La "querelle" ostrense, che ha assunto in questi ultimi giorni caratteri tragicomici, conferma alcuni tratti dello spirito nazionale: contrapposizione(Orazi contro Curiazi, Guelfi contro Ghibellini, Montecchi contro Capuleti, Coppi contro Bartali), difficoltà ad individuare importanza e priorità dei problemi, tendenza al melodramma.
La "telenovela" - ormai non possiamo che definirla così - si è arricchita in questi giorni di un ulteriore passaggio. E' stata trovata appesa con un cappio al collo, "impiccata" ad un muro di un palazzo vicinissimo a quello municipale, una bambola; dietro una scritta sul muro tracciata con vernice rossa "state attenti".
Anche a prima vista faceva pensare ad una goliardata di un paio di ragazzotti, anche se piuttosto pesante e di indubbio cattivo gusto. E così dopo pochi giorni si è rivelata.
A caldo ne è venuto invece fuori un "pieno" manco se l'ISIS avesse bombardato il Vaticano. Il sindaco ha denunciato che era stata minata la serenità di una comunità, c'è stata una corsa a chi esprimeva più solidarietà al sindaco con accenti di profonda preoccupazione, nemmeno gli fosse stato fatto saltare con il tritolo il municipio o la sua auto posteggiata all'aperto. La sensazione è che la maggior parte di coloro (persone o enti) che hanno manifestato la loro solidarietà, in molti casi con enfasi, lo abbiano fatto perchè non si pensasse o si dicesse che mancavano all'appello mettendo in moto una serie di congetture: hanno manifestato solidarietà l'ANCI di Ancona, art 1 MDP, i Giovanni Democratici di Ancona, gli onorevoli Ricciatti e Busilacchi di artt.1 MDP e molti altri. Reazione spropositata rispetto all'evento, a mio avviso Tendenza al melodramma. Aumentava così il tono dello scontro anche perchè alla provocazione della bambola "impiccata" faceva riscontro il danneggiamento della bacheca nella quale la minoranza espone documenti sulla sua attività politica. Molte voci si levavano sollecitando una moderazione dei toni. Tra di esse la mia,
In sintesi credo si possa affermare che:
a) il problema della viabilità ad Ostra è di rilievo per la comunità ostrense ma non è certo ai vertici dei problemi nè locali, nè regionali, nè nazionali nè delle amministrazioni nè dei singoli partiti
b) il principale responsabile della situazione che si è creata è il sindaco il quale ha preso il provvedimento in un isolamento solipsistico che la dice lunga sulle reali idee di molti esponenti che si dicono "di sinistra"circa il funzionamento delle istituzioni democratiche. Il sindaco ha poi perseverato nell'errore negando il confronto ed impedendo lo svolgimento del referendum attraverso il quale i cittadini avrebbero potuto esprimere il proprio pensiero
c) la bambola "impiccata", il vetro della bacheca rotto sono emblematici di un atteggiamento infantile che riduce la politica a piccole cose e a orizzonti limitati e questo avrebbe dovuto fin dall'inizio far ridimenzionare l'episodio
Altrettanto infantile appare l'atteggiamento di chi, forte di un mandato popolare, crede che questo lo autorizzi a considerare "res privata" la "res publica" e si muove con arroganza e sostanziale chiusura
d) la gestione amministrativa di realtà locali, specie se piccole, deve essere improntata ad un confronto e ad un dialogo "costruttivi"tra le forze politiche in campo che spesso si presentano agli elettorii sotto forma di liste civiche. Maggioranza e opposizione nei loro rispettivi ruoli, con le loro rispettive proposte ma avendo come comune obbiettivo il benessere della comunità
Ho pertanto letto con favore la lettera aperta inviata al sindaco dal comitato "sopravvivere ad Ostra" con la quale il Comitato si dichiara disponibile ad accogliere l'invito del sindaco a confrontarsi pubblicamente "sull'episodio di vandalismo che nelle ultime 48 ore ha destato molte reazioni e avuto una eco vastissima al punto tale di essere diventato l'unico argomento di discussione dentro e fuori il nostro comune"
Perfetto ma mi chiedo. Se vi confrontate pubblicamente perchè non lo fate su tutto? Così come sembra, esaurito il confronto sulla bambola.................tutti a casa?
