Torno a scrivere su Banca delle Marche perché sembra che qualcosa si muova. Sembrerebbe tramontata, per fortuna, l'ipotesi FONSPA che sarebbe stata una operazione puramente finanziaria con vaste zone di opacità, mentre ha preso corpo il possibile intervento della Fondazione Cariverona che deve ridurre la propria partecipazione in Unicredito e che controlla il Banco Popolare. Sarebbe una operazione industriale con una sua logica perché consentirebbe ai veronesi di allargare la loro presenza in una zona dove sono poco radicati e sarebbe auspicabile perché il gruppo veronese è "solido" mentre il FONSPA mi sembra anche troppo "liquido". Mi auguro che nessuno si stracci le vesti in difesa della "marchigianità" di BDM, sarebbe ridicolo, e soprattutto che si faccia in fretta. L'economia della regione, dopo sette anni di buio assoluto, ha bisogno estremo di vedere qualche spiraglio di luce per poter riprendere vitalità e coraggio. I marchigiani hanno le spalle larghe e riserve di energie, si riprenderanno. Ed è anche tempo, ormai, che si cominci a perseguire con determinazione, sul piano cvile e penale, coloro che hanno saccheggiato una banca, una regione, un Paese.
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