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mercoledì 28 luglio 2010

LA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO FIORENTINO

La Banca di Credito Cooperativo fiorentino, della quale era presidente fino a venerdì scorso Denis Verdini, è stata commissariata con decreto del Ministro dell'Economia Tremonti su proposta della Banca d'Italia, per gravi irregolarità. Osservo che, come spesso avviene, Bankitalia, che per certi versi è una delle Istituzioni più serie del Paese, in materia di vigilanza ha tendenza ad intervenire quando i buoi sono scappati. Anche stavolta, visto che la banca era stata ispezionata mesi fa, sarebbe stato opportuno chiedere il commissariamento "prima" e non dopo che lo scandalo Verdini è scoppiato
E vediamola questa BCC che ha appena festeggiato i cento anni di storia.
La banca ha sette Filiali con 73 dipendenti(è una banchetta); nella Filiale di Campi Bisenzio c'è addirittura un bar, gratuito, a disposizione di soci e clienti. Se ne parla a più riprese di questo bar nel sito della banca e nella relazione di bilancio. Evidentemente si deve trattare di qualcosa di eccezionale. La banca,inoltre, ha una agenziadi viaggi, la CREDIT TOUR che ha prodotto ricavi per 1.654.000 euro (all'unità) ed un utiledi 15.453 euro
Il bilancio 2009 consta di 249 pagine(nemmeno la Deutsche Bank).La relazione, firmata dal Presidente, inizia con un lunghissimo pistolotto sull'economia mondiale e su quella locale degno dell'Ufficio Studi della BCE
I soci erano 1.022 a fine 2009 per un capitalesociale di 833,500 euro (una banchetta)
Vediamo i dati di bilancio:
a) raccolta netta 459.816(in migliaia) con un incremento del 10,25% sul 2008
b) raccolta indiretta 59.044 con una diminuzione del15,52%(cifre ridicole)
c) gestioni patrimoniali 16.895 ( cifra ridicola anche questa)
d) impieghi netti 405.893 con un incremento del 13,20 sul 2008 (osservo che il rapporto raccolta/impieghi è sbilanciato. Troppi impieghi rispetto alle consistenze della raccolta. Ma quello che è più grave è che ben 239.437 sono impieghi per un valore unitario superiore al milione di euro, (alla faccia del frazionamento del rischio e della presenza sul territorio
in favore delle piccole imprese). Domanda: ma in Bankitalia c'è qualcuno che li guarda i bilanci delle banche soggette a vigilanza e qualcuno guarda le Centrali dei Rischi mensilmente elaborate dalla stessa Bankitalia? Gli amministratori, furbacchiotti, a pagina 32 lo ammettono che c'è una eccessiva concentrazione di grandi rischi.(13 posizioni)
Allora bisognerebbe approfondire a chi vanno riferite queste 13 posizioni(basta andare alla nota integrativa parte E tabella B 5 dove peraltro non c è il dettaglio: solamente una cifra sintetica: grandi rischi 13 posizioni per complessivi 124.877(al migliaio)
Sotto il profilo economico l'esercizio chiude con un utile di 241.767 euro (all'unità) con un fortissimo calo rispetto al 2008 che aveva fatto registrare un utile di 4.066.000. Il ROE si è posizionato sullo 0,43% del patrimonio. contro il 7,84 del 2008 , patrimonio che si sostanzia in 55.875euro (in migliaia) In calo sia il margine di interesse che il margine di intermediazione.
Il dettaglio del conto economico lo si può trovare a pag. 68 della relazione
In sintesi Verdini ha utilizzato una piccola banca di paese con una attività e redditività in contrazione per fare, mi scuso per la volgarità, i cazzi suoi e dei suoi amici da ricercare nelle 13 posizioni sopracitate
Come andrà a finire? La Federazione delle banche di credito cooperativo ha emanato un comunicato il 27 luglio in cui si esprime fiducia nel fatto che la banca possa tranquillamente fare fronte ai propri impegni . Io dico invece che i soldi dati alla banda dei 13 non rientreranno più, la banca verrà rilevata da qualche Istituto più grosso che Bankitalia individuerà e tutto proseguirà come prima.
Del resto basta ricordare le vicende della Cassa di Risparmi di Prato, della Cassa di Risparmio della Puglia,di quella della Calabria, della Banca Mediterranea, della Popolare di Intra, della Popolare di Lodi, del Banco di Napoli, della Cassa di Risparmio Vittorio Emanuele in Sicilia,del vecchio Banco Ambrosiano e, last but nonleast, di Banca CREDITEURONORD, la banca di Bossi, Calderoli & C.
Siamo il Paese delle banche bananiere ed è tutto uno "stress"( per chi capisce la battuta)

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