L'altra sera ho visto su Sky il film VINCERE, girato da Bellocchio nel 2009, che narra la storia tragica di Ida Dalser, prima moglie di Benito Mussolini, che da lui ebbe un figlio, Benito Albino. Entrambi morirono in un ospedale psichiatrico, la madre nel 1937, il figlio nel 1942, dove Benito Mussolini li aveva fatti internare perchè ingombranti e non utili alle sue ambizioni.
Il film si avvale di una splendida interpretazione di Giovanna Mezzogiorno nella parte della protagonista, la narrazione si caratterizza per la presenza di spezzoni di filmati d'epoca che mostrano Mussolini e i suoi gerarchi nella fase di consolidamento del potere, la regia, come al solito, è sicura, scarna, incisiva e il discorso narrativo procede chiaro, spedito, comprensibile, coerente.
E' un film la cui visione consiglio a tutti, per riflettere e trovare magari interessanti analogie con l'attuale situazione del nostro Paese. Il sentirsi "'uomini" della Provvidenza, le collusioni con le alte gerarchie ecclesiastiche, le personalità schizofreniche dei protagonisti ( De Benedetti in una recente intervista ha definito Silvio Berlusconi fuori di testa (espressione eufemistica), il consenso acritico di larghe fasce di popolazione, la rovina finale del Paese. Non ho dubbi infatti sul fatto che la "gestione" SB porterà l'Italia in tempi brevi alla completa rovina economica e sociale dalla quale dovremo riprenderci come dopo una guerra perduta.
Riflettiamoci , "resistiamo" facendo sentire forte il dissenso e, soprattutto, liberiamocene per sempre, democraticamente (niente Giulino di Mezzegra per intenderci) ma per sempre. Possibile che sia così difficile?
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