Visualizzazioni totali

sabato 26 novembre 2011

A CHE PUNTO E' LA CRISI

Alcune persone che mi conoscono da tempo mi hanno chiesto: come vedi la situazione? Non riesci a vedere qualche elemento positivo e qualche raggio di luce? No, non li vedo. Nel mio libro "Sulla crisi e dintorni" pubblicato  in Gennaio sostenevo che la crisi aveva triplice natura: morale, finanziaria, industriale. Tale era la situazione allora, tale è la situazione - di gran lunga aggravatasi - ora.
Nella prefazione affermavo che "i conti pubblici non erano affatto sotto controllo" e che "ci si doveva aspettare un attacco speculativo contro il nostro debito sovrano". Puntuale, putroppo, è venuta la conferma.
Si è perso un altro anno e Monti è stato chiamato al capezzale di un'Italia ormai in coma. Gli si rimprovera di agire con lentezza; Monti sa benissimo che la situazione è disperata e presenterà tutto insieme un pacchetto oggettivamente da lacrime e sangue per fronteggiare lo sfascio nel quale il Paese è stato lasciato dal precedente governo. Poi se qualche partito vuol prendersi la responsabilità di staccare la spina, espressione usata in più occasioni dal premier uscito, faccia pure, ma non credo che ci sarà qualcuno che ne avrà il coraggo.
I mercati finanziari sono globalizzati, agiscono come vasi comunicanti e si basano sulla reciproca fiducia. Il "sentiment" conta quanto e forse più dei dati oggettivi ed oggi la speculazione colpisce l'area euro nella sua globalità e, all'interno dell'area, i Paesi più fragili perchè è in queste area che si possono ottenere i profits maggiori   Anche la Germania apparentemente è sotto attacco ma è solo un segnale mandato allo scopo di aumentare l' incertezza e favorire un clima da ultima spiaggia che avvantaggia la speculazione.
Il nostro problema pricipale sono i 200 miliardi di titoli di Stato da rinnovare nel primo quadrimestre del 2012; rinnovo che si inserisce in un grande "ingorgo"perchè molti altri Paesi hanno necessità di ricorrere ai mercati per le loro necessità. Ad esso si aggiuge il maggior carico per interessi da pagare sul debito, ad esso la situazione di stallo del sistema industriale che non cresce da anni. In questo contesto una persona nelle condizioni fisiche e mentali di Umberto Bossi ha l'ardire di affermare che "il governo fa schifo" e il cavaliere sogna di ritornare in campo, il cui solo fatto farebbe immediatamente crollare la fiducia dei mercati,  così faticosamente riconquistata all'annuncio della nomina del Prof.Monti.  Il quale, sia chiaro, è l'unica persona oggi in grado di tirar fuori il Paese dalle sabbie mobili.
Si dice che senza poltica non si va da nessuna parte. Io penso invece che se la politica per un po' di tempo lascia spazio a persone di livello che non hanno  la necessità di accondiscendere al proprio elettorato, è meglio per tutti.
Intanto il MINCULPOP del regime ( Il Giornale, Libero, Il foglio) spara ad alzo zero sul Paese. SB ha avuto 17 anni per governare e si son visti i risultati. Diamo 15 giorni di tempo anche a Monti. Io gliene darei anche di più. Ho paura che non ce la faccia: è per questo che non vedo ragioni di ottimismo, da qualunque parte mi volga.

3 commenti:

  1. delle tue lucide analisi,ne disc utevamo già un paio di anni fà durante le tue lezioni di economia all'univ.di Castellanza.Qualcuno ci chiamava gufi;perchè il messaggio con anestetico divulgato dal caimano,da Tremonti che esaltava la "finanza creativa"dei titoli spazzatura,e da un Bossi rincitrullito,hanno illuso i gonzi che questa era una crisi congiunturale;mentre è di "sistema".Essa si ripresenta ogni 10 20 anni;basta rileggere qualche manuale di storia dell'Italia contemporanea;si ripetono le stesse lordure;cambiano gli attori,ma il metodo è lo stesso.Monti è,come Prodi,un "cattolico adulto",che sa usare il libero arbitrio e sa evitare il dogma.In questo momento dobbiamo temere solo i dogmatici di dex,six,del Vaticano(che ha la responsabilità di avere eliminato Prodi,perchè cattolico "adulto",ed ha accettato di buon grado gli SCONTI fiscali ricevuti da Silvio,tollerandolo,tappandosi il naso)-
    Certa stampa di dex eed estrema six scrivono le stesse cose.Gli interventi di Monti sono in ritardo,perchè l'EU è in estremo ritardo.
    Il pericolo del crac può avvenire;è passata sotto traccia la notizia che l'Ungheria ha chiesto aiuti al FMI;altri Stati dell'est faranno altrettanto.Non sarebbe opportuno fare una EU a due velocità?Non sarebbe meglio cedere all'EU almeno la governance del fisco uguale per tutti?La Germania avrà qualche ragione sulla pretesa del rigore per tutti?

    RispondiElimina
  2. leggo in questo momento che il FMI "darebbe" all'Italia per 12-18 mesi un prestito di 600 mld;quindi...stiamo entrando nel club dei morituri.Se così sarà,e vorrei sbagliarmi,sarebbe opportuno inseguire coi forconi il caimano cacciatore di Komunisti,e prendere a calci in... Tremonti e Bossi-
    O sono troppo crudele!!

    RispondiElimina
  3. Io sto dicendo e scrivendo da tempo che i conti dello Stato sono tutt'altro che in sicurezza malgrado il martellamento mediatico del premier e dei suoi che a forza di ripetere slogans come mantra hanno convinto la quasi totalità degli italiani che questa era la verità. Del resto, Antonino,questi argomenti interessano poche centinaia di migliaia di Italiani. Per tutti gli altri è nebbia fitta per cui gli puoi raccontare tutto quello che vuoi. Quello che mi addolora, è la parola giusta, è che veniamo da oltre due anni di tassi estremamente bassi (solo da pochi mesi sono risaliti) e non abbiamo minimamente approfittato di ciò per mettere ordine. Adesso sono lacrime e sangue sul serio e se la notizia che mi dai è vera siamo veramente sull'orlo del precipizio. Non sono una Cassandra, sono soltanto realista.

    RispondiElimina