Il voltastomaco, il voltastomaco, il voltastomaco
Il disgusto, il disgusto, il disgusto
La vergogna, la vergogna, la vergogna
L'impotenza, l'impotenza, l'impotenza
sabato 29 settembre 2012
giovedì 27 settembre 2012
RENATA POLVERINI UNA TRAGEDIA ITALIANA
Il comportamento di questi giorni del governatore del Lazio, la regione più importante del Paese insieme alla Lombardia, segna il punto più basso finora raggiunto dal degrado della nostra vita pubblica. Mai si era visto tale disprezzo delle Istituzioni, mai si era vista una tale arroganza, mai si era ammesso con così tanta sicumera che il confronto era in realtà una guerra per bande tra fazioni dello stesso partito mai era emerso un così cinico accaparramento di risorse pubbliche, mai era emersa con così tanta evidenza la noncuranza assoluta del bene dei cittadini.
Il voltastomaco che prende ad assistere a tale indecoroso spettacolo toglie ogni energia. Ieri ho scritto non a caso un articolo su Saint-Just. Se poi arrivano i forconi o altro, non potremo certo dire che non ce ne fossero tutti i presupposti.
Il voltastomaco che prende ad assistere a tale indecoroso spettacolo toglie ogni energia. Ieri ho scritto non a caso un articolo su Saint-Just. Se poi arrivano i forconi o altro, non potremo certo dire che non ce ne fossero tutti i presupposti.
mercoledì 26 settembre 2012
LOUIS ANTOINE DE SAINT-JUST - CHI ERA COSTUI?
Ogni tanto, lo sapete, mi viene in mente improvvisamente qualche personaggio storico e mi prende la curiosità di approfondirne la conoscenza se sento di avere delle lacune.
Louis Antoine de Saint-Just, vediamo:
- nasce nell'Agosto 1767 a Decize, in Francia. Suo padre Louis Jean è un militare, sua madre Marie Anne Robinot è figlia di un notaio. Rimasto orfano di padre a 10 anni,. studia nel collegio degli oratoriani a Soissons. Si diploma nel 1785, ha una relazione con la figlia del notaio di Blerancourt, dove la sua famiglia si era trasferita dal 1776, il quale nega il consenso alle nozze La delusione è forte per cui lascia la Provincia e parte per Parigi La madre nel frattempo lo denuncia per il furto dell'argenteria al momento di uscir di casa. Giunto a Parigi viene arrestato. Scontata la pena ritorna a casa ed entra nello studio di un avvocato di Soissons. Dopo la presa della Bastiglia, rimane qualche tempo ancora a Blerancourt dove è colonnello della Guardia Nazionale. Ma nell'Agosto 1790 rompe gli indugi, scrive a Robespierre difendendo il mercato di bestiame di Betancourt,. Inizia nel frattempo a scrivere "l'Esprit de la Revolution et de la Constitution de la France" e si sposta su posizioni più radicali.
Il 20 Giugno 1791 Luigi XVI cerca di fuggire con la famiglia ma viene intercettato a Varenne, arrestato e riportato a Parigi. La rivoluzione prende una accelerazione. Nel 1792 Saint-Just viene eletto deputato alla convenzione per il dipartimento dell'Aisne.. La Francia il 20 Settembre 1792 ottiene un grosso successo militare a Valmy respingendo l'attacco della coalizione dei vecchi regimi europei (ve li ricordate "gli straccioni di Valmy" cui Cossiga faceva continuo riferimento?), la rivoluzione vede forti contrasti tra i "girondini"(chiamiamoli di destra) appoggiati dal Centro (il Marais) e i giacobini (definiamoli di sinistra radicale)
E' Saint Just che pronuncia "per la gauche" un famosissimo discorso alla convenzione nel quale chiedeva la morte di Luigi XVI . Nei successivi due anni le posizioni di Saint Just diventano sempre più radicali. Giustiziato Luigi nel gennaio 1793, nel luglio '93 inizia il"cosiddetto "terrore". Il Comitato di salute pubblica, dove Robespierre e Saint Just hanno grande influenza, manda alla ghigliottina avversari di tutte le nature: da Danton ai membri della nobiltà a persone semplicemente sospettate di tradire la rivoluzione Ma gli eccessi di Robespierre e Saint Just scatenano contro di loro forze diverse. Arrestati, vengono messi alla ghigliottina il 28 Luglio 1794
Perché mi è venuto in mente Saint-Just ? perché la storia ci ha messo più volte di fronte a reazioni e comportamenti indubbiamente "estremisti" che non possono che essere condannati.. Ma gli "estremismi" hanno sempre trovato brodo di cultura in comportamenti i assolutamente non tollerabili dei "regimes"al potere, fossero "ancien" o meno.
Il 20 Giugno 1791 Luigi XVI cerca di fuggire con la famiglia ma viene intercettato a Varenne, arrestato e riportato a Parigi. La rivoluzione prende una accelerazione. Nel 1792 Saint-Just viene eletto deputato alla convenzione per il dipartimento dell'Aisne.. La Francia il 20 Settembre 1792 ottiene un grosso successo militare a Valmy respingendo l'attacco della coalizione dei vecchi regimi europei (ve li ricordate "gli straccioni di Valmy" cui Cossiga faceva continuo riferimento?), la rivoluzione vede forti contrasti tra i "girondini"(chiamiamoli di destra) appoggiati dal Centro (il Marais) e i giacobini (definiamoli di sinistra radicale)
E' Saint Just che pronuncia "per la gauche" un famosissimo discorso alla convenzione nel quale chiedeva la morte di Luigi XVI . Nei successivi due anni le posizioni di Saint Just diventano sempre più radicali. Giustiziato Luigi nel gennaio 1793, nel luglio '93 inizia il"cosiddetto "terrore". Il Comitato di salute pubblica, dove Robespierre e Saint Just hanno grande influenza, manda alla ghigliottina avversari di tutte le nature: da Danton ai membri della nobiltà a persone semplicemente sospettate di tradire la rivoluzione Ma gli eccessi di Robespierre e Saint Just scatenano contro di loro forze diverse. Arrestati, vengono messi alla ghigliottina il 28 Luglio 1794
Perché mi è venuto in mente Saint-Just ? perché la storia ci ha messo più volte di fronte a reazioni e comportamenti indubbiamente "estremisti" che non possono che essere condannati.. Ma gli "estremismi" hanno sempre trovato brodo di cultura in comportamenti i assolutamente non tollerabili dei "regimes"al potere, fossero "ancien" o meno.
lunedì 24 settembre 2012
A FACE AS THE ASS - NICOLE MINETTI
Nicole Minetti, a tutti nota, ha sfilato in bikini per PARAH, casa apprezzata in particolare per la sua linea di costumi da bagno.
Ha dichiarato: di aver sfilato per dare una mano all'economia, che la politica deve essere al servizio della moda; che la sua prima passione è la politica, di non aver alcuna intenzione di dimettersi (tutte affermazioni che la rendono pienamente idonea entrare a vele spiegate nella rubrichetta di cui al titolo)
Abbiamo potuto ammirarla negli esaurienti e esaustivi servizi fotografici e televisivi che hanno documentato l'evento(l'inserimento nella rubrica è in re ipsa)
Abbiamo potuto ammirarla negli esaurienti e esaustivi servizi fotografici e televisivi che hanno documentato l'evento(l'inserimento nella rubrica è in re ipsa)
domenica 23 settembre 2012
IL PARTITO DEMOCRATICO A VARESE E A BUSTO
Negli ultimi giorni ho partecipato a due eventi del partito democratico in Provincia di Varese:
venerdì sera all' assemblea degli iscritti del circolo di Busto, mentre sabato mattina sono andato a Varese dove Renzi ha fatto tappa del suo tour.
Debbo dire che Renzi non mi convince pienamente e non mi entusiasma. Lo trovo, sebbene abbia solo 37 anni, già uomo della nomenclatura e mi pare che anche lui , quando era a capo della Provincia di Firenze, non sia stato esente da una gestione dei fondi pubblici disinvolta . E' un buon oratore, pronto a catturare la platea, ma non gli vedo lo spessore che sarebbe necessario in un "Premier" di questo inizio millennio, chiamato a guidare un Paese con mille problemi e con tanti nodi non risolti.
Sta chiaramente facendo una campagna che ha continui riferimenti a quella di Obama, ma non mi sembra dia rilievo ad un chiaro programma di governo. Anche lui punta a catturare la gente, non a proporle una strada per il futuro.
Sta chiaramente facendo una campagna che ha continui riferimenti a quella di Obama, ma non mi sembra dia rilievo ad un chiaro programma di governo. Anche lui punta a catturare la gente, non a proporle una strada per il futuro.
Un merito però Renzi ce l'ha e grande. Quello di portare aria fresca e energie nuove nel partito e nel Paese, entrambi ingessati e incapaci di scrollarsi di dosso schemi vecchi e vecchi modi di pensare. Renzi porta scompiglio come porta scompiglio Grillo. E allora una domanda ce la dobbiamo porre tutti: se è vero come è vero che Grillo raccoglie consensi e se è vero che anche Renzi ne raccoglie, perché? Perché gli Italiani, è la mia risposta, non ne possono più della politica "politicata", dei partiti come sono oggi strutturati, dei "porcellum vari" che sono stati costretti a digerire e, sopratutto, non ne possono più di ruberie, truffe, peculati, mala gestione dei fondi pubblici, saccheggio dell'erario (rammento a proposito che "erario"in latino dall'epoca augustea era il tesoro dello Stato amministrato dal Senato). Saccheggio senza pudore effettuato da una casta trasversale; anche se continuo a dire che grande è la differenza tra i partiti eredi di una grossa tradizione popolare. e l'attuale PDL che raccoglie, a mio avviso, il peggio dell'eredità della prima Repubblica. La conseguenza di ciò è che gli Italiani "si buttano" - tanto per rubare una espressione a Totò - dove par loro che ci sia del nuovo che faccia volare gli stracci di un Paese debole, invecchiato, ammalato di mancanza di etica e di una guida di governo sicura, autorevole e soprattuuto "onesta".
