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domenica 7 novembre 2010

IL GIORNALISTA GIANNI MAROTTA, IL SINDACO DI VITTORIA GIUSEPPE NICOSIA, IL GIORNALE DI SICILIA

Il risalto che il mio post sull'argomento del 4 novembre ha avuto a Vittoria e gli innumerevoli attestati di solidarietà giunti al giornalista Marotta  che ho trovato su Facebook, mi portano ad intervenire ancora sull'argomento.
In primis per correggere una informazione solo parzialmente esatta con la quale il blog http://www.risvegliati/ di Vittoria ha presentato il mio intervento :
a) io ho incarichi a livello locale nel Partito Democratico di Busto Arsizio, città di circa 81.000 abitanti in provincia di Varese nella quale vivo , ma non sono un esponente nazionale del partito
b) il titolo di professore forse mi spetta per il corso di "Economia, borsa, finanza" che tengo da alcuni anni alla Universiter di Castellanza ma preferisco essere presentato con il titolo di dottore (sono laureato in giurisprudenza) con il quale mi si è rivolti durante tutta la mia vita professionale e tuttora mi ci si rivolge. Sono infatti un ex Direttore di Banca che, dopo un periodo iniziale trascorso in Banca Nazionale del Lavoro, è passato al Banco di Santo Spirito, poi confluito in Capitalia. In seno al gruppo Capitalia ho ricoperto posizioni di un certo rilievo e assunto anche incarichi di delicata rilevanza che mi hanno consentito di formarmi solide conoscenze economico-finanziarie che non ho mai smesso di tenere aggiornate.
Fatte queste doverose premesse, torno alla sostanza del problema. I numerosissimi attestati di solidarietà ricevuti da Gianni Marotta testimoniano che non solo a Vittoria, non solo in Sicilia, il Dr. Marotta è apprezzato per la sua professionalità e per la sua correttezza. E la cosa non può stupire considerando che l'importante gruppo editoriale CLASS EDITORI, quotato in borsa e con sede principale a Milano ma con corrispondenti dappertutto sia in Italia che all'estero, è solito vagliare con cura i curricula e gli skill professionali dei giornalisti che chiama a collaborare, trattandosi di un gruppo editoriale di stampa e televisione specializzati in materie economiche e finanziarie, campi nei quali non sono ammessi nè pressappochismi nè professionalità non adeguate.
Ma la sostanza del problema è un'altra. La sostanza del problema è che nessuno si può permettere nel nostro paese di conculcare i fondamentali diritti riconosciuti a ciascuno di esprimere liberamente le proprie opinioni, fatto ovviamente salvo il diritto di ognuno di tutelare in via giudiziaria le proprie ragioni, e, soprattutto, non sono tollerabili metodi di ostracismo e di eliminazione di chi è scomodo diventata normale prassi operativa sotto il regime berlusconiano.Non sono tollerabili in nessuno, men che mai in esponenti, più o meno importanti, del Partito Democratico.
Oggi con il discorso di Fini in Umbria, discorso da me apprezzato nella sostanza, nella forma e nelle implicazioni politiche, si è chiusa la fase della seconda repubblica ed è stato posto fine al "regime", che tale, lo ribadisco, è stato, berlusconiano. I metodi berlusconiani, di cui nessuno tra le persone di corretto sentire sentirà la mancanza, hanno avvelenato ed intossicato il clima del Paese e debbono essere rapidamente dimenticati. In Sicilia, che io amo particolarmente(mia moglie è nata a Siracusa, anzi ad Ortigia come dice lei), c'è tutta una generazione di giovani intelligenti, preparati, pieni di energie che hanno il diritto di sviluppare le loro potenzialità e di dare vita ad un cambiamento di mentalità, di modus operandi, di rapporti di cui la Sicilia e con lei il Paese hanno urgente bisogno. Perchè il futuro è loro, dei giovani, e a nessuno deve essere consentito di rubarglielo. Questa è la sostanza del problema e questo è il dovere degli amministratori, soprattutto se militano nel partito democratico.

