane "tutti falsi e patrimonialmente deboli", applicare parametri "oggettivi" da economia matura era un suicidio.
D'accordo anche che nei casi di recupero forzoso del credito da parte di banche e società finanziarie non si possa agire nei confronti dei privati senza la preventiva autorizzazione della magistratura. Qui subentra però un problema di tempi-
Vedo che il post sta diventando troppo lungo. Dividerò l'analisi in tre post Finora non si è speso niente

venerdì 18 maggio 2018

IL CONTRATTO

"Nuntio vobis gaudium magnum: habemus contractum" ma non ancora, sembra, il Presidente.
Voglio leggere con attenzione il documento, già sottoposto all'esame dei militanti 5 stelle sulla piattaforma Rousseau, prima di esprimere un giudizio. Al primo impatto sembra un concentrato di follie redatto da dilettanti allo sbaraglio che ha già consentito a Silvietto soter di riproporsi come premier. Del resto che c'è di meglio di uno che è sempre stato, se lo diceva da solo, "l'unto del signore"?
Sospendo il giudizio, ripeto: del resto se penso che il PD domani terrà una assemblea (stavo scrivendo...........si riunirà ma non mi sembrava l'espressione più adatta) per decidere se contarsi o non contarsi, se fare il congresso o non farlo, se dare a Martina i poteri di un segretario "vero" o no, non è che le alternative siano molte. 
Tanto per fare un paragone il "contratto" mi sembra prefigurare una situazione del tipo di me che mi volessi comperare entro fine Maggio uno yacth da 8o metri, tre Ferrari due Bentley e una Aygo per rinnovare il parco auto, un castello in Cornovaglia per qualche momento di relax, la reggia di Caserta come abitazione principale ed un atollo im Polinesia per le vacanze estive. Giuro che i soldi per tutto questo non li ho. Boh, vedremo

