Il prof. Prodi, nei confronti del quale nutro stima profonda, che auspico possa essere il successore di Giorgio Napolitano al Quirinale e che solo in un Paese di imbecilli poteva essere fatto passare per un personaggio mediocre e senza spessore, ha appena fatto pubblicare un libricino. Titolo: Futuro Cercasi. Sottotitolo "Bisogna aiutare i nostri giovani che si convincano di avere le gambe per camminare da soli"
Aliberti Editore euro 6. Non voglio commentarlo; vi invito solamente a leggerlo (si fa in un'ora) e a rifletterci sopra.
Vi sintetizzo solamente la tesi di fondo: Di fronte alla crisi, i governi reagiscono con decisioni di breve periodo. Se c'è qualcosa che, invece, è un investimento di lungo periodo, questa è l'università. Sempre di più si preferisce tagliare i pilastri di una società futura per pareggiare i conti oggi"
La differenza tra uno statista come Romano Prodi ed un venditore di pere cotte come l'attuale premier, è tutta nella visione lunga che lo statista ha e che l'incolto arcorauta non ha.
E allora vi segnalo un altro libricino di un altro grande personaggio mancato, purtroppo, qualche mese fa e che è stato fatto passare per un mezza calzetta.
Tommaso Padoa-Schioppa - La veduta corta - Edizioni Il Mulino - Euro 14.
Ma quando, mi domando, i giudizi di valore ricominceranno a coincidere con la realtà e i giudizi di realtà?
martedì 4 ottobre 2011
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