BANCA DELLE MARCHE - LA MAGISTRATURA

Tanto tuonò che piovve. Avevo scritto a più riprese che per avere un quadro completo della situazione mancavano due "tasselli":

a) le iniziative che avrebbe preso la magistratura

b) la pubblicazione dei dati di bilancio 2013 della banca e il consolidato di gruppo.

E' arrivato prima il riscontro della magistratura.

"Terremoto su Banca Marche: tra i 27 indagati gli ex vertici e noti imprenditori" così titola il suo ultimo articolo su Cronache Maceratesi Marco Ricci.

Meglio che siano uscite prima le conclusioni della magistratura inquirente. Nelle ultime settimane sembrava che responsabili fossero la Banca d'Italia, il destino cinico e baro e chissà chi tranne "la banda(la magistratura la chiama più propriamente "associazione a delinquere"), composta dall'alta direzione, non solo dal direttore generale, e dal consiglio di amministrazione, non da tutti i consiglieri, che ha saccheggiato BDM e messo in difficoltà enormi l'economia di un intera regione (in fucsia quello che ho scritto nei giorni scorsi)
Spero che almeno adesso i marchigiani comincino a rendersi conto di quello che è successo. Ormai mancano soltanto i risultati di bilancio: non sarà un altro terremoto, sarà uno TSUNAMI.
Spero che comincino a rendersene conto:
- IL GOVERNATORE SPACCA che sabato scorso era ancora a sollecitare la costituzione di un tavolo di lavoro con il compito di elaborare un piano industriale da sottoporre ai commissari per fare uscire BDM dalle secche
- i PARLAMENTARI MARCHIGIANI DEL MOVIMENTO 5 STELLE che l'estate scorsa si erano accorti che "qualcosa non andava"nella Banca e rivendicavano la primogenitura della scoperta.(cfr mio post del 13 Agosto 2013)
- I SINDACI DELLE CITTA' DI SENIGALLIA, PESARO, JESI E MACERATA che erano pronti a metterci la faccia nel Maggio 2013 per difendere la "marchigianità" della Banca(cfr mio post del 20 Maggio 2013)                              - IL SEGRETARIO GENERALE DELL CGIL MARCHE E IL PARTITO DEMOCRATICO che a fine Agosto dello scorso anno erano ancora a chiedersi cosa potessero fare per salvare la marchigianità dell banca. Anche loro.(cfr mio post del 31 Agosto 2013)
- I SINDACATI che hanno continuato a fare il loro mestiere per stereotipi, con analisi  e interventi triti e ritriti senza approfondimenti, senza dare alcun contributo reale ad affrontare i problemi.                                                              - IL PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE AMICI DELLA BDM che nel settembre 2013 sosteneva l'azionariato popolare proponendo la costituzione di una categoria speciale di conti remunerati da utilizzare per la sottoscrizione dell'aumento di capitale.Forse non si rende ancora ben conto quali cifre sono in ballo.
TUTTI COLORO CHE hanno continuato a mettere la testa sotto la sabbia per non vedere una realtà che era evidente. Ormai manca soltanto la pubblicazione dei dati di bilancio e la tragedia di una tragedia annunciata si sarà compiuta