Le maestrine Merkel e Sarkosy hanno dato il compitino al nostro SB. Da consegnare improrogabilmente domani mercoledì 26 Ottobre. Il tono con cui lo hanno sgridato per non aver consegnato il compito in tempo è stato tra il serio e il faceto anche perchè in fondo all'animo, loro, a Silvio, vogliono bene. Certo è un alunno, mica un professore, un alunno per di più vivace e abbastanza discolo, questo però è un problema soprattutto per i suoi genitori, ma se porta il compitino ben fatto, si può chiudere un occhio.
Silvio, che è un bambino ricco, visto che il tempo è veramente poco, ha convocato a casa tutti i professori che lo seguono nelle varie materie e, insieme, hanno steso un compitino che a loro sembrava ben fatto e che hanno sottopsto al precettore che non è l'abate Parini ma sempre lumbard è, anzi, padano. Non è piaciuto il compito, al precettore, il quale, scuro in volto, ha detto: adesso andiamo a cena ma poi studi tutta notte e domani mattina ci vediamo di nuovo perchè dobbiamo presentare il lavoro. Lavoreranno tutto il giorno e la notte se necessario anche se Silvio considera il tutto una fatica sprecata. Lui è sempre convinto che studiare serve a poco. L'importante, secondo lui, è sapere il prezzo da pagare per avere le cose.
E' con questo approccio alla realtà che il Paese è stato governato nell'ultimo decennio: i risultati si vedono.
L'alunno SB un incrocio tra Alvaro Vitali e Franti, quello del libro cuore, i compagni di banco reclutati tutti in anbiente circense, e i maestri han detto che ci bocciano.
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