giovedì 17 maggio 2018

A LA RECHERCHE DU PRESIDENT PERDU

Mentre Lega e Pentastellati continuano nella "recherche du President perdu", rimasta finora senza esito sebbene sia stato interpellato anche Marcel Proust, la vita continua e Bankitalia ha pubblicato a metà mese  il supplemento al Bollettino economico con i dati del debito pubblico aggiornati a fine Marzo.
Commento, come ho già fatto in passato, le tavole 4 e 5, la prima che illustra come è suddiviso il debito, quali strumenti sono stati utilizzati, la seconda da chi è detenuto il debito, chi sono i creditorI.
Il deibito pubblico a Marzo ha toccato un nuovo massimo, 2.302 miliardi di euro con un incremento di 16 miliardi rispetto a fine febbraio e e di 39 rispetto a fine anno 2017, aumenti  nettamente superiori rispetto a qualli registratisi nel primo trimo trimestre 2017. Con buona pace del governo in carica(Gentiloni) e del suo Ministro dell'Economia Padoan che continuano a dire che il debito ha cominciato a scendere. Non è mai avvenuto anche perchè se si chiudono in deficit i singoli esercizi è difficile che il debito a fine anno possa essere inferiore a quello di inizio anno. Si sta ciurlando nel manico, come si suol dire, confondendo i concetti di debito (il debito accumulato nel tempo) e quello di deficit(disavanzo di un singolo esercizio).
Il debito è così frazionato:(tav.4)
- 180.042 milioni di circolazione monetaria e depositi a vista (14.208 di raccolta postale)
- 112.826 milioni di titoli a breve termine( BOT e Ctz)
- 1.833.334 di titoli a medio e lungo termine (BTP e CCT)
. 131,273 di prestiti di Istituzioni Finanziarie
- 43.915 di altre passività (di cui 33.893 connesse con i prestiti ETSF
Dei 1.998 mld di debito a medio lungo(1.833 +131 + 34) 397 mld sono a tasso variabile.
Per quanto attiene ai detentori:
- 375.324 detenuti da Banca d'Italia
Gli altri dati sono sfasati di un mese per cui meglio fare riferimento al mese di Febbraio quando :
- 372.457 erano detenuti da Banca d'Italia(nel Marzo 2017 erano 301.729)
- 612.454 da Istituzioni Finanziaie Monetarie residenti(gruppo che comprende: banche centrali, banche residenti, fondi di investimento monetario)
- 429,564 da "altre Istituzioni finanziarie residenti": SIM, SGR, Fondi comuni di investimento, gestioni patrimonali delle banche
- 132.735 da altri residenti (fondi pensione ecc)
- 739,241 da non residenti ( banche e soggetti esteri)
In sintesi quasi un terzo del nostro debito è in mano a soggetti esteri che possono manovrarlo come e quando vogliono.( lo spread sta rapidamente "vivacizzandosi" vista la situazione politica).La Banca d'Italia si è accollata oltre il 15 del debito.(375 miliardi) Le banche commerciali italiane hanno dovuto sottoscrivere ed hanno in portafoglio una parte imponente delle emissioni. (sono comprese nei 612 miliardi), il debito è in costante crescita malgrado i bassi tassi di interesse assicurati dall'euro e dal "quantitative easing"
Faccio notare che il "quantitative easing" è nella fase finale per cui non so cosa succederà quanto la BCE smetterà di supportare il debito dei singoli Paesi. Draghi a fine anno lascia BCE, come noto, e non credo che il suo successore, che sarà probabilmente un tedesco, sarà così "open" nei confronti dei paesi del sud dell'Unione.
In questo contesto le cosiddette forze politiche stanno discettando di "flat Tax", reddito di cittadinanza, abolizione della legge Fornero. riduzione dei gravami sui cittadini, dimenticando tra l'altro che abbiamo messo in Costituzione l'obbligo al pareggio di bilancio. L'unico ad essere preoccupato è silvio berlusconi, anima bella, che non contento di essere stato il principale responsabile e artefice del nostro dissesto e di aver per anni "sparato" idiozie a man bassa ora viene a fare anche la  morale. "Scar.............face", entrambi condannati per evasione fiscale.
Qualcuno mi potrà obbiettare: ma proprio tu parli che hai votato 5 Stelle? Non lo sapevi?
Lo sapevo ma sono convinto che in certi passaggi della storia occorra toccare il fondo per cominciare a risalire. Per chi dovevo votare? Per il Partito Democratico che ormai è ridotto a fazioni impegnate in continue guerre per bande? O per Liberi e Uguali, dissoltisi come neve al sole, come era prevedibile (Grasso, D'Alema, Bersani..........ma via) o per uno dei tanti partitelli dello 0,5% che si muovono nell'area?
O per Silvietto nostro, che già non ci aveva capito niente 25 anni fa quando almeno era pieno di forze e di ambizioni e che, a 82, non si rende conto che ogni suo intervento è patetico; anche se gli si deve dar atto che è un gran ...................volpino (sapeva che sarebbe uscita la sentenza sulla sua domanda di riabilitazione della quale i media stranamente non hanno parlato; i suoi legali lo avevano confortato circa un clima favorevole alla riabilitazione che si percepiva e lui...............ha fatto il gesto da gran statista e da padre della Patria: un passo di lato ma con l'obbiettivo di ritornare in prima persona a guidare i destini della Patria prima di ascendere in clielo anima e corpo, divinizzato con il nome di "Silvio soter" come altri nella storia: Romolo, figlio della lupa, lui...............
O per Salvini ed i sottili "ragionamenti" della Lega? O per la Meloni e Casa Pound?
A me sembra di stare in un Paese di pazzi ma con una faccia di tolla, come si dice in Lombardia, che lascia esterrefatti.

sabato 12 maggio 2018

CALAF AMORE SILVIO

Finalmente conosciamo il nome, il nome dell'ignoto che sarà il nuovo Presidente del Consiglio.
E' CALAF, come avevo ipotizzato in un precedente post? Di più
E' AMORE come grida Turandot scioltasi davanti al suo fascino? Di più, di più.
E' SILVIO, rinato e rigenerato, pronto a salire divinizzato al cielo anima e corpo come già fecero Romolo, Gesù il Cristo, sua madre Maria.
Fortunato il Paese che può assistere a simili prodigi.