Io a Grillo il Paese non glielo do in mano, ed anche Renzi non mi sembra ancora pronto. E allora "Cosa proponi ?"- mi dirà qualcuno - . Rispondo: quello che ho già scritto in un post del 30 Agosto di quest'anno intitolato "Tecnici o politici?". Dopo le elezioni politiche del 2013 , alle quali spero si giunga con una nuova legge elettorale( ma temo fortemente che ci arriveremo con il porcellum ) un governo politico con ministri espressi dalle forze che avranno ottenuto il consenso popolare (io vedo ancora una situazione di nè vincitori nè vinti e quindi le condizioni per una "grosse koalition") ma guidato ancora da un Monti 2 e anche ter e anche quater fino a che il mondo della politica non si sia rigenerato e riportato ad essere quello che deve essere: "governo della polis e per la polis".
Il quale Monti, superata l'emergenza, dovrà fare una politica di più equa redistribuzione delle risorse (una politica socialdemocratica, come continuo a chiamarla io) e indicare la strada per una "reindustrializzazione" dell' Italia, che non deve essere necessariamente solo manufatturiera. Perchè si fa presto a dire "crescita", sviluppo" "misure per la crescita" se non c'è base sulla quale poggiare.
Monti al governo e Prodi al Quirinale, ne sono sempre più convinto.
giovedì 20 settembre 2012
AFFIDATI GLI ULTIMI TRE BEAGLES DELL'ALLEVAMENTO DI BRESCIA
Oggi il Presidente del Senato Schifani, accompagnato dalle parlamentari Maria Vittoria Brambilla , deputata eletta nelle liste del PDL - e Silvana Amati, senatrice del PD e mia compagna di classe per cinque anni al liceo "Perticari" di Senigallia, ha consegnato gli ultimi tre beagles dell'allevamento di Brescia messo sotto sequestro qualche mese fa. a tre famiglie che ne avevano fatto richiesta. Tutti i 2.500 beagles hanno così trovato una famiglia come auspicavo nel mio post del 27 Luglio in cui avevo trattato l'argomento.
Mia moglie ed io facciamo i più sinceri auguri a tutte le 2.500 famiglie che hanno adottato il beagle che è stato loro assegnato di avere le più grandi soddisfazioni da questi animali splendidi, intelligenti, affettuosi e capaci di dare e ricevere amore come pochi. Accompagnamo gli auguri con due foto della nostra CLIO, nata il 5 Maggio 2008; la prima di quando era piccola piccola e la seconda più adulta
Alberto e Milena Pirani
FRANZ SCHUBERT - TRII PER ARCHI TRII PER PIANOFORTE
Corrado Augias, persona che stimo, ha più volte dichiarato che il suo autore preferito è Franz Schubert. Io trovo Schubert un po' troppo lezioso, gli preferisco Brahms, Beethoven e Mozart. Stamattina, peraltro, ho tirato su a caso un CD per iniziare la giornata ed è capitato un doppio CD di uno "Speciale Amadeus" - una bellissima rivista mensile di musica cosiddetta classica che consiglio a tutti di acquistare - con i trii di Schubert. Ora non voglio parlare di musica ma sul retro del CD c'è la data di nascita (Wien 31/1/1797) e di morte (Wien 19/11/1828). Vado sempre a vedere le date di ogni cosa perché ogni cosa va inquadrata nel suo contesto storico. Allora si moriva giovani; la tubercolosi faceva stragi. Schubert ha fatto tutto in tenta anni di vita e così , poco di più, Mozart, Leopardi, Chopin e tanti altri. E allora mi chiedo: ma perché loro a 16 anni erano già maturi, formati e i nostri a trenta sono ancora dei bamboccioni, come ebbe a dire il compianto Padoa Schioppa? Evidentemente nel processo formativo odierno c'è qualcosa di "ritardato", "rallentato" e non si sfruttano (la parola è brutta ma rende il senso) le potenzialità enormi degli anni giovanili. Mi si dirà: ma l'evoluzione delle tecnologie è stata rapidissima negli ultimi decenni. Vero, osservo, ma altrettanto vero che ciò si è verificato nei Paesi dove c'è molta competizione fin da giovani, come negli USA o in Giappone, o dove c'è una educazione molto rigida da stato etico (Cina per esempio). Cosa voglio dire: che il nostro processo educativo è troppo lento parte troppo tardi ed è troppo "blando". Lascio alla riflessione di chi mi legge approfomdire l'argomento. Certo è che Schubert è proprio bello: Augias non ha certamente torto.
mercoledì 19 settembre 2012
SECONDO CONSIGLIO COMUNALE APERTO DEL 18 SETTEMBRE 2012
Ieri sera si è tenuto il secondo consiglio comunale aperto (questa volta alla sala Tramogge dei Molini Marzoli) con all'oggetto la scelta che la città è chiamata a fare in relazione al dispositivo di Legge che dispone il completo riordino del sistema delle Province. In sintesi, come ho avuto modo di illustrare, la città deve dare una indicazione alla Regione o per la propria aggregazione alla città metropolitana di Milano o per l'aggregazione alla istituenda mega provincia del Nord Lombardia che per comodità chiameremo Insubria. L'indicazione dovrà darla il consiglio comunale che si riunirà a fine mese, ma l'amministrazione comunale ha voluto coinvolgere la città per ottenere pareri, suggerimenti, indicazioni.
A questa seconda riunione di Consiglio comunale aperto erano stati invitati a partecipare esperti della gestione del territorio, economisti, architetti, rappresentanti delle categorie professionali, nonchè semplici cittadini.
La serata è stata interessante ma l'impressione complessiva è che ai cittadini di Busto interessi molto poco il futuro della città visto che a partecipare a queste riunioni sono sempre le stesse persone.
Non voglio fare un resoconto della serata. Mi limiterò ad un "flash" su tre interventi:
a) la professoressa Luciana Ruffinelli, consigliere regionale eletta per la Lega Nord, è intervenuta a titolo di privata cittadina ma, di fatto, ha illustrato la linea politica della Lega, favorevole a non aggregarsi a Milano. L'intervento era palesemente così " politico" che é stato criticato da più parti
b) il sig Bruno Ceccuzzi, Vicepresidente dell'Associazione Commercianti e titolare di una storica gioielleria, ha fatto un intervento molto lucido e molto pacato la cui sintesi può essere questa. La città deve presentarsi unita alle altre limitrofe città - ritorna l'idea dell'area omogenea dell"alto milanese"che a suo tempo impegnò le forze politiche e sociali con l'obbiettivo di fare di Busto la Capoluogo dell'omonima ipotizzata provincia che poi non si realizzò mai - per conservare un minimo di peso all'interno delle nuove strutture amministrative territoriali.
c) la dottoressa Chiara Milani, vicedirettore di RETE 55, ha portato una ventata di "visione internazionale" dei problemi ed ha concluso il suo intervento con un appello alla città a procedere unita, una volta fatta la scelta, e a non perdersi in dispute locali che non fanno il bene di Busto.
Il mio giudizio complessivo è che dal consiglio comunale del 27 Settembre p.v. emergerà una indicazione a favore dell'ipotesi di aggregazione alla città metropolitana,( mi sembra che solo la Lega sia favorevole all'aggregazione alla mega provincia), che ai cittadini bustocchi e bustesi interessi molto poco il problema, che sia del tutto irrilevante la scelta dell'una o dell'altra ipotesi se la politica non cambia radicalmente il proprio modo di agire e di operare. Quello che sta emergendo dalla Regione Lazio, i continui episodi di malaffare, truffe, peculati ed ogni genere di reati che caratterizzano le amministrazioni pubbliche nel nostro Paese, confermano che la "questione morale" rimane "centrale" e "pregiudiziale
a) la professoressa Luciana Ruffinelli, consigliere regionale eletta per la Lega Nord, è intervenuta a titolo di privata cittadina ma, di fatto, ha illustrato la linea politica della Lega, favorevole a non aggregarsi a Milano. L'intervento era palesemente così " politico" che é stato criticato da più parti
b) il sig Bruno Ceccuzzi, Vicepresidente dell'Associazione Commercianti e titolare di una storica gioielleria, ha fatto un intervento molto lucido e molto pacato la cui sintesi può essere questa. La città deve presentarsi unita alle altre limitrofe città - ritorna l'idea dell'area omogenea dell"alto milanese"che a suo tempo impegnò le forze politiche e sociali con l'obbiettivo di fare di Busto la Capoluogo dell'omonima ipotizzata provincia che poi non si realizzò mai - per conservare un minimo di peso all'interno delle nuove strutture amministrative territoriali.
c) la dottoressa Chiara Milani, vicedirettore di RETE 55, ha portato una ventata di "visione internazionale" dei problemi ed ha concluso il suo intervento con un appello alla città a procedere unita, una volta fatta la scelta, e a non perdersi in dispute locali che non fanno il bene di Busto.
Il mio giudizio complessivo è che dal consiglio comunale del 27 Settembre p.v. emergerà una indicazione a favore dell'ipotesi di aggregazione alla città metropolitana,( mi sembra che solo la Lega sia favorevole all'aggregazione alla mega provincia), che ai cittadini bustocchi e bustesi interessi molto poco il problema, che sia del tutto irrilevante la scelta dell'una o dell'altra ipotesi se la politica non cambia radicalmente il proprio modo di agire e di operare. Quello che sta emergendo dalla Regione Lazio, i continui episodi di malaffare, truffe, peculati ed ogni genere di reati che caratterizzano le amministrazioni pubbliche nel nostro Paese, confermano che la "questione morale" rimane "centrale" e "pregiudiziale
martedì 18 settembre 2012
UNIVERSITER CASTELLANZA - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
Comunicazione di servizio per gli iscritti alla Universiter di Castellanza
Informo chi fosse interessato che il mio corso "Economia, borsa, Finanza"
si terrà il martedì dalle ore 16,50 alle 18.
Inaugurazione dell'anno accademico il 10 Ottobre p.v.
Inizio dei corsi il 15 Ottobre
Pertanto il primo incontro avverrà martedì 16
lunedì 17 settembre 2012
LE BIEN AIME' RITORNA
Stamane aprendo i quotidiani mi sono sentito gelare il sangue. Le "bien-aimè" sempre meno "bien aimè" e sempre più.............................., ha ricominciato a sproloquiare.