13 commenti:

  1. mi scusi......e Lei, che ha occupato posti di cotanto prestigio non approfondisce le informazioni sul Sindaco di Vittoria che è uno dei migliori Sindaci della Sicilia?
    Per Sua scienza, Nicosia Sindaco in una città non certo semplice, non ha eguali per: competenza, umanità, dirittura morale e vocazione al bene collettivo.
    Ascolti di piu Sua moglie che da siciliana saprà spiegare. cordialità
    florenzo melia

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  2. Ho pubblicato volentieri il commento del sig.Fiorenzo Melia per due ordini di motivi:
    primo perchè non è un commento anonimo, secondo perchè mi sono fatto l'idea che il sig. Melia sia persona intelligente e dotata di ironia, ironia che considero qualità tra le più apprezzabili.
    E allora, condividendo pienamente il giudizio che Vittoria non è certo una città semplice da amministrare, sottopongo alla sua attenzione queste due considerazioni:
    1) se il sindaco ha tutte le qualità che il sig. Melia gli attribuisce, e delle quali non ho ragione di dubitare,perchè ha fatto ricorso al mezzo, non degno di lui, di rivolgersi al Direttore del Giornale di Sicilia e non ha chiarito invece direttamente con il giornalista le cose?
    2) perchè il giornalista ha ricevuto decine se non centinaia di messaggi di solidarietà e di apprezzamento mentre non ho trovato analogo riscontro per il sindaco?
    Basta andare su Facebook, un social forum che consente a ciascuno di manifestare liberamente in rete le proprie opinioni, per averne immediata conferma
    L'occasione mi è gradita per porgere al sig. Melia e a tutti i siciliani i miei saluti migliori

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  3. Strano...non ho visto pubblicato il mio commento...per caso non le è arrivato? oppure non lo ha ritenuto meritevole di attenzione?
    walter Cavanna

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  4. non l'ho pubblicato perchè non lo ho ricevuto. Io pubblico sempre i commenti chiaramente dopo averne presa visione

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  5. Allora lo rimando...

    Dott. Pirani, mi permetta di rubarle un po’ del suo tempo perché vorrei dire anche io qualcosa sulla vicenda Marotta da lei commentata tramite il suo blog con opinioni del tutto rispettabilissime.
    Lei scrive nel suo commento:... " Il sindaco Nicosia, non tollerando le critiche alla sua persona e alla sua amministrazione, critiche apparse su un post di facebook e non in un articolo di stampa...", sarei pienamente d’accordo con lei... se quello che lei ha postato corrispondesse in primo luogo ad una critica, ( mi scusi ma fatico a considerarla tale, per me una critica è dire Tizio è incapace, Tizio non sa governare, Tizio bla bla bla… portando a supporto di queste critiche delle considerazioni oggettive che supportino tali tesi…) e a quanto realmente scritto sulla pagina di FB.
    Ma perchè su FB posso scrivere tutto quello che mi pare e piace? sa che non lo sapevo? non devo valutare se quello che scrivo può risultare offensivo, istigatore di violenza ecc. ecc.? oh perbacco!
    Sa che lei mi sta dicendo che ho la possibilità di levarmi tanti sassolini dalle scarpe postando sul mio FB tutto quello che voglio senza timore di poter incorrere in qualche sanzione disciplinare? (sono un dipendente di Tizio che tra l’altro conosco bene e conosco anche la sua correttezza, ma questo è un altro discorso), a meno che lei non intenda dare valenza di critica a questa frase :

    " Gianni Marotta: Nicosia a casa, a pedate nel culo!!!
    ...............................................
    Gianni Marotta: intendevo dire anche in maniera violenta perché non merita alcuna considerazione e alcun rispetto. Ha messo sotto i suoi piedi i vittoriesi per la sua avidità e la sete di potere personale."

    Io, mi perdoni, non la considero tale e credo che se il sindaco avesse sporto querela, com’era pienamente suo diritto, lo afferma anche Lei nel suo commento, sarebbe stato flagellato da commenti e prese di posizioni ancor più pesanti… o no?

    Affermare il contrario sarebbe solo pura ipocrisia…

    Lei scrive anche: “perchè è squallido che il direttore del Giornale di Sicilia abbia sospeso la collaborazione al giornalista senza nemmeno sentire il bisogno di ascoltare le ragioni di quest'ultimo…” e qui sono d’accordo con Lei perché comunque un tentativo andava esperito.