La "telenovela" - ormai non possiamo che definirla così - si è arricchita in questi giorni di un ulteriore passaggio. E' stata trovata appesa con un cappio al collo, "impiccata" ad un muro di un palazzo vicinissimo a quello municipale, una bambola; dietro una scritta sul muro tracciata con vernice rossa "state attenti".
Anche a prima vista faceva pensare ad una goliardata di un paio di ragazzotti, anche se piuttosto pesante e di indubbio cattivo gusto. E così dopo pochi giorni si è rivelata.
A caldo ne è venuto invece fuori un "pieno" manco se l'ISIS avesse bombardato il Vaticano. Il sindaco ha denunciato che era stata minata la serenità di una comunità, c'è stata una corsa a chi esprimeva più solidarietà al sindaco con accenti di profonda preoccupazione, nemmeno gli fosse stato fatto saltare con il tritolo il municipio o la sua auto posteggiata all'aperto. La sensazione è che la maggior parte di coloro (persone o enti) che hanno manifestato la loro solidarietà, in molti casi con enfasi, lo abbiano fatto perchè non si pensasse o si dicesse che mancavano all'appello mettendo in moto una serie di congetture: hanno manifestato solidarietà l'ANCI di Ancona, art 1 MDP, i Giovanni Democratici di Ancona, gli onorevoli Ricciatti e Busilacchi di artt.1 MDP e molti altri. Reazione spropositata rispetto all'evento, a mio avviso Tendenza al melodramma. Aumentava così il tono dello scontro anche perchè alla provocazione della bambola "impiccata" faceva riscontro il danneggiamento della bacheca nella quale la minoranza espone documenti sulla sua attività politica. Molte voci si levavano sollecitando una moderazione dei toni. Tra di esse la mia,
In sintesi credo si possa affermare che:
a) il problema della viabilità ad Ostra è di rilievo per la comunità ostrense ma non è certo ai vertici dei problemi nè locali, nè regionali, nè nazionali nè delle amministrazioni nè dei singoli partiti
b) il principale responsabile della situazione che si è creata è il sindaco il quale ha preso il provvedimento in un isolamento solipsistico che la dice lunga sulle reali idee di molti esponenti che si dicono "di sinistra"circa il funzionamento delle istituzioni democratiche. Il sindaco ha poi perseverato nell'errore negando il confronto ed impedendo lo svolgimento del referendum attraverso il quale i cittadini avrebbero potuto esprimere il proprio pensiero
c) la bambola "impiccata", il vetro della bacheca rotto sono emblematici di un atteggiamento infantile che riduce la politica a piccole cose e a orizzonti limitati e questo avrebbe dovuto fin dall'inizio far ridimenzionare l'episodio
Altrettanto infantile appare l'atteggiamento di chi, forte di un mandato popolare, crede che questo lo autorizzi a considerare "res privata" la "res publica" e si muove con arroganza e sostanziale chiusura
d) la gestione amministrativa di realtà locali, specie se piccole, deve essere improntata ad un confronto e ad un dialogo "costruttivi"tra le forze politiche in campo che spesso si presentano agli elettorii sotto forma di liste civiche. Maggioranza e opposizione nei loro rispettivi ruoli, con le loro rispettive proposte ma avendo come comune obbiettivo il benessere della comunità
Ho pertanto letto con favore la lettera aperta inviata al sindaco dal comitato "sopravvivere ad Ostra" con la quale il Comitato si dichiara disponibile ad accogliere l'invito del sindaco a confrontarsi pubblicamente "sull'episodio di vandalismo che nelle ultime 48 ore ha destato molte reazioni e avuto una eco vastissima al punto tale di essere diventato l'unico argomento di discussione dentro e fuori il nostro comune"
Perfetto ma mi chiedo. Se vi confrontate pubblicamente perchè non lo fate su tutto? Così come sembra, esaurito il confronto sulla bambola.................tutti a casa?