Le cronache ce lo descrivono riposato dopo mesi di assenza(della quale personalmente non ho mai sentito la mancanza), dimagrito e pronto a battagliare. A me, dalle foto che vengono pubblicate, sembra piuttosto mummificato ed ingessato, gonfio, con un sorriso del tutto innaturale in viso. ma ...........transeat. Ha trovato spunto - l'arcorauta - dalla partenza della crociera appena iniziata con 400 ospiti paganti sulla MSCDivina, per intrattenere gli ospiti, che mi sembrano come quei giapponesi ai quali nessuno aveva detto che la guerra era finita e che continuavano a combattere in qualche sperduta isola del pacifico, con il solito repertorio di frasi stanche e ormai nauseanti anche per l'ascoltatore più bendisposto. Cito a braccio il florilegio che emerge dalla intervista fattagli da Sallusti, il noto Direttore Generale del Minculpop.
a) il suo ruolo cambierà in relazione alla legge elettorale che uscirà dal Parlamento (entro un mese - ha detto - sarà fatta). Il fatto è che non scioglie la riserva perchè i sondaggi dicono che l'innamoramento del popolo italiano è terminato, almeno per ora.
b) comunque lui rimane vigile in campo perché "sente sempre il dovere di non consegnare il Paese alle sinistre. E'una ossessione questa come quella delle persone che stanno poco bene e ripetono sempre le stesse cose come dischi rotti.
b) aboliremo l'IMU (anche questa è una ossessione; dovrebbe però dirci come fa quadrare i conti pubblici)
c) le tasse troppo alte imposte da questo governo frenano la crescita;Vero in linea di principio, senza dimenticare che Monti non ha toccato nè Irpef nè IVA, ma chi ha portato il Paese sull'orlo del default"?
d) anche le norme sul fiscal compact impediscono la crescita.(anche questo è vero ma valgono le precedenti valutazioni. Ricordo che nel decennio 2001 2010 nel quale ha governato praticamente sempre il cavaliere il debito pubblico è salito dai 1.261 miliardi di fine 2000 ai 1.821 del 2010 (cfr. mio post del 20 Maggio 2011 a titolo "2001-2010 bilancio di un decennio.")
e) la Germania non consente che la BCE batta moneta e questo è un mattone tragico(questa è follia pura e la Merkel una ossessione)
f) scettico sul fondo salvastati; non funzionerà, dice. Vorrebbe spiegarci perché e cosa farebbe lei? che - aggiungo . di queste cose capisce poco o niente?
g) con Hollande e con la sinistra la Francia farà una fine peggiore di noi Anche qui l'ossessione ritorna.
h) poi la chicca"Renzi ha le stesse nostre idee e se vince il suo partito diventa finalmente un partito socialdemocratico.(anche qui si rasenta Basaglia)
Il tutto mescolato con le vecchie affermazioni e promesse di miracoli, e con l'auto elogio per i mirabolanti successi che i suoi governi avrebbero ottenuto Ed è arrivato a dire che lui a livello internazionale era stimatissimo ed apprezzatissimo. Deliri
Con un mio post del 1 Settembre avevo già commentato l'intervista che aveva rilasciato al "Foglio" e che era il primo tassello di una strategia tendente a riportarlo al centro della scena.
E rinnovo il giudizio:attenzione, il cavaliere punta al Quirinale, attenzione.
Perché se mi preoccupo io non succede niente ma se cominciano a preoccuparsi come hanno cominciato a preoccuparsi eminenti personaggi tedeschi (i vertici non possono dichiararlo apertamente per ovvi motivi) vuol dire che un ritorno del nostro sulla scena internazionale fà sudare freddo un po' tutti quanti. Perchè non dimentichiamo che la Merkel si è esposta e non poco nell'appoggiare la politica monetaria di Draghi - che sempre italiano é - contro la Bundesbank che sostiene una linea di estremo rigore. Il ritorno del cavaliere farebbe subito tornare i timori di una Italia inaffidabile e di un euro a rischio.
Questo è il servizio che "le bien-aimè" rende al Paese. Non sono bastati i guasti prodotti finora.
Speriamo che il popolo italiano non ci caschi per la quarta volta (1994-2001-2008).
Le cronache ce lo descrivono riposato dopo mesi di assenza(della quale personalmente non ho mai sentito la mancanza), dimagrito e pronto a battagliare. A me, dalle foto che vengono pubblicate, sembra piuttosto mummificato ed ingessato, gonfio, con un sorriso del tutto innaturale in viso. ma ...........transeat. Ha trovato spunto - l'arcorauta - dalla partenza della crociera appena iniziata con 400 ospiti paganti sulla MSCDivina, per intrattenere gli ospiti, che mi sembrano come quei giapponesi ai quali nessuno aveva detto che la guerra era finita e che continuavano a combattere in qualche sperduta isola del pacifico, con il solito repertorio di frasi stanche e ormai nauseanti anche per l'ascoltatore più bendisposto. Cito a braccio il florilegio che emerge dalla intervista fattagli da Sallusti, il noto Direttore Generale del Minculpop.
a) il suo ruolo cambierà in relazione alla legge elettorale che uscirà dal Parlamento (entro un mese - ha detto - sarà fatta). Il fatto è che non scioglie la riserva perchè i sondaggi dicono che l'innamoramento del popolo italiano è terminato, almeno per ora.
b) comunque lui rimane vigile in campo perché "sente sempre il dovere di non consegnare il Paese alle sinistre. E'una ossessione questa come quella delle persone che stanno poco bene e ripetono sempre le stesse cose come dischi rotti.
b) aboliremo l'IMU (anche questa è una ossessione; dovrebbe però dirci come fa quadrare i conti pubblici)
c) le tasse troppo alte imposte da questo governo frenano la crescita;Vero in linea di principio, senza dimenticare che Monti non ha toccato nè Irpef nè IVA, ma chi ha portato il Paese sull'orlo del default"?
d) anche le norme sul fiscal compact impediscono la crescita.(anche questo è vero ma valgono le precedenti valutazioni. Ricordo che nel decennio 2001 2010 nel quale ha governato praticamente sempre il cavaliere il debito pubblico è salito dai 1.261 miliardi di fine 2000 ai 1.821 del 2010 (cfr. mio post del 20 Maggio 2011 a titolo "2001-2010 bilancio di un decennio.")
e) la Germania non consente che la BCE batta moneta e questo è un mattone tragico(questa è follia pura e la Merkel una ossessione)
f) scettico sul fondo salvastati; non funzionerà, dice. Vorrebbe spiegarci perché e cosa farebbe lei? che - aggiungo . di queste cose capisce poco o niente?
g) con Hollande e con la sinistra la Francia farà una fine peggiore di noi Anche qui l'ossessione ritorna.
h) poi la chicca"Renzi ha le stesse nostre idee e se vince il suo partito diventa finalmente un partito socialdemocratico.(anche qui si rasenta Basaglia)
Il tutto mescolato con le vecchie affermazioni e promesse di miracoli, e con l'auto elogio per i mirabolanti successi che i suoi governi avrebbero ottenuto Ed è arrivato a dire che lui a livello internazionale era stimatissimo ed apprezzatissimo. Deliri
Con un mio post del 1 Settembre avevo già commentato l'intervista che aveva rilasciato al "Foglio" e che era il primo tassello di una strategia tendente a riportarlo al centro della scena.
E rinnovo il giudizio:attenzione, il cavaliere punta al Quirinale, attenzione.
Perché se mi preoccupo io non succede niente ma se cominciano a preoccuparsi come hanno cominciato a preoccuparsi eminenti personaggi tedeschi (i vertici non possono dichiararlo apertamente per ovvi motivi) vuol dire che un ritorno del nostro sulla scena internazionale fà sudare freddo un po' tutti quanti. Perchè non dimentichiamo che la Merkel si è esposta e non poco nell'appoggiare la politica monetaria di Draghi - che sempre italiano é - contro la Bundesbank che sostiene una linea di estremo rigore. Il ritorno del cavaliere farebbe subito tornare i timori di una Italia inaffidabile e di un euro a rischio.
Questo è il servizio che "le bien-aimè" rende al Paese. Non sono bastati i guasti prodotti finora.
Speriamo che il popolo italiano non ci caschi per la quarta volta (1994-2001-2008).
domenica 16 settembre 2012
DEDICATA A LUCIO DALLA E A AYRTON SENNA
Non si sa bene perché, o, meglio, si sa benissimo, quando si compiono gli anni si va con il pensiero alle persone che ci sono, a quelle lontane con le quali si vorrebbero contatti più frequenti, e a quelle che non ci sono più.
Questa bellissima canzone di Dalla la dedico a Lucio e a Ayrton, che non ci sono più e che ci mancano.
sabato 15 settembre 2012
IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO - DATI AL 31 LUGLIO 2012
E' uscito il consueto supplemento al bollettino della Banca d'Italia con i dati sul debito pubblico aggiornati al 31 Luglio. Finalmente si vede una inversione di tendenza che andrà però attentamente monitorata nei prossimi mesi perché, come recitava un vecchio proverbio popolare, "una rondine non fa primavera"
Il debito è sceso di 5,5 miliardi( da 1.972,9 a 1.967,4) e si è arrestata l'emorragia degli investimenti esteri( il dato, riferito alla fine del mese di Maggio, registra una inversione di tendenza, seppur per cifre assolute modeste, con un aumento dai 685,6 miliardi di Aprile ai 690,4 di Maggio).
Questi dati, visti anche alla luce del forte calo dello spread di questi ultimi giorni, potrebbero significare che la fase più acuta del fabbisogno è stata superata e che le misure prese dal governo in questi ultimi mesi cominciano a produrre effetti. Questo dovrebbe essere e l'analisi si confronta con le analisi del FMI, della BCE e del Governo che vedono un calo del PIL, ma in misura minore che negli ultimi trimestri, ancora fino a fine anno ed una ripresa del ciclo dall'inizio del 2013.
Il peso del debito è enorme; per ridurlo è necessario che la ritrovata credibilità dell'Italia si traduca in una drastica riduzione dello spread (per pagare meno i prestiti che il Paese chiede ai mercati) e in una attenta gestione delle dinamiche di bilancio sia sul fronte delle uscite (attraverso lo "spending rewiew") che su quello delle entrate (lotta dura all'evasione e politiche atte a favorire la crescita; un aumento del PIL comporta un aumento del gettito tributario). La questione morale al centro di tutto.
Il prof. Monti, nel prendere in mano nel Novembre scorso un Paese con la febbre a 40, ha stroncato la febbre con una dose massiccia di farmaci che hanno indebolito il malato ma lo hanno salvato. Ora si tratta di fargli recuperare le forze con una massiccia iniezione di vitamine, proteine e grassi. Io confido che il Prof. Monti lo sappia fare ma ci vuole tempo. E' per questo che auspico, dopo le elezioni della primavera 2013, un governo "politico"( ministri politici espressi dalle forze che avranno trovato il consenso popolare - al limite una "grosse coalition" come quella che sta sostenendo il primo governo Monti perché ritengo che nessuno dei partiti riuscirà a trovare un consenso netto) guidato dal Professore che gode di prestigio indiscusso negli ambienti internazionali, ha competenze specifiche e di altissimo livello in materie economiche, e viene considerato persona seria e affidabile.
