Come purtroppo avevo previsto la situazione di Banca delle Marche è ben più seria di quanto finora si sia cercato di far apparire. Ieri sono avvenuti fatti di gravità assoluta. Il Prof. Masera, designato alla carica di Presidente, non si è presentato, avanzando pesanti critiche sulle mancate garanzie per l'aumento di capitale di 400 milioni. Inoltre Francesco Cesarini, personaggio di peso avendo guidato Borsa spa e Banca Popolare di Milano, ha dato le dimissioni dal Consiglio di Amministrazione. Che due personaggi del calibro di Masera e Cesarini di fatto "fuggano" può significare una cosa sola: che Banca delle Marche è un letamaio dal quale tutte le persone pulite fuggono precipitosamente.Ora l'ipotesi più probabile è il commissariamento. E nessuno che vada a cercare i responsabili dello sfascio: il Consiglio di Amminisrazione precedente e l'ex direttore generale Massimo Bianconi.
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