Tra le ventiquattro "Operette morali" riunite da Giacomo Leopardi nell'omonimo volume, una è stata sempre considerata tra le più significative se non la più significativa: "Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere". Non lo rileggevo dai tempi del liceo. E' passata una vita; sono riflessioni sulla vita e sulla morte del grande poeta marchigiano. Ve lo propongo; bisognerebbe essere più ottimisti, ma come si fa.
Comunque, un sincero augurio di buon anno nuovo a tutti i lettori di questo blog e anche a chi questo blog non lo legge
Comunque, un sincero augurio di buon anno nuovo a tutti i lettori di questo blog e anche a chi questo blog non lo legge
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Che bel regalo Alberto con questa trasposizione di Olmi che non conoscevo, con un Enzo Tarascio, poi, memorabile Villefort, se non erro, di un Conte di Montecristo di anni luce fa. Mi hai fatto venire voglia di estrarre dalla biblioteca le Operette Morali di Leopardi e di rileggerle.
RispondiEliminaGrazie a te e Buon Anno sereno a voi di casa.
Ti ringrazio del tuo grazie. Sono veramente contento quando vedo che le mie riflessioni stimolano quelle di altri facendo del blog uno strumeno interattivo di confronto che arricchisce sia me scrivo sia chi mi legge. Nel tuo caso, poi, la ennesima conferma di un uguale sentire. Eppure, per certi versi, io e te siamo agli antipodi. Riflessione sollecita riflessione. Buona serata.
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