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martedì 21 maggio 2013

L'OBOE - CONCERTI PER OBOE

Ieri sera avevamo a cena due coppie di cari amici, ma proprio cari, nel senso che non costano niente e danno molto, in regime di reciprocità, e ad un certo punto, si parlava del più e del meno, del per e del diviso, sono scoppiati all'unisono in un "Basta con la Banca delle Marche !" " Non ne possiamo più!!" Due punti esclamativi, anzi facciamo tre, abbondiamo, come avrebbe detto Totò.
Ah, è così!!!! (quattro punti esclamativi) e allora cari Franca e Francesca, cari Franco e Giorgio, beccatevi questa. Oggi parleremo dell'oboe. Come mi è venuto l'aggancio? Quando abbiamo gente a cena ci piace avere un sottofondo musicale a basso volume di musiche rilassanti, non invadenti e ieri sera avevo messo su il CD allegato all l'ultimo numero della rivista Amadeus, una rivista mensile di musica classica arrivata al n. 282 (sono quindi quasi 25 anni che esce) dedicato a musiche per oboe e orchestra. Il CD contiene tre pezzi: "Il concerto n.1 in re minore per oboe e orchestra" di Ludwig August Lebrun (musicista tedesco della seconda metà del settecento, che non conoscevo), La "Cantabile per oboe e orchestra" di Antonio Salieri di cui tutti conosciamo il complesso di inferiorità nei confronti di Mozart, e il "Concerto per oboe e piccola orchestra in re maggiore" di Richard Strauss vissuto a cavallo tra l'ottocento e il novecento.
Innanzitutto vediamo cosa è l'oboe, strumento in genere meno in rilievo rispetto al violino, al violoncello, al pianoforte.... E' uno strumento musicale a fiato (ci si soffia dentro), ad ancia doppia(come mi ha ricordato di prima mattina Carlo Torretta che di musica se ne intende essendo  una colonna dei "mandolinisti bustesi" e che ho incontrato  dal nostro giornalaio di fiducia Orlando) e appartiene alla categoria dei legni. L'ancia è quella sottile linguetta mobile la cui vibrazione produce il suono  negli strumenti a fiato. Strumenti ad ancia doppia, oltre all'oboe, sono il fagotto, il controfagotto, il corno inglese.
Il legno usato è quasi sempre ebano ed in qualche caso palissandro. Il suono è leggero ma assai penetrante. E' molto usato in orchestra ma anche nella musica da camera (quartetti e quintetti) e anche nella musica più recente (basti pensare ai "Solisti veneti"). Ma è stato utilizzato anche nella musica barocca (hanno scritto per oboe Albinoni, Benedetto Marcello, Handel, Vivaldi) e anche come strumento solista nella forma "concerto."
L'oboe ha origini antichissime (basti pensare al Dio Pan) e come tutti gli strumenti a fiato ha accompagnato la storia dell'umanità in successive evoluzioni. Non è questa la sede per fare un saggio sull'oboe, non ne sarei capace, ma vi posso segnalare i concerti per oboe ed orchestra più conosciuti e più belli.
Oltre ai tre già citati:
- Mozart Concerto k 314 per oboe e orchestra
- Tommaso Albinoni concerto in re minore per oboe
- Antonio Vivaldi concerto per oboe ed archi

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