E il professor Prodi al Quirinale, ne sono sempre più convinto.
LA MIA COMPILATION
RINGRAZIAMENTI
Oggi, aprendo la mia pagina su facebook ho trovato tanti messaggi di auguri per il mio compleanno. Compio 65 anni ed entro nel mondo di quelli che hanno lo sconto per entrare nei musei, andare a teatro, al cinema ecc. Sinceramente avrei preferito continuare a pagare a prezzo pieno ma, come diceva Eraclito, "tutto scorre" . C'est la vie.
Visto che molti di coloro che leggono questo blog sono anche miei "friends" su facebook desidero ringraziarli anche attraverso questo spazio.
Grazie, di cuore, a tutti e che la giornata porti a tutti serenità e calore.
Visto che molti di coloro che leggono questo blog sono anche miei "friends" su facebook desidero ringraziarli anche attraverso questo spazio.
Grazie, di cuore, a tutti e che la giornata porti a tutti serenità e calore.
venerdì 14 settembre 2012
CONSIGLIO COMUNALE APERTO DEL 13 SETTEMBRE
Ieri sera si è tenuto nella nostra città un importante Consiglio Comunale. Un Consiglio Comunale "aperto" che aveva ad oggetto la scelta che Busto deve fare in relazione alla ristrutturazione dell'assetto delle Province come delineato dal decreto Legge sulla "spending rewiew"convertito in Legge ad Agosto. Una seconda serata è prevista per Martedì 18 Settembre ai Molini Marzoli e vedrà la partecipazione di esponenti del mondo del lavoro (imprese e sindacati) e dell'Università. In poche parole la provincia di Varese "sparirà" non avendo i requisiti minimi previsti dalla legge per cui il territorio verrà ricompreso in una "superprovincia" che raggrupperebbe tutte quelle del nord Lombardia (Varese, Como, Lecco, Sondrio) Ho usato il condizionale perchè questa è l'ipotesi più accreditata, ma potrebbe anche darsi che Sondrio si aggreghi alla limitrofa provincia di Brescia.
Comunque per Busto si aprono due possibilità: aggregarsi alla Città metropolitana di Milano (la legge prevede la istituzione di 10 città metropolitane) o alla ipotizzata mega provincia che per facilità di comprensione potremmo chiamare "Insubria."
Consiglio Comunale aperto, ho detto, perchè era aperto a esponenti della società civile che hanno avuto la possibilità di illustrare in interventi della durata di 10 minuti ciascuno la loro posizione in merito alla scelta. Scelta che influenzerà in modo determinante il futuro della città. Gli interventi sono stati 7.
Non mi soffermerò sugli interventi di due noti avvocati amministrativisti, il primo in verità del tutto incolore, nè su quello di un altrettanto conosciuto esponente locale dei "verdi" sul quale da parte mia stendo, come già in altre occasioni, un velo di che natura lascio immaginare. Nè su quelli dell'archietto Magini nè su quello dell'esperto di mobilità Arnaldo Baroffio nè su quello del direttore dell'emittente televisiva RETE 55 Matteo Inzaghi, peraltro di ottimo livello, che paventa i rischi di "periferizzazione" della cittù con l'aggregazione a Milano. Voglio solamente riferire dell'intervento di Gilberto Squizzato, autore e regista televisivo, il quale con passione civile, capacità di coinvolgimento frutto di doti oratorie non comuni, e, soprattutto, estrema lucidità di pensiero, ha volato alto, molto alto, forse troppo per lo standard della città.
Squizzato non si è limitato ad illustrare la sua posizione, favorevole alla scelta di confluire nella "Città metropolitana", ma ha posto la città di fronte a se stessa, l'ha "costretta" ad interrogarsi sul proprio futuro, a riflettere su quale tipo di sviluppo economico vorrà concentrare le proprie energie (i tempi in cui Busto era chiamata la Manchester italiana sono lontanissimi). Ed ha individuato le linee portanti delle scelte economiche da fare nei settori delle nuove tecnologie, dell'industria culturale (sì la cultura è anche "industria") della tutela dell'ambiente e della ottimale gestione delle risorse, in primis delle fonti energetiche, nello "sfruttamento" delle conoscenze e del sapere che la città ha accumulato nel corso dei decenni e che corrono il rischio di disperdersi completamente con la deindustralizzazione in atto, Ed ha detto una cosa giustissima che condivido pienamente. Negli ultimi decenni si è data molta enfasi alla vitalità dei distretti, al dinamismo ed alla elasticità delle piccole e medie aziende, al concetto che "piccolo è bello (è anche l'impostazione del CENSIS e del Prof. De Rita che lo guidava ed il programma economico della Lega, qui da noi in passato fortissima; quello che sarà il risultato delle elezioni politiche del 2013 è tutto da scoprire) dimenticando o volendo dimenticare che solo le imprese di grandi e grandissime dimensioni possono avere le risorse per fare ricerca, per sviluppare nuove tecnologie e nuovi prodotti e rimanere competitive sui mercati globali. Quindi piccolo è bello sì ma solamente se inserito in un contesto in cui sia forte la presenza trainante di gruppi di notevoli dimensioni e "global players". Chiamiamole pure "multinazionali"; io personalmente non ho alcuna remora a chiamarle tali.
Due esempi per tutti (li faccio io a titolo esemplificativo). La FIAT che è stata per decenni il motore trainante della nostra economia, non avendo avuto la forza o la volontà di investire per crescere e competere ha di fatto consegnato il mercato automobilistico e quello dei mezzi di trasporto ad uso industriale o collettivo alle grosse case automolistiche straniere. Entro breve tutto il mercato automobilistico sarà in mano ai 4/5 Gruppi globali che hanno la leadership nel settore ed anche tutto l'indotto Fiat evaporerà completamente. Il declino della OLIVETTI ha di fatto ridotto a zero la nostra presenza in un settore avanzato e strategico come quello elettronico. E si potrebbe continuare riflettendo sul fatto che siamo completamente assenti nel settore farmaceutico, della chimica fine, delle apparecchiature elettroniche e così via.
Bisogna riflettere su tutto ciò: Squizzato l'ha fatto con "visione lunga" e "chiarezza di idee"ed ha invitato a "progettare" il futuro, a guardare avanti e lontano.
Ed è stato demoralizzante dover registrare che un brevisssimo intervento del noto parlamentare Francesco Speroni, capogruppo della Lega in Consiglio e persona potenzialmente intelligente, in contraddittorio con Squizzato ha ricondotto il dibattito al livello standard degli interventi del Carroccio.
Io credo che Busto dovrebbe ringraziare Squizzato e non la Lega che ha avuto in Busto una posizione di assoluta forza e che è stata il centro e l'asse portante del cosiddetto "cerchio magico". Ora il cerchio si è rotto e penso che entro breve l'amministratore delegato di AGESP, la signora Paola Reguzzoni, sorella del signor Marco - ex capogruppo della Lega a Montecitorio - a sua volta genero del sig. Speroni, verrà avvicendata nel ruolo. Il primo cittadino oltre ad essere un convincentissimo oratore ed un uomo di cultura è anche un gran "furbacchione" - lo dico in senso buono e "absit inuiria verbis"- ed ha in mente una strategia chiara: rimanere come Luigi XIV al centro della scena quale monarca più o meno assoluto. I tempi però son cambiati e se è vero che Luigi XV ha regnato lungamente deliziato dalla presenza di Mme de Pompadour, il suo successore Luigi XVI ha avuto un exit leggermente più traumatico. Così almeno la pensa - ovviamente metaforicamente - l'avvocato Crespi, uno dei tre assessori ai quali il sindaco ha ritirato in settimana la delega e che in una intervista piuttosto risentita ha accusato il primo cittadino di essere "un uomo solo al comando".
Seguirò gli sviluppi di queste problematiche e ne parlerò e scriverò ancora: l'argomento è di estrema importanza e credo che la funzione di un "blog" come il mio sia quella di sottoporre all'attenzione di chi mi legge, con onestà intellettuale, i problemi che man mano vengono in evidenza.
Come dice giustamente il mio amico Alessandro Berteotti che da qualche tempo alimenta troppo raramente il suo, di blog: "Non ho verità da regalare, solo un pensiero libero che liberamente lascio al vostro commento"
Seguirò gli sviluppi di queste problematiche e ne parlerò e scriverò ancora: l'argomento è di estrema importanza e credo che la funzione di un "blog" come il mio sia quella di sottoporre all'attenzione di chi mi legge, con onestà intellettuale, i problemi che man mano vengono in evidenza.
Come dice giustamente il mio amico Alessandro Berteotti che da qualche tempo alimenta troppo raramente il suo, di blog: "Non ho verità da regalare, solo un pensiero libero che liberamente lascio al vostro commento"
giovedì 13 settembre 2012
IL FONDO SALVASTATI E IL FUTURO DELL'EUROZONA
La settimana in corso ha fatto registrare due importanti passaggi a favore di chi sostiene, e io sono tra quelli, l'irreversibilità della scelta dell'euro come moneta unica del vecchio continente e l'impalcatura dell'Unione Europea come contenitore politico degli Stati Europei che possono quindi proseguire con più serenità nel percorso della costruzione di uno Stato federale tra i Paesi del vecchio continente:
a) in Olanda le elezioni politiche hanno visto la vittoria delle forze che sostengono la validità delle scelte a suo tempo fatte dal Paese in chiave europea
b) in Germania, e questo è ancora più importante, la Corte Costituzionale con sentenza pronunciata ieri ha dichiarato non in conflitto con la Costituzione tedesca il "Fondo salva stati " che le autorità europee e la BCE, guidata dal nostro Mario Draghi, hanno proposto come strumento principale per bloccare la speculazione sui debiti sovrani degli stati della zona euro.
