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venerdì 4 aprile 2014

JACQUES LE GOFF CI HA LASCIATI

E' morto a Parigi all'età di 90 anni Jacques Le Goff, che ci ha fatto conoscere ed amare con i suoi libri quel periodo storico che siamo soliti chiamare Medioevo, in particolare i secoli XI e XII. Nato nel 1924 a Tolone, si era formato nel contesto culturale della"ecole des annales", la corrente di studi storiografici che aveva preso il  nome dalla omonima rivista fondata nel 1929 da Max Bloch e Lucien Febvre, ai quali si era poi aggiunto Henri Pirenne, che     aveva aperto la via ad un nuovo approccio nello studio e nella comprensione del passato; fermo restando l'inquadramento generale, fatto, come ovvio, di attenzione ai personaggi ed agli eventi rilevanti di quei secoli,  gli studi venivano concentrati sulla vita di tutti i giorni nei suoi vari aspetti: come venivano coltivati i campi cosa si mangiava, come ci si vestiva, quali erano i valori dominanti, come ci si divertiva, come ci si curava, come era scandito il tempo ecc.ecc. Approccio che rendeva nettamente più viva. agli occhi di noi lettori di fine secondo millennio, l'immagine reale del periodo e agli specialisti di avere un quadro molto più completo della realtà. 
Le Goff è stato il membro più conosciuto di quella scuola  che comprendeva anche George Duby, Fernand Braudel Le Roy Ladurie, del quale ho citato recentemente il suo "Montaillou, un village occitan......".
Ho rintracciato tra i libri che ho:
LE GOFF
"Il meraviglioso e il quotidiano nell'occidente medioevale"
"I riti, il tempo, il riso"
"Il medioevo - Alle origini dell'identità europea"
"Gli intellettuali nel medioevo"
" La nascita del Purgatorio" in cui Le Goff ricostruisce l'evoluzione del concetto e dell'immagine del Purgatorio nel corso dei secoli.
MARC BLOCH
"I re taumaturghi"
GEORGE DUBY
"Il Medioevo"
"Il cavaliere, la donna, il prete"
EMMANUEL LE ROY LADURIE
"Montaillou village occitan de 1294 a 1324"
e probabilmente qualche altro nascosto chissà dove.
Alla Francia dobbiamo molte cose: il porre la ragione al centro di tutto (Cartesio), la forza "illuminante" della ragione (l'illuminismo) i principi dell'89 (liberté,fraternité, egalité) e, se vogliamo, anche Napoleone che se da un lato ha mandato a morire milioni di francesi e non francesi sui campi di battaglia, ha anche recuperato il diritto romano che a distanza di secoli era ancora in grado di rispondere alle esigenze dei nuovi tempi, ha dato una decisiva spinta alla scoperta ed al recupero della civiltà egizia, ha affermato con determinazione il principio della laicità dello Stato, ha favorito ed apprezzato le arti e la cultura
Per chi non lo avesse capito, la mia materia preferita al liceo era la storia.







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