E così abbiamo dimostrato per l'ennesima volta quanto siamo furbi. I due Marò, che sarebbero dovuti rientrare in India "per parola data". restano in Italia. L' India, parrebbe, è fortemente irritata.
A me l'episodio ha fatto ricordare un altro episodio di tanto tempo fa. Attilio Regolo,( 299 ac - 246 a.c.) console e capo militare, dopo alcune vittorie sui cartaginesi (siamo durante la prima guerra punica) fu pesantemente sconfitto dai Cartaginesi a Tunisi e fatto prigioniero. Dopo qualche tempo iniziarono delle trattative di pace tra i due stati e ad Attilio Regolo fu consentito di rientrare a Roma per convincere i suoi a firmare la pace, con l'impegno che, se non fosse riuscito nella sua missione, sarebbe rientrato a Cartagine dove sarebbe stato messo a morte. Attilio Regolo fece un discorso in senato nel quale sosttenne di non firmare alcuna pace, anzi , di accelerare le operazioni di guerra e quindi la sua "missione" fallì- Ma, visto che si era impegnato sulla parola e sull'onore a rientrare a Cartagine, rientrò. I Cartaginesi lo infilarono in una botte al cui interno sporgevano un buon numero di lame e fecero rotolare la botte da una collina. Attilio Regolo morì ma quello era il modo in cui a Roma ci si comportava "per non perdere la faccia" e di lì a poco Roma divenne "caput mundi", rispettata e temuta.
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