OGGI INIZIO LA PUBBLICAZIONE DEL MIO BLOG CHE AVRA COME OGGETTI DI INTERESSE SOPRATTUTTO TEMI ECONOMICI, POLITICI, LOCALI DELLA CITTA IN CUI VIVO, BUSTO ARSIZIO.
SONO ISCRITTO AL PARTITO DEMOCRATICO DI BUSTO ARSIZIO E FACCIO PARTE DELL'ESECUTIVO CITTADINO
STIMO IN SOMMO GRADO CARLO AZELIO CIAMPI, GIORGIO NAPOLITANO, ROMANO PRODI, PADOA SCHIOPPA E TUTTI I POLITICI CHE VOLANO ALTO ED HANNO LE CARATTERISTICHE DEGLI STATISTI
DISISTIMO PROFONDAMENTE GLI IMBONITORI, I PRESSAPPOCHISTI, I VENDITORI DI FUMO E DI ILLUSIONI, I POLITICANTI DA QUATTRO SOLDI, COLORO CHE METTONO IN PERICOLO LA DEMOCRAZIA NEL NOSTRO PAESE
I MIEI RIFERIMENTI CULTURALI E MORALI SI TROVANO NELL'ILLUMINISMO FRANCESE(VOLTAIRE IN PRIMIS) E TEDESCO (KANT IN PRIMIS)
STIMO INOLTRE EUGENIO SCALFARI, ENZO MAURO, MASSIMO GIANNINI,CORRADO AUGIAS, RENATO DULBECCO, RITA LEVI MONTALCINI,UMBERTO VERONESI, RENZO PIANO, MASSIMILIANO FUKSAS E MOLTI ALTRI
RITENGO CHE I TESTI DELLE CANZONI DI VASCO ROSSI INTEPRETINO IL NOSTRO TEMPO MOLTO PIU' DI TANTI TRATTATI DI SOCIOLOGIA
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Benvenuto nella comunità dei blogger, Alberto! Mi chiedevo quando ci saresti passato perchè tu non sei uno che segue il branco per arrivare secondo, ma sei un leader di natura.
RispondiEliminaUn abbraccio, Alessandro
Ti ringrazio per l'apprezzamento. E' vero,cerco di ragionare sempre con la mia testa e mi sforzo di documentarmi sempre prima di esprimere giudizi o prendere posizioni perchè i pressappochismi non mi sono mai piaciuti. Sono però sempre pronto a confrontarmi con le idee e le posizioni altrui, atteggiamento che ritengo essere il fondamento della democrazia e di un autentico spirito laico. Sono altresì convinto che in questo paese sia necessario ritrovare consapevolezza ed orgoglio di essere cittadini e non sudditi per essere protagonisti attivi del nostro personale, unico ed irrepetibile percorso umano
RispondiEliminaCONSIGLIO COMUNALE DEL 30 GENNAIO 2009
RispondiEliminaIeri sera si è tenuto un importante consiglio comunale che aveva ad oggetto l'approvazione o meno della variante alle norme tecniche del piano attuativo relativo all'area del cosiddetto centro direzionale. La variante è stata approvata con i voti della maggioranza(Forza Italia, AN, Lega) - 14 voti. Hanno votato contro il PD - 5 voti - altri esponenti della minoranza - 4 voti - mentre un consigliere di minoranza si è astenuto. La delibera da in preatica il via libera ad un progetto portato avanti dal gruppo bergamasco Tecnocovering che ha già acquisito aree per circa 43.000 mq sui circa 99.000 complessivi del piano d'area sui quali sorgeranno, in pieno centro città, circa 1.800 posti auto coperti,spazi commmerciali, una multisala e quant'altro. La minoranza, in particolare il PD, aveva correttamente richiesto, vista l'importanza dell'insediamento per la città, di approfondire i termini della questione per poter poi decidere nel corso del prossimo consiglio comunale.
La proposta è stata respinta; evidentemente la maggioranza .......aveva fretta.
Le conseguenze:
1) verrà costruita in pieno centro una struttura di enormi dimensioni che in genere, nelle altre città, viene costruita in zone periferiche
2)La struttura occuperà poco meno della metà dell'area complessiva ed avrà caratteristiche estetiche e di impatto che dovrebbero essere conciliate con ciò che sorgerà nella area restante e con la struttura urbanistica del centro storico(via Milano, Piazza San Giovanni, Piazza Santa Maria ecc) in una visione "unitaria" del centro città. Il problema sembra interessare poco alla giunta alla quale bisognerebbe ricordare che se Parigi è probabilmente la città più bella del mondo è perchè i re di Francia commissionarono ai loro architetti un "progetto" di città; lo stesso vale per la molto più recente "LA DEFENSE"
PORTO ANTICO a Genova è bello perchè Renzo Piano l'ha concepito e realizzato in una visione unitaria. Mille altri esempi potrebbero essere fatti. All'amministrazione di Busto evidentemente questo appare un problema marginale
3) Sembra sia stato del tutto sottovalutato l'impatto che la realizzazione avrà sul traffico della zona( 1.800 posti auto, una multisala, strutture commerciali e quant'altro,vorrei sapere cosa ne pensano i residenti come vorrei sapre cosa ne pensano i commercianti dell'"attuale" centro storico, in genere attenti alla difesa dei loro interessi ed in genere non ostili alla attuale maggioranza)
4)Ha ragione la maggioranza a dire che se non agisce viene criticata e se agisce anche, ma qui non si tratta di agire o di non agire, qui si tratta di una scelta che influenzerà l'assetto urbanistico del centro storico per parecchi decenni per cui la scelta avrebbe dovuto essere fatta con ponderazione e valutando con estrema attenzione tuttte le variabili
6) La "fretta" che l'Amministrazione ha dimostrato nel dare il via libera al progetto non ha apparente giustificazione. La città è ferma da decenni, si poteva e si doveva approfondire
7) La pianificazione della città la sta facendo il privato che ha già comperato le aree ed ha fretta di costruire. Esilarante è pertanto l'affermazione del primo cittadino che è superato il concetto di pianificazione dall'alto anni settanta con il comune che, invece, deve guidare ed indirizzare l'iniziativa privata. Qui è l'iniziativa privata che detta l'agenda ed il comune guida ed indirizza poco
8) Agghiacciante infine è stata l'affermazione del vicesindaco Reguzzoni il quale si è rimproverato una sola cosa, di aver fatto un solo errore: di essere stato troppo trasparente. Bisognerebbe ricordargli che per un amministratore pubblico la trasparanza è un "dovere" non un "errore".
9) In sintesi la città avrà a breve ( i bergamaschi notoriamente sono grandi lavoratori) una megastruttura in centro, inserita non si sa come nel contesto urbanistico e i cittadini nella loro quasi totalità nemmeno lo sanno. Di una "idea" di città, nemmeno l'ombra
Caro Alberto,
RispondiEliminaPer quel poco che ci conosciamo ammiro la tua lealta' intellettuale, onesta' e voglia di migliorarsi continuamente, dal mio modesto punto di vista l'Italia avrebbe bisogno di gente come te. Un caro saluto ed un arrivederci a quest'estate.
Guido Bulla