Oggi 1 maggio la mamma di mia moglie Milena, Adriana Finocchi, avrebbe compiuto 100 anni. Era nata il 1 Maggio 1921. Suo padre Amerigo Finocchi, di origini umbre, era nato sul finire dell'800 e aveva partecipato a Livorno, con suo cognato Pio, al congresso dal quale nacque il Partito Comunista Italiano al quale aderirono entrambi. Fin da giovanissimi si erano riconosciuti negli ideali del socialismo ai quali rimasero coerentemente fedeli per tutta la vita. Coerenza che Amerigo pagò con soggiorni nelle carceri fasciste, il confino in Sicilia e forti dolori fisici per tutta la sua vita e la quasi cecità. I fascisti gli avevano fratturato le piante dei piedi con delle sbarre di ferro costringendolo ad indossare scarpe ortopediche che sembravano ed erano strumenti di tortura. Adriana fu costretta a proguire gli studi universitari a Roma perchè a Catania non c'era posto per la figlia di un antifascista. La coerenza di Amerigo non venne mai meno; chiuse i suoi giorni il 1 Maggio 1978.
Dalle vicende di Amerigo Finocchi e della sua famiglia credo si possano, senza alcuna retorica, trarre alcuni insegnamenti.
- la politica deve recuperare un impianto ideologico. Fare politica significa proporre un modello di società, individuarepriorità, indicare lo spirito con il quale ci si propone di affrontare i problemi da risolvere. Destra e sinistra non sono uguali, le priorità sono diverse, le modalità di intervento differenti, le visioni del mondo distanti per cui l'antinomia DESTRA/SINISTRA conserva piena validità . Certo l'ideologia non va confusa con la convinzione che le proprie proposte possano e debbano essere "imposte" agli altri sottoscrittori del patto sociale, ma è necessario che chi avanza una proposta politica indichi chiaramente quali sono i suoi punti di riferimento etici ed ideologici.
- la coerenza è l'elemento fondamentale che deve caratterizzare ognuno di noi, a maggior ragione chi fa poltitica. Il che non significa che le idee non possano evolvere, le posizioni modificarsi , ma è certo che non sono tollerabili comportamenti che evidenzino una tendenza alla incoerenza e a privilegiare la tutela dei propri personali interessi
- è necessario conservar memoria di quello che è stato, delle persone come Amerigo Finocchi che non hanno esitato a sacrificare tutto quello che potevano sacrificare nella convinzione che lo facevano nell'interesse comune. Interesse comune che, lo abbiamo visto confermato in mille occasioni, stenta ad essere percepito come carattere ed elemento portante della democrazia.
Ho scritto questo post cercando di eliminare ogni traccia di retorica che nasconde spesso una non piena rispondenza tra ciò che si pensa e ciò che si fa o si dice
A Amerigo Finocchi e a Adriana Finocchi Mauceri, non ho avuto la fortuna di conoscere nè l'uno nè l'altra, un abbraccio forte e infinito come il mare nello spirito del 1 Maggio e della famiglia.
Nessun commento:
Posta un commento