La settimana borsistica si avvia a chiudersi su livelli di profondo rosso dopo le dimissioni del capo economista della BCE Jurgen Stark, tedesco.
Le dimissioni sono state motivate con "motivi personali" ma non ci crede nessuno.
Il fatto è che il capo economista tedesco della BCE non condivide la politica di quest'ultima di acquisto di titoli di stato italiani sul mercato secondario.
E siccome escludo che Stark abbia preso la sua decisione senza consultare il governo tedesco ne deduco che la Merkel, in difficoltà al suo interno con una opinione pubblica tedesca sempre più ostile all'euro, abbia lanciato un preciso messaggio : che non può caricare sul popolo tedesco tutto il peso delle inefficenze dei paesi cosiddetti PIGS.
Prevedo turbolenze forti nelle prossime settimane e osservo che tutti i nodi vengono al pettine, prima o poi.
venerdì 9 settembre 2011
LA CRISI - LA MANOVRA - LE DIMISSIONI DEL CAPO ECONOMISTA DELLA BCE JURGEN STARK, TEDESCO
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