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sabato 28 marzo 2015

LA GRANDE BELLEZZA - CINQUANTA SFUMATURE DI ...................IN PIU'

Le ventiquattro ore di vento continuo e l'umidità di questo fine Marzo non hanno favorito the wellness. Di conseguenza, qualcosa dovevo pur fare, ho rivisto il film di Sorrentino. Richiamo a parte il post che scrissi a caldo che non cambierei di uno iota. Una riflessione in più, sì. La contrapposizione non è solamente quella della grande bellezza che ci è arrivata attraverso i secoli e la mediocredità dei tempi e dei personaggi che li animano in una Roma, emblematica come categoria dello spirito, in pieno disfacimento, ma è anche la contrapposizione tra l'eternità della estetica del "kalos kai agathos" e una generazione, quella di Jep, la mia, che non si rassegna al disfacimento, all'invecchiamento, alla morte. Non c'è un giovane tra i personaggi del film, solo gente impaurita ed angosciata che sente il tempo mancare e "the final courtain" arrivare e reagisce agitandosi, bulimica e infelice.
Che fare? La santa(Teresa di Calcutta?) ad un certo punto dice."sapete perché mangio solo radici? Perché e radici sono importanti" e allora il recupero delle proprie radici diventa essenziale. E godere della bellezza ogni volta ed ogni dove essa si manifesti lo è altrettanto.
DEUS SIVE NATURA. Stamattina il monte rosa è bellissimo, le primule e le viole che ho piantato hanno bellissimi colori, il futuro può essere dipinto d'azzurro. E' il destino dell'umanità che conta, non quello del singolo.
N.B.LE IMMAGINI SONO DI REPERTORIO

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