    Dopo, però, lei scrive: “Io non conosco personalmente il sindaco Nicosia ma come cittadino (il mio blog si chiama non a caso come si chiama), militante del Pd e come uomo libero stigmatizzo veementemente il suo operato…”, mi scusi, la domanda mi sorge spontanea (Lubrano docet) ma lei ha esperito un minimo tentativo di conoscenza anche telefonica con il Sindaco prima di stigmatizzarlo veementemente? O difende Caio perché lo conosce e condanna Tizio perché non sa chi sia?

    Lei conclude: “Pertanto atteggiamenti arroganti e di mero esercizio di potere non sono tollerabili in alcuno, meno che mai in esponenti più o meno importanti del Partito Democratico.”
    Io aggiungo, me lo consenta, che questo deve valere per tutti, a prescindere dai ruoli che si rivestono, partendo dalla parola “rispetto” che va collocata in ogni frangente della nostra vita quotidiana e dalla ponderata oculatezza con cui si esercita il diritto/dovere di critica, abbassando i toni e cercando punti di vista diversi per potere meglio confrontarsi con “l’altro” che, per me, non è mai “un nemico”.
    Con rispetto.
    Walter Cavanna

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  6. Non le è arrivato nemmeno questa volta? strano...
    Walter Cavanna

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  7. Come vede,è arrivato e lo pubblico immediatamente. Non me ne voglia ma la macchina me lo ricomprendeva tra i "messaggi spam", perciò non lo trovavo
    Considerato che il suo intervento è lungo e articolato, mi riprometto di commentarlo a parte punto per punto. Anche di questo non me ne voglia ma sono ad Abano Terme dove tra fanghi, massaggi, passeggiate con il cane e discorsi con gli amici, solo la sera trovo il tempo per mettermi a tavolino a cercar di fare le cose per bene, come sempre cerco di fare in tutte le circostanze della mia vità. Che ci riesca o no non spetta a me giudicare
    Alberto Pirani
    Post Scriptum: questo breve commento lo ho dovuto digitare tre volte perchè la macchina non me lo prendeva. La procedura non è semplicissima e capitano spesso disguidi della specie

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  8. Ieri sera, stanco morto, avevo preparato un lungo commento all'intervento del signor Cavanna..........che il computer non mi ha salvato. Anche io evidentemente ho problemi con le procedure. Oggi mi rimetterò a farlo daccapo perchè l'intervento del sig. Cavanna merita una riflessione non superficiale. Per ora vado a farmi una nuotata in piscina termale a 37 gradi

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  9. Sono tornato a casa e spero di poter rispondere al commento del sig Cavanna al quale debbo una risposta la più articolata possibile. Credo di aver capito perchè il computer non mi salvava il commmento. Stavo utilizzando il computer dell'albergo e lui non riconosceva il mio account Google. Penso che sia andata così ma non ci giurerei. Debbo dire che invidio i quindicenni che con le procedure informatiche se la cavano molto meglio di noi, come dire, più avanti negli anni.
    Fatta questa premessa, debbo dire che mi da grande soddisfazione interloquire con la Sicilia colta e intelligente. Meno a mio agio mi trovo quando scendo in Sicilia e trovo troppo spesso incuria, mancato rispetto delle regole e delle cose "comuni", una qual anarchia di fondo che sono tra i limiti più evident della scilianità e che impediscono, a mio avviso, di valorizzare al meglio le grandi potenzialità dell'isola oltre ad attirare le critiche prevenute di molti qui al nord, io, mi creda, non sono tra quelli, e l'ostilità preconcetta non solo dei leghisti, che qui a Busto Arsizio, peraltro, sono numerosi come non mai
    E veniamo ai singoli punti:
    1) Io non ho affatto affermato che su facebook uno possa dire impunemente cià che vuole. Ci mancherebbe. Ho solo detto che le affermazioni del giornalista non erano state fatte sulle pagiine del Giornale di Sicilia e pertanto non impegnavano la testata. Conseguentemente ritenevo, e ritengo, per lo meno inopportuno che il sindaco si sia rivolto al Direttore del quotidiano. Il sindaco aveva due strade per tutelare le sue ragioni: 1) adire l'autorità giudiziaria se si riteneva diffanato, autorità che è l'organo preposto a dirimere le controversie, checchè ne pensi l'attuale, e spero ancora per poco, premier(con la p minuscola) Al quale premier rimprovero, tra le mille cose, quella di aver tentato di scardinare i principi dello stato di diritto e il principio della divisione dei poteri sul quale poggiano le moderne democrazie occidentali. Non vorrei scomodare, ma lo scomodo, al riguardo, Montesquieu. Mi rendo perfettamente conto che questo avrebbe esposto il sindaco a critiche, ma questa era la via prinicipale 2) in subordine, e meglio, avrebbe potuto rispondere alle "critiche" con lo stesso mezzo di Facebook o altre forme e mezzi di comunicazione locali.
    Aver interessato il Direttore del quotidiano ha fatto assumere al gesto la valenza di una ritorsione o di una prevaricazione, al di là delle intenzioni, e questo ha determinato la reazione di tanti a Vittoria e anche la mia. Per questo ho giudicato il gesto non degnoo di un sindaco di area PD c

