Maurizio Landini è, tra coloro che coprono posizioni di responsabilità, uno di quelli che stimo di più. Ricordo, ad abundantiam, che Landini é segretario generale della FIOM.
Per i seguenti motivi:
a) perché ha capito tra i primi che la "crisi" è completamente diversa da quelle del passato, non ha natura ciclica ed è soltanto - si fa per dire - il processo di riposizionamento in basso della nostra economia, del nostro apparato industriale in un contesto di globalizzazione ormai irreversibile.
b) perché queste cose le ha dette e le ha scritte fin da tempi ormai lontani. In particolare ha lanciato l'allarme - inascoltato - sui pericoli della deindustrializzazione del Paese e sulle drammatiche conseguenze che avrebbe comportato sull'occupazione
c) perché ha sempre denunciato con fermezza i pericoli della finanziarizzazione dell'economia.
d) perché parla con chiarezza centrando sempre il cuore dei problemi, perché non indulge a compromessi nel denunciare ritardi e carenze, perché è concreto e non velleitario nell'elaborare la linea del sindacato.
Infine perché ha il carisma che gli deriva dall'essere intellettualmente onesto e dall'essere percepito come tale e perché la vita non gli ha regalato niente; tutto quello che è riuscito a fare lo deve solamente a se stesso.
Persone come Landini dovrebbero essere ascoltate di più; sono in grado di portare un prezioso contributo alla ricostruzione del Paese.
Perché, se non lo abbiamo ancora capito, l'Italia si è ritrovata come se avesse subito un terremoto di grado elevato. Con l'aggravante che il terremoto che l'ha colpita non ha cause naturali bensì è frutto dell'insipienza degli uomini
la lucida analisi di Landini sulle cause italiane della globalizzazione risale al '98,quando veniva accusato di estremismo di six,non solo dentro il suo sindacato,ma anche nel centrosix-Chi accusava era convinto erroneamente che la crisi fosse di tipo congiunturale e che in tre-cinque annetti si sarebbe superata-Anche a six erano convinti che non fosse una crisi di sistema;e particolarmente del "sistema italiano"-Sei troppo buono a parlare dell' " insipienza degli uomini " ;ma dovresti dire " della caparbia ed inconsistente capacità di tutta la classe politica italiana,che si è alimentata come una zecca attraverso la corruzione,il consociativismo,il corporativismo - Prova lampante è questo fritto misto di documento finanziario che ilgoverno sta approvando.Lo definirei : " tasse e consociativismo corporativo;riforme strutturali gattopardesche "- Un governo che naviga a vista e galleggia,diventerà simile ai governi andreottiani ; farà un rimpastino di poltrone e tirerà a campare.
RispondiEliminaMi auguro che il Pd,azionista di maggioranza ,faccia approvare uno straccio di legge elettorale che garantisca la governabilità;e poi al voto-Il Pd dovrà decidere se coltivare l'ambizione di essere un partito di "centro " alla vecchia maniera DC;o di crescere come partito della six riformista europea-
Come al solito concordo in pieno, Antonino. Auguriamoci il Buon Natale e andiamo avanti
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