Ricapitolo qui di seguito le misure che sono state prese a difesa dell'euro:
a) è stato costituito un "fondo salva stati"che sarà alimentato con i versamenti dei Paesi dell'area euro. Il fondo(ESM cioè European Stability Mechanism) è una organizzazione intergovernativa di diritto pubblico internazionale, avrà una dotazione di massimo 700 miliardi di cui 190 a carico della Germania, 142,7 a carico della Francia, 125,4 a carico dell'Italia e via via per cifre minori a carico degli altri Paesi (la sentenza della Corte Costituzionale tedesca ha messo un primo paletto sentenziando che la Germania non potrà impegnarsi per una cifra maggiore dei 190 mld)
Il fondo sarà attivato su richiesta formale del Paese che ne avrà bisogno che subito dopo dovrà firmare un" memorandum of understanding" con UE, Bce e Fmi nel quale verranno riportate le condizioni cui il Paese sarà vincolato in cambio dell'aiuto ricevuto. I paletti saranno ovviamente diversi a seconda della "gravità" della situazione del Paese richiedente.
b) la Banca Centrale Europea, guidata da Draghi, ha preso impegno a mettere a disposizione fondi praticamente illimitati per acquistare sul mercato secondario titoli di stato con durata residua di non più di tre anni dei paesi sotto attacco. In poche parole la BCE ha lanciato questo messaggio alla speculazione: BCE difenderà ad oltranza i Paesi sotto attacco per cui i corsi dei titoli di quei Paesi rimarranno sostenuti, cioè lo spread non schizzerà impazzito verso l'alto, e non ci sarà possibilità per la speculazione di ricoprirsi a prezzi "stracciati"delle vendite allo scoperto effettuate.
L'impegno della BCE è stato criticato pesantemente dalla Bundesbank (la Banca Centrale Tedesca) e da vasti settori della Germania che hanno accusato BCE di andare oltre il proprio ruolo e i propri vincoli statutari, ma il prestigio di Draghi ha garantito l'utilizzo rigoroso ed imparziale della misura per cui a livello politico la misura è stata vista con favore anche dalla Merkel come decisiva per "tarpare le ali" alla speculazione.
c) il Fondo Monetario Internazionale metterà a disposizione altri fondi
per cui l'ombrello protettivo varrà complessivamente 2.200 miliardi.
Le misure peraltro vanno inquadrate ed inserite nel contesto del FISCAL COMPACT che impone agli stati membri regole vincolanti
a)avere bilanci in equilibrio. I Paesi dovranno inserire nelle rispettive Costituzioni il vincolo del pareggio di bilancio
b) la Corte di Giustizia europea avrà il compito di verificare che tutti i Paesi rispettino la regola del pareggio di bilancio
c) i paesi con debito superiore al 60% del PIL dovranno tagliare il debito di almeno un ventesimo l'anno. Questa è la norma più impegnativa per il nostro Paese. Se si considera che il nostro debito è superiore al 120% del PIL e che dovremo rientrare di 60 punti in venti anni, ciò significa che oltre ad avere un pareggio di bilancio corrente dovremo rientrare di tre punti di PIL l'anno (poco meno di 50 miliardi). Questo è per la nostra economia il limite più grande e più pesante che rischia di soffocare la potenziale crescita del Paese. Questa è l'eredità che lasciamo alle giovani e future generazioni. Se ci riflettessimo un po'capiremmo molto meglio i guasti che hanno provocato decenni di mala gestione del Paese.
Una cosa è comunque certa: l'epoca dei bilanci statali fuori controllo, l'epoca della gestione delle finanze pubbliche come l'abbiamo vista in questi ultimi decenni, non solo noi in Italia, è al capolinea. La questione morale ritorna prepotentemente al centro di tutto. Se vorremo garantire alle future generazioni qualità di vita accettabile e prospettive, le risorse dovranno essere gestite con competenza, onestà, e senza egoismi.
NON SARA PER NIENTE FACILE
a) in Olanda le elezioni politiche hanno visto la vittoria delle forze che sostengono la validità delle scelte a suo tempo fatte dal Paese in chiave europea
b) in Germania, e questo è ancora più importante, la Corte Costituzionale con sentenza pronunciata ieri ha dichiarato non in conflitto con la Costituzione tedesca il "Fondo salva stati " che le autorità europee e la BCE, guidata dal nostro Mario Draghi, hanno proposto come strumento principale per bloccare la speculazione sui debiti sovrani degli stati della zona euro.
Ricapitolo qui di seguito le misure che sono state prese a difesa dell'euro:
a) è stato costituito un "fondo salva stati"che sarà alimentato con i versamenti dei Paesi dell'area euro. Il fondo(ESM cioè European Stability Mechanism) è una organizzazione intergovernativa di diritto pubblico internazionale, avrà una dotazione di massimo 700 miliardi di cui 190 a carico della Germania, 142,7 a carico della Francia, 125,4 a carico dell'Italia e via via per cifre minori a carico degli altri Paesi (la sentenza della Corte Costituzionale tedesca ha messo un primo paletto sentenziando che la Germania non potrà impegnarsi per una cifra maggiore dei 190 mld)
Il fondo sarà attivato su richiesta formale del Paese che ne avrà bisogno che subito dopo dovrà firmare un" memorandum of understanding" con UE, Bce e Fmi nel quale verranno riportate le condizioni cui il Paese sarà vincolato in cambio dell'aiuto ricevuto. I paletti saranno ovviamente diversi a seconda della "gravità" della situazione del Paese richiedente.
b) la Banca Centrale Europea, guidata da Draghi, ha preso impegno a mettere a disposizione fondi praticamente illimitati per acquistare sul mercato secondario titoli di stato con durata residua di non più di tre anni dei paesi sotto attacco. In poche parole la BCE ha lanciato questo messaggio alla speculazione: BCE difenderà ad oltranza i Paesi sotto attacco per cui i corsi dei titoli di quei Paesi rimarranno sostenuti, cioè lo spread non schizzerà impazzito verso l'alto, e non ci sarà possibilità per la speculazione di ricoprirsi a prezzi "stracciati"delle vendite allo scoperto effettuate.
L'impegno della BCE è stato criticato pesantemente dalla Bundesbank (la Banca Centrale Tedesca) e da vasti settori della Germania che hanno accusato BCE di andare oltre il proprio ruolo e i propri vincoli statutari, ma il prestigio di Draghi ha garantito l'utilizzo rigoroso ed imparziale della misura per cui a livello politico la misura è stata vista con favore anche dalla Merkel come decisiva per "tarpare le ali" alla speculazione.
c) il Fondo Monetario Internazionale metterà a disposizione altri fondi
per cui l'ombrello protettivo varrà complessivamente 2.200 miliardi.
Le misure peraltro vanno inquadrate ed inserite nel contesto del FISCAL COMPACT che impone agli stati membri regole vincolanti
a)avere bilanci in equilibrio. I Paesi dovranno inserire nelle rispettive Costituzioni il vincolo del pareggio di bilancio
b) la Corte di Giustizia europea avrà il compito di verificare che tutti i Paesi rispettino la regola del pareggio di bilancio
c) i paesi con debito superiore al 60% del PIL dovranno tagliare il debito di almeno un ventesimo l'anno. Questa è la norma più impegnativa per il nostro Paese. Se si considera che il nostro debito è superiore al 120% del PIL e che dovremo rientrare di 60 punti in venti anni, ciò significa che oltre ad avere un pareggio di bilancio corrente dovremo rientrare di tre punti di PIL l'anno (poco meno di 50 miliardi). Questo è per la nostra economia il limite più grande e più pesante che rischia di soffocare la potenziale crescita del Paese. Questa è l'eredità che lasciamo alle giovani e future generazioni. Se ci riflettessimo un po'capiremmo molto meglio i guasti che hanno provocato decenni di mala gestione del Paese.
Una cosa è comunque certa: l'epoca dei bilanci statali fuori controllo, l'epoca della gestione delle finanze pubbliche come l'abbiamo vista in questi ultimi decenni, non solo noi in Italia, è al capolinea. La questione morale ritorna prepotentemente al centro di tutto. Se vorremo garantire alle future generazioni qualità di vita accettabile e prospettive, le risorse dovranno essere gestite con competenza, onestà, e senza egoismi.
NON SARA PER NIENTE FACILE
domenica 9 settembre 2012
FINE ESTATE 2012
Qualcuno mi ha scritto o telefonato. Stai scrivendo poco, come mai?
Risposta: mi sto godendo l'ultimo sole di questa estate sulla spiaggia di Senigallia e non mi sono portato dietro il portatile. Torniamo Mercoledì. Il primo post sarà una analisi delle misure prese nei giorni scorsi dalla BCE e degli effetti che esse stanno producendo. Nel frattempo, credetemi, questo scorciodi estate è gradevolissimo.
Risposta: mi sto godendo l'ultimo sole di questa estate sulla spiaggia di Senigallia e non mi sono portato dietro il portatile. Torniamo Mercoledì. Il primo post sarà una analisi delle misure prese nei giorni scorsi dalla BCE e degli effetti che esse stanno producendo. Nel frattempo, credetemi, questo scorciodi estate è gradevolissimo.
mercoledì 5 settembre 2012
IL DECORO, LA DIGNITA', IL RISPETTO,IL PRESTIGIO
Ascolto sempre più spesso, nei discorsi della gente, nelle persone con cui parlo, nei giudizi che emergono dai media, la seguente valutazione del Prof. Monti e del suo governo
"Ma in fondo Monti cosa ha fatto?
Rispondo:
A parte il fatto che ha preso il Paese sull'orlo del precipizio ed ha evitato che ci cadesse,
ha:
- ripristinato il decoro delle Istituzioni
- ridato dignità al Paese
- riconquistato il rispetto della comunità internazionale e dei nostri partners
- aumentato in misura esponenziale il prestigio dell'Italia nel mondo
Solo questo basterebbe a giustificare un giudizio estremamente positivo sull'attività di governo di questi 10 mesi. Ma Monti ha fatto molto di più, come cerco costantemente di far emergere da quello che scrivo:
ha pensato al futuro del Paese e alle giovani e future generazioni. Ha governato cioè come fanno gli statisti, con visione lunga, con onestà intellettuale e con competenza. Certo ha fatto anche degli errori ma forse è necessario che ciascuno di noi rifletta su quello che accade, perchè accade e dove portano le decisioni che vengono prese e le politiche che vengono adottate. Ne va del futuro nostro e dei nostri figli e nipoti.
Il mio non vuole essere un moralismo d'accatto ma un invito alla riflessione che è sempre utile che facciamo tutti quanti come persone e come cittadini.
"Ma in fondo Monti cosa ha fatto?
