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domenica 28 luglio 2019

LA MIA GENERAZIONE

La mia generazione sta arrivando, in ordine sparso, al capolinea. Sono tante, ormai, le persone che ho conosciuto come compagni di infanzia e di prima giovinezza, come amici e colleghi in età più adulta, che non ci sono più.
Ora è la volta di Buddy Guaita, gentile e sensibile professore di matematica, al quale mi legava il comune amore per la musica operistica e sinfonica e la capacità di comunicare anche attraverso lunghi silenzi. Dicono che da giovane fosse bellissimo e che le ragazze lo trovassero irresistibile. Milena era nella stessa "compagnia" negli anni delle "superiori"; poi lo perse di vista fino a che attraverso una sua collega insegnante di francese di cui Buddy aveva sposato la sorella fu riallacciato un rapporto che coinvolse ovviamente anche me. Ci frequentavamo non assiduamente ma con regolarità e mi sono rimaste particolarmente nel cuore le nostre "puntate " di 3/4 giorni all'Hotel MioniPezzato di Abano Terme con gli amici della Associazione Amilcare Ponchielli, della quale era Presidente, dove tra un  bagno nelle acque termali, quattro chiacchiere a bordo piscina, lo shopping nei bei negozi di Abano, le serate ad apprezzare l'ottima cucina dell'hotel e ad ascoltar musica, ristoravamo corpo e spirito.
Che dirti, Budy. Le parole non possono esprimere quello che provo. Come foglie d'autunno........a presto

martedì 23 luglio 2019

AMOR CH'A NULLO AMATO AMAR PERDONA.......................

"Amor ch'a nullo amato amar perdona

mi prese del costui piacer si forte

che, come vedi, ancor non m'abbandona"

(Inferno v - 103-105)

Mi sono sempre chiesto come abbia fatto Dante, che aveva un carattere spigoloso e apparentemente poco incline alla delicatezza, a scrivere versi così belli che testimoniano una padronanza assoluta del "tema" amore nelle sue varie forme e la comprensione di tutte le sfumature che lo caratterizzano. 

L' interpretazione di questi versi non è univoca; io do questa lettura:

L'amore, che non consente a nessuno che sia amato di non riamare( chi è amato e si sente amato, non può resistere alla forza  che sente travorgerlo) e non riamare.

mi prese del costui piacer si forte (ha scatenato in Francesca una attrazione così forte, un desiderio così impetuoso e incontrollabile)

che, come vedi, ancor non  m'abbandona(desiderio che amore alimenta e sostiene che ancora dura e che è destinato a durare nel tempo)

Paolo e Francesca hanno vissuto e vivono la loro storia con passione e sentimento che si alimentano reciprocamente perchè, dice Dante in tempi dove di passione non si parlava, l'amore è moto dello spirito e dei sensi che debbono coinvolgere, entrambi, entrambi i soggetti.

Il più grande enigma della storia umana e della storia individuale di ciascuno di noi risolto in una terzina.

La terzina precedente aveva colto un altro aspetto dell'amore:

Amor che al cor gentile ratto s'apprende

prese costui della bella persona

che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende

Paolo si innamora di Francesca perchè in un animo gentile come il suo rapidamente l'amore fa breccia se davanti agli occhi vede apparire una bella persona verso la quale l'attrazione è immediata e totale

E che dire delle altre terzine

Noi leggiavamo un giorno per diletto

di Lancialotto come amor lo strinse.

soli eravamo e senza alcun sospetto

 

Per più fiateli occhi ci sospinse

quella lettura e scolorocci  il viso;

ma solo un punto fu quel che ci vinse

Quando leggemmo il disiato riso

esser baciato da coltanto amante,

questi che mai da me non fia diviso

la bocca mi baciò tutto tremante

Galeotto fu il libro e chi lo scrisse

quel giorno più non vi leggemmo avante.

Non sono necessari commenti.

Ma perchè ho tirato fuori Dante. Perchè l'estate è la stagione migliore per rileggere i classici, per cogliere ciò che non avevamo colto, per  apprezzarli alla luce delle esperienze fatte, e perchè ogni stagione della vita ha la sua sensibilità  

 

 


 

