Due giorni fa le Agenzie hanno riportato le prime dichiarazioni del Ministro Padoan sul decreto che il governo stava preparando per disciplinare le modalità di rimborso ai sottoscrittori di obbligazioni subordinate. Non mi erano piaciute e lo avevo scritto. Ieri è uscito il decreto, peggiore di ogni peggiore previsione. Non sta in piedi e sarà oggetto di innumerevoli ricorsi.
Vediamo i punti salienti:
- il rimborso sarà automatico solo se il sottoscrittore ha un reddito lordo entro i 35.000 euro e un patrimonio mobiliare entro i 100.000
Quale è la filosofia del Provvedimento. Si tratta di "ristori", non di risarcimenti, per cui chi è meno fortunato economicamente va aiutato di più. In poche parole lo si guarda con tenerezza, magari è anziano, magari non ha una gran cultura, capiamo il suo disagio. Prendere a riferimento il reddito riflette una mentalità "caritatevole" che non va bene. Oltretutto il rimborso non può superare l'80% e va erogato al netto, udite' udite, della differenza eventualmente lucrata dal sottoscrittore se il rendimento dell'obbligazione sarà stato superiore al rendimento dei titoli di stato del periodo. In poche parole: i titoli di stato rendevano il 4 la subordinata il 5, bene quell'uno per cento lo restituisci. Questo sì che è un governo che colpisce gli speculatori, soprattutto quelli che lo sono a loro insaputa.
A parte un'altra considerazione di base: saranno una volta di più favoriti gli evasori fiscali.
Ma surreale è il secondo paletto
il rimborso diretto non si applica alle obbligazioni sottoscritte dopo il 12 Giugno 2014.
E perché mai?
Perché a quella data entrarono in vigore le norme che vietano il salvataggio delle banche con soldi pubblici per cui l'investitore non poteva non sapere che, da quel momento, anche lui avrebbe potuto correre il rischio di perdere ciò che aveva prestato alla banca fallita.
Ma vogliamo scherzare? Qui ci troviamo davanti ad una vera e propria truffa con banche che, a bilanci truccati, accendono prestiti con il mercato(costituito in gran parte da soggetti del territorio) senza informare circa la natura del rischio che questi assumono.
Si doveva trovare il modo di rimborsarli tutti, GLI OBBLIGAZIONISTI, e per intero, anche perché, altrimenti, si viola il principio di uguaglianza.
RITORNIAMO AL PRIMO PALETTO
Chi chiede il rimborso deve avere un patrimonio mobiliare non superiore ai 100.000 euro (non ho capito se "in quella banca" o su tutto il sistema) ed un reddito non superiore ai 35.000 euro lordi, ribadisco.
Tutti coloro che non possono accedere al rimborso diretto vanno all'arbitrato gestito dalla struttura guidata dal Dr Cantone che si deve occupare di un po' troppe cose con pochi mezzi, questa la mia impressione.
Se questo è un decreto................
Vediamo i punti salienti:
- il rimborso sarà automatico solo se il sottoscrittore ha un reddito lordo entro i 35.000 euro e un patrimonio mobiliare entro i 100.000
Quale è la filosofia del Provvedimento. Si tratta di "ristori", non di risarcimenti, per cui chi è meno fortunato economicamente va aiutato di più. In poche parole lo si guarda con tenerezza, magari è anziano, magari non ha una gran cultura, capiamo il suo disagio. Prendere a riferimento il reddito riflette una mentalità "caritatevole" che non va bene. Oltretutto il rimborso non può superare l'80% e va erogato al netto, udite' udite, della differenza eventualmente lucrata dal sottoscrittore se il rendimento dell'obbligazione sarà stato superiore al rendimento dei titoli di stato del periodo. In poche parole: i titoli di stato rendevano il 4 la subordinata il 5, bene quell'uno per cento lo restituisci. Questo sì che è un governo che colpisce gli speculatori, soprattutto quelli che lo sono a loro insaputa.
A parte un'altra considerazione di base: saranno una volta di più favoriti gli evasori fiscali.
Ma surreale è il secondo paletto
il rimborso diretto non si applica alle obbligazioni sottoscritte dopo il 12 Giugno 2014.
E perché mai?
Perché a quella data entrarono in vigore le norme che vietano il salvataggio delle banche con soldi pubblici per cui l'investitore non poteva non sapere che, da quel momento, anche lui avrebbe potuto correre il rischio di perdere ciò che aveva prestato alla banca fallita.
Ma vogliamo scherzare? Qui ci troviamo davanti ad una vera e propria truffa con banche che, a bilanci truccati, accendono prestiti con il mercato(costituito in gran parte da soggetti del territorio) senza informare circa la natura del rischio che questi assumono.
Si doveva trovare il modo di rimborsarli tutti, GLI OBBLIGAZIONISTI, e per intero, anche perché, altrimenti, si viola il principio di uguaglianza.
RITORNIAMO AL PRIMO PALETTO
Chi chiede il rimborso deve avere un patrimonio mobiliare non superiore ai 100.000 euro (non ho capito se "in quella banca" o su tutto il sistema) ed un reddito non superiore ai 35.000 euro lordi, ribadisco.
Tutti coloro che non possono accedere al rimborso diretto vanno all'arbitrato gestito dalla struttura guidata dal Dr Cantone che si deve occupare di un po' troppe cose con pochi mezzi, questa la mia impressione.
Se questo è un decreto................
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