Oggi sono attesi due importanti documenti:
a) la Banca d'Italia pubblicherà il consueto bollettino mensile con i dati di finanza pubblica aggiornati a fine Agosto. Probabilmente il debito si avvicinerà alla soglia dei 2.100 miliardi se non li supererà (2.072 a fine Luglio). Si tratterà di un nuovo record assoluto ed appare evidente che risulta sconfortante per il nostro Paese che ci siano difficoltà grosse a rientrare nei parametri di Maastricht. (Il trattato prevede che il deficit annuo resti entro la soglia del 3 per cento e che lo stock di debito non possa superare il 60% del PIL). Il secondo obbiettivo non sarà mai raggiunto; visto che il PIL è in contrazione da parecchi trimestri ormai siamo ampiamente sopra il 130%. Su questo punto, visto che riguarda quasi tutti i Paesi dell'Unione non verranno richiesti rientri drastici
b) diverso il primo obbiettivo, molto più stringente. Oggi verrà varata una legge di stabilità 2014 che richiede il reperimento di 16 miliardi di risorse. Ricordo che fino a pochissimo tempo fa veniva negata la necessità di una manovra. "correttiva"; tuttalpiù si ventilava l'eventuale esigenza di una "manovrina". Ora, 16 miliardi sono 1,2 punti di PIL, non sono bazzecole.
E mi sembra che l'approccio di Saccomanni sia quello di sempre: tagli lineari, riduzione drastica dei trasferimenti agli enti locali, parecchie "furbate" come quella di aver previsto la vendita alla Cassa depositi e prestiti di 500 milioni di immobili pubblici. E' una partita di giro paragonabile al "gioco delle tre carte."
Fino a che inseguiremo il bilancio dello Stato solo sul lato delle entrate non faremo altro che atterrire cittadini e imprese e dovremo reperire in continuazione nuove risorse dal popolo italiano che è allo stremo.
Cominciamo una volta per tutte ad agire sul lato delle uscite dove, a detta di molti osservatori, ci sono ampie possibilità di recuperare fondi. Ma agire in questo modo, come farebbe "il buon Padre di famiglia", significa lotta dura all'evasione e, soprattutto, alla corruzione. E una migliore organizzazione della macchina operativa.
Mi riprometto di commentare la legge di stabilità non appena se ne conosceranno i contenuti. Non c'è pace in Danimarca.
b) diverso il primo obbiettivo, molto più stringente. Oggi verrà varata una legge di stabilità 2014 che richiede il reperimento di 16 miliardi di risorse. Ricordo che fino a pochissimo tempo fa veniva negata la necessità di una manovra. "correttiva"; tuttalpiù si ventilava l'eventuale esigenza di una "manovrina". Ora, 16 miliardi sono 1,2 punti di PIL, non sono bazzecole.
E mi sembra che l'approccio di Saccomanni sia quello di sempre: tagli lineari, riduzione drastica dei trasferimenti agli enti locali, parecchie "furbate" come quella di aver previsto la vendita alla Cassa depositi e prestiti di 500 milioni di immobili pubblici. E' una partita di giro paragonabile al "gioco delle tre carte."
Fino a che inseguiremo il bilancio dello Stato solo sul lato delle entrate non faremo altro che atterrire cittadini e imprese e dovremo reperire in continuazione nuove risorse dal popolo italiano che è allo stremo.
Cominciamo una volta per tutte ad agire sul lato delle uscite dove, a detta di molti osservatori, ci sono ampie possibilità di recuperare fondi. Ma agire in questo modo, come farebbe "il buon Padre di famiglia", significa lotta dura all'evasione e, soprattutto, alla corruzione. E una migliore organizzazione della macchina operativa.
Mi riprometto di commentare la legge di stabilità non appena se ne conosceranno i contenuti. Non c'è pace in Danimarca.
Non commento perché hai già detto tutto pero', di palo in frasca ti chiedo: perché non ci avventuriamo sul terreno scivoloso ed insidiosissimo di Priebke ?Quel Priebke di cui stanno ora assaltando ad Albano il carro funebre e che, invece, fino ad un paio di mesi fa passeggiava tranquillo nei pressi della sua abitazione accompagnato tutti i giorni dalla sua badante. I soliti italiani ...
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