Approfitto del mio spazio per fare auguri di pronta guarigione a due cari amici, una donna e un uomo, che hanno recentemente affrontato un intervento chirurgico.
Più invecchio e più apprezzo il valore della amicizia e della "condivisione": sun pathos, dicevano i greci, che avevano la capacità mirabile di andare direttamente al cuore delle cose.
Auguri di cuore, ad entrambi
domenica 29 novembre 2009
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Visto che desidera qualche commento, eccomi qua. Noi non ci conosciamo, si siamo visti una ventina di giorni fa per caso dal giornalaio (Comini) e lì lei ha parlato del suo blog che non conoscevo. Per curiosità, ho provato a leggere qualcosa e da allora sono diventato un frequentatore assiduo. Le dirò che aspetto con una certa ansia di leggere quanto scrive per cercare di capire qualcosa di questo guazzabuglio che è la politica italiana. Ho scritto politica in minuscolo perché mi sembra proprio una pagliacciata dove chi grida più forte ha ragione. Non do tutta la colpa ai politici: di colpe ne hanno um po' tutti, a cominciare da noi elettori. Quando sento dire (non è una barzelletta, l'ho sentita davvero!): "Io voterò sempre Berlusconi perché ha fatto grande il Milan" ebbene mi cascano le braccia. Che politici dovremmo meritarci?
RispondiEliminaCarlo Torretta
come lei di Busto ma nato a Busto (uno dei pochi rimasti...)
PS. Mi scusi la mia ignoranza, ma non ho capito come funzioni la scelta del profilo. Tutte quelle sigle mi sono scinosciute a allora ho dovuto scegliere "anonimo".
Come vede anche io faccio "casini" con la procedura che non è chiara. Ho pubblicato il suo commento che è finito "a commento"(mi scuso per il bisticcio di parole) dell'ultimo post e non del penultimo come avrebbe dovuto. Comunque grazie per aver rotto il ghiaccio e per l'apprezzamento. Sono d'accordissimo con Lei che occorra tutti quanti tornare a ragionare in maniera seria perchè il Paese sta andando in malora ed è poco consolante limitarsi ad avere un grande Milan. Oltretutto mi pare che anche il Milan mostri da qualche tempo grande affanno, come del resto il suo "padrone" che pensava di poter essere anche il padrone delle coscienze di 60 milioni di cittadini, con la maiuscola, italiani. Ma va là, dico scimmiottando il sublime avvocato Ghedini: i Berlusconi passano, i cittadini restano. Però è inquietante che ogni tanto il nostro popolo si lasci incantare dalle sirene del primo demagogo che passa. Quando diventeremo un paese democraticamente maturo? Questo sinceramente non lo so ed ho l'impressione di essere troppo avanti negli anni per verificarlo. L'importante comunque è tenere la schiena dritta, l'attenzione vigile e lo spirito libero. Grazie ancora per l'intervento.
RispondiEliminaCaro Alberto,
RispondiEliminacome ringraziarti per i tuoi auguri? Nel modo più semplice: GRAZIE! ed a presto.
Franco