venerdì 11 maggio 2018

BANCA DELLE MARCHE - FACCIAMO IL PUNTO

Su Banca delle Marche ho scritto tantissimo in passato, sia nella fase in cui tutto sembrava andare per il meglio sia nella fase in cui cominciavano ad emergere le problematiche che avrebbero portato alla insolvenza sia nella fase di crisi acuta. Credo di aver dato un contributo non marginale alla comprensione delle dinamiche, dei personaggi, delle motivazioni. Cronache Maceratesi, che ha seguìto con estrema attenzione, competenza ed equilibrio tutta la vicenda, titolò un suo articolo: "Pirani profetico? che fece accrescere notevolmente - lo confesso - la mia autostima. In realtà nessuna capacità profetica ma solamente conoscenza del mondo bancario, conoscenza personale di alcuni dei protagonisti, e un approccio "diffidente" che mi hanno consentito di cogliere con largo anticipo alcuni segnali e prevederne gli esiti. Da qualche tempo scrivo poco, l'ultimo post è del 30 Ottobre 2017, perchè non ci sono novità particolari;in realtà ci sono  alcune problematiche ancora aperte per cui mi sembra non inutile fare il punto e richiamare alla memoria i passaggi più importanti. In estrema sintesi:
Banca delle Marche venne fondata il 2 Novembre 1994(sic,festività dei defunti) come risultato della fusione tra Cassa di Risparmio di Pesaro e Banca Carima (ex Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata). Il 31 Dicembre 1995 incorporò la Cassa di Risparmio di Jesi e nel 97 acquisì il controllo della Cassa di Risparmio di Loreto.. Nel 2006 venne costituita Medioleasing per operare nel settore specifico. Un percorso in apparenza di forte sviluppo e di ottimi utili di bilancio. In realtà una gestione a dir poco opaca sotto la direzione del Direttore Generale Massimo Bianconi) tant'è che la Banca fu commissariata nell'estate 2013.
Nel Novembre del 2015 fu una delle quattro banche dichiarate "risolte", cioè fallite, dal decreto  cosiddetto"salvabanche", emanato il 22. Le attività in bonis e il personale vennero trasferite alla NUOVA BANCA DELLE MARCHE " dotata di un capitale sociale di 1.041 miliardi interamente detenuto dal "FONDO DI RISOLUZIONE" che proseguì l'attività della VECCHIA. 
Successivamente, il 10 Maggio 2017, Nuova Banca delle Marche è stata ceduta al prezzo simbolico di un euro- insieme a Nuova Banca dell'Etruria e Nuova Carichieti- a UBI BANCA SPA che il 23 Ottobre 2017 l'ha incorporata  insieme alla controllata Cassa di Risparmio di Loreto.
Ho voluto ricordare i principali passaggi per una migliore comprensione.
Quindi, in sintesi, le attività in bonis della vecchia Banca delle Marche sono confluite in Ubibanca come il personale. Anche i depositanti sono stati tutelati e non hanno subito perdite.
Sono invece rimasti coinvolti nella insolvenza:
a) gli azionisti della VECCHIA BANCA (CIRCA 40.000 sottoscrittori e le fondazioni)
b) i sottoscrittori di obbligazioni subordinate per i quali il decreto del Novembre 2015 prevedeva la possibilità di richiedere un rimborso all'80% per chi si fosse trovato entro certi parametri o il ricorso ad una procedura arbitrale. I tempi si sono allungati tanto che è stata prorogata all'11 Novembre 2017 la data per presentre domanda di rimborso al NUOVO ARBITRATO costituito presso l'ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione)
Le procedure sono pertanto in corso e mi auguro vivamente che le decisioni vengano prese in tempi stretti perchè sono già passati oltre due anni e mezzo dal decreto cosiddetto "salva banche" che finora ha salvato, come giusto, l'attività della banca sul territorio, la sua funzione essenziale di erogatore del credito e collettore del risparmio, il personale. I sottoscrittori di obbligazioni subordinate stanno attendendo da troppo tempo e deve essere loro data ua risposta e restituito quello che loro compete.
Qualche speranza ce l'hanno anche gli azionisti della vecchia Banca delle Marche. E' vero che in qualità di azionisti correvano rischio di impresa ma se i prospetti informativi pubblicati in occasione dei vari aumenti di capitale risultano non trasparenti e con informazioni false, UBI BANCA potrebbe essere chiamata a risponderne. Ci sono delle sentenze al riguardo e è in corso una CLASS ACTION.
Ultimo quesito. Ma i responsabili del disastro hanno pagato? Finora di sentenze definitive mi pare non ce ne siano ed in carcere non mi sembra ci sia andato nessuno. Siamo tutti garantisti ma con i tempi lunghi che abbiamo nell'amministrazione della giustizia la maggior parte dei responsabili di reati anche gravi hanno buone probabilità di morire di morte naturale senza aver scontato alcuna pena. E questo favorisce i più spregiudicati, i più disonesti: non mi sembra giusto

mercoledì 9 maggio 2018

SARA' CALAF IL NUOVO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO?

