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sabato 13 dicembre 2014

MEMORIE DI ADRIANO di MARGUERITE YOURCENAR

I francesi usano una bella espressione per indicare il libro o i libri che sono più cari a ciascuno: "livre de chevet". Lo "chevet"è il capezzale, quindi i libri che si tengono sul comodino e ti accompagnano magari tutta una vita. Il mio è "Memorie di Adriano" di Marguerite Yourcenar, scritto intorno alla metà del secolo scorso. E' il bilancio di vita del grande imperatore sotto forma di lettera che Adriano invia a suo nipote Marco, il futuro MARCO AURELIO.
Divago un attimo: vado a memoria per cui posso incappare in qualche imprecisione. L'impero romano nasce con Ottaviano che esce unico vincitore da una feroce lotta per il potere e diventa AUGUSTO. Vive fino al 14 d.c.. Dopo di lui Tiberio(14-37) un imperatore un po' strano, pedofilo, che stava tutto il tempo nella sua villa di Capri. Poi Caligola (37-41) che tutti conoscono per aver fatto Apicella senatore, poi Claudio(41-54) un po' sfigato(era zoppicante, e accumulò tante di quelle corna da far invidia al castello di CHAMBORD). Poi Nerone(54-68) con il quale si esaurisce la dinastia dei CLAUDI. Periodo di turbolenza per la conquista del potere.
Subentrano i  FLAVI Vespasiano (69-79) noto per la sua invenzione, Tito (79-81) durante il breve regno del quale fu distrutto il tempio di Gerusalemme, Domiziano(81-96), assimilabile a Caligola e Nerone. Altro periodo di turbolenza e si afferma un grande imperatore di origine spagnola,Traiano (98-117) il primo degli imperatori detti adottivi perchè adottati dall'imperatore vivente per legittimarne il potere.Traiano adotta Adriano (117-138) e, a seguire, Antonino Pio (138-160)Marco Aurelio (160-180) l'imperatore filosofo e infine Commodo (180-196) Nel secondo secolo della nostra era sono questi i personaggi che hanno avuto nelle loro mani l'impero  ed è nel secondo secolo che l'impero romano raggiunge l'apice della sua potenza TELLUS STABILITA.
Ritorniamo al libro. Adriano ha poco più di sessanta anni, non sta bene, e comincia a pensare al distacco. e scrive a suo nipote. E'un libro che consiglio di leggere a quelli della mia generazione e a quelli un po' più anziani.
Ed è nel primo capitolo che si concentrano le riflessioni più profonde.
ANIMULA VAGULA BLANDULA è il titolo.
"Animula vagula blandula/hospes comesque corporis/quae nunc adibis in loca pallidula, rigida,nudula/nec ut soles  dabis iocos..........."
Che io traduco, molto liberamente, così:" Anima mia, tremante e spaurita/ ospite e nel contempo compagna del corpo/che ti appresti a raggiungere luoghi lividi,freddi, spogli/ove non potrai più, come ora, sentire il soffio della vita"
Vi cito alcuni passaggi, poi, se pensate che il libro vi possa interessare, acquistatelo o regalatelo per Natale
"E per la prima volta, stamane, m'è venuto in mente che il mio corpo, compagno fedele, amico sicuro e a me noto più dell'anima, è solo un mostro subdolo che finirà per divorare il padrone"
"Sono giunto a quella età in cui la vita è, per ogni uomo, una sconfitta accettata"
"Come il viaggiatore che naviga tra le isole dell'arcipelago vede levarsi a sera i vapori luminosi, e scopre a poco a poco la linea della costa, così io comincio a scorgere il profilo della mia morte"
"Vi sono già zone della mia vita simili alle sale spoglie d'un palazzo troppo vasto che un proprietario decaduto rinuncia ad occupare per intero"
"Di tutti i piaceri che lentamente mi abbandonano uno dei più preziosi e più comuni al tempo stesso è il sonno. Chi dorme poco e male sostenuto da molti guanciali, ha tutto l'agio per meditare su questa voluttà particolare"  
                                       °  °  °  °  °
Adriano nacque a Italica, nell'odierna Spagna, nel 76 della nostra era e morì a Baia, sua residenza estiva nel 138 ma passò la maggior parte del tempo, da imperatore, nella sua splendida villa di Tivoli  molto ben conservata che ospita bellissimi spettacoli teatrali.
Di Adriano ci rimangono molte testimonianze:
- il "Vallo Adriano" in Scozia, lungo 117 chilometri, che segna la massima espansione a nord dell'Impero
- la Villa di Tivoli
-il suo mausoleo, la MOLE ADRIANA, oggi Castelsantangelo 
il restauro del Panteon, tantissime statue e moltissime opere edili in ogni parte dell'impero 

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