Rispondo:
A parte il fatto che ha preso il Paese sull'orlo del precipizio ed ha evitato che ci cadesse,
ha:
- ripristinato il decoro delle Istituzioni
- ridato dignità al Paese
- riconquistato il rispetto della comunità internazionale e dei nostri partners
- aumentato in misura esponenziale il prestigio dell'Italia nel mondo
Solo questo basterebbe a giustificare un giudizio estremamente positivo sull'attività di governo di questi 10 mesi. Ma Monti ha fatto molto di più, come cerco costantemente di far emergere da quello che scrivo:
ha pensato al futuro del Paese e alle giovani e future generazioni. Ha governato cioè come fanno gli statisti, con visione lunga, con onestà intellettuale e con competenza. Certo ha fatto anche degli errori ma forse è necessario che ciascuno di noi rifletta su quello che accade, perchè accade e dove portano le decisioni che vengono prese e le politiche che vengono adottate. Ne va del futuro nostro e dei nostri figli e nipoti.
Il mio non vuole essere un moralismo d'accatto ma un invito alla riflessione che è sempre utile che facciamo tutti quanti come persone e come cittadini.
sabato 1 settembre 2012
EXCUSATIO NON PETITA ACCUSATIO MANIFESTA
Oggi parlerò dell'argomento che è al centro della cronaca e di cui tutti parlano e molti scrivono. Lo faccio anche io.
I fatti sono noti:
- i magistrati inquirenti di Palermo indagano sulla trattativa Stato/Mafia del '92 e intercettano l'onorevole Mancino; in particolare in due conversazioni telefoniche con il Presidente della Repubblica.
- il Presidente della Repubblica solleva un "conflitto di attribuzioni" davanti alla Corte Costituzionale sostenendo che l'intercettazione lede le sue prerogative costituzionali
- il settimanale "Panorama" pubblica un servizio nel quale tra le righe, ma mica tanto, fa capire che nel corso delle conversazioni il Presidente Napolitano avrebbe espresso pesanti giudizi su alcuni magistrati inquirenti di Palermo; sull'onorevole Di Pietro e, soprattutto, su l'ex Presidente del Consiglio Berlusconi
- il Quirinale reagisce con un durissimo comunicato nel quale denuncia un tentativo di delegittimazione del Presidente della Repubblica e manovre oscure
e veniamo alla situazione di oggi:
- l'ex Presidente del Consiglio ha appena rilasciato una intervista al quotidiano "Il foglio", di proprietà della famiglia e diretto da un Giuliano Ferrara sempre più inguardabile e sempre più illeggibile; basta pensare a quello che di vomitevole ha scritto sul Cardinal Martini
- il procuratore antimafia Grasso ha dichiarato ieri che sono in azione menti raffinatissime (la stessa espressione usata 20 anni fa da Buscetta e riferita chiaramente ad Andreott a chissà chi altri) per destabilizzare il Paese attraverso gli attacchi al Presidente della Repubblica e alla Magistratura
Ho sintetizzato molto ma questa è la situazione oggi 2 Settembre 2012.
Faccio un passo indietro. Secondo me Napolitano ha fatto due gravissimi errori:
- è stato molto "leggero"nell'esprimere giudizi, per di più al telefono, su magistrati (lui è tra l'altro Presidente del CSM) su un onorevole come Di Pietro legittimamente eletto, e sul Presidente del Consiglio da lui nominato (come vedete ho utilizzato la P maiuscola - per il presidente del consiglio - perché la persona non la merita ma l'Istituzione sì). Un Presidente della Repubblica non può farlo nemmeno parlando con il suo migliore amico o con i suoi familiari. Oltretutto non gli è passato minimamente per la testa che il telefono di Mancino potesse essere controllato?
- secondo grave errore quello di aver sollevato il conflitto di attribuzione che ha dato l'impressione che il Presidente avesse qualcosa da nascondere e ha suscitato sempre maggior clamore intorno alla vicenda. E' ovvio che Napolitano non potesse autorizzare la pubblicazione delle intercettazioni che che non contengono elementi di natura penale ma debolezza politica tanta. Ma, sollevando il conflitto di attribuzione, ha aperto un grave conflitto con la Magistratura in un momento delicato della vita del Paese.
Per queste ragioni e perché riteniamo che la Repubblica debba essere una casa di vetro, sia io che mia moglie abbiamo sottoscritto la "petizione" lanciata dal "Fatto quotidiano"a sostegno dei magistrati inquirenti siciliani.
Fatte queste premesse sono anche io convinto che ci sia un disegno destabilizzante in atto che ha come finalità quella di indebolire Napolitano e la Magistratura e portare Berlusconi al Quirinale. (l'obbiettivo vero è il Quirinale non Palazzo Chigi) Sembra una ipotesi impossibile ma, secondo me, non è poi molto campata per aria sia perché i suoi quotidiani ed i suoi settimanali bombardano giornalmente l'opinione pubblica per portarla alla conclusione che Berlusconi non è peggiore degli altri, che è un perseguitato, come altri, dalla Magistratura, che si stava meglio con Berlusconi che con Monti; ma anche perché sia l'attuale parlamento che il prossimo, presumibilmente, è strapieno di persone in vendita e di tutto si può accusare il cavaliere tranne di non avere liquidità, soprattutto "abroad", accumulata come non si sa, ma accumulata.
E veniamo all'intervista al "Foglio" che sembra fatta dal gatto alla volpe o viceversa.
Prima osservazione:Qualcuno aveva accusato Berlusconi di essere il mandante degli attacchi al Quirinale? Nessuno apertamente e questo giustifica il titolo del post
L'intervista, si fa per dire, si sviluppa in quattro punti:
Prima domanda:Presidente, i soliti noti hanno rovesciato la frittata. Chi ricatta chi? La domanda è semplice semplice.
Risposta: Ho un rapporto consolidato ( ovvio, visti i ruoli istituzionali) e leale(ma quando mai) con il Presidente Napolitano. Lo sanno tutti (che non è vero).
E qui ricorda che al suo primo discorso parlamentare da premier la replica di Napolitano, allora Capogruppo alla camera, fu tanto civile .................in mezzo alle simulazioni di guerra che caratterizzavano la faziosità della sinistra...........che mi alzai dal banco e andai a stringergli la mano . Quel fair play.............malgrado dissensi in alcune fasi della mia attività di governo ( bontà sua ammette che dissensi ci sono stati) non è mai venuto e non verrà meno in futuro. E qua inizia con una sbrodolata falsa ed ipocrita:"per certi aspetti siamo diversi, agli antipodi, ma per stile nelle relazionui personali e istituzionali e per sostanza politica considero il capo dello Stato( capo scritto con la c minuscola, osservo io) un impeccabile servitore della Repubblica per poi lanciare un messaggio preciso.: il Presidente della Repubblica è stato condizionato in modo improprio e brutale prima (e qui si prende una vendetta fredda perché tutti sappiamo che lo scorso Novembre Berlusconi ha dovuto lasciare il campo per le preoccupazioni di tutta la comunità internazionale che Napolitano ha istituzionalmente raccolto e condiviso) e dopo la formazione del governo Monti. Ed è per questo , aggiungo, che in questi mesi tormentati il Quirinale è stato oggetto di attenzioni speciali e tentativi di condizionamento impropri e brutali, ai quali sono completamente estraneo, dei quali sono un avversario deciso. La frittata non è rovesciabile. Il messaggio è duplice: Napolitano è condizionabile ma io non c'entro con gli attacchi. Non potete dare la colpa a me La frittata non è rovescibile.( ESCUSATIO NON PETITA)
Credo che il sottolineato vada riletto per vedere quale è la strategia berlusconiana.
Secondo passaggio:Strepitano contro l'inchiesta e la copertina di Panorma "settimanale della famiglia Berlusconi"
La risposta è articolata, la sintetizzo :"Quando le inchieste le fanno coloro che per venti anni hanno tentato di ridurre la politica ad un sistematico scontro personale fazioso e diffamatorio ...................andava tutto bene...............quando li fa Panorama che è il primo new/magazine italiano, dove c'è gente che fa giornalismo professionale che analizza ed approfondisce le questioni, che argomenta e deduce, che si muove con spirito autenticamente libero, è la macchina del fango. Viene da ridere e anche un po' da piangere................... La giusta decisione di sollevare il conflitto di attribuzione non riguarda il settimanale mondadoriano ma i comportamenti di una procura della Repubblica e i suoi portavoce a mezzo stampa ...............che adesso litigano tra loro per evidenti ragioni di piccola politica. I cittadini non sono stupidi, certe cose le capiscono al volo.
Il messaggio è chiaro e subdolo:"La stampa faziosa e diffamatoria che mi ha attaccato per venti anni è un campione di professionalità che i cattivi vogliono imbavagliare mentre i professionisti di Panorama e la stampa che approfondisce, che argomenta e deduce( riflettiamo sui due verbi utilizzati)) è una macchina del fango. E QUI C'E' UN SEGNALE CHIARO ALLA STAMPA NEMICA; SE RITORNO AL POTERE SIETE SEGNATI.
La giusta decisione di sollevare il conflitto di attribuzione (MESSAGGIO: ANCHE IO AVREI FATTO COME NAPOLITANO; IO STO CON NAPOLITANO PERCHE' SIAMO ENTRAMBI PERSEGUITATI DALLA MAGISTRATURA-ENNESIMO ATTACCO AI MAGISTRATI - e il ricorso alla consulta non riguarda Panorama ma i magistrati di una procura DOPPIO ATTACCO
Ma il comunicato del Quirinale prosegue l'intervistatore (il gatto; la volpe è l'intervistato) parla di periodici e quotidiani e, definendo inattaccabile il comportamento presidenziale rigetta manovre torbide e destabilizzanti
Risposta: sono un esperto in materia. Ho subito per anni simili manovre con conseguenze negative per l'esercizio libero della sovranità democratica in questo Paese (messaggio: vedete cari italiani, voi mi avevate eletto e "questi" mi hanno perseguitato togliendovi di fatto l'esercizio della sovranità che a voi popolo appartiene).Non gioisco prosegue per il fatto che questo metodo è arrivato a lambire la massima istituzione dello Stato (falso: gioisce, gioisce) anzi (e qui raggiunge l'apice) proprio per evitare manovre torbide e destabilizzanti, italiane ed internazionali (lui contro il resto del mondo)nell'interesse di un'Italia che amo e che ho sempre amato (siamo tutti commossi; mi ricorda Peron ed Evita tutti e due insieme) ho contribuito in modo determinante, nello scorso mese di Novembre, al varo di una operazione di emergenza imperniata sul governo del senatore Monti e della sua compagine tecnica ( Silvio, dicci per favore: ma chi aveva portato il Paese sull'orlo del precipizio? Babbo Natale, il mago Zurlì o chi altri perché non l'abbiamo capito.? E dicci anche che siamo curiosi: in che modo ti hanno convinto? sequestrandoti nelle celle segrete del Quirinale? o torturandoti? o togliendo il visto alla nipote di Mubarak?