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  10. La procedura ha fatto di nuovo le bizze. Continuo:
    ............di un sindaco di area PD. Perchè ricorda troppo i metodi del citato premier con il quale nessun sincero democratico può essere confuso. Che poi le parole del Marotta siano o non siano una "critica" mi sembra secondario
    2) Lei conviene con me che il Direttore del Giornale di Sicilia avrebbe dovuto per lo meno esperire un tentativo e questo mi fa piacere
    3) Io non ho contattato il sindaco, questo è vero, e non ho raccolto la sua versione ma io non sono un giornalista professionista che avrebbe l'obbligo professionale di verificare tutte le fonti; ma crede che Feltri o Belpietro lo facciano?. Io sono l'editore di me stesso ed ho giudicato il gesto in se, come spero di aver illustrato qui sopra.
    4)Convengo assolutamente con Lei su quanto esposto nell'ultimo capoverso del suo intervento, soprattutto per quanto attiene alla necessità di abbassare i toni e cercare il confronto e non lo scontro. E' quello che cerco di fare continuamente all'interno del mio partito perchè le diverse sensibilità, così si dice oggi, che lo compongono trovino una sintesi positiva e propositiva per il bene del Paese (P maiuscola).
    Paese che, a mio avviso, è messo molto ma molto male. Non è questa la sede per illustrare perchè, a mio avviso, lo è. Ma se Lei ha la bontà di leggere quello che ho scritto da quando ho aperto il blog, vedrà quali sono le mie linee di pensiero. Soprettutto sul tema del debito pubblico, del bilancio dello stato, sulle politiche fiscali. Perchè è chiaro che qui al Nord molti pensano, e parzialmente lo penso anche io, che il Sud assorba e sprechi risorse prodotte con sempre maggior fatica, nelle regioni del centronord, dove l'economia di impresa ha una sua storia consolidata. Il nucleo del federalismo, così fortemente voluto dalla Lega, è tutto qui.
    Spero di aver risposto alle sue osservazioni che, lo ripeto, ho trovato per niente banali anzi tipica espressione del modo tutto siciliano di argomentare per linee complesse. Lo prenda per un complimento perchè anche io ho la tendenza a usare lo stesso metodo.
    E sa perchè Berlusconi ha avuto tanto successo? Perchè lui spara "minchiate" (ho detto bene?) con un linguaggio semplice e banale che è facilmete compreso dalla gran massa delle persone. Ma minchiate sono e minchiate restano

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  11. è finito sulla mia bacheca di fb, perciò lo posto qui
    saluti ad alberto!

    Gentile dott. Pirani,

    le scrivo questa e-mail perché desideravo che lei la pubblicasse sul suo blog.
    Si riferisce alla vicenda di Vtitoria del giornalista Gianni Marotta.
    I seguaci del sindaco e lo stesso sindaco Nicosia stanno cercando di fare opera di dissuasione dimostrando che nei fatti loro hanno ragione in merito alla vicenda che ha colpito il giornalista, descrivendolo come un istigatore alla violenza. In verità hanno colto l'opportunità per tappare la bocca all'unico giornalista scomodo rimasto in città, che gliene ha dette senza peli sulla lingua.
    Sulla vicenda dell'autoporto il Giornale di Siciilia ha denunciato il rischio della perdita del finanziamento, qualche anno fa, tra la generale dormita dell'amministrazione.
    Sull'aggiudicazione dell'appalto, il ricorso e tanti altri aspetti.
    Sul project financing del porto di Scoglitti ha svelato uno dei primi esami della conferenza di servizi (nell'assoluto silenzio dell'apparato di comunicazione del Comune!!).
    Sulla modifica dell'ordinanza estiva sul divieto di vendita di bevande alcoliche e limite alla diffusione sonora, non un comunicato stampa è stato fatto da parte dell'ufficio competente.
    Ma le sembrano cose normali? Da ufficio stampa efficiente?
    Voglio ricordarle che il caso di Marotta non è l'ultimo che si è verificato in città.