sabato 20 luglio 2019

LA MORTE DI FRANCESCO SAVERIO BORRELI, MAGISTRATO

Con la morte di Francesco Saverio Borrelli, magistrato e Procuratore Capo della Repubblica a Milano nella fase che è stata chiamata "Mani pulite", si chiude un'epoca, quella in cui le Procure, in particolare quella di Milano, cercarono con più convinzione di svolgere  il loro compito che è quello di perseguire con efficacia, equilibrio, pieno rispetto delle Leggi i reati penali. sempre nella consapevolezza che l'azione penale, nel nostro ordinamento, è obbligatoria. Borrelli è mancato a 89 anni Milano per un tumore.
Borrelli ha fatto la storia del nostro Paese. Il pool di Mani pulite da lui guidato ha fatto emergere tutto il "marciume" che aveva portato gli assetti della prima Repubblica a non essere più sostenibili, ha oggettivamente accelerato il rinnovo della vita politica italiana e il ricambio del personale politico . L'ha fatto con qualche forzatura,ma è del tutto improprio dire come ha fatto Bobo Craxi commentando a caldo la notizia,  che "guidò un colpo di Stato"La prima Repubblica era implosa per sue debolezze e contraddizioni interne e per il degrado morale che caratterizzava il personale politico. Semmai il colpo di Stato lo fecero quelle persone, poteri, istituzioni(Massoneria,Cancellerie,Servizi) che pilotarono il processo di passagggio  attraverso l'annientamento politico del principale ostacolo al ricambio:Giulio Andreotti, (uccisione nel Marzo '92 del suo luogotenente in Sicilia Salvo Lima e, nel Settembre '92, del suo finanziatore principale Ignazio Salvo). Furono inoltre eliminati i due magistrati che costituivano la memoria storica dei rapporti pericolosi e non confessabili tra Stato e Mafia in Sicilia e non solo in Sicilia: Falcone nel Maggio, Borsellino nel Luglio 92 .
Borrelli e il suo pool  trovarono contrapposte forze potenti e tutti ricordiamo il "resistere, resistere, resistere" pronunciato dal procuratore.

domenica 14 luglio 2019

SQUALLIDI MENTECATTI E DILETTANTI ALLO SBARAGLIO

Il panorama politico che si apre giornalmente davanti ai nostri occhi è sempre più sconfortante. Mancanza di competenze, mancanza assoluta di princìpi morali, visione di ristrettissimo respiro, furbizie da giardino d'infanzia e ingenuità da brivido, caratterizzano i comportamenti degli esponenti dei vari partiti e movimenti sui quali poggia la democrazia rappresentativa che è alla base del nostro ordinamento.
Vediamo il caso dei rapporti tra Lega e la Russia di Putin.
Dunque la Lega che ha sempre bisogno di soldi (Roma ladrona è un lontano ricordo), nel contesto di rapporti consolidati con esponenti politici ed istituzionali russi, invia il 18Ottobre 2018 una sua delegazione a Mosca per trattare sulla percentuale da riconoscere alla Lega stessa su una fornitura di prodotti petroliferi di consistente importo;si parla di 65 milioni di dollari da distrarre a favore di Salvini & Co(un 4% della commessa). La Lega si accontenta del 4%: se la cresta fosse superiore, che rimanga in Russia, viene concesso magnanimamente
E chi fa parte della delegazione?
Innanzitutto Gianluca Savoini, responsabile dei rapporti Lega Russia già ai tempi di Bossi, Presidente dell'associazione Lombardia Russia, che ha sede in via Bellerio dove ha sede anche la Lega, che Salvini in più occasioni (ci sono i video) ha definito suo rappresentante in Russia
Poi c'è Luca Meranda, un avvocato d'affari che ha confermato la sua presenza all'incontro, negando ovviamente che ci fosse qualcosa di illecito.
Infine un terzo uomo, ancora non identificato del tutto, di nome Francesco.
Anche da parte russa la delegazione è composta da tre persone, espressione di ambienti vicini a Putin
E dove si incontrano?
All'hotel Metropol di Mosca, un porto di mare dove da sempre scendono delegazioni politiche o industriali di tutto il mondo, dove da sempre il KGB registra ogni più piccolo movimento, filma ogni ospite e dove i servizi di tutte le maggiori potenze hanno postazioni fisse"di loro agenti. Se doveva essere un incontro segreto, l'Hotel Metropol era il luogo meno adatto per passare inos. servati. Ed infatti l'incontro è stato filmato. Scoppiato "l'affaire" Salvini - sfidando il ridicolo - afferma di non conoscere Savoini che, tra l'altro, era stato invitato anche alla recente cena con Putin a Roma su segnalazione di Claudio D'Amico, consulente di Salvini per gli affari internazionali.  Salvini è alle corde anche perchè emerge, è del "Il fatto quotidiano" lo scoop, che dal 2014 è stato 9 volte a Mosca sempre accompagnato da Savoini. Sempre più in difficoltà, afferma che non c'è un rublo passato nelle casse della Lega. e sfida chiunque a provare il contrario. E anche se fosse? Il reato e lo scempio morale e politico si sono concretizzati al momento in cui è stata avviata la trattativa, che si sia perfezionata o no è secondario: questo Salvini non riesce proprio a capirlo.
Dal quadro complessivo emerge con assoluta evidenza la pochezza morale, politica e caratteriale dei nostri vertici, una ingenuità di fondo, patetica, dei loro comportamenti e una propensione alla menzogna, anche la più insostenibile, disarmante. E più disarmante ancora appare il consenso che Salvini riesce ad ottenere da strati sempre più vasti del Paese
GOD BLESS ITALY che ne ha bisogno

