Visualizzazioni totali

lunedì 5 settembre 2011

LA MANOVRA

Continuo a fare commenti parziali alla manovra. Il governo è in piena confusione mentale e viene ormai trattato come persona incapace di intendere e di volere e quindi da mettere sotto tutela.
La BCE continua ad ammonire che occorre predisporre "in fretta" un pacchetto di misure che riporti  sotto controllo la gestione del debito pubblico e, nel contempo, contenga provvedimenti atti a stimolare la ripresa della crescita. La Banca Centrale Europea ha anche ricordato che non può continuare all'infinito ad acquistare nostri BTP sul mercato secondario per sostenere i corsi. La Banca d'Italia non più tardi di ieri ha ribadito ohe così non va e sollecita misure più stringenti in materia di contenimento dei costi e vede nell'auumento dell'IVA di due punti il male minore. Confindustria si è espressa per bocca della signora Marcegaglia manifestando senza giri di parrole la sua preoccupazione per la tenuta del sistema Italia.
Intanto siamoo giunti alla quarta ediizione di una manovra che appare schizofrenica ed elaborata da schizofrenici. Intanto il premier che vergognosamente ha definito "di merda" il nostro Paese, pensa solo a far fuori Tremonti il quale verrà "rimosso" se continueranno, e continueranno, gli attacchi speculativi contro il nostro debito sovrano. Bisogna sempre trovare un colpevole (anche Sacconi rischia), l'importante è che non sia il premier. Al riguardo da sempre ho idee precise e l'ho scritto decine di volte. Tremonti è il principale responsabiile del disastro anche perchè ha le conoscenze techniche per valutare la portata delle misure prese. Il premier, per contro, di economia capisce poco o niente e quel poco lo ha appreso al CEPU (l'ho scritto in passato e lo ribadisco). Ma è lui il responsabile di tutto, compreso il vergognoso emendamento approvato ieri, che con la manovra non c'entra niente, in forza del quale viene aperta una breccia e che breccia sul fronte delle tutele previste dall'articolo 18.
Sono indignato, come la parte più avveduta di questo Paese, ma non serve a niente ascoltare, come sto facendo in questo momento, la Marsigliese.

Nessun commento:

Posta un commento