Il governo Monti ha ottenuto la fiducia di entrambe le camere ed è legittimato a governare secondo costituzione. Nel contempo Mario Draghi si è insediato come Presidente della BCE e ha dato subito ampie dimostrazioni che opera ed opererà "super partes"senza alcun sconto ad alcuno. Inoltre Bini Smaghi ha dato le dimissioni dal Board della BCE disinnescaando il conflitto tra noi e la Francia.
Fatte queste premesse, dedicherò molta attenzione a partire da oggi al programma di governo. Chi mi segue ha notato che non ho più proseguito a commentare la famosa "lettera" inviata dal nostro governo alla Unione Europea perchè, come ho già scritto, era "carta straccia" alla luce dell''evoluzione del quadro politico. In sintesi era una "furbata" da magliari in perfetto stile berlusconiano per prendere tempo rispetto ai moniti delle autorità europee.
In questa sede mi limito ad una prima osservazione: ho già registrato da sinistra, anche da parte di persone di alto livello intellettuale e professionale, crtiche di eccessivo "economicismo" al programma del nuovo governo. Guardate che nelle scorse settimane siamo stati sull'orlo del precipizio, guardate che se il Presidente della Repubblica non fosse intervenuto con decisione saremmo in piena bufera, guardate che nel primo quadrimestre del 2012 scadranno 200 miliardi di titoli di stato, guardate che non è sicuro che verranno rinnovati dagli attuali detentori per cui dovranno intervenire altri soggetti, la BCE in primis la quale, peraltro, non può assorbire più di tanto, il FONDO SALVASTATI di cui Draghi ha sollecitato con forza il decollo.
Erano necessarie due cose con estrema urgenza: un Presidente del Consiglio che ridesse credibilità al Paese, e lo abbiamo trovato, un pacchetto di misurre concrete e di impatto immediato che desse un segnale forte ai mercati che la musica era cambiata. Infine un primo giudizio sulla responsabilità delle banche; le banche hanno grosssime responsabilità ma i veri e primi responsabili sono gli "hedge funds" e il "trading ulttra veloce" oltre ai governi che non hanno saputo o voluto governare il debito. Parleremo di tutto questo ma parliamone con cognizione di causa e senza pregiudizi ideologici
sabato 19 novembre 2011
IL MIO GIUDIZIO SUL GOVERNO MONTI E SUL SUO PROGRAMMA
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