mercoledì 3 luglio 2019

I NUOVI VERTICI DELL'UNIONE EUROPEA

Sono state fatte le nomine ai ruoli apicali dell'Unione Europea La tedesca Ursula von Der Leyen andrà a coprire il ruolo di Presidente della Commissione europea in sostituzione del lussemburghese Junker, la francese Christine Lagarde sostituirà Mario Draghi alla guida della Banca Centrale europea, mentre il Premier belga, il liberale Michel, sarà il nuovo Presidente del Consiglio europeo. Il nostro Davide Sassoli del PD sarà Presidente del Parlameno Europeo succedendo a Tajani Infine il ministro degli esteri spagnolo, il socialista Joseph Borrell, sarà responsabile della polica estera dell'Unione. Tutte nomine fatte all'unanimità dai 28 Paesi(tranne quella di Sassoli che per sua natura non si prestava  ad essere fatta all'unanimità) tutte persone di grande livello nei posti decisivi. Con una lunga esperienza politica alle spalle, ben conosciuti negli ambienti internazionali, tutti i nominati sembrano garantire una salda sintonia con i valori fondanti dell'Unione, con buona pace di Salvini e dei Paesi cosiddetti "sovranisti".
La tedesca von Der Leyen, una lunga esperienza politica nella CDU al fianco di Angela Merkel, si è occupata prevalentemente di politiche sociali, ultimamente era Ministro della Difesa, ha fama di tenere molto alla sua indipendenza, ad una visione super partes delle problematiche. Molti la giudicano sostenitrice ad oltranza di una politica di austerity in campo economico. A me appare come persona equilibrata, di buon senso, pragmatica. La francese Lagarde ha un curriculum di tutto rispetto (ultimamente era direttrice del Fondo monetario) ed è la migliore sostituta possibile di Draghi con il quale hia collaborato e del quale presumibilmente continuerà la politica. All'altezza del ruolo il primo ministro belga e il commissario spagnolo. Conosciuto e stimato il nostro David Sassoli. Rimane da completare il quadro con la nomina dei commissari mancanti ma l'impianto è chiaro: si sono privilegiate e scelte le persone e le forze(socialiste, liberali, cristiano sociali) che più credono all'Unione e questo dovrebbe evitare che prevalgano le forze antitetiche che in questo ultimo periodo si sono attivate per disgregare quello che è stato costruito, perfettibile senz'altro, in questo dopoguerra. Matteo Salvini ha sbagliato previsioni:va bene così.

martedì 2 luglio 2019

I MINIBOT GIORGETTI BORGHI LA LEGA

, i loro
Le difficoltà, si sa, stimolano la fantasia e la ricerca di  soluzioni innovative; l'IMAGINATION AU POUVOIR era uno degli slogans di maggior successo del '68. Imagination sì ma con juicio.
Tra i tanti problemi del nostro Paese c'è quello, molto rilevante, dei ritardi con i quali l'amministrazione statale liquida le fatture emesse dalle imprese che hanno lavorato per lo Stato, ritardi che hanno provocato molto spesso gravi crisi di liquidità ai fornitori ed anche tragedie personali di imprenditori  che non hanno retto allo stress di non riuscre a mantenere i propri impegni per il mancato mantenimento dei suoi da parte dello Stato. E allora cosa "si inventa" l'onorevole Borghi, responsabile economico della Lega e Presidente della Commissione bilancio : l'emissione di Minibot da parte dello Stato. Ci crede talmente tanto, la Lega, o almeno ci credeva, che li ha inseriti nel contratto di governo-.
Sarebbero, secondo le idee dell'economista leghista, di bot di importo unitario estremamente contenuto(10, 50, 100 euro), verrebbero materialmente stampati ( oggi i titoli di Stato sono tutti dematerializzati), non avrebbero scadenza e sarebbero privi di un tasso di interesse. Godrebbero della garanzia dello Stato che ne garantirebbe il rimborso alla pari. Assomiglierebbero in tutto e per tutto a delle banconote e potrebbero essere utilizzati dallo Stato per pagare  i fornitori che a loro volta li potrebbero utilizzare per pagare le imposte, rimborsare anticipi ottenuti dalle banche su quei ctrediti, pagare magari gli stipendi e le utenze.
I minibot sono riapparsi all'attenzione dei media durante il mese di Giugno ed hanno subito trovato una sonora bocciatura da parte del Governatore della BCE che ha giustamente osservato che i  minibot sono o nujovo debito o una moneta parallela, vietata dagli accordi, del Governatore della Banca d?Italia Visco che ha espresso le stesse valutazioni. E ha preso le distanze anche l'onorevole Giorgetti. uomo forte nel partito guidato da Salvini, a conferma che i minibot sono"impraticabili". Da parte mia osservo che non cessa nel nostro Paese un approccio da "dilettanti allo sbaraglio" su problemi e tematiche delicati, complessi, con mille sfaccettature e risvolti che richiederebbero maggiore attenzione e comportamenti meno ondivaghi.
E ad ore Commissione Europea ed Ecofin prenderanno una decisione circa la procedura per eccesso di debito. Penso, come avevo anticipato, che per ora la procedura non verrà avviata, è dovuto intervenire il Presidente Mattarella in modo irrituale con dichiarazioni in zona Cesarini ma è certo che un Paese che, malgrado tutto, è ancora tra i primi dieci al mondo non può essere governato così.