Molti considerano TURANDOT la migliore opera di Puccini. Io personalmente sono più legato a Boheme dove c'è tutto, gioventù, amore, morte,  ma indubbiamnete Turandot  è un'opera di bellezza assoluta con sonorità estremamente moderne, espressione piena del nuovo gusto estetico che si era affermato all'inizio dello scorso secolo (l'opera rimase incompiuta allla morte di Puccini nel 1924 e fu completata dal maestro Alfano). Echi di Ravel, Debussy ma con Puccini  sempre al centro a crare la nuova estetica.
CALAF, - il Principe ignoto di cui non si deve sapere il nome perchè è stato spodestato e potrebbe subire delle angherie da parte dei suoi "spodestatori, il padre di TURANDOT, mette in gioco la sua vita per conquistare, ma facendola innamorare, la gelida principessa Turandot. La quale, per via di una sua ava che aveva dovuto subire"violenze" maschili, si nega all'amore. Ai suoi pretendenti sottopone dei quesiti difficilissimi. Chi li risolve la avrà in sposa  ma chi non ce la fa viene decapitato. L'ultimo a subire questa sorte, il principe di Persia. Calaf tenta la sorte e risolve l'enigma. Turandot a questo punto non può che cedere. E allora gli dice chiaramente che avrà una donna che non lo ama, fredda, scostante. Lui, che è un brillante, le da una ulteriore chance. Se scoprirai il mio nome, potrai sottrarti ai tuoi impegni. Turandot fa di tutto per scoprire il nome, fa torturare la schiava Liù - badante del padre di Calaf, Timur - per strapparle il segreto. Niente da fare; colpita danta dimostrazione di amore e di passione da parte di Liù, dimentica la sua AVA e dichiara coram populo atque senatu atque ministribus che sa il nome, lo sa, lo sa, il suo nome è AMORE.
Si deve essere ispirato alla Turandot il Presidente Mattarella. Ma il nome, il nome ancora non si sa. Situazione classica del melodramma. Finirà come Calaf/Turandot oppure i due litigheranno subito come è ipotizzabile!?
Non c'è da aspettare molto.

lunedì 7 maggio 2018

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA

Il succo del discorso di Mattarella, che ho ascoltato in diretta un quarto d'ora fa. lo sintetizzo così. Signori partiti, vi ho dato tutto il tempo per trovare un accordo politico che potesse dar vita ad un governo politico. Vi ho dato la possibilità di esplorare in tutte le direzioni, non è emersa nessuna soluzione. A questo punto - dice il Presidente - o si va a votare subito (per subito si intende luglio o all'inizio dell'autunno, per Giugno non ci sono i tempi, con tutti i pericoli del caso, astensione alle stelle e pericolo di attacchi speculativi, o si da vita ad un governo con un Presidente terzo o neutrale che rimanga in carica fino a fine anno per poter poi votare all'inizio del 2019, un governo peraltro pronto a dimettersi immediatamente nel caso voi partiti troviate un accordo nel corso del corrente anno.
tertium non datur, rifletteteci bene e prendete le vostre decisioni con senso di responsabilità
Come finirà!?: si va a votare secondo me, in Settembre.(compromesso tra Luglio e Ottobre) I governi "tecnici" sono visti dai partiti come intrusi che disturbano manovre e manovratori e non rispettano - così affermano - la volontà popolare.
Povera democrazia, quante idiozie si fanno e si dicono sotto il tuo manto.
E chi le fa e le dice: degli uomini di peso e di levatura come Di Maio, Salvini, Martina, Renzi, l'arcorauta, la Meloni. Ma mi faccia il piacere, direbbe il Principe De Curtis, in arte Totò. 
GOD BLESS ITALY E SI IMPEGNI PARECCHIO, PER FAVORE, CHE LA SITUAZIONE E' GRAVE MA NON SERIA.
 

