Giocvedì sera si è svolta a Roma una cena che ha visto la partecipazione di personaggi ai vertici di questa nostra repubblica, seconda, terza o quarta, non si sa bene.
Oggetto della serata il tentativo di convincere Casini a rientrare nella maggioranza che è a rischio per la ormai imminente ed inevitabile uscita dei finiani.
LOCATION: la terrazza dello splendido appartamento romano di Bruno Vespa su Trinità dei Monti. Ne ha fatta di strada il giovane e brillante studente aquilano che da ragazzo frequentava tutte le sacrestie di tutti i vescovadi abruzzesi per farsi notare e apprezzare. Sbarcato a Roma, passo dopo passo ha perseguito i suoi obbiettivi con determinazione assoluta e con una idea sempre chiara in testa: puoi essere bravo quanto ti pare ma se non lo sanno e non se ne accorgono quelli che contano non serve a niente. Vespa è ontologicamente filogovernativo, qualunque sia il governo, perchè il principio sopracitato ne ha informato tutta la vita e tutti i comportamenti. Lo chiamano la terza camera della Repubblica. No, Vespa è di più: la camera è uno spazio, unluogo, Vespa, invece, è elemento attivo, tesse, briga, coinvolge, esclude, un personagio potenteormai
PARTECIPANTI
SILVIO BERLUSCONI(Presidente del Consiglio). Lo conosciamo tutti. A me sembra bollito e patetico nel non accorgersi che il suo tempo è agli sgoccioli. Mena fendenti, ricatta, compra, lotta, non si arrende ma è come il tonno nella tonnara: il suo destino è segnato
GIANNI LETTA: In un precedente post l'ho definito il Richelieu della Garbatella. E' bravo,non c'è dubbio, e gli è toccato un compito ingrato e faticoso: di fare la badante ad un datore di lavoro un pò fuori di testa e malato(lo dice la moglie Veronica, mica io). Tutto il mio apprezzamento a Gianni Letta; se non ci fosse stato lui, Berlusconi non avrebbe saputo
come fare
TARCISIO BERTONE( Segretario di Stato della Santa Sede).
Ho sempre giudicato Bertone una delle persone meno intelligenti in circolazione. E' lì perchè per vent'anni ha fatto il portaborse dell'attuale Papa il quale, essendo una persona timida e diffidente, si è appoggiato a coloro che conosceva meglio, in primis Bertone. Il quale fa una gaffe dietro l'altra, non misura le parole, deve rettificaare in continuazione quello che afferma, ma ha una idea chiara in testa: Berlusconi va sostenuto con ogni mezzo perchè solo Berlusconi può concedere alla Chiesa quello che ha concesso, cioè praticamente tutto. E per la Chiesa pecunia non olet: ne è conferma, buon ultimo, il cardinal Sepe
PIERFERDINANDO CASINI:
Il leader UDC ha tre qualità fondamentali:
a) fa politica da quando aveva i pantaloni corti ed ha imparato alla scuola della vecchia DC. Inarrivabile nell'arte della navigazione
b) ha idee chiare. Sa che il cavaliere è bollito e non ci pensa minimamente a fargli da sponda. Adesso, poi. Solo il Premier e Bertone potevano crederci
c) ha alle spalle un suocero che è l'uomo più ricco d'Italia. Non appare ma c'è
Inoltre Casini ha l'età giusra, le esperienze giuste, l'appeal giusto per il dopo Berlusconi
MARIO DRAGHI: ma che ci faceva il governatore della Banca d'Italia a quella cena?
Come possibile sostituto di Tremonti al ministero dell'economia? Ma chi glielo fa fare?
Come possibile capo di un governo tecnico se cade il governo in carica?
Come contrappeso a Tremonti i rapporti con il quale sono difficili da sempre?
Quallunque ipotesi sia quella vera, non mi è piaciuta la sua presenza
CESARE GERONZI.(Presidente delle Generali)
La presenza in apparenza meno giustificata. E invece no.
Cesare Geronzi è a mio avviso attualmente l'uomo più potente d'Italia
Per un motivo molto semplice: negli ultimi trenta anni ha dato soldi a tutti, ecumenicamente, e tutti gli devono qualcosa.Berlusconi, che fu salvato da Banca Roma agli inizi degli anni 90, l'ex PCI, in particolare D'Alema, per lo stesso motivo gli ex PSI, la Lega, il mondo del calcio, la Chiesa ecc.ecc.ecc. Inoltre ha gli armadi pieni di documenti interessanti. Ed ha una dote unica: la capacità di fiutare il vento, capire ed interpretare gli accadimenti futuri, una intelligenza di livello superiore. E' una specie di burattinaio che li tiene tutti in pugno e con il quale ciascuno di loro deve fare i conti
La serata è finita male per il Premier. Casini non ci è cascato, malgrado Bertone. Inoltre Tremonti ormai è in contrapposizione continua, Fini ed i suoi ormai se ne sono andati, la legge "bavaglio" incontra, giustamente, opposizioni fortissime, le Regioni rimettono le deleghe, adesso si mettono pure a scioperare i diplomatici. Rimangono, è vero, la Zanicchi, la Brambilla, la Gelmini e la Carfagna. Mi pare un pò poco.
sabato 10 luglio 2010
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