In questi ultimi giorni ho scritto dei post che potrebbero essere ben inseriti nella categoria del "cazzeggio", termine che ha perso la sua connotazione di parola da non usare e che è ormai entrato nel lessico abituale di contesse e popolane, di suore e di austeri professori di latino, di Ruby Rubacuori e della Santanché. di sacerdoti e di maestre di "bon ton". E' tempo di tornare a parlare di problemi più seri, di economia e di lavoro. Lo farò innanzitutto con un brevissimo flash di aggiornamento su Banca delle Marche e proseguirò concentrando l'attenzione sulla politica economica del governo ed in particolare sul Job Act, sul DEF e sui vincoli di bilancio derivanti dagli impegni europei.
BANCA DELLE MARCHE
La Procura della Repubblica d Ancona ha chiesto una seconda proroga delle indagini iniziate un anno e mezzo fa, Nei giorni scorsi anche i tre commissari che governano la Banca avevano chiesto al Ministro dell'Economia Padoan, ottenendola, una proroga del regime commissariale
Le motivazioni di tali richieste sono facilmente intuibili. Man mano che si scava emerge in quantità sempre maggiore una "palta maleodorante" (eufemismo) che tutto avvolge e tutto infetta.
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