sabato 5 maggio 2018

CLIO COMPIE 10 ANNI

Oggi, 5 maggio Clio, la nostra Beagle, compie 10 anni essendo nata - così ci è stato detto - il 5 Maggio 2008 in un allevamento di Ragusa. Si chiama Clio, infatti, perchè avevamo bisogno di un nome corto che richiamasse la Magnagrecia. Milena aveva subito pensato a Clio, musa della storia.
Quando è entrata nella nostra casa e nella nostra vita era così:(sotto con la sua prima amica Lulu' e sul divano di casa)


Ora è una sgnora matura con qualche acciacco e tanta saggezza

Clio è entrata del tutto casualmente nella nostra vita e mai incontro fu più fortunato, almeno per noi. Ma pensiamo anche per lei. Ve lo racconto.

Nel 2002 avevamo perso una gattina che era rimasta con noi quasi venti anni ed avevamo deciso i non prendere più animali in casa. Troppo il dolore al momento del distacco.
Poi, con il passare del tempo le difese si erano sgretolate e ci eravamo orientati a provare con un cane. 
Nella primavera del 2008 Milena aveva telefonato al canile di Busto per verificare la possibilità di prenderne uno, ma le era stato risposto che non era idonea in quanto non aveva mai avuto un cane. Con la solita sincerità che sempre la contraddistingue aveva risposto con un sonoro ." Lei è proprio cretina!" Avevamo così deciso di rimandare a dopo le vacanze estive in Sicilia, a Marina di Noto.
Nel caldo pomeriggio  di un giorno di Giugno ci eravamo ripromessi di andare alla Carrefour di Siracusa per acquistare il necessario per "mettere in moto" la casa e un paio di costumi da bagno per me.
Alla Carrefour la scala mobile ci porta da piano terra al primo piano. Arrivati il nostro sguardo viene colpito da un bellissimo negozio  di animali, ANIMAL HOUSE l'insegna, con tanti animali esposti. Lì in un angolo, sola, impaurita, spaesata c'è lei. Tenerezza infinita, Amore a prima vista. Del tutto dimenticati i costumi da bagno.Da allora non l'abbiamo più lasciata. Milena è la sua mamma alla quale si obbedisce e che si ama di amore infinito; io sono il suo compagno di merende, letteralmente, con il quale è piacevole trasgredire le regole soprattutto di notte. L'abbiamo colmata di coccole e lei ci ha colmato di AMORE, ci ha salvato dai ladri e svolge con estremo impegno  e consapevolezza il ruolo di DEFENSOR DOMUS.
Che dire di più!! Buon compleanno, piccolina, e grazie per tutto quello che ci hai dato e che ci dai. Mamma e papà.

LA TERZA DI BEETHOVEN

Era da tanto tempo che non ascoltavo la terza di Beethoven. Stamattina mi sono svegliato con "la voglia di terza". Ho acceso l'impianto, ho recuperato le cuffie, ho scelto tra le opzioni che ho la direzione di Riccardo Muti con l'orchestra sinfonica della Scala e.................let's go. Difficile fare una classifica tra le nove. Difficile e inutile. Se proprio vogliamo farla, la mia classifica, a scendere è:
Settima, nona, terza, quinta, sesta, ottava,quarta, seconda, prima.
La terza, conosciuta anche come "l'eroica," fu composta tra il 1802 e il 1804 e dedicata a Napoleone Bonaparte. La dedica fu ritirata quando Napoleone si fece incoronare imperatore. Il secondo dei quattro classici movimenti è una marcia funebre. Vi propongo il primo movimento invitandovi ad ascolarla tutta, magari confrontando due direttori d'orchestra e due orchestre. E' una gioia dell'anima, fa bene allo spirito ma anche al corpo ed è il miglior modo di iniziare il fine settimana.

