La Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale il lodo Alfano per violazione degli articoli 3 e 138 della nostra Costituzione. Tre delle quattro supreme cariche dello Stato interessate dal provvedimento non hanno fatto alcun commento, confermando che per loro il lodo era indifferente. Il Presidente della camera Fini nei giorni scorsi aveva addirittura rinunciato al lodo in una causa che lo opponeva ad un magistrato. La reazione scomposta del Presidente del Consiglio e le gravissime accuse di parzialità lanciate ai giudici della Consulta e al Presidente della Repubblica confermano due cose:
a) che l'unico ad aver bisogno del lodo era il predetto Presidente del consiglio
b) che la assoluta mancanza di senso dello stato e la assoluta mancanza di equilibrio e stabilità mentale di quest'ultimo costituiscono un serio pericolo per la democrazia nel nostro Paese
giovedì 8 ottobre 2009
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