Ritengo di essermi comportato da uomo di stato e da patriota ( madonna, questa è grossa: uomo di stato - ve lo dicevo io che punta al Quirinale - e addirittura patriota : Enrico Toti? Fabio Filzi? Amatore Scesa?).Ho mantenuto e mantengo la mia autonomia di giudizio sul percorso intrapreso allora (messaggio: io mi son fatto da parte ma osservo senza soste l'operato del governo Monti, operato che non mi piace per niente, come non piace a tantissimi italiani che si sono accorti che con me si stava meglio.) e continuo a considerami quello che ha vinto le elezioni nel 2008 e che ha sempre messo l'interesse nazionale davanti ad ogni altra cosa.( messaggio: ricordatevi sempre che questa è ancora la legislatura nata con le elezioni del 2008 che io ho vinto ( qui ha ragione lui, non ci piove) , io che ho sempre messo l'interesse nazionale davanti ad ogni altra cosa ( balla colossale ; lui ha messo l'interesse nazionale davanti ad ogni altra cosa, ma chi ci crede?
Comunque il linguaggio è pesante e denota una persona che ha recuperato energie fisiche e mentali e che torna combattivo nell'agone politico.
Ultima domanda: Viene fuori che Antonio Di Pietro informava con anticipo il console americano a Milano dei suoi progetti giudiziari e che l'ambasciatore appena scomparso (e che quindi non può smentire) Reginald Bartholomev mise le cose a posto ( questo Di Pietro, venduto e traditore) anche per l'orrore che gli americani provavano per la carcerazione preventiva usata come tortura( questa è veramente grossa; bisognerebbe chiedere informazioni a quelli di Guantanamo o a quelli che hanno fatto la guerra in Vietnam) e continua con gli americani: " Chissà cosa pensano della pubblicazione, guidata e orientata, e manipolata,(ma sì, aggiungiamoci anche "manipolata"; mi ricorda Totò che detta la famosa lettera a Peppino De Filippo: punto, anzi mettine due) delle intercettazioni, anche di quelle che non hanno alcun risvolto penale ( qui si deve togliere tanti di quei sassoloni dalòle scarpe: e la telefonata con Saccà, e con la D'Addario, e tante, tante altre; proprio non gli sono andate giù) e servono soltanto a colpire in modo infamante e diffamante gli avversari politici (scusaci, Silvio, ma se tu a 76 anni te la fai con delle minorenni, non è che ti diffamano gli altri; gli altri hanno però tutto il diritto di chiedersi se chi li governa sia in possesso delle proprie facoltà mentali o no).
E QUI ARRIVIAMO AL FINALE E AL CLOU DELL'INTERVISTA. LEGGETE BENE COSA DICE, LE BIEN-AIME':
" La democrazia dei processi politicamente e faziosamente orientati è il principale ostacolo, e da molti anni, al libero dispiegarsi di una democrazia civile, fattiva, capace di affrontare i veri problemi della Repubblica.( è proprio una fissazione, non ci dorme di notte).Senza una radicale riforma della giustizia (proprio il dito nella piaga) l'Italia non si salva, questo lo sanno bene sia gli americani ( questa corsa ad ingraziarsi gli americani. In effetti se a Novembre vince il candidato repubblicano.....................) che gli italiani nella loro assoluta maggioranza (gli Italiani - caro cavaliere - sono disperati e non sanno a che santo voltarsi) Devo dire che in questa direzione si è fatto troppo poco e che i miei tentativi continui di procedere ad una seria restaurazione (interessante l'uso di questa parola) del diritto e delle garanzie, a partire dalla divisione delle carriere di chi accusa e di chi giudica (è proprio una ossessione) sono stati sempre e sistematicamente bloccati da una coalizione di interessi e di demagogie che fa vergogna. Quanto alle piccole trame consolari di un magistrato voglioso di riconoscimento politico, niente mi può sorprendere ( Di Pietro proprio non lo può digerire)
Questo è il cavaliere alla ripresa dell'attività politica: riposato, tonico lucido nelle sue ossessioni, insomma il cavaliere di sempre, pericoloso come sempre.
Questa è la situazione all'inzio di Settembre. Apro i quotidiani e leggo:
- Mancino che dichiara: "Ora basta conflitti tra poteri". Ma benedettuomo, tutto attaccato: se c'è uno che deve stare zitto in questa vicenda sei tu, ma come ti salta in mente:
E il procuratore antimafia Grasso che dichiara;" Siamo tornati al al 1992. Oggi c'è una "destabilizzazione fatta da menti raffinatissime contro la magistratura e il Capo dello Stato.
Ma benedettuomo, tutto attaccato: tu sei il procuratore generale antimafia. E mica puoi dire queste cose così; sei un magistrato, devi parlare attraverso gli atti giudiziari.
Questo è il Paese nell'anno di grazia 2012. Intanto Renzi sfida Bersani per le primarie del PD.
A me vien da piangere e da ridere allo stesso tempo. Non so, cosa volete che vi dica.
NOTA: ho utilizzato il carattere rosso per le mie osservazioni perché il rosso è il colore dell'impegno civile, ho fatto parlare Berlusconi in viola perché l'ho visto "livido"e al contempo "schiumante" di rabbia., l'intervistatore del "Foglio" in "violetto", colore ambiguo, furbetto per non dire proprio qualcosa di più pesante.
I fatti sono noti:
- i magistrati inquirenti di Palermo indagano sulla trattativa Stato/Mafia del '92 e intercettano l'onorevole Mancino; in particolare in due conversazioni telefoniche con il Presidente della Repubblica.
- il Presidente della Repubblica solleva un "conflitto di attribuzioni" davanti alla Corte Costituzionale sostenendo che l'intercettazione lede le sue prerogative costituzionali
- il settimanale "Panorama" pubblica un servizio nel quale tra le righe, ma mica tanto, fa capire che nel corso delle conversazioni il Presidente Napolitano avrebbe espresso pesanti giudizi su alcuni magistrati inquirenti di Palermo; sull'onorevole Di Pietro e, soprattutto, su l'ex Presidente del Consiglio Berlusconi
- il Quirinale reagisce con un durissimo comunicato nel quale denuncia un tentativo di delegittimazione del Presidente della Repubblica e manovre oscure
e veniamo alla situazione di oggi:
- l'ex Presidente del Consiglio ha appena rilasciato una intervista al quotidiano "Il foglio", di proprietà della famiglia e diretto da un Giuliano Ferrara sempre più inguardabile e sempre più illeggibile; basta pensare a quello che di vomitevole ha scritto sul Cardinal Martini
- il procuratore antimafia Grasso ha dichiarato ieri che sono in azione menti raffinatissime (la stessa espressione usata 20 anni fa da Buscetta e riferita chiaramente ad Andreott a chissà chi altri) per destabilizzare il Paese attraverso gli attacchi al Presidente della Repubblica e alla Magistratura
Ho sintetizzato molto ma questa è la situazione oggi 2 Settembre 2012.
Faccio un passo indietro. Secondo me Napolitano ha fatto due gravissimi errori:
- è stato molto "leggero"nell'esprimere giudizi, per di più al telefono, su magistrati (lui è tra l'altro Presidente del CSM) su un onorevole come Di Pietro legittimamente eletto, e sul Presidente del Consiglio da lui nominato (come vedete ho utilizzato la P maiuscola - per il presidente del consiglio - perché la persona non la merita ma l'Istituzione sì). Un Presidente della Repubblica non può farlo nemmeno parlando con il suo migliore amico o con i suoi familiari. Oltretutto non gli è passato minimamente per la testa che il telefono di Mancino potesse essere controllato?
- secondo grave errore quello di aver sollevato il conflitto di attribuzione che ha dato l'impressione che il Presidente avesse qualcosa da nascondere e ha suscitato sempre maggior clamore intorno alla vicenda. E' ovvio che Napolitano non potesse autorizzare la pubblicazione delle intercettazioni che che non contengono elementi di natura penale ma debolezza politica tanta. Ma, sollevando il conflitto di attribuzione, ha aperto un grave conflitto con la Magistratura in un momento delicato della vita del Paese.
Per queste ragioni e perché riteniamo che la Repubblica debba essere una casa di vetro, sia io che mia moglie abbiamo sottoscritto la "petizione" lanciata dal "Fatto quotidiano"a sostegno dei magistrati inquirenti siciliani.
Fatte queste premesse sono anche io convinto che ci sia un disegno destabilizzante in atto che ha come finalità quella di indebolire Napolitano e la Magistratura e portare Berlusconi al Quirinale. (l'obbiettivo vero è il Quirinale non Palazzo Chigi) Sembra una ipotesi impossibile ma, secondo me, non è poi molto campata per aria sia perché i suoi quotidiani ed i suoi settimanali bombardano giornalmente l'opinione pubblica per portarla alla conclusione che Berlusconi non è peggiore degli altri, che è un perseguitato, come altri, dalla Magistratura, che si stava meglio con Berlusconi che con Monti; ma anche perché sia l'attuale parlamento che il prossimo, presumibilmente, è strapieno di persone in vendita e di tutto si può accusare il cavaliere tranne di non avere liquidità, soprattutto "abroad", accumulata come non si sa, ma accumulata.
E veniamo all'intervista al "Foglio" che sembra fatta dal gatto alla volpe o viceversa.
Prima osservazione:Qualcuno aveva accusato Berlusconi di essere il mandante degli attacchi al Quirinale? Nessuno apertamente e questo giustifica il titolo del post
L'intervista, si fa per dire, si sviluppa in quattro punti:
Prima domanda:Presidente, i soliti noti hanno rovesciato la frittata. Chi ricatta chi? La domanda è semplice semplice.
Risposta: Ho un rapporto consolidato ( ovvio, visti i ruoli istituzionali) e leale(ma quando mai) con il Presidente Napolitano. Lo sanno tutti (che non è vero).
