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sabato 20 agosto 2016

IL PAESE LEGALE E IL PAESE REALE - L'ONOREVOLEALFIO BARBAGALLO - APPROFONDIMENTI

Il video del discorso di esordio all'assemblea regionale siciliana dell'onorevole Alfio Barbagallo sta impazzando in rete e viene visto anche all'estero, specie nei Paesi dell'Unione Europea, dove spesso ci si chiede come i fondi europei vengono utilizzati e da chi. In effetti quei sei minuti e tredici secondi di video sono devastanti e fanno nascere interrogativi sotto molteplici profili
a) innanzitutto sul livello di padronanza della lingua italiana che la scuola riesce ad assicurare alla fine della scuola media superiore. L'onorevole è geometra; è quindi in posesso di licenza elementare, media inferiore e media superiore. Chi gliele ha date? Stamane sul "Fatto quotidiano" Pietrangelo Buttafuoco parla di duello epico "tra il neo deputato e la lingua italiana", meglio di Orlando contro Rinaldo, e di "drago della sintassi squartato"
b) sull'atteggiamento di subalternità del neo deputato nei confronti di chi lo ha messo in lista, quel Nello Musumeci di cui ho già parlato, capobastone indiscusso nella sicilia orientale dell'area di destra
c) sulla incompetenza assoluta del neo onorevole il quale, peraltro, ha intenzione di chiedere di occuparsi di sanità per poter "far del bene", in sostanza.
d) sulle ambizioni coltivate per lungo tempo supportate non si sa da quale "sentiment" di adeguatezza
d) sulla convinzione di essere entrato a far parte di una casta potente anche se lui si sente ancora un pesce piccolo. Il capolavoro: "Mi sento un piccolo uomo in un grande laghetto" Surrealismo a livello cosmico. Mi sono chiesto: Ma cosa avrà voluto dire? Sono giunto alla coclusione che c'è un chiaro riferimento virgiliano:
"rari nantes in gurgite vasto" Si sente, l'onorevole, un nuotatore piccolo e indifeso  in ................un grande..............mare? No, ha avuto timore di allargarsi troppo...............in un grande.............laghetto. Così l'immagine è più contenuta e nessuno può accusarlo di "invadere". Lui entra in punta di piedi con rispetto nei confronti di tutti e non vuole pestare i piedi a nessuno.
C'è nel suo discorso tutta una filosofia di vita,tutto un insieme di categorie mentali e valoriali che fa  paura.
Un amico mi ha fatto notare: sembra "ZECCHINETTA" del GIORNO DELLA CIVETTA di Damiano Damiani.
E'proprio così e la mia generazione, o almeno la meglio gioventù della mia generazione, continua a chiedersi:"MA COSA E' CHE NON HA FUNZIONATO  

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