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giovedì 27 marzo 2014

ABBOZZO DI UNA TEORIA GENERALE DEL POTERE IN ITALIA (4" POST)


Abbiamo lasciato la "Massoneria" a fine 700 quando si è ormai affermata come associazione filantropica (il termine non è riduttivo; negli Stati Uniti una delle più importanti città rimane anche ai giorni nostri Philadelfia, capitale della Pennsilvania) contrassegnata da una forte carica ideale ma già con le caratteristiche chiare di strumento di potere. Una organizzazione nata in Gran Bretagna e che si è estesa rapidamente a tutto il continente e ai territori del Nord America
Non vi parlerò delle scissioni, dei riti, dell'organizzazione interna, delle gerarchie; lo scopo di questo scritto non è quello di "fare una storia della massoneria" ma "verificare se oggi la massoneria, come affermano anche personaggi di primo piano come Cesare Geronzi, è determinante nella vita politica ed economica del nostro Paese"
Però qualche elemento è necessario per inquadrare le cose.
- la massoneria è organizzata in logge. A capo della Loggia c'è un "venerabile". Ricordiamo tutti Licio Gelli, venerabile della loggia coperta P2. Le logge a loro volta rispondono alle Grandi logge. All'interno della loggia gli "iniziati" - c'è una cerimonia di iniziazione - si dividono gerarchicamente in tre gradi: apprendista muratore, Compagno d'arte, Maestro Massone. Rimangono i simboli (la squadra e il compasso, strumenti di lavoro dei capimastri), rimane una certa riservatezza, rimane il modo di salutarsi stringendo le mani in un certo modo, ma. per il resto, la carica ideale mi sembra completamente scomparsa; la Massoneria si è gradualmente trasformata, in tutto il mondo, in una potentissima "lobby"che ha come "mission" - questa è la mia opinione - "la perpetuazione nel tempo del proprio potere di indirizzare i destini del mondo attraverso una cooptazione attenta e selettiva dei nuovi entrati e nello scegliere praticamente solamente tra gli associati le persone destinate ad occupare le posizioni di vertice". Con un distinguo, a mio avviso: se l'obbiettivo è scalare un grattacielo di 100 piani, se si parte da piano terra è difficile, pressoché impossibile arrivare in vetta. Quelle posizioni sono riservate a coloro che partono dal quarantesimo/cinquantesimo piano, appartengono cioè a famiglie che hanno già una certa dimestichezza con il potere. Un giovane brillante e di grandi ambizioni oggi sa che se vuole raggiungere i suoi obbiettivi deve fare due cose: 
a) avere una padronanza assoluta della lingua inglese (non si possono più mandare in giro per il mondo a rappresentarci personaggi come Larussa o il deputato europeo Pittella che hanno già difficoltà a "maitriser" - come dicono i francesi - l'italiano)
b) aderire alla massoneria che, tra l'altro, è presente praticamente in tutto il mondo.
Ora un breve excursus della evoluzione della Massoneria in Italia:
- la prima loggia in Italia fu fondata nel 1723 a Girifalco, in Calabria
- nel 1731 fu fondata la loggia fiorentina detta "degli inglesi"che in breve tempo assurse a notevole importan za. Alla loggia apparteneva anche Tommaso Crudeli, incarcerato e torturato dal Sant'uffizio e morto nel 1745 per i postumi del carcere e della tortura. La chiesa ha colpito con scomuniche ed altre misure la massoneria, reputata inconciliabile con il suo insegnamento, ma quando scoppio lo scandalo IOR si vide che non pochi erano gli ecclesiastici che avevano aderito alla associazione.
- oggi le logge in Italia fanno riferimento:
o al "Grande Oriente d'Italia" - detta anche "di Palazzo Giustiniani - fondata nel 1859, che ebbe Costantino Nigra come primo Gran Maestro e che nel 1864 nominò a tale ruolo Giuseppe Garibaldi. Non consente l'ingresso alle donne.
o alla "Grande Loggia di Piazza del Gesù", che consente l'ingresso alle donne, e che è nata da una scissione dalla prima
o alla Gran Loggia regolare d'Italia, di minore importanza.
Due parole sulla P2, una loggia coperta della quale Licio Gelli fu nominato Maestro Venerabile nel 1975. Gelli riusci ad ottenere l'adesione di oltre mille tra politici, alti gradi dell'esercito, della Guardia di Finanza, alti dirigenti dello stato, industriali tra i quali Silvio Berlusconi iscritto con il numero di tessera 1086. Il tutto nel quadro di un programma eversivo di alterazione del quadro democratico del Paese
Due parole infine sul Gruppo "Bilderberg"che è stato a mio avviso male individuato come Gruppo esclusivamente massonico,(la creme dei massoni, è stato detto, massoni a 5 stelle) forse per l'alone di segretezza che circonda i suoi lavori. Secondo me, invece, è un gruppo di personalità di altissimo livello, molte delle quali aderenti alla massoneria ma non solo. Alla prima riunione del Gruppo nel 1954 partecipò anche Alcide De Gasperi in qualità di Presidente del Consiglio e mi pare improbabile un De Gasperi massone. Anche Prodi ha partecipato parecchie volte in qualità di economista. Anche lui massone?
Il post finisce qui. Sto valutando se cambiare la scaletta. Visto che considero la massoneria il potere nettamente più forte di tutti, passerò immediatamente a verificare quale è stata, se c'è stata, l'influenza della stessa nella vita politica e nel mondo industriale e finanziario del nostro Paese negli ultimi anni.

fine del quarto post

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               

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