venerdì 4 maggio 2018

LO STATO SOCIALE



Un caro amico che mi legge con continutà, Alberto Sgariglia, ha commentato su Facebook il mio post sul Primo Maggio ponendo una domanda, retorica: "Di chi la colpa di aver distrutto lo Stato sociale."!?
Ha centrato il cuore del problema perchè se nelle cose umane qualcosa accade c'è sempre la responsabilità di qualcuno non delle cose.
La responsabilità è innanzitutto di noi cittadini che non abbiamo dedicato un minimo di riflessione a ricordare quanto era stato lungo e faticoso il percorso per giungere alla costruzione di una serie di Istituti e garanzie diretti a rendere più serena la vita di tutti noi.  Abbiamo dato tutto per acquisito e ignorato colpevolmente  che nulla è mai conquistato per sempre.   Abbiamo finto di non sapere che per distribuire risorse occorre innazitutto che esse siano prodotte. Altra componente decisiva l'egoismo, tratto essenziale della natura umana. Si ha ben voglia di invitare singoli e popoli tutti a voler bene al prossimo(che letteralmente significa: colui che ti è vicino), si ha ben voglia di richiamare alla solidarietà anche nei confronti di chi ti è lontano, alla rinuncia a qualcosa di noi per condividerlo  o dividerlo con chi ha meno, si ha ben voglia a invitare a guardare ciò che accade accanto a noi. Il Cristianesimo, altre filosofie o religioni come il buddismo, i movimenti socialisti hanno nel corso della storia lanciato messsaggi in tale unica direzione, con risultati scarsi, come è sotto gli occhi di tutti.
Determinante è stata la "globalizzazione" con l'affacciarsi e il consolidarsi sui mercati internazionali di nuovi Paesi in grado produrre a prezzi competitivi una vasta gamma di prodotti nei settori i più diversi. Repubblica Popolare Cinese,Corea, Paesi del sud est asiatico si sono sostituiti in gran parte come soggetti manufatturieri alla vecchia Europa.
Ma al centro di tutto, a mio avviso, c'è la caduta verticale del senso dello Stato e del senso di cittadinanza, dell'etica dei valori e dei comportamenti sia come cittadini che nei ruoli di responsabilità pubblica. Di qui uno spreco immane di risorse, una corsa con le caratteristiche dell'assalto alla diligenza finalizzata all'accaparramento di risorse pubbliche da parte di privati.
Che cosa si può fare sul piano operativo per non lasciarsi travolgere, come cittadini e come individui?
Innanzitutto mettere in atto senza tentennamenti  tutte le misure difensive possibili contro la concorrenza sleale di nazioni che non rispettano le norme sulla tutela dei lavoratori, su quella dei minori, sulla tutela dell'ambiente, su quella dei consumatori. Quindi si ai dazi da parte della UE, si al divieto di importazione di merci non in regola con le nostre norme. Occorre inoltre che il nostro Paese si interroghi su ciò che vuole essere e dove vuole andare concentrando i suoi sforzi nei settori dove è ancora competitivo - e sono molti - o che hanno ancora vasti spazi di miglioramento. Il turismo e lo sfruttamento del nostro patrimonio culturale, paesaggistico, artistico - unici al mondo - hanno enormi potenzialità di ulteriore affermazione.
Ma pregiudiziale a tutto, lo ripeto fino allo sfinimento, è una inversione netta di tendenza nei comportamenti. Non si può tollerare che intere regioni siano in mano alla delinquenza organizzata, non si può tollerare un livello di corruzione come quello al quale siamo arrivati, non si possono avere tempi di amministrazione della giustizia lunghi come i nostri, non si può continuare a dare spazio ad una classe politica che ha come principale obbiettivo l'affermazione e la tutela del  suo "pariicolare" e solo marginalmente il bene della polis. Non si può avere un livello di evasione fiscale come il nostro. Occorre volare alto, molto alto e di aquile, sinceramente, non ne vedo in giro molte.