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  12. Sotto la scure della censura di Nicosia sono finiti anche i giornalisti La Rosa (licenziato da un'emittente locale perché nel corso di una rassegna stampa ha ospitato un avversario politico del Nicosia che senza peli sulla lingua, gli ha detto che personaggio è)
    Nadia D'Amato di Video Uno, i fotografi Concita Occhipinti e Franco Assenza.
    Come vede la lista non è breve, e questo deve fare riflettere sul rispetto della democrazia da parte di questo signore.
    Recentemente, dopo che il Consiglio di giustizia amministrativo ha dato ragione ad una società energetica americana in merito al diritto di perforazione su un'area che si trova in territorio di Ragusa, a 4 chilometri di distanza dalla sorgente d'acqua di Sciannacaporale
    che approvvigiona l'abitato di Vittoria (il Comune ha fatto causa perch*é temeva un possibile inquinamento delle falde), in città è accaduto in sequenza: danneggiato il vetro dell'auto del
    sindaco, bomba a mano sotto un'auto della polizia municipale davanti al Comando dei vigili.
    Ovvero, si sta ripentendo un clichè, di aielliana memoria, (ex sindaco Aiello predecessore di Nicosia) che mira a rendere il sindaco la vittima di un clima brutto.
    Faccio presente, e lo può verificare in un reportage del 5 dicembre 2007 comparso sulle pagine nazionali del quotidiano Repubblica, che il sindaco Nicosia veniva accusato di circordanrsi di 2
    guardiaspalle pregiudicati e in odore di 41 bis, Di Pietro e Di Stefano. Quest'ultimo è stato arrestato un anno fa perché ha cercato di dar fuoco ad un imprenditore (e subito allontanato da palazzo Iacono
    sede del Comune, dove fino a poco tempo prima faceva da 'custode').
    L'altro, attraverso una società, la Groupe Service, ha gestito servizi di guardiania avvalendosi impropriamente del logo della Città di Vittoria.
    Il sindaco, nel suo tentativo concilante di mandare a destra e a manca e-mail per dimostrare che lui è la vittima di tante cose, compresa quest'azione che vede coinvolto il Marotta, sappia che dietro si nasconde una persona perfida che non guarda in faccia a nessuno e punta solamente alla mera gestione del potere.
    Perché il sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale, gode quasi dell'80% dei consensi, secondo gli ulitimi sondaggi e questo sindaco deve ricorrere ad incarichi co.co.co, consulenze, gestione di volontari
    del traffico e operai dell'azienda della nettezza urbana a tempo determinato, censure, minacce e intimidazioni (molto spesso) per cercare il consenso?
    L'ultima notizia è quello di un sequestro di articoli d'abbigliamento contraffatti all'interno della fiera Campionaria Emaia, che veniva considerata il fiore all'occhiello tra gli eventi fieristici siciliani.
    Sono riusciti a depauperarla.
    Non parliamo della gestione dei contributi per le società sportive, (dettate secondo le volontà del fratello Fabio). Ovviamente le risorse maggiori sono concentrare per l'evento estivo del beach
    soccer organizzato da un'associazione gestita dal fratello Fabio.
    Ma le sembrano cose normali in una città che ha conosciuto fior di dirigenti politici nel passato (sebbene io non sia di sinistra).
    Tutte queste sono le riflessioni che molto più di un cittadino a Vittoria si fa....nonostante il sindaco voglia passare come la povera vittima di malavitosi o altro.....

    Grazie per la cordiale attenzione, saluti

    Francesca Di Modica

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  13. Pubblico, senza fare commenti, l'intervento della signora Di Modica pervenutomi tramite altra persona. Lo pubblico perchè anche io avevo ricevuto l'intervento della signora Di Modica sulla mia mail ed ero stato autorizzato a pubblicarlo sul blog (cfr inizio dell'intervento)

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