E qui ricorda che al suo primo discorso parlamentare da premier la replica di Napolitano, allora Capogruppo alla camera, fu tanto civile .................in mezzo alle simulazioni di guerra che caratterizzavano la faziosità della sinistra...........che mi alzai dal banco e andai a stringergli la mano . Quel fair play.............malgrado dissensi in alcune fasi della mia attività di governo ( bontà sua ammette che dissensi ci sono stati) non è mai venuto e non verrà meno in futuro. E qua inizia con una sbrodolata falsa ed ipocrita:"per certi aspetti siamo diversi, agli antipodi, ma per stile nelle relazionui personali e istituzionali e per sostanza politica considero il capo dello Stato( capo scritto con la c minuscola, osservo io) un impeccabile servitore della Repubblica per poi lanciare un messaggio preciso.: il Presidente della Repubblica è stato condizionato in modo improprio e brutale prima (e qui si prende una vendetta fredda perché tutti sappiamo che lo scorso Novembre Berlusconi ha dovuto lasciare il campo per le preoccupazioni di tutta la comunità internazionale che Napolitano ha istituzionalmente raccolto e condiviso) e dopo la formazione del governo Monti. Ed è per questo , aggiungo, che in questi mesi tormentati il Quirinale è stato oggetto di attenzioni speciali e tentativi di condizionamento impropri e brutali, ai quali sono completamente estraneo, dei quali sono un avversario deciso. La frittata non è rovesciabile. Il messaggio è duplice: Napolitano è condizionabile ma io non c'entro con gli attacchi. Non potete dare la colpa a me La frittata non è rovescibile.( ESCUSATIO NON PETITA)
Credo che il sottolineato vada riletto per vedere quale è la strategia berlusconiana.
Secondo passaggio:Strepitano contro l'inchiesta e la copertina di Panorma "settimanale della famiglia Berlusconi"
La risposta è articolata, la sintetizzo :"Quando le inchieste le fanno coloro che per venti anni hanno tentato di ridurre la politica ad un sistematico scontro personale fazioso e diffamatorio ...................andava tutto bene...............quando li fa Panorama che è il primo new/magazine italiano, dove c'è gente che fa giornalismo professionale che analizza ed approfondisce le questioni, che argomenta e deduce, che si muove con spirito autenticamente libero, è la macchina del fango. Viene da ridere e anche un po' da piangere................... La giusta decisione di sollevare il conflitto di attribuzione non riguarda il settimanale mondadoriano ma i comportamenti di una procura della Repubblica e i suoi portavoce a mezzo stampa ...............che adesso litigano tra loro per evidenti ragioni di piccola politica. I cittadini non sono stupidi, certe cose le capiscono al volo.
Il messaggio è chiaro e subdolo:"La stampa faziosa e diffamatoria che mi ha attaccato per venti anni è un campione di professionalità che i cattivi vogliono imbavagliare mentre i professionisti di Panorama e la stampa che approfondisce, che argomenta e deduce( riflettiamo sui due verbi utilizzati)) è una macchina del fango. E QUI C'E' UN SEGNALE CHIARO ALLA STAMPA NEMICA; SE RITORNO AL POTERE SIETE SEGNATI.
La giusta decisione di sollevare il conflitto di attribuzione (MESSAGGIO: ANCHE IO AVREI FATTO COME NAPOLITANO; IO STO CON NAPOLITANO PERCHE' SIAMO ENTRAMBI PERSEGUITATI DALLA MAGISTRATURA-ENNESIMO ATTACCO AI MAGISTRATI - e il ricorso alla consulta non riguarda Panorama ma i magistrati di una procura DOPPIO ATTACCO
Ma il comunicato del Quirinale prosegue l'intervistatore (il gatto; la volpe è l'intervistato) parla di periodici e quotidiani e, definendo inattaccabile il comportamento presidenziale rigetta manovre torbide e destabilizzanti
Risposta: sono un esperto in materia. Ho subito per anni simili manovre con conseguenze negative per l'esercizio libero della sovranità democratica in questo Paese (messaggio: vedete cari italiani, voi mi avevate eletto e "questi" mi hanno perseguitato togliendovi di fatto l'esercizio della sovranità che a voi popolo appartiene).Non gioisco prosegue per il fatto che questo metodo è arrivato a lambire la massima istituzione dello Stato (falso: gioisce, gioisce) anzi (e qui raggiunge l'apice) proprio per evitare manovre torbide e destabilizzanti, italiane ed internazionali (lui contro il resto del mondo)nell'interesse di un'Italia che amo e che ho sempre amato (siamo tutti commossi; mi ricorda Peron ed Evita tutti e due insieme) ho contribuito in modo determinante, nello scorso mese di Novembre, al varo di una operazione di emergenza imperniata sul governo del senatore Monti e della sua compagine tecnica ( Silvio, dicci per favore: ma chi aveva portato il Paese sull'orlo del precipizio? Babbo Natale, il mago Zurlì o chi altri perché non l'abbiamo capito.? E dicci anche che siamo curiosi: in che modo ti hanno convinto? sequestrandoti nelle celle segrete del Quirinale? o torturandoti? o togliendo il visto alla nipote di Mubarak?
Ritengo di essermi comportato da uomo di stato e da patriota ( madonna, questa è grossa: uomo di stato - ve lo dicevo io che punta al Quirinale - e addirittura patriota : Enrico Toti? Fabio Filzi? Amatore Scesa?).Ho mantenuto e mantengo la mia autonomia di giudizio sul percorso intrapreso allora (messaggio: io mi son fatto da parte ma osservo senza soste l'operato del governo Monti, operato che non mi piace per niente, come non piace a tantissimi italiani che si sono accorti che con me si stava meglio.) e continuo a considerami quello che ha vinto le elezioni nel 2008 e che ha sempre messo l'interesse nazionale davanti ad ogni altra cosa.( messaggio: ricordatevi sempre che questa è ancora la legislatura nata con le elezioni del 2008 che io ho vinto ( qui ha ragione lui, non ci piove) , io che ho sempre messo l'interesse nazionale davanti ad ogni altra cosa ( balla colossale ; lui ha messo l'interesse nazionale davanti ad ogni altra cosa, ma chi ci crede?
Comunque il linguaggio è pesante e denota una persona che ha recuperato energie fisiche e mentali e che torna combattivo nell'agone politico.
Ultima domanda: Viene fuori che Antonio Di Pietro informava con anticipo il console americano a Milano dei suoi progetti giudiziari e che l'ambasciatore appena scomparso (e che quindi non può smentire) Reginald Bartholomev mise le cose a posto ( questo Di Pietro, venduto e traditore) anche per l'orrore che gli americani provavano per la carcerazione preventiva usata come tortura( questa è veramente grossa; bisognerebbe chiedere informazioni a quelli di Guantanamo o a quelli che hanno fatto la guerra in Vietnam) e continua con gli americani: " Chissà cosa pensano della pubblicazione, guidata e orientata, e manipolata,(ma sì, aggiungiamoci anche "manipolata"; mi ricorda Totò che detta la famosa lettera a Peppino De Filippo: punto, anzi mettine due) delle intercettazioni, anche di quelle che non hanno alcun risvolto penale ( qui si deve togliere tanti di quei sassoloni dalòle scarpe: e la telefonata con Saccà, e con la D'Addario, e tante, tante altre; proprio non gli sono andate giù) e servono soltanto a colpire in modo infamante e diffamante gli avversari politici (scusaci, Silvio, ma se tu a 76 anni te la fai con delle minorenni, non è che ti diffamano gli altri; gli altri hanno però tutto il diritto di chiedersi se chi li governa sia in possesso delle proprie facoltà mentali o no).
E QUI ARRIVIAMO AL FINALE E AL CLOU DELL'INTERVISTA. LEGGETE BENE COSA DICE, LE BIEN-AIME':
" La democrazia dei processi politicamente e faziosamente orientati è il principale ostacolo, e da molti anni, al libero dispiegarsi di una democrazia civile, fattiva, capace di affrontare i veri problemi della Repubblica.( è proprio una fissazione, non ci dorme di notte).Senza una radicale riforma della giustizia (proprio il dito nella piaga) l'Italia non si salva, questo lo sanno bene sia gli americani ( questa corsa ad ingraziarsi gli americani. In effetti se a Novembre vince il candidato repubblicano.....................) che gli italiani nella loro assoluta maggioranza (gli Italiani - caro cavaliere - sono disperati e non sanno a che santo voltarsi) Devo dire che in questa direzione si è fatto troppo poco e che i miei tentativi continui di procedere ad una seria restaurazione (interessante l'uso di questa parola) del diritto e delle garanzie, a partire dalla divisione delle carriere di chi accusa e di chi giudica (è proprio una ossessione) sono stati sempre e sistematicamente bloccati da una coalizione di interessi e di demagogie che fa vergogna. Quanto alle piccole trame consolari di un magistrato voglioso di riconoscimento politico, niente mi può sorprendere ( Di Pietro proprio non lo può digerire)
Questo è il cavaliere alla ripresa dell'attività politica: riposato, tonico lucido nelle sue ossessioni, insomma il cavaliere di sempre, pericoloso come sempre.
Questa è la situazione all'inzio di Settembre. Apro i quotidiani e leggo:
- Mancino che dichiara: "Ora basta conflitti tra poteri". Ma benedettuomo, tutto attaccato: se c'è uno che deve stare zitto in questa vicenda sei tu, ma come ti salta in mente:
E il procuratore antimafia Grasso che dichiara;" Siamo tornati al al 1992. Oggi c'è una "destabilizzazione fatta da menti raffinatissime contro la magistratura e il Capo dello Stato.
Ma benedettuomo, tutto attaccato: tu sei il procuratore generale antimafia. E mica puoi dire queste cose così; sei un magistrato, devi parlare attraverso gli atti giudiziari.
Questo è il Paese nell'anno di grazia 2012. Intanto Renzi sfida Bersani per le primarie del PD.
A me vien da piangere e da ridere allo stesso tempo. Non so, cosa volete che vi dica.
NOTA: ho utilizzato il carattere rosso per le mie osservazioni perché il rosso è il colore dell'impegno civile, ho fatto parlare Berlusconi in viola perché l'ho visto "livido"e al contempo "schiumante" di rabbia., l'intervistatore del "Foglio" in "violetto", colore ambiguo, furbetto per non dire proprio qualcosa di più pesante.
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