martedì 1 maggio 2018

Oggi primo Maggio si celebra in tutto il mondo la"festa del lavoro" Istituita con un Provvedimento presso dalla "Seconda Internazionale" a Parigi nel 1889 e ratificato qui da noi due anni più tardi. 
La scelta della data prendeva spunto dagli accadimenti del 3 Maggio 1886 a Chicago  dove la polizia era intervenuta con le armi nel corso di manifestazioni delle classi operaie lasciando sul terreno 2 morti. Si volle così, con la celebrazione di una ricorrenza annuale, trasmettere il ricordo delle tante non incruente lotte che i lavoratori avevano dovuto affrontare e avrebbero dovuto affrontare per vedersi riconosciute condizioni di lavoro più dignitose. In primis la battaglia per le 8 ore come duratarr massima della giornata lavorativa. Primo in assoluto fu lo Stato dell'Illinois a riconoscere tale diritto con una Legge del 1867; da noi analogo provvedimento fu adottato solamente nel 1923
Ma, nel corso dei decenni, le lotte dellle classi lavoratrici produssero numerosissime misure dirette a migliorare le condizioni di lavoro. Cito a braccio: il riconoscimento del diritto di sciopero, della rappresentanza sindacale, l'introduzione di normative per una maggior sicurezza sul lavoro, le ferie pagate, i congedi parentali, la copertura pensionistica, la conservazione del posto di lavoro al lavoratore in malattia  ed altre innumerevoli misure adottate nel corso del tempo. In sintesi la costruzione di uno Stato Sociale che ha richiesto lotte, lutti, sacrifici da parte di coloro che ci hanno preceduto e che la festa del primo Maggio ha lo scopo di non farci dimenticare.
La data del 1 Maggio è importante, in tutto il Pianeta, perchè - e qui rubo le parole a Indro Montanelli - se l'umanità o i singoli popoli perdono contezza del proprio passato non hanno futuro.  La trasmissione della memoria è importante perchè è l'unico modo per cercare di"capire" - ricordando il passato - presente e futuro e magari evitare gli errori fatti da chi ci ha preceduto
Trasmissione che si può fare mantenendo viva la festa del 1 Maggio o - come ha fatto RAI 3 stamattina - trasmettendo il bel film I COMPAGNI di Monicelli del '61.
                        °°°°°°°°°°         °°°°°°°°°°°°
Ora a me sembra, però, che i principi e i valori del Primo Maggio si vadano rapidamente sfilacciando e che al di là della retorica stiamo rapidamente perdendo - e non per unica responsabilità della globalizzazione - quello che è stato conquistato con tante fatiche in passato.
Lo Stato sociale si sta velocemente sgretolando:
a) le riforme pensionistiche degli ultimi anni condannano le giovani e le future generazioni all'indigenza generalizzata negli anni dell'anzianità e della vecchiaia
b) il sistema sanitario pubblico mostra segni sempre più evidenti di non riuscire a reggere 
c) i contratti di lavoro introdotti negli ultimi anni hanno precarizzato praticamente la totalità dei lavoratori esponendoli al ricatto di dover accettare condizioni di lavoro continuamente al ribasso in una perenne guerra tra poveri, hanno ridotto la qualità della vita lavorativa con allungamento degli orari di apertura di tutto il settore commerciale, hanno datosempre maggiore libertà ai datori di gestire il rapporto di lavoro da posizioni di forza. In alcuni settori si è al limite di rapporti di semischiavitù( raccolta di prodotti alimentari nelle campagne, edilizia ecc.) La sicurezza sui luoghi di lavoro si sta riducendo per mancanza di controlli e mancanza di sanzioni
d) il mondo della scuola, il veicolo centrale per la trasmissione delle conoscenze e dei valori, è in forte difficoltà e stenta a svolgere il suo ruolo.
Vedo un quadro generale in rapido peggioramento e, soprattutto, non vedo chi possa opporsi alla deriva.
Non la classe politica che un po' dappertutto ha visto emergere personaggi mediocri senza alcuna visione del futuro ed interessati esclusivamente al loro "particolare", non la classe imprenditoriale ormai in prevalenza orientata a dare priorità agli aspetti finanziari, non la vecchia "sinistra" che non c'è più e che, comunque, legge la realtà con occhi vecchi, no i "maitres a penser" che ad avere idee chiare sono in pochi e sovrastati dal bla bla che inonda le nostre giornate. E allora che si può fare, il primo Maggio. Secondo me qualcosa si può fare. Ritornare ad avere piena consapevolezza che non si può continuare a distribuire risorse che non vengono prodotte, che lo stato sociale richiede, per essere mantenuto, un oculato utilizzo ed una equa distribuzione delle risorse prodotte, che l'etica deve essere la pietra angolare che muove e giudica i comportamenti. Un'etica della responsabilità e della serietà. Pregiudiziale ai programmi e alle proposte.